Beppe Grillo

 

  By: Sogliola on Martedì 30 Luglio 2013 02:45

Bullfin, Lutrom, Grande Trucco, Darkknight, ecc., a me sembra che non avete capito, in qualche modo noi siamo già adesso fuori dall'euro. Io sto preparando in questi giorni due grossi mutui per una azienda italiana : mutui con garanzie ipotecarie, ulteriori garanzie fideiussorie, durata decennale, tasso variabile pari all'Euribor a tre mesi lettera, più uno spread di sette punti in un caso e di otto punti nell'altro caso; dimenticavo ... c'è anche una piccola commissione di negoziazione del 2% per il primo anno. Le aziende italiane pagano ora questi tassi, mentre le aziende tedesche pagano meno della metà. Noi siamo già fuori dall'euro, almeno per i suoi effetti positivi, siamo ancora dentro per tutte le conseguenze negative. In ogni caso è un falso problema, ha ragione ZIBO, non ci lasciano uscire. La Sogliola è già fritta.

 

  By: Bullfin on Martedì 30 Luglio 2013 01:03

Uscire dall'EUR o rinegoziare il debito (poi ognuno ha la sua idea di quale sia la "strada" migliore") ridarebbe fiato certo, ma dobbiamo renderci conto in che NUOVO contesto economico mondiale ci troviamo!!!! Prendere fiato non vuol dire guarire.....ci sono 1.5 miliardi di cinesi ed 1 mrd di indiani (e poi malesi, indonesiani, brasiliani, etc. etc.) che bussano alla porta e vogliono un pezzo di torta....alla festa erano prima invitati solo gli occidentali, ora si sono aggiunti anche i BRICs......ma la torta è sempre grande uguale. Dobbiamo renderci conto che comunque vada noi cresceremo meno e saremo più poveri..... Mah si puo' ben dibattere sul discorso che in Italia vi sono sprechi, che vi è evasione, etc (come da altre parti poi...come se in Usa, Asia, etc. fossero tutte verginelle pudiche educate in un collegio svizzero,etc...), ma sentire dire che l'euro non è un problema per l'Italia che darebbe solo una boccata di ossigeno, mi perplime. Perchè passi se la persona è in malafede, passi se uno non ha studiato economia, ma se uno ha una tasso di istruzione elevato...questo no. Un mio carissimo amico mi disse che votava Monti perchè per lui rappresentava la dittatura formulata da Platone. Ovvio che sono sbiancato e l'ho guardato con il disprezzo con cui si guarda il rifiuto organico di un cane in cui ti imbatti nel tuo cammino quando vai a lavorare :)))))). Ovviamente era un Ingegnere. Gli ingegneri e matematici sono gli esemplari viventi di accondiscendenza alle elite globali finanziarie (poretti non hanno studiato Pareto e la scuola italiana delle elite altro che sociologia è per gente di sinistra o per i comunisti...sociologia è una materia fondamentale che ti da un minimo di sguardo critico verso la società in cui viviamo). Comunque per rimanere attinenti al post, l'Italia per il solo fatto di essere entrata nell'euro ha perso competitività e soprattutto PRODUTTIVITA' a Go go. Bagnai bene spiega con grafici e motivando con dovizia la cosa e quindi rimando al suo sito (la lettura se non erro è di aprile o maggio e una parte dovrebbe essere agli inizi del 2012). Altra cosa: la maggior parte (nel senso in termini percentuali) dell'interscambio italiano avviene con la Germania...a buon intenditore poche parole... Per quanto riguarda poi indiani e cinesi le strade sono due. Se rimane tutto il libero scambio allora siamo destinati ad avere salari cinesi che crescono e salari occidentali che collassano fino ad un equilibrio appunto paretiano. Se invece (come penso) essendo tutto ciclico e fisiologico passeremo da un liberismo e globalismo sfrenato (che è servito solo a far spostare ai grandi speculatori i capitali dall'Europa in Asia dove rendono giocoforza di piu' perchè vi è domanda da soddisfare mentre nell'occidente siamo saturi di consumi..) a un protezionismo. Cio' è fisiologico perchè quando tutto va bene inizi a smantellare le difese, etc. quando invece vi è la crisi (quando la gente diventerà esasperata) si vedranno le barriere ergersi come ai vecchi tempi. Ovviamente le barriere si ergeranno come sempre quando i buoi sono scappati dal recinto...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: lutrom on Martedì 30 Luglio 2013 00:00

E con la lira eviteremmo anche di importare tonnellate di immondizia cinese...

