secondo me è pazzesco!

 

  By: Fortunato on Domenica 14 Ottobre 2007 13:14

andreax66, in questo link le motivazioni dei dati snocciolati dai tuoi links. Dal Corriere della Sera: "L'ex ministro aveva contestato i senatori a vita per il loro sostegno a Prodi Storace: «E' Napolitano quello indegno» L'esponente della Destra attacca il capo dello Stato . Raeazioni: «Sconsiderato, tutta la Cdl condanni » Il leader del movimento La Destra, Francesco Storace (Lapresse) TRIESTE - Continua il confronto a distanza tra l'ex ministro della Salute, Francesco Storace, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato venerdì aveva preso le difese della senatrice a vita, Rita Levi Montalcini, presa di mira da Storace, assieme agli altri senatori a vita che siedono a Palazzo Madama, per il sostegno determinante (l'Unione al Senato conta solo sun un voto in più del centrodestra) più volte concesso al governo Prodi. «FAZIOSITA' ISTITUZIONALE» - Parlando da Trieste, Storace definisce «molto gravi» le affermazioni del Quirinale, che aveva parlato di intimidazioni indegne ai danni della scienziata. Per il leader del movimento La Destra sono due le motivazioni per le quali le affermazioni di Napolitano sono gravi. «La prima - ha spiegato - per le ragioni che riguardano la storia personale del Presidente che ancora deve farsi perdonare; la seconda per quelle che riguardano l'atteggiamento nepotistico delle istituzioni e per l'evidente faziosità istituzionale. Napolitano - ha affermato Storace - difende chi lo vota contro chi non lo ha votato». Rita Levi Montalcini e Giorgio Napolitano (Ansa) PATENTE DI INDEGNITA' - «Credo che sia Napolitano, viste le posizioni che ha assunto, a meritarsi la patente di indegnità. Anche perchè si muove a sostegno di una senatrice importante, per la quale il governo nella finanziaria ha stanziato tre milioni di euro ad personam. Nobel o non nobel - ha detto - i ricatti sono ricatti. Se dovessi scherzare - ha concluso Storace - dovrei considerare improbabile che il Capo della "casta" mandi i corazzieri a sedare i tumulti a Villa Arzilla». REAZIONI - L'attacco di Storace a Napolitano ha suscitato immediate reazioni in tutto il mondo politico. Prodi chiede che «la Cdl condanni questo attacco sconsiderato al capo dello Stato». In effetti anche esponenti del Centrodestra, come Alemanno, intervengono sostenendo che il «Presidente della Repubblica non si critica neanche quando dice cose che non si condividono». Secondo Veltroni, invece «la Casa delle libertà deve condannare tutta, senza se e senza ma, le dichiarazioni di Francesco Storace. È il minimo che ci possa aspettare di fronte all'inaudito attacco portato al presidente della Repubblica». Secondo il presidente della Camera Fausto Bertinotti: «La dichiarazione del senatore Storace è incompatibile con la civiltà politica. La questione che si pone non è di buona educazione, essa investe i fondamenti della convivenza civile della Repubblica». Piero Fassino ha definito le parole di Storace «espressioni vergognose e irresponsabili che squalificano chi le pronuncia. Mi auguro - ha aggiunto Fassino - che anche i dirigenti dei partiti dell'opposizione avranno la responsabilità di prendere nettamente le distanze da simili comportamenti». LUI ATTACCA DI NUOVO: «CRITICHE DELLA CASTA» - «Un bellissimo libro di Marcello Veneziani, "Contro i barbari", afferma che chi trova un nemico trova un tesoro» ha ancora detto il senatore Francesco Storace: «Oggi l'hanno trovato quelli del tesoretto. Le critiche della casta provocano solo sbadigli»." 13 ottobre 2007 Come soleva affermare il "Marchese del Grillo": "PERCHE' IO SONO IO E VOI NON SIETE UN *****", questa è la logica della casta e del suo presidente. Ma anche queste altre due chicchhe non la trovo male: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=212996 http://www.corriere.it/politica/07_ottobre_13/spese_politica.shtml Leggete cortesemente. Fortunato

