Attento alla "spremuta"

 

  By: albgal on Mercoledì 05 Novembre 2003 12:21

salve a tutti, io sono l'esempio di quello che dice noir,ho conosciuto il dott.zibordi ad orientafinanza,a rimini,nel maggio 2001,mi sono abbonato a giugno 2001,e mi sono ritirato nel luglio 2002 dopo averci rimesso l'osso del collo. ricordate vollix? chi segue il forum da anni lo conosce,diceva al dott. zibordi di togliere il banner pubblicitario perche' si calcolavano i rendimenti sempre dal '99 e chi era entrato dopo non aveva ottenuto gli stessi risultati,verissimo! non si usavano mai stoploss,su alcuni titoli si e' perso tutto,altri sono stati liquidati con perdite superiori al 50% e quindi anche le operazioni positive non bastavano a compensare le perdite. mi fa piacere che adesso funzioni tutto bene ma io me ne sono andato perche'per le mie finanze avevo perso piu' del consentito.

Il rendimento senza oscillazioni negative è possibile: costa solo più fatica - gz  

  By: GZ on Mercoledì 05 Novembre 2003 01:48

"....Certamente, se fossi l'autore di questo portafoglio, tenderei a chiedermi: ma cosa è andato così storto da metà 2001 a marzo 2003? Probabilmente, il fatto di continuare a selezionare una maggioranza di posizioni rialziste anche col mercato in ribasso...." ------------------------------------------------------------------ Ci sarà chi a fine 2001 o anche a primavera 2002 ha liquidato e ha quindi rischiato meno, ma bisogna vedere se aveva comprato in modo deciso prima, nel 1999 e se ha comprato adesso nel 2003 oppure se è sempre scettico e quando c'è rialzo lo manca. Ad esempio quest'anno dopo giugno dovevo invece "spingere" di più, comprare ancora i titoli aggressivi che avevo messo nella prima parte dell'anno come (parlando ancora di USA) Ameritrade, Americredit, Vitesse, Openwave, Dynegy ecc.. che hanno fatto balzi del 100% e che hanno poi fatto anche dei +200%. Quindi come "strategia " bisognava vendere di più nel 2002 e comprare in modo più aggressivo negli ultimi tre mesi: ci sono dei pro e contro sia essere più cauti che a essere più aggressivi. Qual'è la soluzione ? Bene, nel 2002 ho messo assieme ^altri due diversi portafogli uno "lento" e uno "veloce"#www.cobraf.com/pubblicita/grafica.asp^. Quello "lento" è un portafoglio in cui compri dei titoli che pensi possano salire in modo INDIPENDENTE dagli indici soliti S&P o MIbtel e che (a meno di disastri) quindi tieni almeno un anno o due senza rivenderli. ^Al momento fa bene (+50% o 67%, a seconda che uno comprasse anche il dollaro canadese)#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=lt^ , ma essendo di "LUNGO PERIODO" diamogli altro tempo per giudicare. In ^quello "veloce" o di "TRADING"#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=tr^ compro e vendo di frequente per ridurre appunto le oscillazioni per cui quando un titolo perde un -4 o -5% lo taglio, anzi cerco di tagliarlo anche prima a costo di ricomprarlo quattro volte all'anno. Ma non è una cosa disumana e frenetica, è un Portafoglio in cui hai (quasi) sempre dei titoli e li tieni a volte anche per un mese. Ai prezzi che abbiamo indicato sul sito (e per mail) in tempo reale e che vengono contabilizzati ogni giorno in modo dettagliato questo portafoglio in 18 mesi fa +190%. Inoltre (miracolo!) per ora è sempre salito in modo regolare. Si può discutere questo risultato strabiliante: sui prezzi di ESECUZIONE ad esempio su titoli piccoli italiani, sul fatto che mandiamo email e non sms, sulla presenza recente di alcune vendite "SHORT" che alcuni non possono effettuare, sul fatto che usiamo la "PIRAMIDE" (cioè man mano che guadagni investi non più 100, ma 110, 120, 130...) Ma anche se togli qualcosa su ogni eseguito e anche se togli le vendite short invece di +190% avrai +150% e se togli la "piramide" avrai +100%. E senza mai avere mesi in perdita. Dov'è il trucco ? E' MOLTO più faticoso, per chi lo indica ogni santo giorno e per chi lo esegue, perchè appunto devi fare molte più operazioni e stare attento agli eseguiti ecc.. Tutto ha un prezzo al mondo

 

  By: polipolio on Mercoledì 05 Novembre 2003 00:36

Mah, se ci si riferisce al portafoglio azionario, come credo, bisogna tener conto che lo short, per essere compliant alla legislazione fiscale Italiana è, nella pratica, quasi infattibile ad oggi, tranne che su (pochi)titoli italiani e a costi relativamente elevati. E siccome la % di allocazione (i.e. market timing) spiega molto del rendimento, quando i mercati scendono non c'è santi..... Per come Zibo costruisce i portafogli, le posizioni di hedging (ad es il future venduto corto) non stanno nell'azionario, ergo...

