GDP U.S.A.

 

  By: blizzard on Martedì 04 Novembre 2003 17:44

E' un grafico molto indicativo e dimostra come gli Stati Uniti siano letteralmente ossessionati dal PIL. In pratica quando sale troppo i mercati azionari frenano o addirittura girano al ribasso, perchè trattandosi di numeri spesso "asiatici", c'è sempre la paura sulla sua sostenibilità nel lungo periodo e spaventati i mercati scendono o tuttalpiù vanno sideways

 

  By: marker on Martedì 04 Novembre 2003 17:18

secondo me quel grafico dà segnali operativi proprio sui mercati azionari. guardalo meglio, eheheh...

 

  By: panarea on Martedì 04 Novembre 2003 16:58

ottimo, direi che genera segnali quasi infallibili.... - - - - - - si,buon grafico, peccato che io possa operare sul mercati finanziari, non sul PIL... insomma, sapere che se la borsa va su, il pil (negli usa) la segue, a cosa serve OPERATIVAMENTE? Scusatemi ma non capisco il segnale, il +7% del pil usa non era già super scontato nei prezzi post rally?dove è la novità informativa? molto meglio la chart di ZB sui flussi di liquidità di qualche decina di post fa, era buona perchè evidenziava i saldi dei $ che entravano e quegli che uscivano, se la ritrova aggiornata...

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 16:13

Basta leggere in alto a sinistra .. Se li vuoi tutti i giorni basta pagare $ 6000 l'anno oppure scroccarli al sottoscritto

 

  By: marker on Martedì 04 Novembre 2003 15:28

ottimo, direi che genera segnali quasi infallibili.... ma dove l'hai pescato 'sto grafico?

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 14:53

...oooppsss....l'immagine...

 

  By: Noir on Martedì 04 Novembre 2003 14:50

...senza commenti....

 

  By: blizzard on Martedì 04 Novembre 2003 14:12

Certo che riportata così, la notizia fa un pò ridere "tuttora impegnate nella riduzione dell'occupazione"...Alla faccia del PIL e del bicarbonato di sodio! (ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 4 NOV - Tyco, la conglomerata statunitense nota fra l' altro per le disavventure giudiziarie del suo ex chief executive officer, Dennis Kozlowsky, ha annunciato oggi, contestualmente ai dati trimestrali, che tagliera' 7.200 posti di lavoro. La decisione fa seguito ad analoghi tagli comunicati di recente da altre aziende statunitensi, tuttora impegnate nella riduzione dell' occupazione. (SEGUE).

 

  By: polipolio on Domenica 02 Novembre 2003 23:46

E bravo Panarea (o brava?) Son d'accordo con tutto quel che dici e in particolare con Lontani dalle case e dall’immobiliare, costa troppo in termini reali (ossia di quanti stipendi un milanese medio impiega x comprarsi un 4 locali) e andrà giù presto, se fosse possibile andate short. si dà il caso che io abbia un po' di proprietà immobiliari, brutte e soprattuttutto in comunione con molti parenti (ah, gli avi). L'ideale sarebbe hedgiare la posizione e proprio non so come... Qualcuno ha idee?