 

  By: andreax66 on Sabato 13 Ottobre 2007 13:08

Se poi qualcuno si chiede perché l'italia è un paese tecnicamente defunto, date un'occhiata a questi link: http://www.doingbusiness.org/economyrankings/?regionid=5 http://www.doingbusiness.org/economyrankings/?regionid=0

 

  By: Fortunato on Venerdì 12 Ottobre 2007 18:52

Ciao Esteban, puoi ripetere illink? mi dà non trovato. Fortunato

 

  By: Esteban on Venerdì 12 Ottobre 2007 18:44

c'è sempre chi prova a fregarti ... controllate i vostri PC ... Mi sa che c'è chi cerca di fregarvi password o altro ... e magari frequenta proprio questo sito ... ^Troj/Bankem-U - CNET Viruses & security alerts Forums- [ Traduci questa pagina ]Win32/Spy.Banker.ANV Troj/Bankem-V is a password stealing Trojan for the Windows platform. Troj/Bankem-V attempts to steal email and bank account details. ...forums.cnet.com/5208-6035_102-0.html%3Bjsessionid=abcQDvg7FG7QK4zRFoAtr?forumID=32&threadID=199932... - 70k - Copia cache - Pagine simili #http://forums.cnet.com/5208-6035_102-0.html%3Bjsessionid=abcQDvg7FG7QK4zRFoAtr?forumID=32&threadID=199932&messageID=2147831^

 

