By: polipolio on Mercoledì 21 Maggio 2003 02:05
Ok. forse non mi son spiegato; la pappardella teorica di 5' provo a farla io.
Non ho a portata il libro di finanza, quindi vado a memoria e a lume di naso; correzioni benvenute.
Per fare arbitraggio (hedge all'inglese) FIB MIB devo
comprare i 30 titoli nelle giuste quantità
vendere il FIB
o viceversa.
e a termine chiudere le partite. L'operazione è evidentemente a rischio 0.
Siccome per comprare i titoli servono quattrini sonanti, che costano, il FIB dovrebbe valere il MIB +i% -dividendi (+per la verità i% sui margini a garanzia del FIB se non remunerato, come credo)
Oggi i% è basso ( e la scad. è 1/12 di anno circa), i dividendi sono per lo più staccati ma non per tutti i titoli, credo, and that's it.
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Questo sul piano teorico; sul piano pratico non è come dirlo.
C'è slippage nelle transazioni (soprattutto sui titoli), c'è il costo/profitto dell'hedging (l'omino che sta lì a controllare che il trading non faccia sciocchezze o simili), c'è il rischio legato alla tempestica di esecuzione e agli esatti quantitativi necessari, infine c'è il costo del danaro che è variabile (è vero che il monetario non è l'obbligazionario, ma guardare il grafico del bund per convincersi)
Ciò detto, non dovrebbe essere difficile mettere a confronto le serie Fib/mib giornaliere, con le date di scadenza, scontare con i% (o overnight se esiste la serie) la serie del FIB (magari a parte maggio e un po' dicembre) e vedere se ci sono scostamenti ciclici o no.
Al solito, come direbbe dalle tue parti l'assessore di Roncofritto, fatti, non pugn..te!