Il bilancio dello stato è l'opposto di quello delle famiglie - GZ
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By: GZ on Venerdì 26 Luglio 2013 19:27
[oscar]
Zibordi,ma cosa scrivi!!!Il Patrimonio Netto dello Stato, espresso come differenza tra attività e passività, esprime la ricchezza di una nazione analogamente a quanto avviene per le aziende di produzione.Cosa c'entra se per esigenze tecniche contabili di
partita doppia viene scritto a destra e per la complessa contabilità dello stato
la redazione del conto di bilancio e del conto generale del patrimonio avviene
sulla base di due sistemi di scritture separate,sia in termini di cassa,sia in termini
di competenza. Te la faccio semplice,analizza il patrimonio netto se è in diminuzione o in aumento, il patrimonio netto dello stato italiano(oltre all'aumento del debito)è in continua discesa,quindi oltre all'aumento del debito,diminuisce il patrimonio....siamo
in agonia!!!!!!Ti invito a rileggere la metafora scritta sotto..........
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Copio e incollo da un libro in via di pubblicazione (il cui autore ha un cognome e anche un nome identico al mio...) in cui si utilizza il modello di economia monetaria integrato con stock e flussi cioè che integra anche la contabilità coi flussi di reddito, spesa e investimento più aggiornato e completo oggi in giro (^"“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley"#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^)
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...le imprese, banche e (in senso figurato) le famiglie hanno nel loro bilancio le passività e la differenza con le loro attività è il loro patrimonio o ricchezza finanziaria netta. Le famiglie non tengono bilanci, ma una famiglia che abbia da una parte un appartamento, un conto con titoli di stato e un conto corrente attivo che valgano 300mila euro e dall'altra parte un mutuo e un prestito auto di 150mila euro sa di avere circa 150mila euro come patrimonio netto.
Nel caso dello stato è però il contrario: il bilancio del governo (Tesoro) risulta essere simmetrico e speculare di quello di banche, imprese e famiglie, i titoli di stato nel bilancio dello stato rappresentano una passività simmetrica a quella che trovi all'attivo di banche, aziende e famiglie. Ma a parte questa passività, non esiste una contabilizzazione aggiornata o credibile dell'insieme del suo attivo come nel bilancio di un impresa: immobili, terreni, porti, strade, diritti di estrazione, quote di controllo di società...ecc.
Di fatto se si volesse inserire un attivo e passivo del governo in un modello economico dovresti indicare nel suo bilancio a destra una sorta di “patrimonio negativo”, come differenza tra il passivo costituito dai titoli di stato venduti e l'attivo dato dalla liquidità. In un vero bilancio dello stato dovrebbero esserci anche le attività e il patrimonio, ad esempio se possiede i diritti di estrazione del gas e petrolio e anche nel caso dell'Italia ci sono riserve rilevanti di entrambi ora in Basilicata e nell'Adriatico, un valore stimato andrebbe contabilizzato a sinistra nel suo bilancio come attività. E così per ogni altro diritto di cui lo stato goda in termini di immobili e terreni o diritti tv o sulla rete idrica o banda internet e viceversa una stima dei futuri obblighi pensionistici andrebbero sottratta.
Nessun paese costruisce in realtà il bilancio dello stato, tutti si limitano al suo budget e poi chiamano “bilancio dello stato” il totale dei titoli di stato venduti. Questi sono una passività dello stato, ma a fronte della spesa pubblica che hanno finanziato lo stato ha acquisito nel tempo anche asset che sarebbero potenzialmente enormi se si volesse farne un bilancio come si fa per un azienda. Di fatto in nessun paese si costruisce un bilancio formale del governo simile a quello delle aziende e banche e ci si limita al suo budget, che è simile al conto economico e si parla del “bilancio dello stato” solo in termini totale dei titoli di stato venduti
Riportiamo allora qui un modello semplificato che visualizza il problema e mostra che il deficit dello stato è necessario perchè il settore privato abbia un risparmio netto e il debito pubblico rappresenta ricchezza finanziaria per le famiglie. E' tratto da Econviz.org che fornisce un modello interattivo online gratuito integrato dell'economia in cui chiunque può vederne simulato il funzionamento in termini di flussi e stock. Il modello è ispirato ai testi della MMT di Warren Mosler, ma per chi voglia anche riferimenti più accademici è identico a quello del testo più aggiornato e completo di economia monetaria oggi esistente: ^“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^ come indicato da Lavoie di recente: “I am supportive of most of the [MMT] arguments that deal with the monetary and fiscal nexus”
Per come funziona l'economia, un bilancio figurato dello stato dovrebbe avere tra le attività un “patrimonio negativo”, che aumenta quando il governo vende titoli di stato. Dato che i titoli di stato sono nel bilancio dello stato una passività e in quello delle famiglie e banche un attività in modo speculare, ogni volta che si riducono si riduce l'attivo delle famiglie e banche e viceversa. Supponendo per semplicità che aziende e famiglie non abbiano per ora debito, avresti che ad esempio, che la somma dell'”equity” (patrimonio o ricchezza netta) delle famiglie, imprese e banche sarebbe pari al totale dei titoli di stato, (meno i depositi che lo stato ha presso la Banca Centrale e a cui attinge per pagamenti)