Beppe Grillo

 

  By: traderosca on Venerdì 26 Luglio 2013 20:12

"che lo mettano in galera o no non me ne puo' fregar di meno. Io in galera non ci metterei lui (ormai un povero vecchio) ma quei cretini che lo hanno ancora votato." Anti,d'accordo,ma anche gli altri però....forse al manicomio perché non sono in grado di intendere e volere.....

 

  By: Aleff on Venerdì 26 Luglio 2013 19:45

Che poi, 1) hai ¾ della banche italiane da commissariare, con i top manager da prendere e rinchiudere nei gulag 2) Han truffato alla grande anche le assicurazioni (vedi fonsai) 3) La malavita che è praticamente diramata ovunque nel paese (da nord a sud) 4) le istituzioni che sono in balia del nulla 5) un mercato immobiliare al disastro 6) una classe politica incapace 7) una struttura industriale al collasso 8) uno stuolo di funzionari pubblici che succhiano ormai il sangue del paese, nel senso che il funzionario pubblico (che ovviamente DEVE fare il suo lavoro altrimenti...vuoi che rischi il mio posto ) ti si ritrovano in 20 su un cantiere in cui lavorano 30 ^operai# http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/esselunga-blitz-novara-bernardo-caprotti-ispettori-operai-1629902/^ 9) al tg quotidiano le prime 3 notizie sono di arresti per tangenti, dipendenti pubblici che timbrano il cartellino per altri 400 colleghi e poi se ne vanno a casa, arresti per mafia etc. che siamo in pieno decadimento...bhe, penso che non ci sia il minimo dubbio... prima che si ricreino le condizioni per la crescita temo che di tempo ne passerà. Come fai a dar torto all antitrader !

 

  By: Aleff on Venerdì 26 Luglio 2013 19:30

Crescita ??? intanto oggi mi spiegava una persona (che fino a ieri malediceva i sindacati) che ha cambiato idea sui sindacati stessi. dipendente di una ditta che ha delocalizzato quasi tutto (dopo che negli anni la regione ha concesso terreno & altri contributi vari) prima lavorava part time, poi, quando si sentiva puzza di cassa integrazione, gli hanno detto, chiedo il rientro a tempo pieno....morale, adesso è in cassa integrazione e piglia più di quello che prendeva prima lavorando part – time. A volte, come un povero pirla, mi pongo la classica domanda....ma fino a quando la baracca reggerà ?

