Complimenti Zibordi

 

  By: banshee on Venerdì 01 Marzo 2002 16:52

Ti assicuro quarterback che ho letto tutte le cose che hai scritto. Più volte ed attentamente! Ho riletto anche i miei interventi, e rivendico il pieno rispetto del principio di non contraddizione. Ben venga la condanna di Rutelli, a prescindere se relativa a bruscolini o meno. Non lascio passare niente! Mi sono limitato a fare un paragone tra grandezze diverse. Oserei quindi invitare te ad un più cogente adeguamento al principio della buona comprensione, piuttosto. Se fai uno sforzo in più magari riesci a capire che anch'io divido il sistema tra feudatari e servi della gleba. Solo che io poi procedo ad un'ulteriore suddivisione nell'ambito della categoria dei feudatari: quella tra i più o meno schifosi! E' possibile infatti, ed anzi doverosa, una gradazione dello schifo suscitato da chi rispetta, almeno nominalmente, le regole del gioco (andandoci a sbattere fragorosamente contro talvolta), e quello suscitato da chi quelle regole le cambia a partita in corso in proprio favore. Facendo questo sforzo, poi magari la smetti anche di tediarmi con la continua descrizione delle nefandezze di cui si sono macchiate le COOP! Nè mi interessano, nè le trovo pertinenti alla discussione! Non mi sembra di aver mai santificato chicchessia! Ho la ragionevole presunzione di conoscere la storia di questo Paese. Quella vera, non quella ufficiale! Ed ho sviluppato anticorpi sufficienti a difendermi da qualsiasi tipo di "disinformatija"! La riconosco a naso, ormai! Se 1500 miliardi di lire ti sembrano rientrare nelle previsioni della cd: "materiality", mi dichiaro vinto e cesso di discutere. Conosco il paradosso enunciato da Cuccia (e qui rispondo anche a lanci), che affermava di non aver mai visto un bilancio che non fosse falso; e la cosa mi trova perfettamente d'accordo. Ben vengano dunque correttivi che salvaguardino da una discrezionalità troppo ampia dell'apparato repressivo, in relazione al falso "fisiologico" ed inevitabile nella redazione di un bilancio. Ma il tetto andava fissato in termini assoluti, non al 5% dell'utile lordo. Con un tale previsione, tanto per fare un esempio, Mincato sarebbe autorizzato ex lege a rubare 500 miliardi all'anno agli azionisti per farne ciò che vuole. E la cosa mi fa passare ogni voglia di investire nelle nostre blue chips, perchè il solo pensiero mi fa stringere le chiappe! Ritengo plausibili risoluzioni simili fra gli investitori esteri! La magistratura interviene solo successivamente alle malefatte? Beh, quarterback, io trovo affascinante il non-sense, ma solo come espressione artistica. Cosa diavolo pretenderesti? Che gli inquirenti intervenissero ad indagare l'intenzione di delinquere? Certo che la trasparenza non può essere affidata alla magistratura. Ma il fatto che essa possa poi muoversi successivamente rappresenta pur sempre una deterrenza che aiuta la trasparenza. O no? Adesso invece i feudatari, grazie agli sforzi dei più schifosi fra di loro, hanno licenza di rubare! E quarterback ci racconterà di quella volta che Carlo De Benedetti ................... Zibordi, non è questione di quello che pensino o scrivano i giornali americani, o francesi, tedeschi, etc.; é questione che una persona come l'ex piduista (ex!!???) di casa nostra, o chiunque altro, in quei Paesi, non sarebbe mai arrivato a possedere il monopolio dell'emittenza televisiva. Figuriamoci se in tali condizioni poi gli permettevano di entrare in politica e diventare capo del governo. Ed infatti non è mai successo! E mai succederà, te l'assicuro! Perchè quelli sono persone serie, e non scherzano su certe cose! Riguardo a quello che scrivono i giornali americani, quelli mettono al primo posto gli interessi americani. Sempre e comunque! A prescindere dal fatto di essere democratici o repubblicani! E quindi cosa vuoi che gli interessi il ridicolo in cui stanno precipitando le istituzioni di un protettorato alla periferia dell'impero? Gli interessi americani sono quel che loro importa; e l'azione del nostro attuale governo serve molto bene gli interessi americani, soprattutto per quel che riguarda l'atteggiamento nei confronti dell'Europa! Ultime notizie dal nuovo corso RAI: non verrà concessa la diretta alla manifestazione di domani dell'Ulivo (previste circa 200.000 persone). La stessa RAI, quand'era ancora nelle mani dei comunisti, l'aveva concessa per l'USA day. Sono d'accordo! L'USA day era uno spettacolo di varietà; quella di domani sarà solo una manifestazione politica.

