By: Paolo_B on Venerdì 20 Dicembre 2013 13:43
C'è a chi è andata benino. In questi giorni è venuto a trovarmi a Venezia un amico italo-francese, 50 enne. Figlio di coppia mista era andato avanti fino al 2006 avendo la proprietà e la gestione di una piccola pensione in costa azzurra. Nel 2006 ha conosciuto una ragazza argentina, ha venduto la pensione per circa 2 milioni e mezzo, ed è andato in Argentina.
Economicamente si è impostato in questo modo:
In Europa ha solo una casa in francia (bella e sul mare) che tiene vuota, la usa solo per un mese o due all'anno, quando è stufo di stare in Argentina.
In argentina ha comprato tre locali commerciali in centro a una cittadina minore. Spesa 400,000 dollari USA. Gli affitti gli rendono il 10 per cento lordi, che pagate tasse e messo da parte una somma per future ristrutturazioni gli fornisce un 7 per cento NETTI. I contratti sono ampiamente a favore del proprietario e li ridiscute ogni anno. Il resto della cifra avanzata la tiene in posta francese senza toccarli (usa i pochi interessi solo per finanziare i viaggi di tutta la famiglia da e per l'argentina quando ci viene).
Nel frattempo ha sfornato tre pargoli e mi dice che con solo gli affitti in argentina campa benissimo (ha anche un appartamento preso per 50,000 USD in cui vive tenendo un basso profilo).
Ha con sorpresa scoperto che il sistema sanitario è buonissimo e non solo si è fatto operare in Argentina con splendidi risultati (solo fuori gli edifici sembrano messi male ma i reparti importanti all'interno degli ospedali sono come quelli europei) ma anche la moglie è riuscita a curarsi meglio là che in francia. I medici argentini dice che prestano molta più attenzione nelle visite mentre in francia si era abituato ad essere un numero e visitato sempre con troppa velocità.
Il suo termine di paragone era infatti la Francia, non l'Italia dove non ha mai vissuto.
La morale che traggo da questa storia è che c'è un insieme di fattori che contribuiranno a mantenere depressa la situazione economica europea e che spingerà all'investimento estero. Chi ha i soldi perché dovrebbe investire in italia, in francia o anche in europa ? Da una parte le tasse e dall'altra il rendimento negativo o quasi negativo di qualsiasi strumento non lascia alternativa. E se ho un gruzzolo messo da parte prima del 2000 perché non andare all'estero dove ho ancora ritorni reali del 7 % ? E in più in posti dove non ci saranno cali demografici e crisi pensionistiche nella misura in cui vi saranno qui...
In fondo è il discorso che sta facendo anche Benettazzo che mi pare coinvolto con l'Ecuador. Personalmente mi sentirei più a casa in Argentina o forse, se proprio si ha paura del sistema dei crack periodici argentini, il Cile.
Direi che si è sistemato bene.
Riguardo all'investire in Argentina lui consiglia di aspettare la prossima crisi che potrebbe venire molto presto, dati i problemi con l'inflazione.