Oscar, su questo pubblicamente non posso esprimermi.
Davanti ad un bel piatto di culatello o all'ossobuco .....invece potrò fornirvi ogni ragguaglio.....
Però sulla questione evasione dei tassisti, al di là della realtà dei numeri, ho un forte dubbio di carattere teorico; è cioè corretto e legittimo tassare i proventi di una attività che a norma di legge è servizio pubblico e il cui prezzo è stabilito dalla Regione? Un servizio che si rivolge al pubblico e su cui l'esercente il servizio stesso non ha alcun controllo lato prezzo? In sostanza, se ci pensate, attualmente il tassista agisce come un ulteriore sostituto di imposta, trasferendo per una parte del proprio incasso soldi dalle tasche del cliente a quelle dello Stato.
Secondo me i tassisti, come gli altri esercenti un servizio di pubblica utilità a prezzi fissati dallo stato (tabaccai, edicolanti, ....) dovrebbero essere completamente esonerati dalla dichiarazione dei redditi e dal pagamento delle tasse, avendo ovviamente cura, rispetto alla situazione attuale, di ritoccare al ribasso le tariffe stabilite dal tassametro. Sarebbe una situazione molto più trasparente e chiara della attuale, con beneficio per il pubblico che pagandolo di meno potrà usufruirne di più.