 

  By: quarterback on Venerdì 01 Marzo 2002 16:48

un esempio di contabilità "creativa" .fonte financial times via gazzetta di reggio.Sullo sfondo una volpe argentata Geronzi e un signore che 15 anni fa dichiarò di abbandonare la scena politica. I buchi vanno e vengono a seconda di chi compra e chi vende.OPA? no grazie Nella partita della Bipop rientra in gioco la Banca popolare di Milano. Lo scoglio dei concambi azionari tiene bloccata la trattativa con Banca di Roma. Il quotidiano inglese Financial Times parla di un rosso da 413 milioni di euro sul bilancio 2001. «Se la fusione Bipop-Banca di Roma salta, è ovvio che noi rientreremo in gioco. Per ora stiamo alla finestra». I vertici capitolini non rinunciano ovviamente al loro progetto di fusione: gli advisor dei due istituti si sono riuniti anche ieri per predisporre le istruttorie sui valori del concambio delle azioni, ma l'accordo è tutt'altro che in dirittura d'arrivo. Su sollecitazione di Consob ieri le due banche hanno emesso una nota congiunta per dichiarare che in relazione alla prospettata aggregazione «non ci sono ulteriori elementi rilevanti al fine di commentare l'andamento delle contrattazioni in Borsa dei due titoli». Come dire: ancora fumata nera. Il titolo della banca bresciana-reggiana continua a correre a Piazza Affari. A chiusura della Borsa ha segnato un +2,21%, mentre Banca di Roma ha perso il 3,96%. Da quando si sono intensificati i segnali di rottura le azioni di Bipop sono in rialzo. Sullo sfondo si agitano però gli spettri del bilancio 2001 in rosso per l'istituto bresciano, del naufragio del piano Garfin, che metteva al sicuro le esposizioni dell'ex socio Ardesi, e del rischio di commissariamento. In questo caso sarebbero dolori, ma pare ci siano imprenditori pronti a sottoscrivere un aumento di capitale pur di evitare che la loro banca finisca nell'abbraccio con Geronzi. Il Financial Times ha scritto ieri che Bipop ha perso 142 milioni di euro nel terzo trimestre 2001 e che, secondo le valutazioni degli analisti, dovrebbe reperire circa 400 milioni di euro per tappare le falle del bilancio 2001 se l'incorporazione con Banca di Roma dovesse saltare. Non è chiaro se in questa cifra siano conteggiati anche i proventi della vendita di Azimut. Ambienti finanziari ipotizzano che a scendere in campo nell'affaire Bipop sia lo stesso Roberto Mazzotta, presidente della Banca Popolare di Milano. Già vice segretario nazionale della Dc, presidente della Cariplo e della Acri (l'associazione nazionale che raggruppa le Casse di risparmio), Mazzotta sarebbe da tempo in stretto contatto con Mino Martinazzoli, presidente del Comitato degli azionisti bresciani che osteggiano fortemente la fusione con Banca di Roma. Ma non è solo una partita fra esponenti cattolici, perché anche i Ds sono contrari a Bancaroma e perfino esponenti lombardi di Forza Italia. Ma c'è chi vede in questo balletto solo il desiderio di alzare il prezzo della resa.

 

  By: GZ on Venerdì 01 Marzo 2002 16:29

una delle cose più impressionanti dell'uso politico dei reati finanziari è la vicenda Gardini-Sama-Montedison a Sama sono stati contestati se non erro circa 100 (cento) reati societari e gli è stato congelato tutto per un anno costringendolo a mettere tutto nelle mani del curatore fallimentare e poi di Mediobanca-Fiat a distanza di 5 o 6 anni è stato assolto da tutto, ma intanto Montedison ora è passata di mano

 

  By: quarterback on Venerdì 01 Marzo 2002 16:26

per giovanni . Hai ragione ma scrivo mentre faccio altre cose(*). Mi toccherà assumere in "redazione" un paio di veline tipo Striscia specializzate in punteggiatura e impaginazione. (*) febbrili preparativi per l' ultima regata del campionato domani.

