sell bund e bond

 

  By: Leofab on Lunedì 26 Maggio 2003 13:48

Qualcosa sembra in effetti stia cambiando in Giappone. Il fondo JOF, small cap, che ha indicato in questo forum, si sta progressivamente rafforzando. Il Nikkey segue a ruote sgonfie, ma segue, in questi giorni.

bond giapponesi - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Maggio 2003 13:41

leggo che gli elliottiani di Bob Prechter vedono tutti i bonds del mondo su una "quinta di una quinta" cioè avere esaurito anche l'ultima possibile onda di rialzo. Dopo 21 anni di mercato al rialzo delle obbligazioni anche il buon senso lo può suggerire, ma questo grafico è affascinante perchè mostra che in Giappone, mentre tutti piangevano sul Nikkei che lentamente sprofondava, comprando le obbligazioni a 10 anni, i ^JGB#^ (su cui esiste ora anche un "mini-future" molto comodo da usare) i capital gain erano del 50-60% negli ultimi 6-7 anni. Non so se questa sia la "quinta di una quinta" dei JGB, ma la tentazione di provare a venderli qua c'è e comunque come notava qualcun altro sul forum, se qualcosa comincia a cambiare lo si dovrebbe cominciare a vedere da qua dai bond giapponesi che sono il caso limite nel mondo civile

 

  By: Leofab on Lunedì 26 Maggio 2003 11:09

Giustissimo.

E' l'ipotesi "B", ma va capita - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Maggio 2003 00:13

...Caro Zibordi, anche Lei ormai si sta convincendo che la situazione sta sprofondando nella deflazione-recessione e quindi le borse non potranno che seguire ?... ------------------------------- Nel 2002 ho sbagliato lo scenario generale delle borse. Per fortuna faccio per 3/4 del trading con un orizzonte di qualche giorno o settimana e poi c'erano dei rimbalzi sfruttabili e la selezione dei titoli che aiuta, ma come scenario degli indici ho proprio sbagliato. Una delle lezioni che (forse) ne ho tratto è che occorre pensare di più in termini di ipotesi e cercare di capire bene anche l'ipotesi OPPOSTA a quella su cui ci si sta muovendo, in modo che sia mentalmente più facile cambiare idea quando i fatti ti smentiscano. Chi abbia letto il libro di Soros: ^"Alchemia della Finanza"#www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/0471042064/qid=1053894041/sr=2-2/ref=sr_2_2/104-6223621-1913560^ oppure interviste di gente che lavorava con lui ha notato che il George Soros aveva sempre in mente uno scenario "A" che pensava più probabile e però elaborava anche uno scenario "B" che riteneva meno probabile, ma di cui comunque cercava di analizzare a fondo la logica. Nel suo libro mostra ogni giorno come opera e questo procedimento mentale in modo molto chiaro. Questo "metodo di Soros", che poi è un metodo di buon senso cerco un poco di seguirlo e con presunzione penso che esporre questi dati possa avere qualche interesse per altri (ovviamente parliamo in termini di scenario economico generale, come grafico c'è il supporto e la resistenza e compagnia. E per fare il trading da oggi martedì si usano altri strumenti). E' altrettanto ovvio che poi al momento di decidere cosa fare tiro le file di questi diversi ragionamenti con un bel buy o sell. Quindi: lo scenario "giapponese", in cui l'economia europea e mondiale vanno in recessione, l'inflazione diventa zero, i rendimenti dei ^Bund#^ calano dal 3.6% attuale al 2.5% ecc... per me è ancora lo scenario "B" (meno probabile) Ma mi sforzo di capire come funzionerebbe questo scenario recessione-deflazione in cui l'unica cosa che guadagnerebbe sarebbe comprare ancora obbligazioni, ^oro#^ (e vendere short il dollaro). Perchè spero che se poi cominciasse a realizzarsi "avendoci già pensato" mi sia più facile cambiare idea in tempo.

