By: MR on Sabato 06 Giugno 2015 21:50
#i#pensi che entro il 2112 riuscirai a dirci cosa vuoi ? progetto sociale mi pare assente perché tu non escatologi ... :-) ... parla, te prego non dirmi infrastrutture altrimenti mi eviro
a me interessa conoscere il tuo pensiero , sapere se a trent'anni hai un ideale un progetto di vita o no ...
è l'ultima volta che te lo chiedo, se rispondi bene altrimenti desisto#/i#
Il mio "progetto di vita" (qualunque cosa voglia dire) più o meno l'ho realizzato.
Ho studiato molto e fatto discreti sacrifici ma ho un lavoro che mi piace e perfettamente coerente con quello per cui ho studiato, ho una donna fantastica, intelligentissima (molto più di me) e discretamente erotomane, ho degli amici sinceri di lunga data, mi sono riappacificato dopo anni di lotta con i miei genitori, ho la possibilità (per vari motivi che non voglio spiegare quì) di andare praticamente ad ogni concerto in Italia spendendo cifre ridicole.
IO mi sento in buona parte realizzato, contrariamente a certi livorosi (non te: come ho già detto mi stai simpatico e ti considero una persona buona contrariamente a quegli aborti umane di Oscar, Anti, Xtol, ecc...) che tentano di sfogarsi sul resto del mondo.
Io sono sostanzialmente non dico felice ma quantomeno soddisfatto anche se i problemi economici a volte si fanno sentire soprattutto a causa della mia salute.
Se invece mi chiedi cosa vorrei da un partito, in realtà qualcosa ho già scritto, qualcosa.
Se vuoi la metto giù molto più precisamente, anche se ritengo che la cosa non sia molto interessante:
1) Recupero integrale della sovranità monetaria (monetizzazione del deficit e flessibilità del cambio) finalizzata al sostegno ad un vasto programma di investimenti pubblici in disavanzo: produzione elettronucleare; pirolisi dei RSU; ammodernamento del sistema ferroviario; banda larga; ricerca pubblica; prevenzione del rischio idrogeologico; sussidi ai coltivatori diretti per la meccanizzazione della filiera e l'autarchia agroalimentare.
2) Blocco degli investimenti diretti esteri, rigida disciplina rispetto all'esportazione di capitali e, se necessario, dazi verso quelle economie che sfruttano uno sleale dumping salariale, valutario e fiscale per ottenere surplus commerciali.
3) Nazionalizzazione delle banche maggiori, del sistema assicurativo, delle imprese strategiche, delle infrastrutture di base, delle risorse naturali.
4) Difesa ad oltranza dello ius sanguinis in un più ampio contesto di preferenza nazionale e di lotta all'importazione di manodopera allogena che possa mettere gli Italiani sempre e comunque al primo posto.
5) Stabilizzazione del lavoro subordinato, concedendo alle imprese di sfruttare contrattimaggiormente flessibili in deroga al principio generale e comunque compensati da una maggiore retribuzione netta.
6) Abolizione delle Regioni, accentramento delle funzioni legislative ad esse delegate ed accorpamento delle Province con meno di un milione di abitanti.
7) Lotta al potere del grande capitale di forgiare l'opinione pubblica, non solo attraverso la parcellizzazione della proprietà delle società di media, ma anche attraverso un trattamento fiscale aggressivo della pubblicità.
8) Abbandono della NATO e dell'UE contestualmente allo sviluppo di un deterrente nucleare autonomo in difesa di una politica estera di respiro euroasiatico ispirata ai principi di Vestfalia, in opposizione netta al modello britannico di saccheggio finanziario delle risorse e di guerra permanente.