 

  By: angelo on Martedì 04 Novembre 2003 23:50

E' forse troppo comodo stare a giudicare i risultati degli altri comodamente seduto e protetto dall'anonimato (anzi un grazie a Zibordi per il grafico che ha pubblicato: l'equity line da sempre molte più informazioni su un servizio di consulenza o un trading system, rispetto alla sola percentuale di profitto realizzata). Ma ciò premesso, credo che l'obiezione fosse questa: se un investitore avesse cominciato a seguire il portafoglio America a metà 2001 avrebbe comunque sofferto un drawdown rilevante (-40% circa) perchè il valore è sceso da 200.000 dollari (100.000 iniziali + 100.000 di guadagno) a circa 120.000 dollari. Dal mio punto di vista è interessante confrontarmi con questi dati e notare che - a partire dal massimo del marzo 2000 - i miei portafogli (però rigorosamente composti da azioni Italia) hanno tenuto molto meglio nella fase di ribasso (drawdown molto più basso) ma hanno guadagnato molto meno da marzo 2003 in avanti (periodo in cui Zibordi sostanzialmente raddoppia : da 120.000 a 235.000). Un'altra conferma che rischio e rendimento sono intimamente correlati, coime dice il CAPM e, in maniera più prosaica, la saggezza del proverbio "Chi non risica non rosica". Ceratmente, se fossi l'autore di questo portafoglio, tenderei a chiedermi: ma cosa è andato così storto da metà 2001 a marzo 2003? Probabilmente, il fatto di continuare a selezionare una maggioranza di posizioni rialziste anche col mercato in ribasso. Se è così, si può approfondire chiedendosi se era possibile migliorare i risultati adottando regole di trading che incorporassero la tendenza primaria del mercato (prima ribassista e poi rialzista). Oppure - considerando che i cambi di tendenza primaria si vedono sempre con un buon ritardo - se è stata una scelta consapevole di Zibordi continuare a selezionare soprattutto posizioni rialziste, cercando di essere ben posizionato per il futuro cambio di tendenza, in qualunque momento questo si fosse manifestato.

Il rischio verso il rendimento: un esempio pratico - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Novembre 2003 22:02

".....Non ho capito cosa vuoi dire.. Ho visto la tua equity line è chi era investito con te a maggio 2001 da 100.000 andava a 20.000 ad ottobre 2002 e quindi si ciucciava l'80 % di perdita come gli indici. Quindi ...." --------------------------------------------------------------- No, questo è il grafico utile/perdita cumulativa dal 1999 ad oggi (del portafoglio America qui sul sito) e quindi parte da zero: l'oscillazione massima negativa non è -80%, ma -39% e l'utile +136%. Se uno iniziava (ipoteticamente) a settembre 1999 da 100mila dollari (virtuali) li aumentava fino a 200 mila a inizio 2001, poi perdeva fino a 122mila circa a fine 2002 e poi tornava su ai 235mila oggi. Quindi non era MAI in perdita, nemmeno una settimana, rispetto all'investimento iniziale e faceva un +135% in tre anni e mezzo Se uno però avesse cominciato a seguirlo a inizio 2001, cioè nel momento del "picco" precedente (il portafoglio è salito fino a fine 2000, la borsa fino a marzo 2000) perdeva da 200 a 122. Quindi 200 - 122 / 200 = 78/200 = -39% come MASSIMA OSCILLAZIONE NEGATIVA nel corso dei quattro anni. Di conseguenza -39% è stato il massimo rischio incorso finora (anche se il modo in cui lo calcoliamo a posteriori la sottostima un poco). L'S&P 500 ad es ha avuto una perdita massima dal suo picco del -46% a fine 2002 e al momento è ancora in perdita di un -10% rispetto a settembre 1999. Quindi al momento il portafoglio America batte l'indice S&P 500 di circa 150 punti percentuali Questa è l'aritmetica in base ai numeri che cerchiamo di tenere aggiornati tutti i giorni sul sito e il grafico li sintetizza, (ma forse se lo facevamo partire da 100mila piuttosto che da zero era più chiaro). Quindi da settembre 1999 a oggi, senza contare i 4 anni di dividendi cumulati e dall'altra senza sottrarre le commissioni (due importi che approssimativamente si elidono tra loro ) il rischio massimo era un -39% e il risultato però è un +136% (da 100mila iniziali a 236mila oggi). Se uno dice: "...ma io al massimo voglio rischiare il -20% in ogni caso, non mi importa che poi siamo saliti più del 100%..." allora ok, questo portafoglio non è adatto a lui. Dovrà ricorrere a un approccio con molte più transazioni oppure stare investito solo in certi periodi e stare tutto in liquidità ogni volta che la borsa sembra debole.