  By: Esteban on Venerdì 05 Ottobre 2007 14:19

Caratteristica dell'invecchiamento è la diminuzione dell'elasticità della pelle e la comparsa di rughe, specialmente nelle zone esposte alla luce del sole: le mani, il viso e il collo. Bjorksten (1951) ha sviluppato una teoria dell'invec chiamento la quale spiega questi cambiamenti nella pelle. Nel processo di concia del cuoio si introducono nel pellame dell'animale delle molecole che formano dei legami chimici con le molecole della pelle, collegandole fra loro in grandi aggregati: è così che la pelle viene resa parzialmente impermeabile e dura. Bjorksten ha notato che con l'aumento dell'età le molecole della pelle umana acquistano questi legami trasversali e la pelle diventa coriacea. Questo processo può essere rallentato limitando l'esposizione alla luce solare intensa e proteggendosi mediante lozioni o linimenti contenenti una sostanza che assorba la luce ultravioletta; al contempo, si diminuisce anche la probabilità di sviluppare il cancro della pelle. La formazione di depositi giallastri di colesterolo nella pelle sotto gli occhi accompagna comunemente la vecchiaia. È stato osservato che dopo la rimozione di tale deposito non ne appare un altro se si diminuisce il tasso di colesterolo nel sangue mediante una regolare assunzione di dosi elevate di vitamina C, e la riduzione del saccarosio nella dieta. La luce ultravioletta, i raggi X, i raggi cosmici, la radioattività naturale, la ricaduta radioattiva proveniente dalle esplosioni nucleari e le sostanze chimiche cancerogene e mutagene producono dei radicali liberi, che poi si attaccano alle altre molecole trasformandole, o provocando la formazione di legami multipli. In parte il processo di invecchiamento può consistere nella produzione, nelle cellule di tutto l'organismo, di agglomerati insolubili. Il potere di ossido - riduzione della vitamina C e della vitamina E fornisce una protezione contro il cancro e contro l'invecchiamento, facendo sì che queste molecole si combinino con i radicali liberi, li riducano e li distruggano. In un libro del 1982 ampio e popolare (e, secondo me, piuttosto fuorviante) sull'invecchiamento e sul prolungamento della vita, Pearson e Shaw elencano trentun sostanze atte a prolungare la vita. L'elenco comprende vitamine e altre sostanze ortomolecolari, ma anche un certo numero di sostanze farmacologiche, tra cui parecchie di quelle che essi descrivono come antiossidanti: tioproprionato di dilaurile, acido tiodipropionico, butil idrossitoluene e gli alcaloidi idrogenati della segale cornuta (metilsolfonato di diidroergocornina, metilsolfonato di diidroergocristina, metilsolfonato di diidroergocriptina). Personalmente sconsiglio di prendere queste sostanze. È universalmente riconosciuto che l'attività fisica è importante per conservare una buona salute. Cheraskin e Ringsdorf nel loro libro Predictive Medicine concludono affermando: «Una pratica costante di attività fisica scoraggia la malattia; la mancanza di esercizio invita la malattia». Una delle prime ricerche è stata quella di Hammond (1964), il quale ha riferito che più di un milione di uomini e donne si erano iscritti per partecipare alla ricerca; essi furono seguiti per due anni. I tassi di mortalità di 461.440 uomini fra i 45 e i 90 di età sono riportati nel grafico della pagina seguente. Negli uomini che non facevano esercizio fisico si possono osservare tassi di mortalità molto più elevati rispetto a quelli he lo praticavano. Esiste una diffe - renza dai dieci ai vent'anni nella durata della vita. Altri ricercatori hanno riferito che erano cinque gli anni di differenza tra le persone che non facevano esercizio fisico (o ne facevano poco) e quelle che ne praticavano in misura modera - ta, concludendo che non vi era alcun vantaggio nel fare un esercizio fisico molto energico. Le persone che fanno molto esercizio fisico probabilmente seguono anche altre norme salutari. L'esercizio regolare giova al cuore e ai polmoni, migliora le condizioni dei vasi sanguigni, aumenta la forza muscolare, rafforza i legamenti e contribuisce a controllare il peso corporeo. Il termine «aerobico», che significa in presenza dell'ossigeno dell'aria (o anche relativo all'ossigeno dell'aria) è stato usato negli ultimi anni per definire un esercizio fisico così energico da richiedere una respirazione più rapida e un ritmo cardiaco più frequente. L'esercizio aerobico può essere eseguito camminando rapidamente, facendo del jogging, andando in bicicletta o nuotando. Non vi è dubbio che esso