Il bilancio dello stato è l'opposto di quello delle famiglie - GZ  

  By: GZ on Venerdì 26 Luglio 2013 19:27

[oscar] Zibordi,ma cosa scrivi!!!Il Patrimonio Netto dello Stato, espresso come differenza tra attività e passività, esprime la ricchezza di una nazione analogamente a quanto avviene per le aziende di produzione.Cosa c'entra se per esigenze tecniche contabili di partita doppia viene scritto a destra e per la complessa contabilità dello stato la redazione del conto di bilancio e del conto generale del patrimonio avviene sulla base di due sistemi di scritture separate,sia in termini di cassa,sia in termini di competenza. Te la faccio semplice,analizza il patrimonio netto se è in diminuzione o in aumento, il patrimonio netto dello stato italiano(oltre all'aumento del debito)è in continua discesa,quindi oltre all'aumento del debito,diminuisce il patrimonio....siamo in agonia!!!!!!Ti invito a rileggere la metafora scritta sotto.......... --------------------------- Copio e incollo da un libro in via di pubblicazione (il cui autore ha un cognome e anche un nome identico al mio...) in cui si utilizza il modello di economia monetaria integrato con stock e flussi cioè che integra anche la contabilità coi flussi di reddito, spesa e investimento più aggiornato e completo oggi in giro (^"“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley"#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^) ---- ...le imprese, banche e (in senso figurato) le famiglie hanno nel loro bilancio le passività e la differenza con le loro attività è il loro patrimonio o ricchezza finanziaria netta. Le famiglie non tengono bilanci, ma una famiglia che abbia da una parte un appartamento, un conto con titoli di stato e un conto corrente attivo che valgano 300mila euro e dall'altra parte un mutuo e un prestito auto di 150mila euro sa di avere circa 150mila euro come patrimonio netto. Nel caso dello stato è però il contrario: il bilancio del governo (Tesoro) risulta essere simmetrico e speculare di quello di banche, imprese e famiglie, i titoli di stato nel bilancio dello stato rappresentano una passività simmetrica a quella che trovi all'attivo di banche, aziende e famiglie. Ma a parte questa passività, non esiste una contabilizzazione aggiornata o credibile dell'insieme del suo attivo come nel bilancio di un impresa: immobili, terreni, porti, strade, diritti di estrazione, quote di controllo di società...ecc. Di fatto se si volesse inserire un attivo e passivo del governo in un modello economico dovresti indicare nel suo bilancio a destra una sorta di “patrimonio negativo”, come differenza tra il passivo costituito dai titoli di stato venduti e l'attivo dato dalla liquidità. In un vero bilancio dello stato dovrebbero esserci anche le attività e il patrimonio, ad esempio se possiede i diritti di estrazione del gas e petrolio e anche nel caso dell'Italia ci sono riserve rilevanti di entrambi ora in Basilicata e nell'Adriatico, un valore stimato andrebbe contabilizzato a sinistra nel suo bilancio come attività. E così per ogni altro diritto di cui lo stato goda in termini di immobili e terreni o diritti tv o sulla rete idrica o banda internet e viceversa una stima dei futuri obblighi pensionistici andrebbero sottratta. Nessun paese costruisce in realtà il bilancio dello stato, tutti si limitano al suo budget e poi chiamano “bilancio dello stato” il totale dei titoli di stato venduti. Questi sono una passività dello stato, ma a fronte della spesa pubblica che hanno finanziato lo stato ha acquisito nel tempo anche asset che sarebbero potenzialmente enormi se si volesse farne un bilancio come si fa per un azienda. Di fatto in nessun paese si costruisce un bilancio formale del governo simile a quello delle aziende e banche e ci si limita al suo budget, che è simile al conto economico e si parla del “bilancio dello stato” solo in termini totale dei titoli di stato venduti Riportiamo allora qui un modello semplificato che visualizza il problema e mostra che il deficit dello stato è necessario perchè il settore privato abbia un risparmio netto e il debito pubblico rappresenta ricchezza finanziaria per le famiglie. E' tratto da Econviz.org che fornisce un modello interattivo online gratuito integrato dell'economia in cui chiunque può vederne simulato il funzionamento in termini di flussi e stock. Il modello è ispirato ai testi della MMT di Warren Mosler, ma per chi voglia anche riferimenti più accademici è identico a quello del testo più aggiornato e completo di economia monetaria oggi esistente: ^“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^ come indicato da Lavoie di recente: “I am supportive of most of the [MMT] arguments that deal with the monetary and fiscal nexus” Per come funziona l'economia, un bilancio figurato dello stato dovrebbe avere tra le attività un “patrimonio negativo”, che aumenta quando il governo vende titoli di stato. Dato che i titoli di stato sono nel bilancio dello stato una passività e in quello delle famiglie e banche un attività in modo speculare, ogni volta che si riducono si riduce l'attivo delle famiglie e banche e viceversa. Supponendo per semplicità che aziende e famiglie non abbiano per ora debito, avresti che ad esempio, che la somma dell'”equity” (patrimonio o ricchezza netta) delle famiglie, imprese e banche sarebbe pari al totale dei titoli di stato, (meno i depositi che lo stato ha presso la Banca Centrale e a cui attinge per pagamenti)

 

  By: traderosca on Venerdì 26 Luglio 2013 19:22

"Non basterà secondo me...." certo che non basterà.....ma prima bisogna debellare il cancro che ci sta uccidendo.....