tutto il mondo in un solo post - panarea  

  By: panarea on Domenica 02 Novembre 2003 19:11

Il mondo gira intorno alla quantità e al costo del denaro (e del debito di conseguenza). Nel 1998 il denaro era + scarso di oggi, la FED era meno espansiva (qualcuno direbbe più prudente di ora…) gli interessi reali sul T-bond positivi, per quale motivo un investitore avrebbe dovuto allocare il suoi soldini sui bond GM o Fiat? Il rendimento addizionale non valeva la candela. E infatti i bond andarono giù; alle imprese costava più finanziarsi ma non era importante perché il mercato azionario euforico consentiva di stampare azioni come mai in passato (c’è una puntata magnifica dei Simpson in cui Bart inventa un fumetto sul padre, il fiumetto piace così tanto ad una società di fumetti ondine che glielo comprano, pagandolo in azioni. Il tizio dice a Bart “qui non abbiamo soldi, ti diamo soltanto un po’ di azioni”. Liza poi va in bagno e la carta igienica è un rotolo di azioni…). Crisi Russa e asiatica del credito + LTCM; la Fed stampa e aumenta la liquidità. Continua il processo precedente: i bond non governativi sono visti come trappole, la liquidità in fuga dai sempre meno redditizi (in termini reali) bond sicuri, approda in borsa, infiammandola. Le quotazioni raggiungono limiti incredibili, storno del marzo 2000. Bin Laden dà il colpo di grazia nel 2001. La situazione è pericolosa, la Fed inonda il mercato di soldi facili. La gente scottata dalle borse, si trova a dover investire la valanga di liquidità o in bond sicuri con rendimenti reali negativi o su bond societari. I secondi decollano. Un bond Xerox sull’eurobbligazionario passa in 18 mesi da 55 a 100. Raddoppiato. Ovviamente le aziende fanno del proprio perché, specie negli usa, tagliano e riportano i conti in ordine. 6 mesi fa: il differenziale tra bond “sicuri” e gli altri è tornato basso. Un bond Fiat scadenza 2004 dà un 3% scarso netto di rendimento, praticamente uno 0.2 % reale. La gente capisce che anche se la Fiat non fallirà mai perché hanno gli amici, uno 0.2% per una società con un bilancio assurdo come quello non ci sta. Allora che fa: due cose. 1 – investe sul mattone alla disperata (in italia i prezzi sono ad un +34% rispetto 30 mesi prima, anche se nello stesso periodo il pil è aumentato complessivamente di un misero +2%, confermando la valenza speculativa dell’aumento delle casa) 2 – ritorna in borsa, che a questo punto è l’unico asset rimasto. Meglio prendere un dividendo del 5.6% dall’azione Eni che un misero 3% dal bond fiat. Risultato, nonostante il Pil europeo sia morto, super rally anche da noi (il Bond Xerox in 6 mesi passa da 98 a 102, l’azione raddoppia) Conclusioni: 1- ha ragione ZB, il motore di tutto è la liquidità. Basta capire dove andrà, ed è fatta. Nel caso il movimento è stato bond sicuri dal 2000 al 2001, bond junk dopo, borse da marzo 2003 (quando lo spread tra bond governativi e non si è calmato). La borsa, i bond e il resto (immobiliare) sono guidati dalla liquidità e non dal Pil o altri dati economici. In Italia il rally di borsa o delle case è totalmente ingiustificato dal punto di vista macroeconomico o industriale, è semplicemente il risultato di un afflusso di liquidità. 2-la liquidità è figlia della politica monetaria e sorella dell’inflazione. Se c’è una stretta dalla Fed si secca il tutto, e il denaro fa il percorso inverso scappando prima dalle borse e poi dai bond junk. Idem se l’inflazione aumenta. 3.what’s next? I giochi si fanno negli usa, l’europea copia passivamente. L’inflazione (quella vera, importata, frutto dell’aumento del costo delle materie prime nel mondo) potrebbe aumentare nel lungo se la Cina continua a comprare tutto, ma per ora è sotto controllo, specialmente negli usa, dove anche il dollaro basso non crea inflazione perché le merci sono comunque comprate in dollari. La politica monetaria potrebbe però cambiare: tenere il denaro a prezzi così bassi per tanto tempo costa, perché il debito USA sta aumentando. Presto o tardi gli investitori esteri chiederanno più rendimento per comprare la carta con la scritta “in god we trust” e allora gli usa saranno comunque costretti ad aumentare i tassi, specialmente quegli a lungo. Il mercato chiede già più specialmente nelle scadenza lunghe. Il breve è relativamente tranquillo. Tutti scommettano in una Fed tranquilla fino a prima delle elezioni USA, dopo ci sarebbe il diluvio: tassi in aumento, case che crollano (come prezzi), borse a picco. L’unica speranza è che il Pil usa aumenti del 7% per tutti i trimestri da qui fino all’autunno 2004 creando così un’America comunque più ricca, più popolosa. E che si può permettere più debiti e dove le case costano perché ci sono più persone che ci vogliono abitare. Operativamente? Io non comprerei nessun bond con scadenze sopra i 12 mesi, meglio un –0.5% in termini reali con i bot che beccarmi un btp che tra 18 mesi costa 80. Troppo rischio. Lontani dalle case e dall’immobiliare, costa troppo in termini reali (ossia di quanti stipendi un milanese medio impiega x comprarsi un 4 locali) e andrà giù presto, se fosse possibile andate short. Dopo poco tornerà però interessante perché nei prossimi 10 anni gli italiani aumenteranno di 500'000 persone l’anno grazie agli immigrati e ai loro figli. Azioni: si, ma lasciando perdere STM e Fiscali, basta Premuda ed Eni in italia. All’estero si oriente, si america small cup con russell. No europa, defunta. Commodity: il più grande rally degli ultimi 20 anni, i cinesi sono praticamente nudi, vogliono anche loro la maglietta di cotone e mangiare maiale con salsa di soia. E pensare che è un mercato che si muove per consumi fisici (gli investitori italiani che investono sulle commodities non sono più di 400 persone, quegli in azioni circa 10'000'000), se arrivasse l’onda della liquidità (tipo Nasdaq 1999/2000) potrebbero saltare tutti i record. Si metalli non preziosi, prudenza su oro, troppo speculativo.

