secondo me è pazzesco!

 

  By: Acmen on Sabato 01 Febbraio 2014 20:20

quando vedo queste situazioni, mi sembra che i numeri siano sempre talmente piccoli.. ........................................ forse allora converrebbe riflettere che il problema è un' altro, quelle situazioni sono solo fumo sparso sull' opinione pubblica per nascondere i veri problemi cioè la Grande finananza si è imposessata dello Stato e attraverso la Corruzzione così per agganciare la chimerica illusione della ripresa produttiva... il ricatto è servito ed è il Capitale Finanziario a dettare imperiosamente la sua legge.

 

  By: gianlini on Sabato 01 Febbraio 2014 12:33

che fine avrà fatto Gano, quello che la Spagna ha solo ulivi e un po' di campi da golf? c'è cmq una cosa che mi stupisce sempre di queste cose se guardi una fabbrica moderna di automobili vedi linee quasi completamente automatizzate, robot efficientissimi, interi capannoni quasi deserti l'incidenza del lavoro umano appare veramente relativa facciamo i conti in tasca alla Nissan, 300 euro in meno al mese per 1000 dipendenti, sono 300 mila euro risparmiati al mese, 3,6 milioni all'anno se la produzione di quella linea è di 10000 auto (ma immagino che sia anche di più), stiamo parlando di 360 euro per auto !, che per chi usa l'auto equivalgono a meno di 30 euro l'anno (vita media di un'utilitaria è di 15 anni) ora....non sarebbe più saggio dire: "italiani, o spagnoli" volete che i vostri operai non debbano competere con i polacchi o rumeni? bene... per ogni auto di questo o quell'altro tipo, che viene prodotta (assemblata) qui da noi, pagherete 400 euro in più, (dietro ovviamente certificazione che sia stato utilizzato lavoro nazionale)...a fronte di questo vi regaliamo un coupon carburante di 200 euro spendibile entro un anno" quando vedo queste situazioni, mi sembra che i numeri siano sempre talmente piccoli, se li riduciamo all'utente finale, che davvero è un peccato ...basterebbe sensibilizzarlo un po' e otterresti dei sicuri benefici (in Spagna nei negozi di calzature, campeggiava un cartello....compra cuoio spagnolo, ti stai assicurando la pensione!"....

 

  By: GZ on Sabato 01 Febbraio 2014 07:47

Il "Modello Spagnolo" ! ----- Andrea Nicastro per ‘Il Corriere della Sera': L'alternativa che l'anno scorso la Nissan ha dato ai sindacati spagnoli era in stile Electrolux: mille nuove assunzioni con il 40% di stipendio in meno oppure mille licenziamenti. Per l'azienda si trattava di decidere dove costruire un nuovo modello d'auto a prezzi competitivi. Aveva l'intera Europa low cost in cui scegliere: dalla Polonia all'Ungheria, dalla Serbia alla Lituania. I sindacati avevano meno opzioni. Non solo per la Grande Crisi che in Spagna significa il 26% di disoccupazione, ma soprattutto per la riforma del lavoro approvata il 10 febbraio 2012 dal governo del conservatore Mariano Rajoy. Legge alla mano la Nissan non avrebbe avuto ostacoli ai licenziamenti. Altro che articolo 18. Nel regno iberico basta prevedere un calo di fatturato per inviare le lettere. Così le principali sigle sindacali, Comisiones obreras e la Union general de trabajadores, hanno combattuto, scioperato, limato le perdite per i nuovi assunti, ma alla fine hanno firmato. I vecchi operai sono restati a patto che i mille nuovi arrivino all'80% dello stipendio medio fra 7 anni. Nell'accordo anche maggiore flessibilità interna in termini di orari e weekend. Un'ulteriore sforbiciata al costo del lavoro. Il caso ha fatto scuola. È stato evocato nei felpati saloni del vertice di Davos. Piace al premier inglese David Cameron e all'ad Fiat-Chrysler Sergio Marchionne. In Spagna ha avuto un'enormità di imitatori. Al momento di scegliere tra disoccupazione e un salario, per quanto basso, la legge della sopravvivenza si impone. Meno stipendio in cambio di 300 posti di lavoro e più flessibilità negli stabilimenti spagnoli Michelin. Niente straordinari e più flessibilità alla Opel. Più ore in cambio di nuovi modelli anche per Ford, Volkswagen, Citroën. Più flessibilità e addirittura più soldi all'Iveco. Il risultato di tanti accordi a senso unico è una crescita spettacolare del settore automobilistico: da 2,2 milioni di veicoli prodotti nel 2013 a 3 milioni previsti nel 2015. Senza neppure un brand nazionale, la Spagna è la seconda fabbrica d'auto europea dopo la Germania. Per Madrid significa il 10% del Pil e il 9% dell'occupazione. Gli strumenti messi in campo dalla riforma del lavoro sono stati però utilizzati in tutti i settori. Permettono di derogare dal contratto nazionale sia a livello regionale sia aziendale. Così sono scesi i salari nel turismo, nel commercio, nell'informazione, nel pubblico impiego (con stipendi congelati da anni) e nei servizi (famoso lo sciopero ad oltranza degli spazzini di Madrid che si è chiuso con il no ai licenziamenti, ma il blocco quadriennale dei salari). Il risultato è una caduta del costo del lavoro generalizzata, attorno all'8 per cento dal 2010. Nello stesso periodo in Italia è aumentato. Il governo Rajoy si appunta la medaglia al petto. Se è tornata una timida crescita è merito della riforma. Se stanno tornando i capitali stranieri è perché gli investitori vedono un ambiente adatto al business. L'opposizione fa notare che la disoccupazione non è affatto scesa in termini reali, ma solo grazie all'esodo degli immigrati. E ricorda che non basta combattere la delocalizzazione con il «reshoring», l'Europa non dovrebbe fare concorrenza alla Cina, serve qualità di prodotti e di lavoro. Vero. Però in attesa di nanotecnologie e bio farmaci, si continuano a firmare contratti al ribasso.