 

  By: Trucco on Lunedì 29 Luglio 2013 23:53

Tu quoque Darkknight fili mii? Con la lira almeno i cinesi non ci faranno più la svalutazione competitiva loro a noi Italiani! È già un bel punto di partenza.

 

  By: Lelik on Lunedì 29 Luglio 2013 20:01

Darkknight, embeh, che vuoi dire? Che allora è meglio che ci stringiamo il cappio al collo il più velocemente possibile perchè comunque poi dobbiamo combattere ed essere efficienti, e quindi sudare? E quindi non uscire dalla trappola dell'Euro ci "aiuta" ad arrivare al burrone più velocemente, facendo apparire la scritta "game over" prima, e risparmiandoci del sudore? Ma come diavolo ragionate! Certo però poi si capisce come ci infinocchiano con l'Euro, l'efficienza tedesca, la distruzione economica italiana, le furbate dei politici, e con tutti i soldi che ci ciucciano. Vuoi vedere che hai ragione, e vi meritate (e non "ci meritiamo") tutto ciò?!?

 

  By: darkknight on Lunedì 29 Luglio 2013 18:07

Uscire dall'EUR o rinegoziare il debito (poi ognuno ha la sua idea di quale sia la "strada" migliore") ridarebbe fiato certo, ma dobbiamo renderci conto in che NUOVO contesto economico mondiale ci troviamo!!!! Prendere fiato non vuol dire guarire.....ci sono 1.5 miliardi di cinesi ed 1 mrd di indiani (e poi malesi, indonesiani, brasiliani, etc. etc.) che bussano alla porta e vogliono un pezzo di torta....alla festa erano prima invitati solo gli occidentali, ora si sono aggiunti anche i BRICs......ma la torta è sempre grande uguale. Dobbiamo renderci conto che comunque vada noi cresceremo meno e saremo più poveri.....

 

  By: paperino on Domenica 28 Luglio 2013 20:32

________________ In un vero bilancio dello stato dovrebbero esserci anche le attività e il patrimonio, ad esempio se possiede i diritti di estrazione del gas e petrolio e anche nel caso dell'Italia ci sono riserve rilevanti di entrambi ora in Basilicata e nell'Adriatico, un valore stimato andrebbe contabilizzato a sinistra nel suo bilancio come attività. E così per ogni altro diritto di cui lo stato goda in termini di immobili e terreni o diritti tv o sulla rete idrica o banda internet e viceversa una stima dei futuri obblighi pensionistici andrebbero sottratta. Nessun paese costruisce in realtà il bilancio dello stato, tutti si limitano al suo budget e poi chiamano “bilancio dello stato” il totale dei titoli di stato venduti. ________________ (Zibordi) Ecco, Zibo, questa mi piace proprio, anzi per dirla tutta è una cosa che nel mio piccolo e nella mia ignoranza, ho sempre pensato. Uno stato alla fine funziona come una grande azienda, ed in una azienda "sana" si ricorre al debito per finanziare l'attivo corrente ed ai mezzi propri per finanziare gli investimenti. La soluzione, rapportata ad uno stato, sarebbe quella di finanziare con titoli di debito il passivo corrente e finanziare con emissione di nuova moneta (come fossero i mezzi propri di una azienda) gli investimenti. Del resto se costruisco una strada, un ospedale, una scuola, creo infrastrutture ecc. incremento l'attivo della mia azienda-stato, rendo più appetibile insediare un'attività in quel paese o più attrettivo viverci. Se fosse permesso, anche nell'ambito della moneta unica, applicare un sistema di questo tipo, permettendo ai singoli stati di emettre moneta in funzione degli investimenti che vengono fatti, una parte dei problemi verrebbe risolta, senza il pericolo di creare inflazione o svalutazione. Ma, sempre nella mia ignoranza, credo non sia assolutamente sufficiente, perchè, se in questa meniera si potrebbe "facilmente" risolvere il problema dell'eccessivo indebitamento degli stati, c'è l'altro aspetto, quello dell'eccessivo indebitamento di famiglie e imprese. E li non ci sono soluzioni, salvo, anche qui, facendo un paragone con quanto avviene in caso di dissesto di un'azienda, attaverso un concordato che permatta il pagamento dei debiti con uno sconto. Ovviamente, essendo il potere aconomico in mano ai creditori, è cosa di cui non si può neppure parlare.

