Per Sig. Moltrasio su rimbalzo del FIB - BrMoltrasio
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By: BrMoltrasio on Mercoledì 05 Maggio 2004 02:28
Gentile signora Edda,
sono innegabili le difficoltà del far comprendere il proprio pensiero ai lettori, attraverso un post spesso scritto "al volo" tra un trade e l'altro.
A ciò si aggiunge che, spesso, nello stesso argomento del "post" si incrociano i botta e risposta all'uno o all'altro degli interlocutori, rendendone ancor di più difficile comprensione il contenuto.
Vengo al dunque: il mio "Elliott o non Elliott" era rivolto a Noir, il quale aveva ripreso il suo intervento asserendo che certe sue affermazioni non erano necessarie per far capire che il sottoscritto non sarebbe capace di contare le onde.
Riporto l'intervento di Noir, a scanso di equivoci:
"30 April 13:44
Edda non c'è bisogno di fare queste domande x far capire che il Sig. Moltrasio non è un esperto di onde.. Piuttosto posta il tuo conteggio."
Per "ripianare" la discussione, ho quindi sottolineato il fatto che, anche senza la conta di Elliott (che per me, invece, resta importante) il rimbalzo c'era stato e, casualmente, in corrispondenza di una zona calda dell'oscillatore.
Ora però si impongono alcune considerazioni.
Anzitutto, rileggendo la mia risposta, convengo con lei, e lei converrà con me, che anche io avevo un target minimo del Fib a 27.540 (con eventuale estensione a 27.350.
Anche qui, per facilità, riporto uno stralcio del mio intervento:
"se vado a valutare i target secondo i canoni tipici della teoria di Elliott, ma anche con le proiezioni di Fibonacci, i punti di arrivo sono quelli da lei indicati (per la verità ho 27.540 e 27.350, anziché 27.385 - ma non cambia molto)."
Come si sposa allora l'oscillatore da me "lodato" con la teoria di elliottiana estrazione ?
Semplicemente con la tecnica con la quale uso gli oscillatori: ritengo, infatti, che questi non debbano essere assunti quali veri e propri setup di entrata (o uscita) dal mercato, ma semplicemente quali "campanelli d'allarme".
In altre parole, l'oscillatore mi avvisa che, in prossimità di un certo punto, qualcosa potrebbe succedere. L'allarme deve poi essere confermato da altri segnali. E qui ognuno usa i propri.
Quando ho detto, pertanto, che quello indicato poteva essere un buon punto per rimbalzare, intendevo quindi dire di fare attenzione perché il ribasso (in quel momento) poteva essere prossimo alla fine.
In tali situazioni, poi, vado a cercarmi un pattern di inversione che mi consenta di entrare sul mercato a basso rischio.
Allo stesso modo in cui se voglio acquistare un titolo che scende perché si sta avvicinando ad un supporto, non compro in prossimità del supporto stesso, ma aspetto un segnale di forza prima di entrare long.
Convengo infine con lei che il mercato non è rimbalzato per "la tensione dell'oscillatore" da me utilizzato, ma devo con altrettanta schiettezza dirle che neppure credo che il mercato sia rimbalzato, come lei ritiene "grazie al target di ELLIOTT raggiunto".
In questo concordo con Noir, la teoria di Elliott - di cui sono profondo estimatore - può si coadiuvare (anche se ottimamente) il trading, ma occorre prestare molta attenzione a non fidarsi ciecamente dei propri conteggi che, come lei sicuramente ben sa, potrebbero anche essere errati.
Per questo motivo, credo, Noir consigliava (ed anche qui concordo appieno) di tenere sempre pronto un conteggio "di scorta".
Personalmente, sfruttando i movimenti di breve e brevissimo termine, è raro che un conteggio possa cambiare prima che il mio trade sia arrivato al target; e se ciò succede, c'è sempre pronta quella famosa assicurazione sul trading che prende il nome di "stop loss".
In definitiva lunga vita alla teoria di Elliott, comunque la si voglia applicare, purché "cum grano salis".
Cordialità.