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 15 Gennaio 2014 19:04

il padrone continua ancora a fare quello che vuole inquinare impunemente http://www.operaicontro.it/?p=9755716796 Impianti – quelli funzionanti – tirati al massimo. Anomale accensioni delle torce della acciaieria non per questioni di sicurezza o di emergenza ma unicamente per la combustione di gas di scarto, con un automatismo ancora legato al ciclo produttivo.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Acmen on Giovedì 09 Gennaio 2014 20:15

I soldi dei Riva non si toccano( e non vanno in galera), hanno dissequestrato gli 8 miliardi ma poi bussano a soldi, privatizzare i profitti e socializzare le perdite, questo è il capitalismo (di rapina) all'italiana e tutti i malati presenti e futuri li paga lo stato mica il padrone.. ........................................ > privatizzare i profitti e socializzare le perdite < no no...! questo è il risultato del CAPITALISMO imposto dagli USA e cugini GB. non centra con il Capitalismo Mittleuropeo noi abbiamo finto di aver perso.

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 09 Gennaio 2014 17:10

Tre miliardi di euro. Tanto serve all’Ilva del commissario Enrico Bondi per attuare gli interventi di risanamento ambientale prescritti dall’Aia e rilanciare lo stabilimento siderurgico di Taranto con investimenti che ne accrescano l’efficienza e la competitività. I soldi dei padroni Riva non si toccano( e i padroni non vanno mai in galera), hanno dissequestrato gli 8 miliardi ma poi bussano a soldi, privatizzare i profitti e socializzare le perdite, questo è il capitalismo (di rapina) all'italiana e tutti i malati presenti e futuri li paga lo stato mica il padrone.. http://www.operaicontro.it/?p=9755716695

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Vaicru on Lunedì 06 Gennaio 2014 16:33

http://m.ilgazzettino.it/articolo.php?id=427566&sezione=NORDEST berlusca power

 

  By: lutrom on Lunedì 06 Gennaio 2014 00:49

Non bisogna stare vicino ad uno come Renzi, basta guardarlo in faccia...

 

  By: GZ on Lunedì 06 Gennaio 2014 00:07

Fassina oggi si offende per la villania di Renzi e si dimette, però Fassina è lo stesso che due anni fa, ai tempi delle primarie vinte da Pierluigi Bersani, diceva alla Zanzara su Radio 24: "Renzi non si capisce neanche cosa propone. L'unica cosa certa di Renzi è la sua data di nascita. Io, a differenza sua, ho avuto una lunga esperienza professionale fuori dalla politica, mentre lui è un ex portaborse, diventato poi sindaco di Firenze per miracolo". Che sembra una definizione perfetta del nuovo leader della sinistra italiana. Quelli che sono stati in qualche modo vicini sono in grado di capire un personaggio che appare al pubblico, vedi le celebri definizioni di Gianfranco Miglio nei riguardi Bossi. Nel caso di Renzi è veramente uno che non ha fatto niente e non proopone niente, ma proprio niente. Ha avuto però il guizzo di parlare di "rottamare" i politici del suo partito e in Italia oggi chiunque, in qualsiasia schieramento, sembra disposto a cacciare via dei politici automaticamente sale nei sondaggi e prende voti

 

  By: GZ on Lunedì 06 Gennaio 2014 00:02

.

