Oltre ogni lecito dubbio....

il fatto pazzesco è che le commodities e materie prime in genere sono salite enormemente di prezzo ma nonostante questo il prezzo finale delle merci (di alcune merci) è sceso non capisco come mai però l'altro ieri sono andato a far benzina e con l'euro al massimo storico ho pagato la benzina 1,35 euro (che mi sembra sia un record).... sono scese queste merci o no?

Dimentichi due variabili, shabib. L' abbassamento del prezzo delle merci e l' enorme aumento (nei termini numerici delle centinaia di milioni se non del miliardo) del numero dei consumatori. Mentre il valore reale dei salari dei paesi *gia' sviluppati* cala nei confronti di quasi tutti gli assett, diverse centinaia di milioni di persone che non avavano mai percepito un salario o che avevano percepito solo un salario di sussistenza, stanno cominciando a guadagnare salari che permettono loro di cominciare a consumare. Un punto importante, il famoso conondrum, e' per me il seguente: la diminuzione del prezzo delle merci e' legata all' aumento continuo di output industriale nei paesi emergenti. L' aumento di output industriale nei paesi emergenti e' legato all' aumento della manodopera impiegata in questi paesi. L' aumento della manodopera impiegata in questi paesi ha come conseguenza l' ampliarsi del mercato, dei consumatori e quindi del consumo. Per come la vedo io, finche' dura questo circolo virtuoso dura l' espansione economica mondiale.

sono d'accordo su quello che dici : all'universita' ci insegnarono che in un'economia che dipende dalla stessa moneta , quando si forzano o l'inflazione,o la massa monetaria, o l'offerta o la domanda di beni , o i tassi monetari o i salari , il sistema si riequilibria svalutando o rivalutando uno o piu' di questi fattori menzionati.....ma sembra che gli effetti del conundrum non terminino mai....eppure credo hai ragione tu , MRFOG , un sistema dove tutto sale e solo i salari restano ( se i dati sono veritieri e credo si ) quelli che sono , e' destinato al crollo della domanda....e piu' tardi arriva piu' devastanti le conseguenze....

La massa monetaria e' esplosa, le valute sono inflazionate e valgono sempre meno, le materie prime si sono impennate e gli immobili altrettanto, c'e' un consumo eccessivo nei paesi piu' sviluppati tanto che il debito privato e' nella stratosfera ma, malgrado cio', l'inflazione denunciata e' a livelli risibili e i tassi rimangono relativamente bassi; MAGICO. No, non e' magia. Noi sappiamo bene che i salari sono piu' bassi, la produttivita' e' migliorata e la globalizzazione ha reso il mondo un unico mercato LOW COST. MA PUO' CONTINUARE? In cina ed india i salari sono al limite della fame e possono solo che salire, la prodttivita' ha registrato picchi di miglioramento del 17% annui, raggiungendo livelli eccezzionali tanto che si stanno perdendo posti di lavoro persino in CINA; la globalizzazione e' un fatto compiuto e mi pare che non ci sia vita sulla luna... Esiste un bluff gigantesco che nessuno vuol vedere, c'e' uno stato con miliardi di persone che tiene la propria moneta ai livelli del 1994 (dopo averla svalutata da 1 a 8), che ha banche con sofferenze mai svelate, che usa la valuta estera per congelare i cicli economici e concede denaro senza ottenerne garanzie, che denuncia un'inflazione al 3 con la massa monetaria che cresce al 18% e il pil all'11%, con una burocrazia spaventosa, con pochi dirigenti in loco capaci di gestire aziende multinazionali, con una borsa valori ai limiti della bolla, con un potere centrale forte che comanda e dirige tutto, che non concede liberta' e usa i cittadini come schiavi senza diritti.... Per quanto ancora potra' continuare? E....poi mi si domanda perche' sono pessimista.

Eh, dice, o prima o poi scenderà 'sto mercato! Effettivamente, o prima o poi...

Tristemente simpatico il Tuo articolo. Ma ho l’impressione che tra un po’ il film dell’orrore lo vedranno i mercati (insieme a chi continua a vedere toro), non noi: indebitamento stellare, bolla immobiliare, bolla del mercato azionario e delle materie prime, speculazione allo stato puro che porta persino ad indebitarsi fino alle orecchie pur di poter continuare a comprare azioni a prezzi stellari (giusto per citare le criticità più evidenti)… Fino a quanto riusciranno a tenere in piedi questa situazione così palesemente innaturale? Questione di giorni, forse di settimane. Altro che olimpiadi asiatiche!