 

  By: fabrizio maiocco on Domenica 25 Maggio 2003 20:55

Facendo una considerazione molto striminzita si potrebbe dire che quando Soros parla non è mai casuale. ricordo una sua intervista di giugno luglio 98, nella quale predisse un imminente scrollone delle borse. Puntualmente avvenuto due mesi più tardi. Sui minimi dell'euro predisse una imminente svalutazione del dollaro del 30- 40%. Il risultato si è visto. Ora settimana scorsa ha pronosticato un ulteriore tracollo. La domanda che sorge spontanea é : non è che il signor Soros per poter liquidare ingenti quantità di euro in questo caso si stia volutamente sbagliando??

 

  By: gianlini on Domenica 25 Maggio 2003 17:27

il titolo di stato giapponese è potuto scendere tanto anche perchè CONTEMPORANEAMENTE i tassi di tutto il mondo scendevano, quindi partito da più in basso è anche sceso da più in basso (il Giappone non era il paese ad inflazione 0 anche 25 anni fa? quando da noi avevamo il 7 o il 10?) deflazione ? ma basta che uno vada a comprare qualcosa per capire che la deflazione è un'ottima scusa politica per non rendere conto del totale impazzimento dei prezzi post-euro.... In ogni caso il mercato ormai da per buoni rendimenti del 3,5 % sul decennale (valori inferiori alla media storica dell'inflazione) e un cambio di 1,20 con il dollaro (ma non più in là di un anno e mezzo fa fa gli economisti e gli uomini di governo non prospettavano un cambio di 0,75? La "assoluta certezza dei risultati ottenuti" dovrebbe deporre più a favore di un ritracciamento dei prezzi che del contrario....

 

  By: Leofab on Domenica 25 Maggio 2003 16:12

Caro Zibordi, anche Lei ormai si sta convincendo che la situazione sta sprofondando nella deflazione-recessione e quindi le borse non potranno che seguire ? D' altra parte i dati finanziari non ci dicono che questo. Un Greenspan che fino all' altro ieri parlava invece di rischi inflattivi...... Siamo però sempre davanti all' inspiegabile scenario di un mercato che vede salire Bond, Bund, Oro ecc. Non sarà davvero che siamo proprio nel mezzo di una pilotazione della Fed ? Ossia, cercare di svuotare il più possibile i serbatoi in prospettiva di un recupero considerevole dell' inflazione ? Una terapia schock pro ripresa. Se il dollaro sprofondasse a 1,40-50, come detto da Vaciago nel fine settimana, probabilmente il risultato americano sarebbe senz'altro positivo. L' Europa però sprofonderebbe in una crisi finanziaria. Allora? Non sarà che le banche centrali cerchino di fermare il dollaro, o farlo calare molto più lentamente, fermino gli acquisti di bonds con il conseguente lieve rialzo dei tassi su mercato ? Se gli Usa non ripartiranno neanche così è davvero possibile la vittoria di Al Qaeda

Tutto è possibile, guarda il BTP giapponese - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Maggio 2003 14:14

