a questo punto chiuda per g.z

 

  By: Riccardo on Venerdì 31 Agosto 2001 21:33

Lei è per restare investito il più possibile in azioni, ok ma che risultato di portafoglio avrebbe ottenuto tagliando sistematicamante ogni titolo appena la perdita dello stesso toccava -10? Mi pare che Lei non usi stop per i titoli che entrano in portafoglio o mi sbaglio?

 

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2001 21:32

Lei ricorda l'estate 1998 Zibordi? ------------------------------ ricordo sia la crisi del 1997 che quella del 1998 e anche l'estate 1999 che sembrava negativa è normale che le borse abbiano dei cicli negativi e se si riconosce che sono cicli sai che a un certo punto finiscono ogni volta è un fattore diverso che risolve la crisi, ma direi che in genere è quando abbastanza gente ha gettato la spugna

 

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2001 21:20

è vero che psicologicamente se sei investito senti una forte pressione a tenere duro. E questo porta alla rovina se ti ostini e il mercato perde prima un 20% poi un 30% e poi un 40% e poi un 50% con tanti bei rimbalzini nel mezzo per illuderti Ma il mercato americano fa testo ed è già negativo da un anno e mezzo (e sul grosso dei titoli anche da due o due anni e mezzo) mentre intanto tagliano i tassi di continuo. Ed è sopra il livello di inizio aprile per cui non è in caduta libera. Una volta fatto l'errore di non vendere sui massimi o dopo il primo -12% posso solo cercare di scegliere meglio i titoli, ma non ridurre l'allocazione. Quando hai liquidato sui minimi (intesi come dopo un -20% degli indici principali) devi essere convinto che poi per mesi e mesi le cose non miglorano. Per cui anche se c'è un rimbalzo improvviso del 13% ad es. non rientri. Perchè quando girerà sembrerà un rimbalzo come tanti!! Non posso rimettere in piedi un portafoglio su un rimbalzo dopo un mese. Se lo faccio e il rimbalzo fallisce allora devo per la stessa logica liquidare interamente un portafoglio di nuovo no ?. E non c'è più una fine. Sennò liquidi a -20%, poi scende di un altro -5%, ti rimbalza di colpo del 12% rientri perdendo un 7% e poi il rimbalzo fallisce. Arrivati a aprile uno doveva decidere se l'economia aveva dei guai tali per cui il Dow Jones va a 8.000 e si finiva in sostanza come il Giappone. Una volta presa questa decisione, (che è un ciclo di borsa normale e non una depressione), visto che sono passati 5 mesi e gli indici principali sono sopra il livello di aprile (e nei casi peggiori di un 2-3% sotto) mi sembra si possa solo aspettare. Modificato da - gzibordi on 8/31/2001 19:23:28

 

  By: lu.luke on Venerdì 31 Agosto 2001 20:50

Lei ricorda l'estate 1998 Zibordi? Ricorda cosa ci salvò?

 

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2001 20:41

Vorrei accodarmi alla serie di commenti negativi su Zibordi. ....dal "professore" in questi ultimi mesi. La verità è solo una :NON CI BECCA DA ALMENO 5 MESI!!!!. ------------------------ beh....ci sono diverse cose che sono suggerite e lei dice sono tutte sbagliate Questo non sarebbe male dovrebbe abbonarsi perchè le basterà fare l'esatto contrario di quello che scrivo, basta che sostituisca la parola sell con buy e viceversa penso che lo farò anche io d'ora in poi

 

  By: Riccardo on Venerdì 31 Agosto 2001 20:37

Che fare ora? E' evidente che chi è investito pesantemente in azioni cioè come il Dr. Zibordi è nelle mani del mercato e può solo sperare in un mega rimbalzo da sfruttare per dei buoni trade. Quello che per me è colpevole è l'ostinazione al non voler arrendersi alla direzione del mercato quando ti sta dicendo che sei SEMPRE dalla parte sbagliata e tu per continuare a sostenere il tuo EGO crei una teoria al giorno per giustificare che hai ragione. Il dr. Zibordi è secondo me uno degli analisti più creativi in circolazione ma forse il più rigido sulle SUE convinzioni. In ogni caso è sempre un piacere il Suo modo di interpretare il mercato. Cordialmente. Riccardo

 

  By: lu.luke on Venerdì 31 Agosto 2001 20:30

Ecco, il problema è proprio questo: quanto peseranno i milioni di miliardi bruciati in capitalizzazione? Perchè i loro effetti sono forse più devastanti di qnato si sia pensato finora e direttamente collegati al flop attuale dell'economia. Perchè dovremmo uscire da questo trouble di corsa e non piuttosto con una lunga fase recessiva?

 

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2001 20:23

il DAX ha perso un -40%, il Nasdaq ha perso 8 milioni di miliardi di capitalizzazione (-66% circa) e il grosso del mercato americano è al livello a cui era a inizio 1998 Se parliamo di singoli titoli come Siebel o Sun Microsystem non sono sicuro di quando recuperano anche solo un 30%, ma se parliamo di indici il ciclo di borsa ha sempre girato a quest'ora ci sono due grosse eccezioni 1929-1936 e 1973-1979 e bisogna immaginare dei guai simili a quelli di quei periodi per dire che Dow Jones va giù di un altro -15% e simili. Modificato da - gzibordi on 8/31/2001 18:24:24

 

  By: asbert on Venerdì 31 Agosto 2001 20:21

cosa volete che si faccia allora ? Panic Selling e liquidiamo l'intero portafoglio ? Poi aspettiamo la lettera di licenziamento perchè la società in cui lavoriamo ha le ore contate ? E magari ordiniamo anche la bara, prima che fallisca anche la ditta di pompe funebri ?