 

  By: quarterback on Venerdì 01 Marzo 2002 16:11

visto che l' argomento attrae... In realtà la precedente formulazione del reato ,oltre alla materiale non rispondenza al vero della grandezza rappresentata, richiedeva la presenza del cosiddetto elemento soggettivo. Ossia il dolo specifico dell' amministratore nel falsificare il bilancio. Elemento questo assai arduo da dimostrare ,se non a posteriore .Appunto soltanto nei casi in cui le vicende societarie sfociavano in fattispecie patologiche , ad esempio nel caso di procedure concorsuali. Detto in termini un pò più grezzi. Finchè un amministratore falsifica in un impresa in bonis era praticamente inattaccabile.quando per sua disgrazia finiva sotto le unghie di un curatore fallimentare sveglio , tutti i suoi atti venivano rivisti alla luce del dissesto con le conseguenze del caso. Gran parte delle ragioni di chi, non senza argomenti ,sostiene l 'utilità di conservare al falso in bilancio la connotazione di reato di pericolo, anzichè di danno,andrebbero indirizzate verso l'attribuzione ( e l' esercizio)di veri poteri di controllo delle autorità amministrative come la consob. Possibilità di interventi rapidi e incisivi dal lato delle indagini.Ma l' isider trading è il nuovo sistema "pulito" di finanziamento occulto , percè rompere il giocattolo?

 

  By: GZ on Venerdì 01 Marzo 2002 14:14

se soltanto riuscissimo far dare a quarter degli "a capo" quando finisce un paragrafo avremmo l'editorialista politico- finanziaro del momento

Il parere dell'esperto (falso in bilanci - lanci  

  By: lanci on Venerdì 01 Marzo 2002 13:58

come resistere alla tentazione di dire la mia in un thread così fascinoso) infatti eccomi, un paio di pareri da chi si reputa del mestiere: 1) il reato del falso in bilancio. Ci si straccia le vesti perché si è abolito il reato. Si dimentica che pressoché tutti gli amministratori predispongono e firmano, perlopiù inconsapevolmente, bilanci MATERIALMENTE falsi; è una pura eventualità statistica che vi siano in circolazione bilanci non falsi. Ne discende che TUTTI gli amministratori di società potevano essere incriminati per falso in bilancio dal PM di turno, "a prescindere" come diceva Totò. Il falso in bilancio come fattispecie penale non era altro che un'arma nelle mani della magistratura da puntare discrezionalmente, tanto dovunque si puntava si faceva sempre centro. Si confronti Carlo Nordio, giudice a Venezia, se non mi si vuole credere. 2) Sulla questione più tecnica dell'attendibilità dei revisori contabili (NON quelli delle società di revisione) stenderei un velo pietoso per carità di patria. Nel registro dei revisori contabili sono stati iscritti d'ufficio alla sua prima formazione, dogs and pigs, (cani e porci), senza alcun requisito professionale. Lanci

 

  By: mauco on Venerdì 01 Marzo 2002 11:36

Per Quarterback grazie a nome di tutti i lettori intelligenti(senso etimologico)per la razionalità,la chiarezza,il saper scrivere e la sintesi efficace.La prego di contribuire sempre a questo forum dove ormai troppi hanno perso la bussola e rincorrono solo personalismi e permalosità al limite del patologico. Io da lei apprendo col puro piacere di concoscere cose vere ed ignote,al di la dell'interesse in quanto investitore. Complimenti

 