 

  By: tkopf on Martedì 04 Novembre 2003 17:11

" Tutta la gente normale ha in corpo Mediaset, FIAT GENERALI PER NON PARLARE DElle varie Tiscali E-biscom terra network e altre porcate simili, questa è la verità il resto è paper trade. " Porcat..... lo erano sicuramente una volta, adesso, a questi valori, non ne sarei più tanto sicuro. Tiscali, ad esempio, superò i 100 euro nei momenti di peggiore follia e fatturava 0,0 lire, adesso quota 5,8 e fattura 800/900 Ml di euro. Si può discutere all'infinito se queste aziende siano gestite bene/male/malissimo ma attenzione ad ignorarle a priori. Proprio perchè protagoniste del maggiore disastro di borsa italiano della storia recente (vedi il NUMTEL), sono proprio le Tiscali e le e.Biscom a dare, da molti mesi, le maggiori soddisfazioni. Saluti.

 

  By: Alessandra on Martedì 04 Novembre 2003 14:45

Dott. Zibordi, visto che non faccio Trading sugli indici, per mancanza di tempo, ma seguo i suoi consigli sui singoli Titoli, Le chiedo un'informazione riguardo ai Portafogli. Utilizzando una sua frase, scritta poco tempo fa in un post del Forum, " ... concentrati solo sul risultato ... ", non sarebbe più interessante, nel Top di ogni singolo Portafoglio visualizzare il Controvalore di Mercato, il totale accumulato da tutte le posizioni aperte, invece che il Capitale Investito? Ciao e GRAZIE Alessandra

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 14:00

Non ho capito cosa vuoi dire.. Ho visto la tua equity line è chi era investito con te a maggio 2001 da 100.000 andava a 20.000 ad ottobre 2002 e quindi si ciucciava l'80 % di perdita come gli indici. Quindi quelli bravi erano short o erano flat punto. Senza contare che con uno straccio si stop loss molti avevano smesso di tradare (non tutti accettano di perdere tutto il capitale). Non bisogna chiamare in causa un qualche indice Small cap della minchia americana x avere ragione bastava essere long di autostrade TO MI, Autogrill, Oro, FONDI IMMOBILIARI Tutta la gente normale ha in corpo Mediaset, FIAT GENERALI PER NON PARLARE DElle varie Tiscali E-biscom terra network e altre porcate simili, questa è la verità il resto è paper trade.

Ma cosa ti importa degli indici ? - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Novembre 2003 13:30