 

  By: lu.luke on Venerdì 31 Agosto 2001 20:16

Bentornato Zibordi. Lei pensa davvero che si possa uscire da questa situazione? Io sono davvero molto preoccupato, mi creda. Perchè nessuno si ferma a dare un'occhiata ai grafici del Nikkei?

 

  By: GZ on Venerdì 31 Agosto 2001 20:12

Quale altra panzana vuole scrivere a supporto delle sue idee ecc... eccc.... --------------------------------- Scrivo raccomandazioni da diverso tempo, lo facevo anche quando ero in California e non seguivo la borsa italiana per il fuso e le inviavo per fax nel 1996. Non ho mai fatto pubblicità e a volte ci prendevo di più e altre di meno, a volte c'erano complimenti e a volte critiche. Una rabbia come la sua non è comune, ma apprezzo che invece di limitarsi a disdire l'abbonamento utilizzi una parte del suo tempo per esprimere una analisi e una raccomandazione di quello che faccio. Inoltre questo è probabilmente il periodo in cui faccio peggio per cui è giusto avere questa "franca" discussione. Comuneque come lei sa, perlomeno per le azioni raccomandate, ci sono le % e lei riceve una tabella che indica tutti i titoli comprati e venduti da 2 anni (da agosto 1999) a ora. Come lei vede le % cumulate sono tuttora migliori di quelle degli indici di molto e in valore assoluto positive Va tenuto conto di cattiva esecuzione di ordini, ma dato che molti sono inviati in controtendenza a volte l'esecuzione è migliore e avendo io il difetto di indicare di stare investito tutto l'anno dovrei anche conteggiare dividendi. Quindi assumo che le % cumulate siano realistiche e da ciò traggo la giustificazione per non seguire per ora il suo consiglio. Aggiungo che oltre a questo ci sono altre indicazioni di più a breve o più generali e nei 4 o 5 anni in cui scrivo analisi e raccomandazioni, anche quando non avevo tabelle riassuntive, per qualche motivo ho trovato che c'era sempre gente a cui servivano. Posso fare esempi anche molto freschi come gli ultimi due titoli Altera e Immunex che ho indicato come trading e quello di stamattina (unico indicato oggi) che è salito in un ora del 4% e subito. Lei ha comunque ragione in senso generale sul fatto che la strategia di investimento seguito finora quest'anno di restare investito è sbagliata e ha ragione a focalizzarsi sulle tabelle con le % Quello che non è gentile da parte sua è non riconoscere che non invio dei segnali magici a scatola chiusa, ma le spiego sempre come ragiono, quali dati guardo e quali conclusioni ne traggo, motivando sempre in dettaglio il tutto. Se lei segue le mie raccomandazioni ha anche letto (penso) le analisi e avrà (immagino) concordato in parte con me. Non le ho detto "si fidi di me e andrà sicuro..". Per il trading a breve a volte è così, ma per le azioni spiego in modo chiaro che metodo ho usato e come arrivo a una conclusione. Ogni singola volta che dei livelli di supporto sono stati tagliati ha trovato un pezzo che lo indicava e metteva in allerta a ad es. Anche io sono abbonato a diversi report e ne uso alcune idee e metodi o raccomandazioni quando mi sembrano giuste. Quando sbagliano sistematicamente mi irrito, ma solo se appunto raccontano balle, cercano di nascondere il risultato o di menare il can per l'aia. Non mi sembra che questo sia il caso : tanto è vero che nessuno che vende raccomandazioni e analisi mai mette un sito in cui raccogliere le critiche e tutti le tengono rigorosamente confinate a mail da cestinare e di cui non parlare con nessuno Modificato da - gzibordi on 8/31/2001 18:15:25

 

  By: lu.luke on Venerdì 31 Agosto 2001 19:51

Sui fondamentali esprimo una motivata perplessità. I profitti delle società dello S%P, se non erro sono scesi dal 2° sem. 2000 al 2° sem. 2001 del 67% Il Compo. era a 4200 ad agosto 2000, per pareggiare i conti dovrebbe atterrare a 1400. E va bene che la borsa non è proprio lo specchio dell'economia, ma i fondamentali lasciamoli proprio stare... Altrimenti ci si guasta anche il week end.

 

  By: Paolo Mazza on Venerdì 31 Agosto 2001 19:43

E'difficile dire quando i prezzi sono alti e quando sono bassi, ma se Telecom-Mediaset-Bipop perdono più del 60% del loro valore....

 

  By: Rosencrantz on Venerdì 31 Agosto 2001 19:40

"La semplice regola di buonsenso "compra quando i prezzi sono bassi e vendi quando sono alti" funziona sempre. Senza troppe parole e concetti complicati." -------------------------------------- Sì...però che i prezzi sono "bassi" o "alti" lo si sa sempre dopo... "tra il dire e il fare..."

 

  By: Paolo Mazza on Venerdì 31 Agosto 2001 19:35

Sagge parole....