  By: CORTO on Venerdì 01 Marzo 2002 11:21

Complimenti mr Quarter Chapeau! Corto

Come i polli di Renzo dei Promessi Spos - quarterback  

  By: quarterback on Venerdì 01 Marzo 2002 11:13

banshee . Hai letto la meta' delle cose che ho scritto? Stiamo facendo una discussione a cruciverba . Tu separi il sistema politico economico in verticale ( destra-sinistra ) io in orizzontale ( feudatari -servi della gleba). Arduo che si possa litigare.Specie se non si applica nemmeno il principio di non contraddizione.Sulla moralità nella vita pubblica mi applichi a Rutelli gli stessi principi ispiratori della nuova legge sul falso in bilancio: fino a una certa cifra sono bruscolini , quindi passi .... Non è la sede per approfondire, ma tali principi sono sintetizzati in una termine tecnico :"materiality". Senza dilungarsi è un principio di rilevanza nei controlli che da sempre è nella prassi di tutte le società di revisione .quindi il falso senon è preso nemmeno in considerazione come tale da chi controlla come può esssere oggetto della repressione penale? Le stesse società di revisione,in questi giorni ,stanno facendo ( alla luce del caso Enron!!!) un fortissima azione di lobbyng sul parlamento perchè la nuova riforma del diritto societario elimini l' obbligo di abbandonare il cliente dopo 5 anni.Così istutuzionalizziamo un regime omertoso.Ma nessuno va a fare il girotondo sotto la sede di arthur andersen. Il precedente governo( al solo scopo di piazzare persone di fiducia senza requisiti) decretò che per sedere dei collegi sindacali delle quotate in borsa non era obbligatorio essere iscritti all' albo dei revisori dei conti! Si può sedere nello collegio che controlla i conti di pirelli senza i requisiti che la legge richiede invece per stare in una qualsiasi Bauscia Spa che fattura 20 mld.Le cooperative che ,tra l' altro raccolgono il risparmio dei soci come una banca ,godono di questo regime lassista sul controllo dei conti da sempre.All' ombra di un regime che ne ha protetto i privilegi di elusione fiscale e contributiva , sono diventate lo strumento occulto della flessibilità. Posso portarti a vedere decine di stabilimenti dove sulla stessa linea lavorano dipendenti assunti e dipendenti "intermediati" da coop di comodo ( senza stauto dei lav senza tfr). Con buona pace delle organizzazioni sindacali che stanno zitte .Nessuno vuole veramente smontare i trust . Affidare la trasparenza della vita pubblica, dell' economia , della finanza , all' azione repressiva della magistratura è effettivamente una deriva totalitaria , giacobina e purtroppo inefficace.La ma gistratura interviene quando il danno è già avvenuto. Più che mai in campo finanziario. L utile di un gruppo colossale come telecom è sparito in pochi mesi . sotto gli occhi di tutti. I nuovi soci entranti hanno firmato manleve a tutti i precedenti amministratori deliberando addirittura liquidazioni miliardarie. Nessun fondo italiano ha mai contestato i comportamenti del board.Il sistema del risparmio gestito è costruito per privare gli investitori dei diritti di controllo su chi governa le aziende. Ma mi rendo conto che sono argomenti che non interessano. Non fanno presa. Constato una volta di più la disinformazione sistematica da i suoi frutti.Metà al palavobis, metà agli usa day. Come i polli di renzo...

 

  By: GZ on Venerdì 01 Marzo 2002 11:03

Mi limito solo a far presente che se il pavone di Arcore avesse manifestato l'intenzione di entrare in politica in un qualsiasi Paese civilizzato, lo avrebbero sommerso sotto una valanga di risate! ----------------------------------------------- al di là di quello che si pensa nel merito va notato che l'atteggiamento dei media francesi o inglesi tipo l'economist o le monde è molto diverso da quello dei media americani (che leggo tutti i giorni) il NY Times o Washington Post (che sono schierati per Clinton-Gore e vicini ai democratici da sempre) ignorano il tema del conflitto di interessi di berlusconi che per l'economist e le monde è importantissimo e l'unica cosa che conta il wall street journal e i media più vicini ai repubblicani dedicano a Berlusconi editoriali in prima pagina di plauso e ne parlano come l'unico politico europeo che può fare qualcosa proprio perchè non è un politico di professione e ha degli interessi economici in generale l'atteggiamento americano è di guardare più alla sostanza, ma non è esatto dire che "all'Estero ecc.." stiamo parlando solo dei media di alcuni paesi europei Modificato da - gzibordi on 3/1/2002 10:9:29

 

  By: ebreo errante on Giovedì 28 Febbraio 2002 21:26

"Il ceto dei produttori del reddito di questo paese è sfruttato da un oligarchia trasversale che si separa ormai con mere logiche di marketing politico. Berlusconi e publitalia hanno scelto di indirizzarsi al target definito liberista.Gli ex tutto dall' altra parte dicono di volersi indirizzare al target Catto-comunista-amibientalista- radical-chic.Natura , metodi, scopi e assenza di democrazia nella selezione del gruppo dirigente accomunano le due "lobbies"." Quaterback, non sopporto il Berlusca, ma purtroppo condivido la tua analisi è lucida e disincantata . Complimenti .

 