dia beneficio quando viene praticato regolarmente, senza esagerazioni. Ogni insulto all'organismo, ogni malattia, ogni stress aumenta l'età fisiolo - gica di una persona e ne diminuisce la durata della vita. Il dottor Hardin Jones del Donner Laboratory of Medical Physics dell'università della California, a Berkeley, ha evidenziato la misura in cui la durata della vita risulta diminuita dagli episodi di malattia. Egli ha messo in luce che l'invecchiamento è causato da episodi che danneggiano le funzioni dell'organismo. Tra questi episodi dannosi vi sono le ma - lattie; ogni malattia lascia l'organismo con una capacità diminuita di funzionare nel modo ottimale. Una esperienza di malattia tende a introdurne un'altra e a diminuire la durata della vita. Si allude a questo fatto quando si dice che ogni persona nasce con una certa dose di vitalità, che un po' di vitalità viene consumata in ogni episodio di malattia o in altre circostanze di stress, e che la morte arriva quando la riserva di vitalità è completamente esaurita. Jones conclude dicendo che il modo per evitare le malattie è non avere avuto malattie precedenti: «... possiamo ottenere una maggiore conservazione della salute fisiologica eliminando le nostre malattie più banali: riuscire a eliminare le malattie “benigne”, quali il comune raffreddore, la varicella, il morbillo, può essere più efficace di qualsiasi altra cosa al fine di diminuire la tendenza ad ammalarsi più avanti negli anni». Controllando il raffreddore comune, l'influenza e gli altri acciacchi per mezzo di dosi supplementari di vitamina C e di altre norme salutari, possiamo non soltanto evitare il disagio di queste malattie, ma anche rallentare la velocità con cui si deteriora il nostro organismo e si esauriscono le nostre riserve di vitalità. Le persone anziane e gli ammalati spesso procedono rapidamente verso la morte perché non mangiano abbastanza; la loro scarsa nutrizione è spesso dovuta a indigenza, ma può anche avere come causa il fatto che essi non hanno più i sensi del gusto e dell'olfatto intatti. Anche il deterioramento di questi sensi può essere il risultato di una nutrizione scorretta, ma è spesso esacerbato dai prodotti tossici delle malattie, specialmente dal cancro, dai cambiamenti che accompagnano il processo dell'invecchiamento e da cattive abitudini di vita, come la stipsi. Una buona nutrizione può diminuire il numero di questi episodi e migliora - re la salute generale, rafforzando i meccanismi naturali di difesa dell'organismo e aiutandolo così a controllare le malattie. A tutti questi fini contribuiscono enormemente dosi ottimali di vitamine supplementari. Come ha detto Lewis Thomas, è possibile per tutti morire da sani! Anche se la persona anziana non è in buona salute, si possono rendere più gradevoli i suoi ultimi giorni con una buona nutrizione. Il dottor Ewan Cameron ha riferito che pazienti affetti da cancro allo stadio avanzato, che incomin - ciarono a prendere 10 g. di vitamina C al giorno, rispondevano velocemente con un appetito migliore e mangiando di più; è probabile che in parte ciò sia dovuto al fatto che il cibo per loro aveva così acquistato un migliore gusto e odore. Il conseguente miglioramento della nutrizione può spiegare in parte l'effetto della vitamina sulla salute dei pazienti. Attualmente, negli Stati Uniti, l'età media della morte è di circa settantacin - que anni. L'inclinazione della curva di Gompertz incomincia a diminuire dopo gli ottantacinque anni, ossia il tasso di mortalità non aumenta tanto rapidamente con l'aumentare dell'età quanto negli anni precedenti. Questo effetto è probabilmente dovuto alla selezione dei sopravvissuti, che sono generalmente persone più sane di quelle che sono morte. All'età di cent'anni il tasso annuale di mortalità è di 0,30, e questo tasso aumenta di circa 0,012 unità per ciascun anno successivo. In base a questo calcolo, nella popolazione degli Stati Uniti ci dovrebbe essere un individuo che ha raggiunto l'età di centoventicinque anni. La mia stima, fatta sulla base dei risultati di ricerche epidemiologiche e di altre osservazioni, è che mediante l'uso ottimale di supplementi vitaminici e altre misure sanitarie, la durata del periodo del benessere fisico e quella della vita potrebbero essere aumentate di 25-35 anni. Per la parte di popolazione che segue questo regime, la durata della vita dovrebbe essere da cento a centodieci anni; con il tempo l'età massima, raggiunta da un piccolo numero di individui, potrebbe arrivare ai centocinquant'anni.