più che il PIL è il debito aziendale l'indicatore - gz  

  By: GZ on Domenica 02 Novembre 2003 17:37

In genere il DEBITO E IL SUO PREZZO sono indicatori più esatti dei dati macroeconomici. In particolare il debito aziendale che è prezzato tutti i giorni sui mercati e in particolare il debito "junk" cioè il debito delle aziende più in difficoltà. Se l'economia migliora veramente allora il debito classificato come BBB o BB- ecc... tipo quello di Fiat o General Motors riduce il suo differenziale con il debito governativo. Ad es la Differenza Media tra debito dei Treasury Bond del governo e Debito delle aziende in difficoltà (Junk) era di 250 punti nel 1998, ma era aumentata a 450 punti nel marzo 2000 (in media pagavano un 4.5% in più dei treasury bond) Per cui nel momento di picco delle borse in marzo 2000 avevi che il debito "Junk" stava peggiorando già da due anni e quindi indicando che in realtà le cose stavano peggiorando sotto la superficie dell'euforia per le Yahoo, Seat e il nasdaq Dopo marzo 2000 questa differenza media tra treasury e "junk" è sempre aumentata riflettendo la paura di una recessione e di una crisi globale, anzi in pratica dal 1998 a fine 2002 la forbice tra Treasury e Junk si è sempre allargata indicando un deterioramento nella situazione finanziaria delle granzi aziende (americane in questo caso) Quest'anno la forbice tra Treasury e Junk è cominciata a diminuire per la prima volta dal 1997-1998, ed è ora tornata al livello di 460-450 punti base (4.5% insomma) che è la soglia a cui questa "spread" (forbice) era a marzo 2000. Se la "spread" sfondasse questo livello confermebbe che la forza delle borse è supportata anche da un miglioramento economico visibile nei tassi aziendali -------- ^Brian Reynolds a minyanville#www.minyanville.com/gazette/newsviews^ More important than these economic releases, though, is the action of corporate bonds. Yesterday, auto paper saw strong interest, and last week's spread widening in those names has been reversed by half. Last week's spread widening in the broader indices has been completely reversed, and junk spreads are back to mid-month levels. Those levels, around 460 basis points, are the narrowest since March of 2000, when they began gapping out toward their eventual peak of 1100 basis points last fall. So, just as the S&P is at a significant level (1050 being where stocks broke down from last spring when Worldcom's downgrade to junk collapsed the high-yield market), the junk market is also at a significant level. The 450 basis point level in 2000 marked the point where the junk market began to go from bad (spreads gapped out from 250 basis points in 1998 to 450 but never recovered, unlike the stock market which ignored the deterioration in junk during the bubble) to worse. If junk can crack that threshold, then an eventual piercing of 1050 on the S&P becomes more likely.