 

  By: Trucco on Domenica 28 Luglio 2013 10:37

Ok, mi sono espresso male. Le cose che dici tu Zibordi, e che non vedo l'ora di vedere in un libro, da poter donare a vari interlocutori pure, si potranno anche fare stando nell'euro, tutte meno una, creare moneta che non sia moneta-debito, il tuo principale cavallo di battaglia. Per fare quella cosa li ci vuole la sovranità, credo tu sia d'accordo almeno su questo no? Il problema per cui ci si può giustamente preoccupare è che ripristinare la sovranità non è un gioco da ragazzi, non si può fare tranquillamente e senza rischi, aspetti che forse sfuggono agli economisti non pratici di finanza. Per questo il tuo contributo secondo me, più che non sulla ricerca di soluzioni dentro l'euro, che comunque risolvono alcuni problemi (tipo gli interessi sul debito pubblico) ma non altri (competitività italiana, svalutazioni competitive ALTRUI, debito privato che non si inflaziona, ecc.), potrebbe essere molto prezioso sulle soluzioni ai problemi legati ad una uscita dall'euro, problemi da altri sottovalutati in effetti.

 

  By: defilstrok on Domenica 28 Luglio 2013 03:33

Giovanni, sono sempre più convinto che il dibattito (e le sue argomentazioni) sollevato da te, Mosler, Bagnai, etc. sia assai chiaro ai piani alti. Sono sempre più convinto, soprattutto leggendo la stampa estera, che fingano snobismo sull'argomento ma che abbiano ben chiara l'opportunità di metterci mano se non altro perché, accanto all'insostenibilità di questa situazione, le probabilità di una recrudescenza che sfoci in disordini sociali difficilmente controllabili è al limite di trasformarsi in una certezza. Tra l'altro è da diverso tempo che "rumors" di corridoio vociferano sull'eventualità di una ristrutturazione del debito dell'Occidente nel 2014 (e non è un caso che i due LTRO scadano proprio il prossimo anno) che è tra l'altro l'anno delle elezioni europee. A questo convincimento mi stanno portando, tra l'altro, l'infittirsi di dichiarazioni critiche sull'euro (e non più sul malsano comportamento dei membri sfaccendati dell'UEM) provenienti dalla Germania, e soprattutto il comportamento anomalo dei mercati (tutti: indici, cambi e bonds). Anche per questo mi hai sentito spesso risponderti in maniera scettica sulla "bontà" delle soluzioni: perché sono convinto che siano utilissime per un dibattito teorico ma che sia come parlare a sordi, che poi tanto sordi non sono ma hanno già deliberato un piano. Per me hanno già deciso: entro fine anno, o magari proprio a cavallo dell'ultimo giorno di dicembre, assisteremo a qualche "novità" che finirà sui libri di storia (personalmente - anche per quanto ottimamente spiegato ne "L'Uscita Dall'Euro Non E' La Sola Soluzione" - sono convinto che l'euro resterà in piedi, ma che la Germania e forse anche l'Olanda ne usciranno). (Sbrigati, dai! che qui si muore tutti dalla voglia di comprare e divulgare la tua opera prima)

 

  By: Moderatore on Domenica 28 Luglio 2013 01:28

--- Ora sembra voler sostenere che non occorra la lira, che sia possibile stampare euro. Ma sappiamo entrambi che non è possibile che diamine. Se fosse possibile i greci e gli spagnoli non avrebbero la disoccupazione giovanile al 60% per la Madonna! --- quindi tu dici: ".... se i politici greci o spagnoli (o italiani...) non hanno fatto quello che tu proponi, questo dimostra che è impossibile farlo.... " è come dire "...se Monti e Letta non hanno fatto quello che dici e la situazione quindi peggiora... questo dimostra che è una cosa impossibile.... dove hai imparato la logica ? 'azzo ... non lo capisci neanche tu, figurarsi i politici attuali in Spagna o Italia che sono comprati, venduti o imbecilli e leggono solo i giornali e parlano solo con quelli della UE..