venerdì il mercato ha rispettato il suo essere un vero e proprio "film dell'orrore" il serial killer è tornato, spietato come non mai, assetato del sangue dei ribassisti come solo un paio di volte negli ultimi mesi era stato ha approfittato di quell'attimo di rilassamento che le sue vittime hanno provato quando un paio di dati (verrebbe dire un paio di dozzine) sembravano indicare che una via di uscita era possibile e forse quasi vicina, di quell'attimo in cui pensi che c'è una speranza di fuga, che forse questo weekend è diverso dagli altri, che non lo trascorrerai nell'angoscia di un'apertura monstre in gap up del 1,7 % sulla notizia della megaacquisizione di Citybank da parte di Exxon e contemporanea OPA su BASF, RWE e GAZPROM, ha approfittato, dicevamo, di quella atmosfera per affondare un colpo micidiale, piombando di nuovo alle spalle di noi sventurati, con la rapidità di un lampo, la audacia di Alessandro Magno, la cattiveria di Gengis KHan e la protervia di Paris Hilton, costringendoci al momento a trattenere il sospiro sperando che nel cantuccio in cui siamo rintanati non si accorga di noi, ma sicuri di dover architettare l'ennesima fuga già domani mattina, alle 9.00 quando l'impietosa apertura dei mercati europei e il + 4,3 % di Shanghai ci farà sentire il suo alito pesante e ammorbante ce la dobbiamo forse prendere con il regista, che vuole battere il record di durata dell'edizione integrale delle opere di Wagner?

La reazione del mercato americano venerdi mi è parsa un po isterica. Probabilmente assisteremo all'ultima gamba del rialzo che sarà condita da una buona dose di esuberanza irrazionale. Spingere il mercato sui massimi dopo un rallentemento economico significativo solo perchè,forse , e sottolineo il forse, la Fed abbasserà di un quartino i tassi ...è vera esuberanza irrazionale. Quando le cose andavano bene ,ed ero ovviamnte bullish,avevo due remore di lungo periodo. In prino luogo il modello di sviluppo che alla lunga non puo funzionare se qualcuno, strutturalmente e non episodicamente, consuma più di quel che produce e,viceversa ,fa qualcun altro. Sotto questo aspetto non mi sembra che nulla stia cambiando( ma teniamolo presente per il futuro). In secondo luogo la domanda aggregata interna negli Usa che , a mio avviso, era cedente in prospettiva. Ed in effetti ora abbiamo : Il consumatore che più di così non puo fare visto che siamo in massima occupazione e massimo indebitamento. E qui parliamo dei due terzi del Pil Usa. Gli investimenti che le imprese non fanno perchè ,evidentemente ,anche loro sanno che siamo ad un livello massimo di domanda aggregata. Il bilancio federale che è stato mandato in deficit negli ultimi e che, adesso, deve essere risanato. Ed infine l'export: qui c'è qualche possibile miglioramento ma sono briciole. Questo è il quadro :il peggiore degli ultimi anni . Pertanto spero che il mercato faccia qualche follia rialzista. Hobi

Richard Russel(che scrive report di analisi tecnica da 50 anni) ha dato un Mega World Buy Signal,i 3 indici Dow Jones che segue sono tutti ai masssimi dando un segnale di grande forza, in 50 anni non e' mai successo..pero sembra fosse bearish da mesi..chissa magari porta jella? ---------------------------------------------------pana--------------------------------------------------- Richard Russel se ne accorge ora? Ricordo dell' evidenza di segnali di forza sul Dow se ne ebbe gia' a discutere un annetto fa proprio su questo forum con Mr. Fog. Da allora il Dow Industrial ha fatto piu' di 2.000 punti. Quasi il 20%...

Sì, sono proprio curioso di poter vedere dove condurrà l'eventuale approvazione della legge sul conflitto di interessi. "A me me piace". Fortunato

in realtà è massimo peppe che in combutta con DD ha crackato il sito e inserito un suo pezzo....

Richard Russel(che scrive report di analisi tecnica da 50 anni) ha dato un Mega World Buy Signal,i 3 indici Dow Jones che segue sono tutti ai masssimi dando un segnale di grande forza, in 50 anni non e' mai successo..pero sembra fosse bearish da mesi..chissa magari porta jella?

in Italia la borsa sale e salira' ancora perche abbiamo "La serieta' al governo"..lasciamo pure Capitan Bandana in Sardegna a ballare la samba al Billionaire.. ora con le legge sul conflitto di interessi ne vedremo delle belle.. ahaahah

ecco che pensano già al prossimo taglio, di nuovo come i bambini che continuano a fare i capricci e che appena vedono il papà accennare un sorriso pensano che arriverà un bel gelatone!! ---------------------------- E' vero, la CNBC continua a invitare gente ridicola che da mesi parla di tagli dei tassi che non stanno ne' in cielo ne' in terra. Se Bernanke tagliasse i tassi entrerebbe sicuramente nella storia come l'uomo che ha riportato l'inflazione negli US. Lo vedo un po' morbido, ma non credo sia pazzo fino a questo punto. Inoltre teniamo conto che e' a inizio mandato. Se il mercato si convince che e' uno morbido e la vera volta che il dollaro scende per 5 anni di fila.

ecco che pensano già al prossimo taglio, di nuovo come i bambini che continuano a fare i capricci e che appena vedono il papà accennare un sorriso pensano che arriverà un bel gelatone!! NEW YORK (AP) -- Wall Street resumed its advance Friday as investors interpreted a government report of milder inflation as a signal that the Federal Reserve might consider cutting interest rates later this year. The Dow Jones industrials gained 100 points. ADVERTISEMENT Investors were encouraged after the Labor Department's producer price index -- which measures the rate of inflation experienced by manufacturers when purchase goods -- suggested inflation is moderating. This raised hopes on Wall Street that central bankers won't need to hike interest rates to keep the economy in check, and might even lean toward lowering them.