 

  By: Torazzap on Venerdì 26 Luglio 2013 18:55

Wolfgang Streeck, direttore dell’area dedicata alla sociologia del Max Planck (la più prestigiosa istituzione di ricerca della Germania), ha da poco pubblicato un libro, Tempo Comprato, in cui si sostiene che il l’Unione Europea sta diventando strumento di interessi capitalistici che sfruttano la crisi per ripristinare il loro controllo autoritario sul continente. Tratto da un articolo di Fugnoli. Penso sia verosimile..

 

  By: darkknight on Venerdì 26 Luglio 2013 18:55

Darkknight,eliminando le cause che hanno generato:la recessione,il debito,ecc.ecc. Non basterà secondo me, perché rispetto a 20/30 anni fa quando in Italia le cose andavano bene (o meglio diciamo) il mondo è profondamente cambiato. La concorrenza degli emergenti non era così forte, bisogna puntare maggiormente su ricerca e sviluppo e prodotti al top di gamma, non basta più fare prodotti semplici di qualità.

 

  By: antitrader on Venerdì 26 Luglio 2013 18:30

Oscar (caprùn!), che lo mettano in galera o no non me ne puo' fregar di meno. Io in galera non ci metterei lui (ormai un povero vecchio) ma quei cretini che lo hanno ancora votato.

 

  By: traderosca on Venerdì 26 Luglio 2013 17:40

Anti,occhio chi il 30,berlusconi verrà assolto e santificato e il fib balzerà a 20000,eheheh

 

  By: antitrader on Venerdì 26 Luglio 2013 17:32

"come si riporta il paese alla crescita?" crescita de che??? Semo falliti al netto delle cure proposte sulla rete che altro non sono che delle boiate pazzesche partorite in quantita' industriale. Gli attuali 30enni 40enni che dovrebbero essere l'asse portante del paese sono cresciuti durante il berlusconismo ergo hanno una stramba visione dell'economia e anche dela vita che confondono con lo spettacolo, non a caso vogliono tutti arruolarsi nell'esercito di silvio (la versione maschile (si fa per dire) delle olgettine) al fine di ricavarne qualche tornaconto personale, qualche seggiola ben retribuita e altre amenita'. L'Italia si rimettera' in carreggiata solo quando gli immigrati diventeranno classe dirigente, la razza italica e' fottuta, per sempre.

 

  By: traderosca on Venerdì 26 Luglio 2013 17:30

"Tutte queste discussioni fanno poi dimenticare il tema per me fondamentale: come si riporta il paese alla crescita?" Darkknight,eliminando le cause che hanno generato:la recessione,il debito,ecc.ecc.

 

  By: darkknight on Venerdì 26 Luglio 2013 17:15

Tradeosca: è chiaro che ristrutturare il debito SENZA fare le mille riforme che l'Italia necessita ha poco senso perchè in 10 anni la situazione ritorna ad essere la stessa. Ma riformare ed austerità con il peso che gli interessi hanno raggiunto è un suicidio per me. Trucco: ristrutturare vuol dire perdere fiducia, vero, ma quella la perdi anche se vai avanti così....Russia e Brasile sono anche fallite eppure oggi seppur con tanti problemi attirano più capitali che l'Italia.... Come ho scritto sul tuo sito, il problema sta nel FARE e mi vien da ridere quando la politica chiama un decreto, il decreto del FARE.....mi sembra talmente logico che in questo momento bisogna fare al posto di parlare.....ma sarà come al solito tutti proclami e poi nulla di fatto.......Tutte queste discussioni fanno poi dimenticare il tema per me fondamentale: come si riporta il paese alla crescita? Ciao

 