 

  By: hans on Venerdì 05 Ottobre 2007 13:34

Un cieco a Genova si procura un infortunio dopo essere caduto malamente, inciampando in una buca nell'asfalto stradale. A questo punto chiede il risarcimento per i danni subiti al comune, il quale però lo rimanda all'ente preposto alla manutenzione delle strade. Il ricorso viene respinto perchè secondo l'ente "la buca era ben visibile" e pertanto doveva evitare di finirci sopra. Sembra una barzelletta, ma non lo è...

 

  By: polipolio on Venerdì 05 Ottobre 2007 03:26

Este, meno chiacchiere e più sintesi/fatti: fa, dal grafico che hai postato, la somma dei millili di mortalità per anno (ocio che a seconda di come è espresso potrebbe essere un'esponenziale negativa) degli ultra attivisti (e magari anche dei sedentari, così per confronto) e dimmi quanti ne rimangono vivi a 85 anni su 1000 nati. Dopo discutiamo del perché Che l'attività fisica sia salutare lo sanno tutti, ma non per via di quel grafico Capire i fenomeni e la loro descrizione è essenziale e preliminare per interpretarli.

 

  By: Esteban on Giovedì 04 Ottobre 2007 19:24

Polipolio ... probabilmente ignoro ciò che intendi ... scrivi ... dal grafico infatti siu deve concludere che chi fa pesante attività fisica muore prima dei 45 anni .. Sbagliato ... Da quel grafico rilevi che : Considernado solamente la funzione relativa a chi fa pesante esercizio fisico,sotto i 45 anni, i decessi risultano essere inferiori a 2.5 persone ... Intendo se sulle ordinate c'è scritto : Decessi all'anno su 1000 individui ... e quella funzione ci sta sotto a 2.5 così ad occhio ... Che giustifica il fatto che chi fa sport campa 100 anni ... Chiaro che sui 45 non si noteranno molte differenze , pure tra gli altri non sportivi ... Ma all'aumentare del'età chi ha fatto sport ha + probabilità di vivere rispetto a chi ne fa meno ... Perchè ? Perchè lo indicano le diverse funzioni ... se non faccio nessun esercizio fisico a 75 anni pare che ci siano + o - 28 decessi su 1000. Qui si parla solo di decessi ... e pure ... oppure abbiamo pieno di ultracentenari con pesante attività fisica. No ... hai che quelli che hanno fatto + sport hanno + probabilità di arrivarci a 90 ... questo è principalmente un modo -bizzarro- per vedere quanta parte della popolazione è variamente attiva e non per valutare la mortalità di gruppi di individui) Che sia bizzarro può essere ... ma il succo è solamente che se fai sport campi 100 anni ... ha + probabilità di arrivarci ... Pure gli altri ci possono arrivare ... ma su 1000 persone non sportive e 1000 molto sportive ... quelli che schiattano prima sono i nullafacenti ! che è quello che sostengono ...

 

  By: polipolio on Giovedì 04 Ottobre 2007 18:52

Este, ci sei o ci fai?

 

  By: Esteban on Giovedì 04 Ottobre 2007 13:51

Mah ... polipolio ... non ho detto che chi fa + sport non muore ... Intendevo che si hanno + anni di aspettativa di vita .... Sotto c'è pure scritto a parte qualche termine illeggibile .. Esercizio fisico e mortalità: Il tasso annuo di mortalitàdi decessi all'anno ogni 1000 individui differisce XXXXXXX tra gli uomini che fanno dell'esercizio fisico e quelli che non ne fanno. Tale differenza va da 10 a 20 anni di ulteriore durata di vita (da Hammond 1961) Sono 4 grafici in 1 unico ... non lo so come lo hanno concepito ... Ma se considero gli 82 anni (la gobba di pesante esercizio fisico) e confronto le altre curve ... E' evidente che a parità d'età il numero di decessi all'anno è maggiore per quelli che fanno meno sport ... Quelli che noti sono tutti decessi ... Ma quelli che fanno molto sport sono inferiori agli altri ... A me sembra chiarissimo ....

 

  By: polipolio on Giovedì 04 Ottobre 2007 13:23

"No polipolio ... C'è scritto decessi all'anno per 1000 individui(ordinate) ed età ascisse ..." Ribadisco: la somma dei decessi DEVE dare 1000, altrimenti qualcuno ha trovato l'immortalità. Questo implica che le curve sono SBAGLIATE O MISLEADING. Prima di dire di no leggi con cura il testo dei post. Infatti la tua conclusione è misleading: "i decessi rimangono contenuti rispetto le atre funzioni a parità d'età ..." Visto che la scala arriva mi pare a 85, sulla base di quei numeri così interpretati dovresti avere che gli over 85 sono quasi tutti ad elevatissima attività fisica e rimane cmq da chiarire quando moiono (mai?)

 

  By: Moderator on Giovedì 04 Ottobre 2007 12:37

la chemio è tosta , ma dei danni potenziali se hai 70 anni te ne sbatti (capelli, fertilità...). Mi pare strano che abbiano fatto diagnosi di tumore benigno e poi operato e consigliato la chemio , perchè le due cose non stanno assieme. Devi vedere il referto scritto col quale sono intervenuti e quello della biopsia post-intervento. Non esiste che si faccia la chemio per un tumore benigno.

