By: Sogliola on Giovedì 16 Maggio 2013 18:46
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Statoil ASA
Sì è proprio vero la Fortuna è cieca, ma la s *** ci vede benissimo ! e soprattutto quello che mi fa impazzire è il suo incredibile tempismo.
Ancora una volta la sto prendendo in quel posto (luogo peraltro molto frequentato).
Antefatto: circa un anno fa quando era scoppiata la rivoluzione araba in Libia contro Gheddafi (i Giornalisti Progressisti dicevano "rivolta democratica e spontanea" ...) avevo ritenuto opportuno e prudente vendere le mie ENI e sostituirle con STATOIL , la multinazionale di stato norvegese , un colosso solidissimo, granitico, che galleggia sulle riserve norvegesi di brent del Mare del Nord, al riparo dai problemi del nord-africa.
Avevo comprato in una ottica difensiva, diversificando per valuta (NOK) e per area geografica, fuori dall'italietta, cercando la sicurezza in un paese del Nord, serio, corretto, di cultura protestante dove non si pagano le bustarelle, come la SAIPEM in Algeria.
Risultato: il titolo Statoil da 141 (prezzo di carico) cresce un pò e arriva a Nok 147 circa nel febbraio 2013, poi oscilla e cala lentamente fino a 139 e così comincio a pensare di vendere. Ero ancora in pareggio grazie al cambio e lunedì pomeriggio (13/5) passo un ordine di vendita che rimane ineseguito per pochi centesimi.
Il giorno seguente martedì mattina Il Sole 24 Ore riporta la notizia che Statoil, Platts, Shell BP e altre società del settore petrolifero sono coinvolte in uno scandalo e sotto inchiesta da parte delle autorità europee di controllo del mercato per aver manipolato il prezzo del Brent. Così BUM ! il titolo crolla e fa -7%, arriva a 129 e poi chiude a 131 e fa -5,58% in un giorno (YTD -7,89%). Nel frattempo ENI è cresciuta molto, lavora tranquilla in Libia ed è quasi arrivata a 19.
Mi sento un pò depresso ...
Cordialità.