salvarsi dalla crisi

 

  By: DRAGUTIN on Martedì 29 Novembre 2011 13:44

Grazie MANX

 

  By: shabib on Martedì 29 Novembre 2011 13:19

ahaha ! SPIDER , io cerco di non guardare le cose solo da un lato e mi sforzo di non farmi condizionare se una persona e' antipatica ma dice cose per me giuste giuste. certo i tempi di oggi non offrono personaggi di spessore , bisogna accontentarsi , ma io non giudico aprioristicamente e ad persona ma cerco di guardare i contenuti...e' una mia abitudine. se leggi oltre ne vedrai altre di persone che stimo...puo' essere ci sia qualcuna che condividi....

 

  By: SpiderMars on Martedì 29 Novembre 2011 13:07

e con l'occasione sempre la mia grande stima a BARISONI. ---------------------------------------------- Ma tu li stimi tutti quelli associati alla Confindustria come Vaciago n'altro da raccomandare a desso a piazzato anche la Moglie al governo..! e che dire del Comunista Ferrero..che stimi pure quello! Shabib stento a capirti mi mandi in confusion.

 

  By: shabib on Martedì 29 Novembre 2011 12:53

SEBASTIANOOOOO !!! 'sto gufo non si azzitta piu'!!!!!!! (ANSA) - ROMA, 29 NOV - ''E' sempre piu' chiaro che il debito pubblico italiano e' insostenibile e deve essere ristrutturato in maniera organizzata, per evitare un default caotico''. A dirlo e' Nouriel Roubini, economista della New York University noto per alcune sue stime che hanno anticipato la crisi, in un articolo sul Financial Times pubblicato sul sito web del quotidiano.(ANSA). e con l'occasione sempre la mia grande stima a BARISONI.

 

  By: manx on Martedì 29 Novembre 2011 12:20

Nell'articolo 50 del Trattato è previsto che ogni Stato può recedere dall'Unione . Quindi sembrerebbe che si può uscire dall'Europa ma non solo dall'Euro . Però in realtà non vieta di uscire solo dall'Euro. Inoltre l'esistenza di Stati nell'Europa ma non nell'Euro perchè non hanno ancora i requisiti dimostrerebbe che si può stare in Europa senza stare nell'Euro

 

  By: DRAGUTIN on Martedì 29 Novembre 2011 11:38

Mi risulta che nel trattato non e' prevista l'uscita dall' euro per nessun paese Qualcuno puo' confermare?

 

  By: gianlini on Martedì 29 Novembre 2011 11:35

e mi vuoi dire che hanno chiuso per l'euro? non ci credo, fatti 4 calcoli e vedrai che la mano d'opera non incide più di tanto su una lavorazione così

 

  By: Morphy on Martedì 29 Novembre 2011 11:33

Gianlini, Circa 7 anni fa conoscevo a Brescia 2 fratelli che avevano una piccola azienda (penso 200 dip) e producevano testate in ghisa per motori di automobili. Lavoravano principalmente per BMW, Mercedes, Audi. Tanto per dire. Certo parlo di indotto ma è pur sempre un lavorare... morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: gianlini on Martedì 29 Novembre 2011 11:13

io tra l'altro ancora devo capire quali sarebbero questi prodotti italiani che se a buon mercato (leggasi per effetto di tasso di cambio) i tedeschi li comprano e altrimenti no a me viene in mente che i tedeschi comprino italiano tutto ciò che è fashion, il che riguarda quindi prodotti molto poco cost-sensitive...... viceversa sicuramente gli italiani comprano molti prodotti tedeschi ma solo perchè con l'euro se lo possono finalmente permettere; in caso di ritorno alla lira non se li potrebbero più permettere

 

  By: pana on Martedì 29 Novembre 2011 11:03

e' vero gianlini ho visto i film di Fantozzi, credo girati negli anni 70 o 80 e le macchine erano delle scatolette assurde piccole e brutte... (pero' consumavano meno benzina dei SUV ) http://www.youtube.com/watch?v=rtISiIP6K-0

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: gianlini on Martedì 29 Novembre 2011 11:00

quando sputate sull'euro, ricordatevi che negli anni '80 c'era l'ALFASUD!!! una alfa che faceva ancora più schifo di quelle normali alfa sud!!

 

  By: lutrom on Martedì 29 Novembre 2011 10:42

Magari, Faggio, è vero quello che si dice qui sotto, ma poi come farebbe la Germania a vendere i suoi prodotti ad un'Italia con una moneta svalutata rispetto alla sua?? E come convincerebbe i tedeschi a non acquistare cose italiane molto convenienti (come prezzo)?? Anche questo va messo nel conto di quanto costerebbe alla Germania abbandonare l'euro...