Un anno fa i BTP giapponesi, le obbligazioni del tesoro a 10 anni ^Japanese Bond#^, simbolo JGB, offrivano l'1.4% di rendimento. Oggi pagano lo 0.55% (mezzo punto percentuale). Ovviamente il motivo è che l'economia giapponese dovrebbe contrarsi di circa -1% o forse anche un -1.5% e i prezzi scendono di di circa un -1.5% per cui il rendimento reale delle obbligazioni giapponesi non è di 0.5%, ma probabilmente di un 2%. Quindi in un anno i rendimenti giapponesi che sembravano estremamente bassi solo un anno fa sono calati di 2/3. E ovviamente i prezzi dei bond giapponesi sono balzati in su dando grossi guadagni in conto capitale. Nell'ultimo anno a comprare bond giapponesi che rendevano a 10 anni lo 1.4% si è guadagnato bene e comprando il Nikkei si è perso, della serie se c'è una vera deflazione allora tutto è possibile. In uno scenario "giapponese" per l'Europa (calo dell'inflazione a zero e recessione) uno compra i Bund o BTP che rendono ora il 3.6% e se in un anno il rendimento scende al 2.5% ad es si ritrova guadagni in conto capitale dell'ordine del 15-20%. ---------------------------- DJ Deflationary Trend In Japan Spreads To US, Europe -Nikkei --------------------------------- TOKYO (Nikkei)--Long-term interest rates are falling to historically low levels in Japan, the U.S. and Europe, with investors expecting a deepening of deflationary trends worldwide, The Nihon Keizai Shimbun reported in its Sunday edition. The yield on newly issued 10-year government bonds, a benchmark of Japanese long-term interest rates, declined to 0.555% Friday, down almost two-thirds from the 1.400% return offered a year before. In mid-May, the yield on 20-year bonds sank to 0.860% and that on 30-year instruments dropped to 0.980%. This means that the yields on all key Japanese long-term bonds are now lower than 1%. Long-term interest rates are said to be close to the future nominal economic growth rates predicted by investors. If so, the below-1% yields of 20- and 30-year Japanese government bonds mean many investors predict that the Japanese economy will stagnate and deflation will continue in the years to come, eroding the country's economic growth for a prolonged period. Private-sector economists predict the Japanese economy will suffer nominal growth of minus 1.3% in the current fiscal year. The nation's price index for consumer goods, excluding perishables, has steadily fallen from year-earlier levels for the past 3 1/2 years. "The effects of this deflationary trend will soon spill over into the U.S. and Europe because China, with its low-cost labor, is emerging as the world's largest manufacturing base and technological innovation is progressing," said Kagehide Kaku, deputy chairman of Daiwa Institute of Research Ltd. In fact, interest rates in the U.S. and Europe are declining rapidly, with the yield on the 10-year U.S. treasury bond temporarily touching 3.28% Friday, the lowest level since 1958. The yield on 10-year German federal government bonds slid to 3.6%, the lowest return since January 1999.

 

  By: Peppe on Sabato 24 Maggio 2003 22:36

difficile contraddire... Bastava comprare e tenere un Btp (quindi senza andare nemmeno tanto lontano) per trovarsi gain di tutto rispetto. Chissà che i "grossi" non intendano passare per la cassa. Buon wend :)

 