 

  By: banshee on Venerdì 31 Ottobre 2003 20:54

se uno invece di guardare alle percentuali di variazione guardasse anche ai numeri in valore assoluto, ti accorgeresti che il + 16 % del governo è meno del + 7 % dato dagli investimenti fissi e nonresidential.... ------------------------------------------------------------ ? Va bene, guardiamoli...... e concludiamo velocemente che la cosa, oltre a non essere pertinente, non significa niente!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Ottobre 2003 17:47

blizzard se uno invece di guardare alle percentuali di variazione guardasse anche ai numeri in valore assoluto, ti accorgeresti che il + 16 % del governo è meno del + 7 % dato dagli investimenti fissi e nonresidential....

 

  By: blizzard on Venerdì 31 Ottobre 2003 17:29

Stock: General Motors

A voler leggere bene il GDP U.S.A, non è che sia tutto rose e fiori, che ne dice dott. Zibordi? Ammetterà che possa esserci qualche perplessità o no? Ecco forse perchè non si è brindato a champagne.... Ready for the Eye Poppers that will astound you? Let me roll 'em out for your dining and dancing pleasure. Remember now, this is Year-on-Year change in current dollars, seasonally adjusted. Off we go: 2002:Q3 2003:Q3 Delta YOY% Gross domestic product (GDP)... 10506.2 11038.4 532.2 5.07% Whatever the hell happened to the 7.2% happy-talk headline? OK, so the sleight of hand was that the 7.2% was only for the quarter. But let's dig down a bit further and see where the growth was, shall we? Delta YOY% Personal consumption expenditures. 7360.7 7766.5 405.8 5.51% Personal consumption expenditures didn't do much better than our "official 3 1/2% inflation rate which is really more like 8% on a monetary basis... Delta YOY% Durable goods................... 897.8 947.0 49.2 5.48% Motor vehicles and parts...... 400.7 422.9 22.2 5.54% Furniture and household equipment.................... 319.2 330.5 11.3 3.54% Other......................... 177.9 193.5 15.6 8.77% Hmmm...it was a banner year for "other", but I haven't looked up what that growth was made of. so let's go on to nondurable goods: Delta YOY% Nondurable goods................ 2116.9 2265.8 148.9 7.03% Food.......................... 1024.8 1103.6 78.8 7.69% Clothing and shoes............ 321.0 334.6 13.6 4.24% Gasoline, fuel oil, and other energy goods........... 178.2 207.6 29.4 16.50% Gasoline and oil............ 163.5 189.8 26.3 16.09% Fuel oil and coal........... 14.7 17.8 3.1 21.09% Other......................... 592.9 619.9 27.0 4.55% OK, what we see here is that there has been a huge increase in fuel oil and coal, while the rest of the increase in the oil patch was over 16%. That's the first headline that didn't make primetime that should concern you. Moving on to the Service Sector: Delta YOY% Services........................ 4346.0 4553.8 207.8 4.78% Housing....................... 1078.0 1124.0 46.0 4.27% Household operation........... 406.3 428.0 21.7 5.34% Electricity and gas......... 147.4 164.9 17.5 11.87% Other household operation... 258.9 263.1 4.2 1.62% Transportation................ 276.1 281.6 5.5 1.99% Medical care.................. 1158.8 1239.6 80.8 6.97% Recreation.................... 285.9 299.8 13.9 4.86% Other......................... 1140.9 1180.8 39.9 3.50% You'll see that Electricity and Gas prices went through the roof...up almost 12%. Medical was up 7%. See what I mean about interesting? Oh it gets better... Delta YOY% Gross private domestic investment. 1597.3 1656.0 58.7 3.67% When you take out monetary inflation, which is running in the same range, you'll see that the amount left over for private investment didn't go anywhere! Delta YOY% Fixed investment................ 1579.7 1693.0 113.3 7.17% Nonresidential................ 1109.8 1149.8 40.0 3.60% Structures.................. 259.4 257.1 -2.3 -0.89% Nonresidential buildings, including farm........... 171.1 174.2 3.1 1.81% Utilities................. 51.5 42.2 -9.3 -18.06% Mining exploration, shafts, and wells........ 