salvarsi dalla crisi

 

  By: pana on Lunedì 28 Novembre 2011 12:05

un default dell italia farebbe crescere al 2,5 anno il debt servicing degli inglesi... hanno svalutato la sterlina , disoccupazione al 10% , stanno entrando in recessione... http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8879925/Risk-of-UK-default-set-to-soar-if-Italy-defaults.html

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: manx on Lunedì 28 Novembre 2011 11:55

non so se con una Fiduciaria si riesce ad aggirare il problema , se c'è qualcuno che lo sa è gentilmente pregato di dare ragguagli :-)

 

  By: JazzPiano on Lunedì 28 Novembre 2011 10:57

Zibo, è meglio aprire un conto in svizzera o in inghilterra, o dove altro? Mi associo alla domanda. Dott. Zibordi cosa ne pensa di Swissquote ? Grazie

 

  By: Trucco on Lunedì 28 Novembre 2011 09:38

Ma se uno detiene bond usa o azioni in una banca italiana come possono danneggiarlo GZ? Aprire (dichiarandolo intendo) un conto in Svizzera o in Austria e' la stessa cosa? Vi si potra' trasferire un intero dossier titoli come si potrebbe fare tra banche italiane o devo vendermi e ricomprarmi tutte le azioni illiquide? Un conto IB sulla filiale tedesca di Citibank sbaglio o può bonificare i soldi solo verso la banca italiana da cui li ha ricevuti (come il conto arancio x esempio)?

 

  By: Luigi1 on Lunedì 28 Novembre 2011 02:44

ACTIVTRADES potrebbe andare bene?

 

  By: muschio on Lunedì 28 Novembre 2011 02:37

Se porto 20000 € in un conto inglese e con la pura attività di trading il conto cresce di 100000 € in un anno, e nel caso che lo dichiari al fisco e nel caso in cui non lo dichiaro, che succede? Grazie a chi sa e vorrà rispondere. (ovvio che non guadagno 100000 euro in un anno col trading: era solo per darmi un contegno :)

 

  By: muschio on Lunedì 28 Novembre 2011 02:30

Zibo, è meglio aprire un conto in svizzera o in inghilterra, o dove altro?

 

  By: manx on Lunedì 28 Novembre 2011 00:53

Se si ha un conto in Austria o in Italia penso che venga trattato allo stesso modo in caso di svalutazione , se segnalato nel quadro RW , altrimenti sarebbe troppo facile . Solo se sono soldi portati fuori in nero in un conto non dichiarato non si corrono rischi . Un bonifico di 500k su un conto in Austria è tracciabile , se uno non lo segnala nel quadro RW ci arrivano un pò dopo ma ci arrivano. Si devono portare fuori i soldi senza dichiararlo , ma per il cittadino normale non è facile in breve tempo senza essere notato : uno vende titoli per 500k e come fa a prelevarli e trasferirli senza essere notato ? poi ormai ci sono un sacco di accordi fiscali fra paesi , ormai non è sicura neanche la svizzera

 

  By: faggio on Lunedì 28 Novembre 2011 00:53

non ho capito una cosa Dott Zibordi se io italiano residente in italia compro domanimattina un bund tedesco e lo lascio sul mio dossier titoli della mia banca Credem - poi tra qualche gg lo stato italiano torna alla lira secondo lei su questo titolo tedesco che mi fanno? me lo convertono loro? e come? è un rapporto tra me e il tesoro tedesco. al limite me lo possono tassare (cioè mi tassano la plusvalenza tra quanto lo pago io domani e quanto varrà post svalutazione/ritorno alla lira) ma come fanno a portarmelo in lire automaticamente ? cioè oltre a postare i grafici argentini avrei piacere di capire cosa sia successo agli argentini che per esempio avevano bond o polizze vita emesse dagli stati uniti in dollari (in sud america è tipico farsi amministratare fondi pensione e fondi salute dagli statiunitensi) - cosa gli hanno fatto? cioè una cosa è un conto corrente con degli euro sopra che si trasformano in lire o pesos che da dollari diventano carta straccia un'altra è un titolo di uno stato estero depositato da me presso una regolare banca italiana. diciamoci la verità qui c'è un casino totale un vuoto giuridico totale che sarà solo riempieto dalla politica. se io italiano ho una somma su c.corrente a berlino, scoppia l'euro, la banca berlinese mi pagherà nella moneta circolante in quel momento in germania oppure proverà a fare la furba e visto che io sono residente italiano mi vorrà pagare in un paniere di valute post euro (tipo 25% in marchi, 30% in franchi ect) oppure ancora peggio in lire visto che sono italiano? i tedeschi ripagheranno i loro bund (che sono a giro ovunque nel mondo) a scadenza nella valuta circolante in quel momento in germania o (visto che erano stati emessi in euro) in un paniera di valute post euro oppure secondo la nazionalità del creditore oppure secondo la residenza del creditore? tipo a me italiano mi pagheranno in scadenza in ecu mentre a quello di dubai o ai cinesi (pure loro hanno i bund) in nuovi marchi? in argentina per i bond per esempio fecero differenze nel default a seconda che tu fossi residente interno (pagato di piu) o estero. l'argentina usci dalla finanza mondiale e mise dazi su tutto - anche oggi i blackberry venduti in argentina sono fatti/assemblati là e non ci sono negozi di elettronica stile mediaworld perchè tutto cioò che viene da fuori è pesantemente soggetto a dazi...

