By: Moderatore on Sabato 28 Maggio 2011 00:48
I prezzi stanno scendendo. Questo studio dice che "... la quota di agenzie che ha venduto nel periodo almeno un immobile è scesa al 69,3% ..." il che implica che il 30% della agenzie immobiliari non ha venduto un immobile.
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Casa, il mercato è in calo
malgrado i prezzi più bassi
ROMA - I prezzi delle case in Italia sono in calo, ma i ribassi non bastano a rilanciare il mercato che anzi registra un calo nel 2011. E' quanto emerge dal sondaggio congiunturale di Bankitalia sul mercato immobiliare, secondo il quale nel primo trimestre 2011 è aumentata la quota degli agenti immobiliari che segnala una diminuzione dei prezzi (al 44,2% dal 40% del totale del quarto trimestre 2010), mentre diminuisce la percentuale di coloro che registrano aumenti delle quotazioni (solo l'1,6% contro il 2% del quarto trimestre 2010).
Il calo dei prezzi però non è sufficiente a far ripartire gli acquisti: nel primo trimestre dell'anno, infatti, la quota di agenzie che ha venduto nel periodo almeno un immobile è scesa al 69,3% contro il 75,3% del quarto trimestre 2010. Il dato è particolarmente basso nel Sud e nelle Isole dove la percentuale di agenzie con almeno una vendita effettuata cala al 63,9% contro il 76,2% del Nord Est.
Davanti alle difficoltà del mercato, aumenta l'offerta. Secondo il sondaggio Bankitalia-Tecnoborsa, infatti, gli incarichi a vendere aumentano e il numero degli agenti che dichiarano un numero di "commesse" superiore rispetto al trimestre precedente è salito dal 34,1% al 41,1%. Il dato è più alto nelle aree non metropolitane (43,6%) mentre nelle aree metropolitane la percentuale è del 34,2%.
E' inoltre aumentata la riduzione media del prezzo ottenuto dal venditore rispetto a quanto chiesto all'inizio:
il 12% contro l'11,7% dell'ultimo trimestre 2010 con circa il 39,3% delle compravendite che spuntano uno "sconto" tra il 10% e il 20% (erano il 36,8% nell'ultimo trimestre 2010). La riduzione più consistente la ottengono i compratori delle abitazioni delle aree non urbane del Sud (14,1% il taglio medio), mentre per le aree non urbane del Nord Est lo sconto medio si limita al 10,1%.
Sette acquirenti su 10, inoltre, ricorrono al mutuo. Il prestito immobiliare finanzia il 70,6% degli acquisti (era il 72,6% nel trimestre precedente), mentre aumenta lievemente il rapporto tra prestito e valore dell'immobile (è al 71,5% contro il 71,3% del trimestre precedente).
Tra gli agenti non c'è grande fiducia sulla ripresa a breve dei prezzi delle abitazioni. Per il secondo trimestre 2011, infatti, il 35,3% si aspetta prezzi inferiori, il 61,2% un mercato stabile e il 3,6% appena punta sul rialzo delle quotazioni immobiliari. Migliorano invece le attese se si guarda a un periodo più lungo: per i prossimi due anni il 18,7% si aspetta una situazione generale del mercato immobiliare peggiore dell'attuale, ma il 31,6% la prevede stabile e il 49,7% si aspetta che la situazione migliori.