a proposito di animaletti vari e il titolo del thread, stamattina mi sono proprio divertito.
prima ho ascoltato l'intervento di uno degli economisti di riferimento dei 5 stelle (notare l'espressione beata di "dibba" di battista mentre lo applaude).
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Riassumendone il programma: nazionalizzare banche telecomunicazioni trasporti energia...
Poi, per ripulirmi dal ribrezzo e ridere un po', ho recuperato un pezzo di storia maoista: la Campagna di eliminazione dei quattro flagelli
vi voglio raccontare una storia ai più sconosciuta (e di questo bisogna ringraziare la scuola pubblica italiana ), la storia del più grande disastro ambientale di tutti i tempi:
I passeri furono inclusi nella lista perché la loro abitudine a nutrirsi di cereali sottraeva alla popolazione rurale una parte del raccolto di grano e riso. Per sterminarli, la popolazione cinese fu mobilitata in massa: i contadini furono incaricati di fare rumore (battendo pentole, vasi o tamburi) per spaventare gli uccelli e impedir loro di posarsi sugli alberi, forzandoli a volare fino a cadere a terra morti per lo sfinimento. I nidi vennero demoliti, le uova distrutte, i pulcini uccisi.
Nell'aprile del 1960, i dirigenti cinesi si resero conto che i passeri non mangiavano solo i cereali ma anche una gran quantità d'insetti. Anziché aumentare, i raccolti di riso dopo l'operazione diminuirono sensibilmente. A seguito di questa scoperta Mao ordinò di fermare lo sterminio dei passeri, rimpiazzandolo con la caccia alle cimici all'interno della campagna di eliminazione dei quattro flagelli. L'intervento si rivelò tardivo: in assenza dei passeri, suoi predatori naturali, la popolazione di cavallette aumentò considerevolmente e ne risultò un'amplificazione dei problemi ecologici della Cina già causati dal grande balzo in avanti. Un tale squilibrio ecologico è stato indicato tra le cause che provocarono la grande carestia cinese durante la quale oltre 30 milioni di persone sarebbero morte di fame.
Per combattere contro le mosche e le zanzare, e in seguito le cimici, le scuole distribuirono pompe di DDT ai bambini...
Gli scolari vennero coinvolti anche nella lotta contro i ratti: per incoraggiarne lo sterminio in ogni scuola vennero organizzati concorsi per premiare chi avesse portato in classe il maggior numero di code di ratto. Il partito promise una piccola ricompensa in denaro anche ai contadini che avessero consegnato cadaveri di ratti. La derattizzazione, in un primo momento considerata un successo, svelò ben presto la sua vera natura: i contadini anziché sterminare i ratti già presenti sul territorio si misero ad allevarli allo scopo di ricevere l'obolo del partito. Smascherata l'astuzia contadina da parte di un funzionario, la campagna contro i ratti venne sospesa.
Morale di tutto questo? Ogni volta che uno Stato fa una campagna sanitaria nazionale o dà degli incentivi per promuovere un prodotto, un settore, qualsiasi cosa, il solo risultato sarà il disastro e più grande, importante, forte sarà l'intervento e l'obbligo che lo Stato vi imporrà peggiori saranno le conseguenze.
Vi ricorda forse l'obbligatorietà dei vaccini?...
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ahhhh... che meraviglia l'inarrestabile successo dello stato centralizzato!
ehhhh... che festa quando pochi sapienti decidono per tutti!