 

  By: paperino on Lunedì 28 Novembre 2011 00:48

Boh. penso che si i soldi li hai su un conto in Italia, il Fisco è già in grado di saperlo, se vuole, per cui non dovrebbe essere un problema... Diverso il discorso se li hai tenuti fino ad oggi sotto al materasso...

 

  By: Capitone on Lunedì 28 Novembre 2011 00:34

Vero quello che lei dice dr. zibordi, ma su operazioni di certi importi si passa senza dubbio per la segnalazione automatica all'antiriciclaggio ed i controlli scattano quasi sicuramente (oggi basta comprare una vetture di cilindrata 2500 per essere chiamati dal fisco a dimostrare di avere i requisiti economici/patrimoniali per poter giustificare l'acquisto). Poi se uno riesce a dimostrare la legalità della provenienza di quanto espatriato non ci sono problemi, ma comunque si rischia di passare per le forche caudine a causa dall'introduzione di questo spesometro che é abbastanza più evoluto del vecchio redditometro

 

  By: GZ on Lunedì 28 Novembre 2011 00:24

Lei sembra caduto dal pero, se uno sposta dei soldi in Austria siamo nella UE ed è la cosa più lecita del mondo, vale per Unicredit che ha comprato di tutto nelle banche austriache e vale per un privato. In Grecia c'è stata una fuga colossale verso Londra, gli immobili di Londra se leggi quest'anno hanno soprattutto greci come compratori (ma stanno arrivando gli italiani), la Grecia è alla frutta e sta per saltare e nessuno ha osato dire niente e fare niente per fermare l'esodo di soldi Nessuno ha messo in discussione finora in nessun paese europeo il diritto di chiunque di spostare i propri soldi in giro per l'europa, londra o new york o singapore, l'intero mercato globale mondiale si basa sul principio che i soldi possono muoversi dove pare e piace e non si applica solo alla famiglia Agnelli come negli anni '50, vale per tutti Nessuno disturba il business di Deutsche Bank, Barclay's, HSBC, JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Schwab, Pimco, BNP Paribas, Credite Suisse, UBS, Santander, Blackrock, Societe Generale, Citigroup, George Soros, ING, ED&F Man... e il loro business è attrarre liberamente capitali da tutto il mondo di tutti i generi e le taglie senza vincoli e senza restrizioni.. Il mondo occidentale è dominato oggi da istituzioni finanziarie globali il cui business è attrarre i soldi dei greci o degli italiani... nessuno toccherà il loro diritto di risucchiare soldi. Lei proprio non capisce in che mondo viviamo In Messico, Brasile, Argentina ci sono crisi finanziarie, default e svalutazioni secche del -50% dal mattino alla sera almmeno una decina di volte dagli anni '70 e la gente che poteva e aveva sentore della situazione ha sempre portato via i soldi e li ha messi a Miami e New York. E' un gioco che continua da sempre e che non viene fermato. Ma la maggioranza è intimorita da superstizioni e timori come lei

 

  By: GZ on Lunedì 28 Novembre 2011 00:23

.

 

  By: Capitone on Lunedì 28 Novembre 2011 00:17

Si può ovviare aprendo una società all'estero, magari in un cosiddetto paradiso fiscale e far partire la fatturazione da li girando gli introiti su un c/c aperto in quel paese. Si può fare in poco tempo ma i soldi che si possono mettere in salvo devono ancora essere prodotti.

 

  By: faggio on Lunedì 28 Novembre 2011 00:13

ragazzi qui parlano di mettere fuori legge il contante (di per se follia giuridica e logica) figuriamoci se non hanno già pronto un software tipo Gerico (quello degli studi di settore) che "screma" all istante tutti i trasferimenti da mittenti italiani a beneficiari italiani omonimi in conti correnti esteri...tipo mario rossi da 10 a mario rossi a ny - bip - segnalato. ricordarsi di chiedere il saldo a fine anno o comunque dopo la svalutazione, se mario rossi non paga visto che comunque risulta titolare di villetta a bergamo mandargli equitalia...