  By: banshee on Giovedì 28 Febbraio 2002 20:53

Gavelli ha ragione sul fatto che non si riesca ad avere un approccio razionale alle cose. E l'ultimo esempio in materia lo ha dato quarterback! Meno male che nel mio intervento ho forzato una mia definizione politica, mi sono qualificato politicamente. Altrimenti avrebbe affermato la mia discendenza dai cosacchi, e pubblicamente denunciato che quando guardo mio figlio non riesco ad impedire che la mia bocca si riempia di acquolina. Francamente non so cosa rispondergli nel merito. O forse avrei fin troppo da rispondergli. Non mi sembra di aver tessuto le lodi di Rutelli, dell'asse COOP-MPS-UNIPOL, del brizzolato avvocato sabaudo, o del brillante bancarottiere (che almeno i processi li faceva celebrare). Quindi non so il motivo per cui si sia sentito chiamato ad impartirmi la lezioncina sulle sciagurate sorti e regressive di questo Paese immerso da sempre in situazioni gravi, ma mai serie. Nè capisco di cosa io sia imbevuto. E' proprio indice di mancanza di raziocinio il voler catalogare immediatamente tra i fautori dell'altra sponda chi critica qualcuno. Se incontrassi D'Alema gli darei un calcio nei coglioni, poichè lo ritengo tra i maggiori responsabili della deriva che ha preso la situazione politico-istituzionale oggi. E per quanto riguarda le malefatte del ragioniere (e non solo) confido nelle capacità degli inquirenti della Procura di Torino. Mi dispiace solo che quarterback insulti la sua intelligenza con alcune affermazioni. Secondo lui non fa nessuna differenza che oggi si possa legalmente stornare fino al 5% dell'utile lordo di una società per farne quel che si vuole, senza doverne rispondere agli azionisti o a chiunque altro. A cosa servirà quel denaro? Per opere di bene? Non fa alcuna differenza che le società non quotate (controllanti spesso grosse società quotate) possono fare in pratica quello che vogliono dei loro bilanci, senza dar conto a chicchessia. Per non parlare che siamo anche di fronte al primo caso nella storia mondiale di un imputato che si è autoassolto, risparmiando ad abundantiam tasse su 1500 miliardi di vecchie lirette. Per carità! Per quarterback non fa alcuna differenza, o al massimo ti risponde opponendoti la contravvenzione per divieto di sosta (tali sono infatti le proporzioni)presa da Rutelli. Oppure dandoti del giustizialista! Anche se quelli di prima (e comunque tra quelli di prima c'era anche il povero imprenditore perseguitato, solo che si travestiva da Craxi) facevano schifo, lo schifo di adesso è molto peggiore perchè non si cura più neanche di salvare le apparenze. Gli schifosi di prima, almeno a parole, avevano rispetto per le forme (leggi regole del gioco), e non pretendevano di forgiarle a propria immagine e somiglianza. E le forme, i simboli, in democrazia sono la base, sono tutto! Vogliono privare quel pover'uomo dei diritti politici? Ma andiamo! Se è stato eletto in Parlamento contra legem! Certo, quarterback, certo! Grazie agli schifosi di prima, lo so! Ma posso dirlo, o se lo dico poi mi tocca di essere catalogato tra quelli del partito di Repubblica? E poi ripeto che mi rifiuto di imbastire un discorso serio sul conflitto di interessi su queste basi. Mi limito solo a far presente che se il pavone di Arcore avesse manifestato l'intenzione di entrare in politica in un qualsiasi Paese civilizzato, lo avrebbero sommerso sotto una valanga di risate! Alla fine quelle risate hanno sommerso noi! E ce lo meritiamo! Un piccolo inciso per Al: ma siamo sicuri che se ti spogliassi tu faresti miglior figura di Rosy?

 

  By: alsicl on Giovedì 28 Febbraio 2002 16:55

per quarterback ho avuto la Bindi come ministro e ahime' e' stata una catastrofe! beh... non posso dire di piu' ma vi assicuro , vi assicuro piu' volte.... che pur essendo piu' bella che intelligente vederla spogliata e' un trauma!!!!!! al

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 28 Febbraio 2002 16:50

OK, Quarteback, sono sulla stessa lunghezza d'onda. In Italia non riusciamo ad avere un approccio razionale alle cose. Facciamo un semplice sillogismo (è solo un esempio): a- Tutti (permettetemi qualche generalizzazione) vogliono più ricchezza. b- In nessuna delle democrazie più ricche della nostra una persona col potere mediatico del berlusca sarebbe presidente c- noi chi eleggiamo? Un'altro esempio: sappiamo che qualunque persona, o organizzazione di persone, dà il meglio di sè nei primi anni in cui riveste un nuovo incarico (tutti i sistemi diventano corrotti quanto più i detentori del potere si percepiscono intoccabili), per cui è vitale alternare le persone negli incarichi di potere. E infatti... ci siamo tenuti la DC per 40 anni, e temo ci terremo il berlusca (già mi vedo il passaggio di potere ai figli) per i prossimi 40. Gli è che noi italiani siamo furbi (non ce lo diciamo sempre?) e quei poveracci dei tedeschi o degli americani sono dei poveri coglioni; pensa che credono più nelle regole che nelle persone! Poveracci... 2ali