 

  By: Esteban on Giovedì 04 Ottobre 2007 11:54

Ciao Norton, Io di fede proprio non ne ho ... o meglio sono molto pratico ... Se fosse una quastione di fede lascerei che fosse la fede/chemio a decidere .. Ma siccome ho già visto cosa fa la chemio ... le giustificazioni etc ... dubito ... Dubito perchè il figlio maggiore mi ha detto che il tumore iniziale era benigno ... E quindi pare che ... avendo scritto ... BIOPSIA MATERIALE POLMONARE: Carcinoma (K) - Profilo immunofenotipico maggiormente coerente con metastasi di primitività colica nota. Mi fa credere (il linguaggio tecnico non lo conosco) che essendo scritto negli esami del carcinoma ... questo sia una metastasi derivata da primitivo colon e quindi ... anzichè controllare il paziente (anche se hanno sbagliato l'analisi perchè era maligno) lo hanno lasciato al suo destino . Non sarebbe mai arrivato a questo punto ... con carcinoma al polmone e metastasi ai polmoni se fosse stato un loro figlio o parente ... Hai capito perchè Non ci credo nella chemio e nell'impegno che ci mettono etc ... E considerando che l'atteggiamento di queste persone e nemmeno di mettersi in discussione ... nonostante i pessimi risultati , a maggior ragione dubito ! Guarda che se ci fai caso è la stessa situazione che noti nella politica con il discorso grillo ... son una delle tante piaghe ... Studi una vita per diventare un buon medico e finisci per assistere e prescrivere bustine a base di chemio ... Ciò che mi ha fatto rimanere di stucco è ciò che mi hanno detto 2 suore relativamente all'aloe ... Loro non fanno pubblicità ... sono le persone che ne hanno benefici . Quando ho chiesto se ci sono state guarigioni mi hanno risposto molte ... Molti bambini guariti da leucemie ... e tumori di divero tipo . Quando anche non guarivano , mi ha detto che bloccava la crescita del tumore ... Diciamo che avendo visto gli effetti della chemio in 2 casi ... E considerando che di fatto sono veleni

 

  By: Moderator on Giovedì 04 Ottobre 2007 10:10

tutte queste cose di contorno possono alleggerire e alleviare , magari la Vitamina può rallentare un pò , e magari vanno fatte perchè non sono nocive , spero solo che l'atteggiamento non sia di fede cieca (tranne che per il malato a cui può andare molto bene anche la fede cieca)e che non diventino alternative in assoluto . Non sono oncologo , ma con metastasi polmonari può essere che non valga la pena fare la chemio se si hanno 70 anni , ma sentirei chi lavora in quel campo piuttosto che le suore . C'è qualcosa di strano vedere sempre tutta questa diffidenza verso tutto e poi una fiducia cieca verso alcune cose soltanto , che in genere non sono o non sono state ben controllate. Inviterei a un pò più di sano scetticismo e meno sicurezze sia sull'efficacia che sull'inefficacia delle terapie , sempre considerando che la risposta individuale andrà a finire in un range da 0 a 100 che si appura solo dopo. in pratica alla fine il quesito è : la persona XY è disposta a subire la chemio per vedere se è di quelli che hanno 1 probabilità su 10 o su 20 (in "quel" tipo di tumore ) di averne beneficio ? se no , prova solo il resto ma sa di non averle provate tutte

 

  By: Esteban on Giovedì 04 Ottobre 2007 03:18

No polipolio ... C'è scritto decessi all'anno per 1000 individui(ordinate) ed età ascisse ... Quindi considerando la funzione = pesante sforzo fisico , i decessi rimangono contenuti rispetto le atre funzioni a parità d'età ... E' giustificato dal fatto che lo sport permette di disintossicare i tessuti ed eliminare i residui tumorali (previ opportune terapie), almeno così dicono: "Fare possibilmente un po’ di attività fisica all’aperto, passeggiate in campagna, collina o montagna, gite in bicicletta ecc. perché ciò oltre a far lavorare i muscoli permette la disintossicazione dell’organismo, il rilassamento del sistema nervoso e la ricreazione dello spirito." Spirito a parte ... che è relativo ...