 

  By: Trucco on Domenica 28 Luglio 2013 00:11

Stock: Euro

Essendo in vacanza ero riottoso a intavolare una discussione con GZ che mi ha contro argomentato che non serve tornare alla lira. Sinceramente però ho la sensazione che la sovranità monetaria sia la base di partenza proprio della MMT e del violare il tabù della creazione di moneta tanto cari a GZ, ^infatti lui stesso scriveva nel 2011#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=296402^ - - - - - Come spiegò Thomas Edison: se lo stato può emettere titoli di stato cartacei che vengono accettati sulla fiducia può emettere banconote allo stesso modo e i due pezzi di carta sono intercambiabili. L'unica differenza è che i 100 euro di BOT o BTP pagano un interesse e una banconote da 10mila Lire o 100 Dollari no. In qualche modo devi creare moneta ogni anno perchè l'economia cresca e il modo corretto è stamparne per finanziare lavori pubblici e infrastrutture in modo che non costino allo stato. Nel sistema attuale la moneta viene creata erogando mutui alle famiglie che fanno lievitare il valore della terra e degli immobili. Creare moneta per far salire il valore della terra (in pratica il valore degli immobili è il valore della terra) è assurdo e crea una piramide di debito parassitario che poi crolla. Ma se sei incastrato con 1.800 miliardi di euro di debito pubblico non puoi continuare in eterno a pagare una montagna di interessi, dopo 40 anni il grosso del debito pubblico sono interessi maturati ! Paghi interessi sugli interessi in eterno dissanguando di tasse chi lavora per pagare una rendita e per metà a stranieri. Ad un certo punto devi dire... vaff... do la priorità al lavoro e alla produzione e questo debito cumulato da interessi ve lo pago stampando moneta. Non stampo più BOT e CCT, stampo LIRE !! Tanto sono pezzi di carta uguali, ma le LIRE NON MI COSTANO - - - - - Nel 2011 GZ non si spingeva a dire che l'Italia potesse stampare dollari o altre valute straniere no? Perché oggi si? Parlare di sovranità monetaria e' fuori moda oggi? La lira e' diventata obsoleta ormai? Ora sembra voler sostenere che non occorra la lira, che sia possibile stampare euro. Ma sappiamo entrambi che non è possibile che diamine. Se fosse possibile i greci e gli spagnoli non avrebbero la disoccupazione giovanile al 60% per la Madonna! E se fosse possibile farlo l'euro verrebbe inflazionato eccessivamente, in virtù del fatto che stati diversi farebbero a gara a chi ne stampa di più no? Esisteranno pure delle strategie macchinose per ingannare i conti, ma è intuitivo che per creare moneta al posto della moneta debito sia indispensabile controllare sta benedetta moneta, esserne sovrani no? Non credo che ci sia un MMTer che non metta la sovranità monetaria come precondizione, tranne il nostro Zibo... Altro discorso e' dire che se esci dall'euro ci sono pesanti controindicazioni, sono peni da defecare come diceva Kirkegaard, allora semmai ragioniamo sul modo più indolore per farlo. Qui nessun economista può saperla piu' lunga di un esperto dei mercati finanziari come te Giovanni, e per questa ragione sono quelli come te e Mosler, più che non quelli come Bagnai e Borghi, a dover indicare la migliore exit strategy dall'euro, a inventare le soluzioni tecniche più efficaci per anestetizzare le criticità della transizione euro-lira.

 

  By: Gano* on Sabato 27 Luglio 2013 23:07

Ho menzionato il Piano di Rinascita Democratica perché il titolo dell' articolo riprendeva l' argomento P2. Personalmente penso che una costituzione peggiore di questa non potrebbe esserci. Una delle (tante) goccie che ha fatto traboccare il vaso è stato quando la Consulta ha deliberato che ridimensionare le pensioni d' oro (in un Italia dove ci sono persone che prendono 800 euro il mese) sarebbe stato "anticostituzionale". Roba da pazzi. Questa Costituzione buttiamola al cesso. Prima si fa meglio è.

 

  By: Olocrami on Sabato 27 Luglio 2013 22:03

il Piano di Rinascita Democratica di Gelli e l'art. 138 son due cose diverse. A parte che nel 2006 il referendum sul presidenzialismo bocciò a grande maggioranza la proposta di mettere tutto il potere nelle mani di un “Premier assoluto” La ns. Costituzione certo si può e si dovrà cambiarla prima o poi, ma non da parte di questa alleanza-inciucio PD-PDL-Monty & C dalla politica ignobile e all'opposto del mandato ricevuto dagli elettori, in un momento poi che come sappiamo i ns. politici sono affidabili quanto la banda bassotti. Eh eh governo del cambiamento... allora c'è ancora qualcuno che ci crede! L'articolo 138 ha lo scopo di garantire e proteggere il nostro ordinamento democratico e non mi sembra che modificarlo sia la priorità assoluta per gli italiani ora come ora. O forse credi veramente che sia un'alzata d'ingegno per fare in fretta la nuova legge elettorale o il monocameralismo?? Io penso che questi con un colpo di mano estivo stiano cercando di blindare il loro strapotere per gli anni a venire ^Gano uguale a Scalfari#http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-deroga-illegittima-all’art138-della-costituzione/^ https://www.change.org/it/petizioni/costituzione-non-vogliamo-la-riforma-della-p2-firma-l-appello

