Oltre ogni lecito dubbio....

 

  By: renzo on Martedì 15 Maggio 2007 18:31

Certo, credo infatti che l'impossibilità di mantenere gli attuali livelli di utili sia in fondo il vero problema. Forse al problema del debito diffuso troveranno qualche soluzione, ma non a quello degli utili aziendali.

 

  By: defilstrok on Martedì 15 Maggio 2007 17:27

Mi trovi d'accordo, renzo. Non solo riguardo all'esperienza del Giappone. Ma anche perché se è vero che sono migliorati a dismisura gli utili aziendali a discapito dei poteri d'acquisto, e se è vero che questo ciclo economico espansivo è ormai agli sgoccioli, non bisogna essere certo laureati in Economia per capire che una domanda debole (vuoi perché satura, vuoi perché indebitata, vuoi perché "impoverita") è deflattiva

 

  By: renzo on Martedì 15 Maggio 2007 17:18

Io sinceramente non credo ci saranno reali problemi inflattivi in prospettivaa, pur dando per assodata la non correttezza dei dati ufficiali che ci vengono forniti. Come si spiegherebbe altrimenti la situazione del Giappone, anche in considerazione della progressiva svalutazione dello yen che dovrebbe aver comportato un'inflazione importata? Se di inflazione in futuro dovremmo parlare, sarà conseguenza di un ulteriore allargamento del credito, che, allo stato attuale, sembra però un po'improbabile.

 

  By: corcas on Martedì 15 Maggio 2007 15:36

Sir Wildman, c'è sempre ancora tutta l'Africa da sfruttare....

 

  By: Esteban on Martedì 15 Maggio 2007 15:35

E' solo potere ... Di multinazionali , singoli individui, banche, comunque società private alle quali stanno strette le inefficienze dei governi qualsiasi siano. Poter sfruttare ovunque e senza impedimenti di ogni sorta in nome di finti valori come la democrazia e per il bene collettivo. Capitalismo o governi nei governi ? ^Che cos'è la globalizzazione: Rischi e prospettive della società planetaria#http://it.wikipedia.org/wiki/Che_cos%27%C3%A8_la_globalizzazione._Rischi_e_prospettive_della_societ%C3%A0_planetaria^ - from Jesse - ^Recognizing Propaganda in the News See the Principles and Techniques, and think about how the Financial media uses similar methods "The century has given birth to a great epoch, but the great moment finds a petty generation." Goethe #http://video.google.com/videoplay?docid=6737097743434902428^

 

  By: Sir Wildman on Martedì 15 Maggio 2007 15:11

"Ma non e' finita qui; i prezzi alla produzione sono tutti in aumento, quindi i margini perche' questo trend continui sono chiusi. Non c'e' piu' produttivita'/cina/globalizzazione che tenga e se questi beni non possono piu' abbassare la media dell'inflazione...beh lascio a voi le conclusioni." ----------------- Bingo. Con la delocalizzazione hanno importato deflazione, ma ora che la situazione si e' stabilizzata importeranno inflazione. Detto in altri termini la deflazione l'hanno importata a causa dell'effetto transitorio dovuto al fatto che molti beni sono stati prodotti a prezzi stracciati. Ma quello che c'era da importare lo si e' importato. Ora se in Cina i costi aumentano del 5% aumenteranno del 5% anche i beni al consumo.

 

  By: corcas on Martedì 15 Maggio 2007 14:28

Intanto, caro Fortunato, mentre noi dissertiamo, qui i governi si muovono sulla base delle statistiche che riportano un'inflazione bassa e sostenibilissima e che anzi giustifica ed alimenta un vertiginoso aumento di prezzi di tutto quanto fa commercio, dalla casa alla patata. Probabilmente Greenspan è uno dei pochi che tiene a lancare questo tipo di monito, seguito anche da Trichet ed altri, che sicuramente non possono lanciarlo a mò di allarme e che sanno che appena qualcuno lo farà si vedranno dei panic selling da riscriverci tutti i libri di trading!

 

  By: renzo on Martedì 15 Maggio 2007 11:47

Leggo da qualche tempo con interesse i vari interventi che si alternano in questo forum; e pur non avendo particolari cognizioni in materia economico-finanziaria vorrei sottoppore un paio di osservazioni in relazione alle tesi di MR.Fog e di Gano. Gano sostiene che tutti gli asset possono continuare a rivalutarsi finchè il circolo virtuso prodotto dalla globalizzazione (aumento della massa dei consumatori diminuzione dei costi di produzione ecc) continuerà. Secondo me è da considerare però che molti asset sono dei veri e propri beni di consumo, e i prezzi dei beni di consumo sono molto legati alle capacità di spesa del consumatore. Uno degli asset per eccellenza sono ad esempio gli immobili. Constatando l'attuale sproporzione esistente tra il reddito disponibile delle famiglie e il valore degli immobili riterrei assolutamente improbabile un ulteriore rivalutazione degli stessi, e questo vale sicuramente qui da noi ma soprattutto nei paesi in via di sviluppo. D'altro canto la redditività intrinseca di molti asset sembra oggi assolutamente insufficiente e quindi non idonea a sostenerne i relativi prezzi. C'è però da chiedersi se eventuali interventi prospettici sul valore delle valute possano in qualche modo giustificare e normalizzare l'attuale situazione e permettere la continuazione dell'attuale trend. Quali potrebbero essere dunque questi interventi e quali dinamiche finanziare potrebbero innescare? A Mr. Fog vorrei invece domandare come considera la situauzione inflazionistica del Giappone anche in relazione al fatto che qualcuno considera le dinamiche economico-finanziare di questo paese come anticipatrici dei trend in ambito mondiale. GRAZIE