 

  By: DOTT JOSE on Lunedì 23 Dicembre 2013 17:11

Ecco un altro passo verso la fascistizzazione del paese, il maggiordomo delle oligarchie finanziarie propone l 'azzeramento dei pochi diritti rimasti ai lavoratori (il suo amichetto Farinetti dice " i sindacati sono cose da Medioevo !!")con grande gioia di Confindustria e Letta ! CGli ispiratori di queste politiche guarda caso hanno sempre residenza alle Cayman o in qualche altro paradiso finanziario dove non pagano le tasse http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o41884:e1 Non contano niente perchè la CGIL è della partita e come ieri ha fatto da complice alla Fornero domani farà da complice a Letta ed a Renzi. Naturalmente per ora dice di no ma di no in no fino a quando diventerà ni e poi si non farà serie difficoltà al dicktat di Renzi e di Letta

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Acmen on Sabato 14 Dicembre 2013 23:10

Costoro si che scioperano per validi motivi,altro che i nostrani forcojoni! .......................................... Ma perchè non alzi quel dito e te lo infili...? perchè che differenza c'è tra un lavoratore senza soldi ed un' artigiano senza soldi forse il meno garantito è l' Artigiano, ma per voi bacati dall' Ideologia di sinistra organizzata e/o di movimento, moribonda d’invidia per l’estensione e l’efficacia dei blocchi e delle proteste, si affatica non soltanto a giustificare la propria assenza, ma a condannare senza appello chi è in strada con un’arroganza culturale impressionante, sulla base dei suoi “ovvi” ragionamenti e schemi culturali. Rosica e reagisce insultando, come già è accaduto con il movimento cinque stelle dopo le elezioni. Dalla parte dei Lavoratori, come no, ma guai a essere umili. Naturalmente alla presunzione e all’ignoranza più becere fanno pendent i ragionamenti di chi ad essi vorrebbe fornire giustificazione politica degna, anzi udite udite “di classe”, a partire dalle certezze che la strategia rivoluzionaria può trovare nei classici della teoria materialista

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 14 Dicembre 2013 17:27

Costoro si che scioperano per validi motivi,altro che i nostrani forcojoni! e i padroni li pi puniscono licenziandoli perche si oppongono alla privatizzazione della KORAIL, le belle paroline dei manager efficientisti che hanno studiato ad Harvard "efficienza, competitività,qualità"si sintetizzano in licenziamenti selvaggi ed azzeramento dei diritti ottenuti con decenni di lotte sindacali I lavoratori denunciano che il processo di privatizzazione porterebbe con sé licenziamenti di massa ed un aumento delle tariffe. I lavoratori della Korail hanno ottenuto l’appoggio di altri colleghi, operanti in altre aziende. Ad esempio, il sindacato che opera nell’azienda “Seoul Metro”, che gestisce le linee 1, 2, 3 e 4 della metropolitana della capitale coreana, ha indetto uno sciopero di solidarietà per mercoledì 18 dicembre, dopo che l’87,2% dei suoi 8065 iscritti ha votato a favore della misura. In Nuova Zelanda 18 anni dei padroni-ladroni-imbroglioni hanno lasciato la rete ferroviaria allo sfascio e poi e' toccato al governo metterci una pezza! i manifestanti hanno ricordato come la privatizzazione lì realizzata nel 1995 abbia significato il “peggioramento della rete ferroviaria e la successiva necessità di investimenti semplicemente per rimediare all’abbandono di 18 anni di proprietà privata”.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: pana on Martedì 10 Dicembre 2013 10:38

giusta osservazione, in effetti con sgomento e rabbia vedo un pullulare di alberi di natale e presepi illuminati con luci, lucette, neon, etc..un' orgia scandalosa di watt e per fortuna che "in italia la luce costa troppo "!!!! pure negli uffici postali hanno messo l alberello ! voglio proprio vedere se lo tengono acceso pure dinotte !!!!!!!!!!!!!!!!

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: Trucco on Venerdì 06 Dicembre 2013 21:58

L'1% di persone che possono comprare un televisore da 8000€ iniziali e 200€ al mese di bolletta, la crisi non la sentono come gli altri si vede.