 

  By: Gano* on Sabato 27 Luglio 2013 19:41

Al di là di tutta la retorica che c'è stata, le grandi linee del Piano di Rinascita Democratica della P2 non mi sembravano così male, sicuramente migliori del sistema attuale: a) Accorpamento di destra e sinistra in due partiti, sullo stampo americano di Repubblicani e Democratici. b) Ripartizione delle competenze fra le due Camere (anche questo direi su modello americano). c) Riduzione del numero dei parlamentari. d) Riforma della Magistratura con divisione dei ruoli di Magistratura Inquirente e di Magistratura Giudicante con responsabilità del CSM nei confronti del Parlamento. Responsabilità civile per colpa e grave negligenza dei magistrati; normativa per l'accesso in carriera con esami psico-attitudinali preliminari (cosa sacrosanta). Incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive ed in enti pubblici e) Abolizione delle province (cosa che ora sembrano volere tutti ma che nessuno vuole fare). f) Abolizione della validità legale dei titoli di studio (altra cosa sacrosanta). g) Presidente del Consiglio eletto dalla Camera dei Deputati all'inizio della legislatura e rovesciabile soltanto attraverso l'elezione di un successore; h) Abolizione monopolio RAI (fino alla soppressione della RAI). Cosa sacrosanta. i) Ricondurre il sindacato alla sua "naturale funzione di interlocutore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative". l) Varie ed eventuali che ora non ricordo Sicuramente meglio di quell' aborto bi-parlamentare che abbiamo noi ora come previsto dalla nostra Costituzione. Quell' appello proposto qui sotto non ci penso nemmeno a firmarlo. Anzi, invito a pensarci bene a chi fosse intenzionato a farlo. la Costituzione va cambiata, va cambiata presto e vanno tolte tutte le pastoie che di fatto rendono impossibile farlo. Poi kazzo, postate quello che pensate voi non quello che pensa Beppe Grillo. A quello che pensa Beppe Grillo metteteci un link.

 

  By: Olocrami on Sabato 27 Luglio 2013 18:34

^Costituzione, "non vogliamo la riforma della P2". Firma l'appello#https://www.change.org/it/petizioni/costituzione-non-vogliamo-la-riforma-della-p2-firma-l-appello^ ... L'articolo 138 impone due votazioni delle camere e un referendum confermativo per modificare la Costituzione. E' la cassaforte che impedisce colpi di mano dei partiti per cambiare la Costituzione a loro piacimento. Eliminata la barriera dell'articolo 138 pdl e pdmenoelle possono far strame della carta costituzionale per blindare il loro regime. La nostra opposizione, fatta con notti insonni passate in Parlamento per leggere obiezioni fatte da ogni nostro singolo "cittadino" parlamentare, ha ottenuto lo spostamento a inizio settembre dell'approvazione delle modifiche all'articolo 138. Abbiamo guadagnato un mese in cui faremo informazione, spiegheremo, cercheremo consenso tra gli italiani per bloccare questo attacco alla democrazia. Il Parlamento è (dovrebbe essere) l'espressione della volontà popolare, ma è stato privato di qualunque potere, persino di nominare (invano) il presidente della Repubblica. Il decreto del Dolce Far Nulla è un contenitore vuoto. Non garantisce il pagamento dei 40 miliardi alle imprese in base al decreto Monti, non inserisce alcun sostegno alle famiglie povere o a rischio povertà, la decisione sull'IVA è spostata a ottobre, non viene affrontato il tema del reddito minimo di cittadinanza, non sono previste misure organiche per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e del turismo, non si prevedono tagli drastici ai costi dello Stato, non c'è la cancellazione del finanziamento ai partiti (che anzi hanno incassato 91 milioni di euro con la rata di luglio), nessun cenno a una nuova legge elettorale (è ormai chiaro che vogliono tenersi il "Porcellum"). Il M5S voleva inserire questi temi nel decreto del Dolce Far Nulla, ma a Capitan Findus Letta e ai partiti non interessavano. L'autunno è vicino. Ripeto: l'autunno è vicino. http://www.beppegrillo.it/2013/07/grillo_la_fine_del_parlamento.html