  By: Peppe on Sabato 24 Maggio 2003 11:27

La deflazione c'è eccome. Senza fare nomi io produco e vendo all'ingrosso beni ad un valore di anni fa. Invece i costi sono lievitati. Quindi vi è una deflazione trasversale che ha colpito solo taluni settori, tra cui trasprorti, tlc, pc ed affini, auto, aerei, banche. Si sono salvati i settori non concorrenziali, perchè monopolisti (di fatto: tipo le autostrade), ovvero "cartellizzabili" (illegalmente: assicuraz, energia, petrolio). Si è salvato chi ha potuto. Per gli altri diminuzione del fatturato (per deflaz) ed aumento dei costi (inflazione: si pensi al petrolio). Un mix micidiale di inflazione/deflazione trasversale. Aggiunguiamoci craK in borsa con contrazione dei consumi (per i risparmiatori) e dei profitti (per le aziende) ed il gioco al massacro è fatto. Da qui forse il fatto che qualcuno dice inflazione e l'istat (ricordate?) che dice nessuna inflazione (o comunque inflaz contenuta). Alla fine aveva ragione anche l'Istat! E secondo me, il bacillo il germe di tutto ciò non puà che essere il Giappone: se il mio vicino produce beni per 1 euro io non posso che adeguarmi abbassando il prezzo ad 1 euro anch'io. Se è così ... a quanto è arrivato l'obblig giapp? In questo contesto il Bond che sale non sconvolge nessuno. Ed allora? La soluzione non può essere che globale ed a partire proprio dal Giappone. Devono andare tutti i tasselli a post. Occorre il dollaro debole per rafforzare le esportazioni Usa. Quando il Dollaro si sarà indebolito nessuna persona lucida avrà dubbi: bisogna ricordare il dollaro a 0.85 in piena crisi: insomma i ribassisti avevano molte frecce al proprio arco. Quindi devono andare tutti i tasselli a posto. Dollaro dal lato opposto rispetto allo 0.85. Euro forte sullo Yen. Obbligazi alle stelle. Petrolio ecc Quando succederà ciò non si sa, ma è chiaro che una correzione sul T.bond non sarà correzione ma inversione di tendenza. Quando? Personalmente mi sarei atteso già dai gg scorsi qualche segno di cedimento. Graficamente per me infatti vedo sul T-Bond.Usa una figura spazio tempo ribassista, ad essere sinceri mezza violata. Con tutti gli scenari possib! Nuovo max storico con obiettivo un 15% 20% in più dagli attuali max (con mercato obbligaz poi in orso decennale). Ovvero ritracciamento immediato (come sono portato a pensare) (soluzione che lascia non preclusa il successivo prosieguo del mercato toro ovvero stop definitivo). Concludendo mi aspetto una immediata presa di profitto sul TBond (e quindi sui nostri Btp) opo la quale in base alla pendenza di questa (per ora attesa) correzione rivalutare il tutto. Qui aggiungo una cosa. Andando a ritroso nel periodo post bolla ricorderemo che molti titoli (tlc-media-) smisero nuovi max... Ora abbiamo che sempre un minor numero di titoli fa nuovi minimi. Il promo a smettere di fare nuovi min fu mi pare l'espresso poi seat, tim, bnl, capitalia ecc. Dawn direbbe che il mercato sta divendando sottile, con sempre un maggior numero di titoli che passano da una schiera all'altra. Vabbè due chiacchiere, ciao ragazzi. Saluti a tutti :

 

  By: gianlini on Venerdì 23 Maggio 2003 16:02

guardando il bund orario sembra di vedere la realizzazione pratica del motore perpetuo.... tick up tick up tick up tick up....

 

  By: rael on Giovedì 22 Maggio 2003 23:46

Piccola speculazione sui t-bond, forse? - Brian Reynolds Back in mid-March, I noted that we were near levels that could prompt bond-to-stock moves, and such a move started the next day. Shortly after quarter-end, I noted that the rise in bond yields was prompting an outflow from institutional money funds into bonds, setting up a battle between those two forces. I missed out on buying bonds because I didn't feel that bonds were hated enough to warrant my stepping up to the plate, but the ensuing weeks saw nearly $50 billion flow out of money funds and go largely into bonds in just over a month (more than a $500 billion annual rate), forcing yields back down. I've been writing for the last few weeks that bond yields have fallen so much that they are not nearly as attractive to institutional players who are in money funds, meaning that institutional money funds outflows were likely to slow. To try to take advantage of that, I made a couple of sales of my longer Treasuries, further reducing my underweight position in them. Those sales haven’t worked out great, as Treasury prices have worked their way higher. Last week, I wrote that I thought that the rise in bond prices was largely due to panicky amateurs, and this week's money market data bears that out. Last night, iMoneynet reported that institutional fund assets rose $0.3 billion (total taxable assets rose $2.8 billion) after rising $5.5 billion in the prior week. So, it looks like the professionals have stopped shifting money into bonds, though the amateurs have not. That makes me more comfortable with my sales.

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Maggio 2003 21:35

scusate, ma avevo dati sbagliati sul coupon del bund i dati corretti sono 118 : 3,80 % 125: 3,06 % 1 % a 147,35 5,80 % : 101,60

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Maggio 2003 21:10

il bund a 118 vuol dire tasso del 3,40 % lordo a 125 vuol dire 2,77 a 130 vuol dire 2,48 se volesse andare al 1,00 % di rendimento dovrebbe salire a 150,40 se volesse tornare al 5,80 % dovrebbe scendere a 94,50

 

  By: GZ on Giovedì 22 Maggio 2003 17:48

qui si vedrà se De Mark vale qualche cosa