 

  By: Fortunato on Martedì 15 Maggio 2007 00:33

Leggo sempre con estrema passione ma, soprattuto, com molta meticolosità i ragionamenti sull'aumento dei prezi al consumo, giusto per essere molto precisi. Il termine inflazione non mi opiace lo trovo estremamente abusato e pertanto lo ricongiungo al significato etimologico derivante dal verbo inglese "to inflate" il cui significato è "gonfiare" quindi molto generico e adattabile a qualsiasi argomento. Ciò detto e affermato molte volte, sono in ottima compagnia fortunatamente, le idiozie delle statistiche uffciali dell'Istat le lascio volentieri ai creduloni e i loro compari. Preferisco affidarmi a ciò che vedo regolarmente quando vado a fare compere con mia moglie e alla quale faccio riferimento ogni qualvolta ho la sensazione di prezzi in aumento vertiginoso. Tutto il resto è aria fritta e non sto facendo altro che aspettare ciò che in realtà sta avvenendo con molta dicrezione, tanto è inutile stare a disquisire con persone che non si rendono conto di ciò che affermano. Grande Alan, Fog se hai la raccolta ti suggerisco di andare a rileggere i suoi interventi. Sono estremamente significativi. Ok, Corcas? Fortunato

 

  By: Mr.Fog on Lunedì 14 Maggio 2007 23:12

sono scese queste merci o no? -------------------------------------------- Sull'America, per fortuna, esistono statistiche per ogni gusto e uso. Il calcolo dell'inflazione e' una media e come tale va interpretata. I beni durevoli (prodotti che hanno una vita residua superiore ad un anno o più, tipo mobili, auto, TV, computer, elettrodomestici, condizionatori...) sono crollati e...ben sappiamo chi ormai li produce. Tutto il resto, ma proprio tutto il resto e' aumentato, molto aumentato. Ma non e' finita qui; i prezzi alla produzione sono tutti in aumento, quindi i margini perche' questo trend continui sono chiusi. Non c'e' piu' produttivita'/cina/globalizzazione che tenga e se questi beni non possono piu' abbassare la media dell'inflazione...beh lascio a voi le conclusioni.

 

  By: Mr.Fog on Lunedì 14 Maggio 2007 23:11

...

 

  By: shabib on Lunedì 14 Maggio 2007 13:29

giusto , sono d'accordissimo..non li ho citati in quanto questi 2 fattori sono appunto legati alla rinascita dei paesi emergenti...la domanda pero' mi resta : quando si saranno saturati questi mercati e non saranno adeguati i salari , dato che non vedo cina,india o russia molto disposti ad aumentarli , dato che verrebbe meno il giochino che fanno competitivita'/basso costo del lavoro in atto , ci sara' il brutale assoggettamento alle leggi di mercato , cioe' meno domanda,crollo prezzi e produzione ? grazie e bravo p.s. mi viene da pensare che piu' a lungo durera' questa fase ,diciamo accumulativa, per cina,russia india , e meglio sara' , nel senso che nel frattempo si trovera' un sistema per evitare il crollo della domanda , dando ai paesi avanzati nuovi schemi o prodotti o servizi alternativi e di cui necessitano i paesi poveri , redistribuendo cosi' le riserve di questi ultimi.....fantapolitica ?....

 

  By: Gano* on Lunedì 14 Maggio 2007 12:03

Quelle che ti mettono nel paniere dell' inflazione. Sul sito ISTAT c'e' la lista completa.

 

  By: gianlini on Lunedì 14 Maggio 2007 12:02

gano, non ci siamo capiti le merci che sono scese quali sono? i manufatti intermedi nel ciclo di produzione o quelli finali? le auto? o solo gli LCD ed i telefonini? i mobili? non verdura e frutta, e nemmeno pasta e biscotti o le sedie in plastica?

 

  By: Gano* on Lunedì 14 Maggio 2007 11:59

sono scese queste merci o no? ------------------------------------------------------- In termini reali. Oppure sono salite, insieme ai salari occidentali, proporzionalmente molto meno degli assett. Gianlini, la benzina non e' proprio "una merce". O per lo meno non e' "una merce" per la quale l' aumento di produzione nei paesi in via di sviluppo possa farne diminuire il prezzo. Infatti l' energia e' salita insieme agli assett. Non lo avevo menzionato solo perche' ritenevo che oramai fosse cosa di dominio comune.