  By: traderosca on Venerdì 26 Luglio 2013 15:16

"Tu non riesci a capire che un singolo privato, azienda o famiglia, è in una situazione totalmente diversa dallo stato ? dal punto di vista patrimoniale secondo te il bilancio dello stato come è fatto ? descrivilo. Dimmi dove stanno i mezzi propri o capitale o "equity" o patrimonio netto in un bilancio di uno stato, vediamo...stanno a destra sotto passività secondo te ? [lo stato è il contrario di un privato!....]" Zibordi,ma cosa scrivi!!!Il Patrimonio Netto dello Stato, espresso come differenza tra attività e passività, esprime la ricchezza di una nazione analogamente a quanto avviene per le aziende di produzione.Cosa c'entra se per esigenze tecniche contabili di partita doppia viene scritto a destra e per la complessa contabilità dello stato la redazione del conto di bilancio e del conto generale del patrimonio avviene sulla base di due sistemi di scritture separate,sia in termini di cassa,sia in termini di competenza. Te la faccio semplice,analizza il patrimonio netto se è in diminuzione o in aumento, il patrimonio netto dello stato italiano(oltre all'aumento del debito)è in continua discesa,quindi oltre all'aumento del debito,diminuisce il patrimonio....siamo in agonia!!!!!!Ti invito a rileggere la metafora scritta sotto.......... e ti ricordo che ad un malato di cancro al polmone,non sono sufficienti le medicine, se continua fumare la morte è assicurata,deve per prima cosa smettere di fumare e contemporaneamente assumere farmaci,forse qualche speranza...........

 

  By: lutrom on Venerdì 26 Luglio 2013 12:15

Comunque -riguardo all'euro- ai "piani alti" secondo me qualcosa "bolle in pentola", ma al solito l'Italia aspetterà ordini o direttive o iniziative dall'estero (Francia, Germania, ecc.): ma solo dopo le elezioni tedesche inizieremo a vedere cosa dobbiamo aspettarci, cioè cosa "bolle in pentola" (in altre parole vedremo di quale morte dovremo morire...). Le vostre previsioni quali sono??...

 

  By: Trucco on Venerdì 26 Luglio 2013 11:53

Giovanni non è tanto il debito pubblico il problema, quanto il debito estero, che è soprattutto privato, quello non lo puoi risolvere con le cose che dici come il debito pubblico temo (a proposito ma quando esce il libro che hai scritto con Cattaneo?). Poi c'è la questione della competitività, l'economia gonfia di debito che si deflaziona, e tante altre cose che solo una conversione dei debiti di diritto italiano in lire e la svalutazione di un 15-20% di tutto questo debito può risolvere. Che uscire sia un grosso casino, farlo segretamente fino all'ultimo istante un'utopia, che occorra bloccare il flusso di capitali in uscita per qualche tempo e far entrare pesantemente lo stato nell'azionariato delle banche, su queste cose ti posso anche dare ragione. Ma se un condannato a morte legato con un bracciale di ferro ad un muro, in attesa di essere fucilato, anche dovesse tagliarsi via una mano pur di liberarsi, scappare via e salvarsi la vita, farebbe comunque un miglior affare a pagare quel costo no? L'uscita non deve necessariamente essere fatta di nascosto dall'Unione Europea, si può negoziare con loro la forma più indolore per entrambe le parti, tutti hanno interesse a cooperare. Certo che se esce solo l'Italia è un bel casino, in questo senso sarebbe meglio se fosse la Spagna a creare il precedente (i Greci non li considero nemmeno, pare che piuttosto di uscire dall'euro preferirebbero vendere le mogli sul mercato delle schiave e far trasferire il Partenone a Bruxelles) o meglio ancora la Francia, nel qual caso si tratterebbe non di un paese che esce ma di una obbligata fine dell'euro e ritorno alle valute nazionali di tutti i paesi ora membri, per ovvie ragioni. Io vorrei che l'opinione pubblica cominciasse a essere più favorevole verso questo scenario che tutti indicano come un tabù, affinché il governo fosse obbligato a cominciare a preparare questa exit-strategy.