 

  By: faggio on Martedì 29 Novembre 2011 10:16

tanto per essere sul concreto: Andrea Tarquini per "la Repubblica" Iniziano i dieci giorni che salveranno o sconvolgeranno l´Europa e il mondo, e Berlino è l´epicentro del ciclone. Per Angela Merkel il tempo stringe, deve scegliere se intestardirsi nell´ortodossia rigorista o concedere più poteri di soccorso alla Bce. Sarebbe una concessione grossa, ma i falchi alzano la testa. Un piano per l´abbandono dell´euro da parte della prima potenza economica europea è pronto. L´ha elaborato Dirk Meyer, professore all´università Helmut Schmidt di Amburgo, l´ateneo più prestigioso della Bundeswehr, le forze armate federali. Scenario fantapolitico, ma val la pena raccontarlo. Anche se intanto il governo suggerisce che, in cambio della riforma rapida dei Trattati Ue proposta coi francesi come somma di accordi bilaterali, «ci sarebbe nella Bce una maggioranza favorevole a interventi più decisivi sui mercati». Il piano del professor Meyer è scandito in fasi concrete. Tutto comincerebbe un qualsiasi lunedì. A sorpresa, cittadini tedeschi e residenti nella Repubblica federale troverebbero ogni sede, filiale o sportello di banca chiusa: in quel giorno, gli istituti di credito esamineranno tutti i conti e depositi. La decisione è stata presa nel week-end da una seduta d´emergenza del governo. Passano 24 ore, martedì le banche riaprono. Cominciano a distribuire alla clientela banconote euro diverse dalle altre, perché hanno una stampata di inchiostro magnetico, o a sostituire quelle non timbrate con le nuove. Alle frontiere della Repubblica federale, e nei movimenti di capitali, in ogni bonifico da e per oltre confine, cominciano intanto controlli severi ed efficienti. Occorre evitare che stranieri, o tedeschi non residenti in Germania, tentino d´introdurre nel territorio nazionale banconote euro venenti da fuori, per cambiarle con quelle timbrate con l´inchiostro magnetico anti-falsificazione. Il processo di separazione è cominciato. Le banconote euro non timbrate cominciano a svalutarsi rispetto alle altre. Lo Stato aiuta le banche nazionali che hanno depositato investimenti, conti, patrimoni all´estero, anche nell´eurozona. Poi viene il passo successivo: dopo circa due mesi dal timbraggio dei biglietti, la Germania annuncia la sua uscita dall´eurozona. Da sola, o insieme ad altri paesi, «euro-rinnegati». Magari Finlandia, Olanda o altri falchi monetari. Un altro lunedì di chiusura permette alle banche di convertire tutti i conti e depositi dall´euro, che diventa rapidamente una moneta più debole, alla nuova valuta, la quale si apprezza sull´euro del 25% in media. Tutti i tedeschi e tutte le persone o aziende residenti o con sede in Germania hanno diritto a cambiare. Finché la distribuzione della nuova valuta non è finita trascorre un anno, in cui gli euro timbrati hanno il loro ruolo di mezzo di pagamento col valore della nuova divisa. Poi arriverebbe l´impatto dei costi. Per banche e assicurazioni, perdite fino a 225 miliardi, lo Stato forse dovrebbe provvedere. In tutto, costi tra i 250 e i 340 miliardi, cioè dal 10 al 14 per cento del prodotto interno lordo della quarta economia mondiale. Una mazzata per la Germania e per il mondo. Ma restare nell´euro assumendosi i costi di una Transferunion (un´unione monetaria in cui eurobond o spese Bce o Fesf trasferiscano risorse dal nucleo duro forte ai paesi deboli) secondo il professore costerebbe di più, cioè 80 miliardi di dollari l´anno. Tesi estrema, ma anche l´istituto Ifo di Monaco ammonisce che l´euro con eurobond e più spese costerebbe a Berlino, tra finanziamenti e garanzie, 560 miliardi, quasi il doppio dei 306 miliardi di bilancio federale annuo.

 

  By: muschio on Lunedì 28 Novembre 2011 23:09

"...da anni senza remunerazione...." ma se ti diciamo la preghierina ogni sera!

 

  By: muschio on Lunedì 28 Novembre 2011 23:07

Grazie ancora Wild. Peccato Zibo, se ero in giro a dicembre venivo a sentirti.