Perchè sempre la mania di pensare solo agli indici futures S&P, Nasdaq, Dax e Mib30 ? Gli indici futures li compri al mattino e li vendi alla sera oppure li vendi oggi e li ricompri dopodomani. Perchè usi la LEVA, il margine (con 100mila euro ne muovi 1 milione....). Se li tieni per mesi allora sei un pazzo a farlo con la leva. Se invece usi una leva minima perchè in tre mesi ci sono oscillazioni (tipo con 1 milione ne muovi 2) allora che senso ha usare gli indici ? Devi usare le Azioni. Adesso invece ci sono tanti report e gestori che si limitano ormai sempre a parlare dei 4 o 5 indici futures S&P 500, Nasdaq, Dax o Mib30, come Prechter o Crawford e tanti altri perchè è tanto più comodo immagino, tanto o vanno su o vanno giù e sono 4 indici, mentre se metti assieme un portafoglio di titoli devi sceglierli a uno a uno Insomma, o fai il trading GIORNO PER GIORNO e allora usi il FUTURES, oppure per prendere una posizione che duri MESI usi LE AZIONI, I SINGOLI TITOLI, quelli che in italia sono 300, in europa sono 5mila e in america 10mila e che costano fatica a seguirli perchè sono tanti mentre gli indici futures sono quattro. Ma nell'ultimo anno le azioni sono salite, in america in particolare i titoli medio-piccoli e con prezzi con sotto i 5-6 dollari hanno fatto dei +100% dopo l'iraq e in media i titoli sono sui massimi del marzo 2000. Ripeto: In Media i Titoli Americani sono sui Massimi del 2000 (basta vedere l'advance-decline, l'indice value line, l'S&P 600 o il Russell...) e allora cosa me ne @§*@#*%&$ come investimento che l'indice Nasdaq sia a -60% dai massimi ? Chi è che compra l'indice Nasdaq e lo tiene tre anni ? Un gestore di unicredito forse perchè "deve usare il benchmark...", ma non una persona normale Se stavi investito in azioni, a volte meno e a volte di più, a volte titoli aggressivi e altre difensivi dal 1999 a oggi sei in attivo su tutti i portafogli. Io lo dimostro qui tutti i mesi, anche sbagliando di grosso e anche comprando nei momenti sbagliati, ma dal 1999 i portafogli che tengo sono tutti in attivo: alcuni solo in leggero attivo come l'"Italia" e l'"Europa", in altri invece in grosso attivo come l'"America" (nel mio caso +138% senza contare i dividendi), in altri casi pure con dei +70% o +130% come nei portafogli di "Trading" veloce o di "Lungo Periodo" ( messi in piedi nel 2002 non nel 2003!)

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 13:24

Hai ragione .....

 

  By: blizzard on Martedì 04 Novembre 2003 12:27

Ti sbagli: ha abbassato lo stop a 1052 on close (vedi news pubblicata di ieri)

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 12:22

No crawford è stoppato 1.062 daily close su SP, quindi ancoro short.

 

  By: blizzard on Martedì 04 Novembre 2003 12:03

Vaticinio di R.Merriman (che ne pensa Ing.? la solita bufala degli astroanalisti? A proposito: quando torna negativo Meridian? (ammesso che torni negativo)...Per inciso, Crawford è stato stoppato ieri! Intanto i miei stocastici mi stanno per confermare un sell su tutti i mercati USA ed europei... Nella settimana entrante troviamo attive due potenti configurazioni di livello 1. La prima è il Sole quadrato Nettuno il 3 novembre, la seconda è Urano che diventa stazionario diretto l’8 novembre. La prima continua il tema di menzogna, frode, coperture, notizie tendenziose. Governa il petrolio e anche le compagnie petrolifere, così la situazione in Russia è lontana dalla fine. Infatti è probabile che siano rilevate ulteriori distorsioni. Siate prudenti questa settimana. In termini di mercati, questa configurazione Sole-Nettuno può rappresentare la fine del disinganno e della fantasia. La realtà può colpire duro, specialmente mentre Urano diventa diretto nel fine settimana. Nettuno può essere molto soft e gentile, un po’ mondo dei sogni. Ma Urano può eruttare con una improvvisa rudezza nel risvegliare gli investitori e anche i traders dal loro stupore, mentre improvvisamente vedono le cose in modi che essi avevano trascurato prima. E’ come un terremoto o un improvviso uragano che colpisce con forza sorprendente. Questo può risultare in mercati molto volatili, acute oscillazioni di prezzo in brevi quantità di tempo. Per quel periodo Marte forma un quadrato a T sia a Giove che a Plutone negli ultimi 10 giorni di novembre, insieme con il Sole quadrato a Urano, gli effetti di questo esplosivo periodo possono essere pienamente realizzati.

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 11:39

Non mi sembra di aver mai letto dei Buy sul future del DJ, sul nasdaq, sul Dax , sul fib si ( ND Max 4882 e 797 di Min - 83% , dax -80% stessa cosa mibtel, Sp - 60%). Ma forsi eri in spread .. tutto è possibile nel trading del giorno dopo ..

 

  By: GZ on Martedì 04 Novembre 2003 10:41

se uno usa un servizio dati sballato che mostra che le borse sono scese del -80% e invece il dow jones è quasi a 10mila ora e le borse sono salite negli ultimi 5 anni, negli ultimi 10 anni, negli ulitmi 15 anni e anche negli ultimi 20 anni poi ha dei problemi