31.0 35.0 4.0 12.90% Other structures.......... 5.8 5.7 -0.1 -1.72% Equipment and software...... 850.4 892.7 42.3 4.97% Information processing equipment and software... 406.9 442.5 35.6 8.75% Computers and peripheral equipment... 76.8 88.3 11.5 14.97% Software................ 186.3 195.5 9.2 4.94% Other................... 143.8 158.8 15.0 10.43% Industrial equipment...... 153.3 151.9 -1.4 -0.91% Transportation equipment.. 141.7 138.9 -2.8 -1.98% Other..................... 148.5 159.3 10.8 7.27% Residential................... 469.9 543.2 73.3 15.60% Structures.................. 460.4 532.9 72.5 15.75% Single family............. 245.3 287.1 41.8 17.04% Multifamily............... 33.4 36.6 3.2 9.58% Other..................... 181.7 209.2 27.5 15.13% Equipment................... 9.5 10.3 0.8 8.42% These figures speak for themselves, but with investment dropping in utilities, down 18%, we shouldn't be surprised. Surprisingly, there was a good pop in residential construction. Of course you have to take out exports, which seems to have improved a bit (we exported 432.9 in 02 and that was up to 488.6 this year, which looks like an improvement, but the trick shot here is that a lot of that probably went to which small Middle East country that we presently occupy? We'll probably never know... Delta YOY% Net exports of goods and services. -432.9 -488.6 55.7 12.87% The breakdown behind exports goes like this: Delta YOY% Exports......................... 1038.6 1059.7 21.1 2.03% Goods......................... 722.6 724.5 1.9 0.26% Foods, feeds, and beverages. 49.5 53.0 3.5 7.07% Industrial supplies and materials.................. 156.3 168.2 11.9 7.61% Capital goods, except automotive................. 301.7 291.5 -10.2 -3.38% Automotive vehicles, engines, and parts......... 82.5 77.6 -4.9 -5.94% Consumer goods, except automotive................. 86.0 90.7 4.7 5.47% Other....................... 46.7 43.5 -3.2 -6.85% Services...................... 316.0 335.1 19.1 6.04% Imports were way up - more than 5% but more important look at energy imports! Up 23.31%...Yikes!: Delta YOY% Imports......................... 1471.5 1548.3 76.8 5.22% Goods......................... 1220.9 1274.3 53.4 4.37% Foods, feeds, and beverages. 50.4 54.8 4.4 8.73% Industrial supplies and materials, except petroleum and products..... 163.5 178.4 14.9 9.11% Petroleum and products...... 110.7 136.5 25.8 23.31% Capital goods, except automotive................. 285.3 291.4 6.1 2.14% Automotive vehicles, engines, and parts......... 210.0 205.0 -5.0 -2.38% Consumer goods, except automotive................. 315.0 329.3 14.3 4.54% Other....................... 86.0 78.9 -7.1 -8.26% Services...................... 250.6 274.0 23.4 9.34% The services imported is going up like crazy because of jobjacking...all those telemarketers in India and the customer service reps in the Philippines.. Now here is the whole point of the so-called recovery: There hasn't been one for most people. The "recovery" if you want to call it that, has been fueled by government spending. Check out the percentage changes: Delta YOY% Federal......................... 697.7 784.4 86.7 12.43% National defense.............. 451.2 520.1 68.9 15.27% Consumption expenditures.... 388.9 450.3 61.4 15.79% Gross investment............ 62.4 69.7 7.3 11.70% Nondefense.................... 246.5 264.3 17.8 7.22% Consumption expenditures.... 200.9 217.6 16.7 8.31% Gross investment............ 45.5 46.7 1.2 2.64% Delta YOY% State and local................. 1283.3 1320.2 36.9 2.88% Consumption expenditures.... 1039.6 1071.6 32.0 3.08% Gross investment............ 243.8 248.5 4.7 1.93% You got it: Defense spending is up nearly 16% and non-defense spending is up 7.22%. States are getting screwed. Now think about this: The Federal Reserve has been printing money like crazy. From September 2002 to September 2003 M-1, the narrowest measure of money printed is up 8.11% . With real GDP (less defense spending) up less than 5%