By: shabib on Giovedì 21 Novembre 2013 15:14
sarebbe interessante capire perche' c'e' richiesta al nord del paese , probabilmente perche' c'e' piu' lavoro e quindi piu' benessere...
ASCA) - Roma, 21 nov - Si attenua la caduta del mercato immobiliare ma a macchia di leopardo mentre si comprano piu' case a Milano e Bologna, positivo anche il saldo delle compravendite a Roma. ''Continua il trend negativo del mercato immobiliare italiano nel terzo trimestre dell'anno, seppure a ritmi decelerati rispetto ai trimestri precedenti. Gli scambi di unita' immobiliari, pari a 199.661, mostrano una flessione del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2012, ma recuperano un punto percentuale rispetto al calo tendenziale del 7,7% rilevato nel secondo trimestre''. Sono alcuni dei dati contenuti nell'ultima Nota trimestrale Omi (Osservatorio mercato immobiliare), che fornisce un'istantanea sull'andamento del mercato immobiliare residenziale e non residenziale nel periodo luglio-settembre 2013. Nel dettaglio, in questo periodo le compravendite del settore residenziale sono state 91.051, con una riduzione pari al 5,1% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; analogo l'andamento nel settore delle pertinenze con una flessione del 6,6%, con 71.807 unita' scambiate. Si registra una diminuzione delle vendite anche nei settori non residenziali, con le perdite maggiori nel settore terziario, che rileva una contrazione dell'11,7%, con 1.935 unita', mentre il settore produttivo perde il 9,4% (1.983 unita') e quello commerciale l'8,2% (4.978). Nel comparto residenziale, la perdita piu' contenuta si registra nel Nord (-4,1%), seguito dal Centro (-4,3%); al Sud, invece, il calo risulta poco piu' alto (-7,5%) del dato nazionale. Analizzando i dati delle compravendite di abitazioni nelle maggiori citta' italiane, spicca il rialzo di Bologna che, con il 16,3%, accentua l'aumento registrato nel precedente trimestre (5%). Seguono in crescita anche le compravendite immobiliari nelle citta' di Milano (9,4%) e Roma (0,6%). La flessione e' invece piu' marcata a Napoli (-19,7%), Genova (-8,2%) e Firenze (-5,3%), mentre quelle piu' attenuate si registrano a Torino (-4,3%) e Palermo (-0,1%).