By: difra007 on Martedì 15 Gennaio 2013 13:53
ABC DELLA MONETA
La Sovranità Monetaria è il diritto di uno Stato Sovrano di emettere moneta, senza doversi indebitare con alcuno.
Oggi i paesi che hanno il potere di emettere “moneta-debito”, ovvero controllano direttamente la Banca Centrale sono gli USA, UK, Giappone, Cina, Corea del Sud,…
Noi invece nell’area Euro, siamo sottoposti al rigore della Banca Centrale Europea, che persegue quale primo obiettivo il controllo e la stabilità dei prezzi e non il benessere del popolo europeo. ( pensano ai prezzi, alle variabili macroeconomiche ma dimenticano le persone e le famiglie)
La definizione di moneta più corretta fino forse a 30 anni fa, era quella di Aristotele che definì la moneta come “la misura del valore”.
Infatti la moneta serve per misurare il valore dei beni e servizi creati dall’uomo attraverso il lavoro od altre attività .Un paio di scarpe valgono 50 euro, una penna 2 euro, e così via.
Ma per completare la definizione di moneta occorre far luce sugli studi condotti dal Prof. Auriti sulla Teoria del valore indotto della moneta, il quale dopo circa 30 anni di studi accademici e vari saggi e pubblicazioni, completò la definizione di moneta come segue:
“La moneta è la misura del valore ed anche il valore della misura”,perché oltre che a misurare il valore possiede anche la qualità del valore della misura.
Ora proviamo a definire però cos’è il valore, da dove nasce il valore dell’euro.
A questo punto molti potranno dire che il valore della moneta nasce dal lavoro, altri diranno che il valore di una moneta dipende dall’oro delle riserve della Banca Centrale, altri ancora che il valore della moneta dipende dalla capacità di un Paese di produrre ed esportare merci e servizi o dalla quantità di moneta in circolazione.
Niente di tutto ciò però è corretto perché:
lavorando io produco un penna e con la moneta misuro il suo valore, produco un frigorifero e con la moneta misuro il suo valore,…;
la moneta poi non vale per l’oro posseduto dalle Banche Centrali perché, dal 15 agosto 1971 è stata abolita la riserva obbligatoria dal Presidente Nixon poichè, gli USA avevano stampato dollari per 8 volte il valore della loro riserva in oro ( come dire che 7 dollari su 8 erano falsi!!!);
infine, la moneta non assume un valore differente in funzione del livello di esportazioni che il paese realizza sul mercato, anzi i paesi esportatori sono quelli che cercano sempre di avere una moneta più debole rispetto agli importatori accettando in cambio una qualche inflazione.
Ma allora cos’è il valore della moneta.
Il valore della moneta è un valore indotto perché generato dalla accettazione della moneta da parte della collettività degli uomini vivi, ovvero nasce per convenzione per il solo fatto che ci mettiamo d’accordo che abbia valore.
Un esempio chiarirà questo punto:
se mettessimo Draghi su di una isola deserta a stampare euro non si creerebbe alcun valore; ma se sull’isola vivesse una comunità di persone che accettasse l’euro come mezzo di scambio e di pagamento, allora si creerebbe il valore .
Dunque siamo noi, la collettività che diamo valore alla moneta e non è l’attività umana , lavorativa, della banca centrale ,dell’esportazioni,…che creano il valore.
Quindi, il valore nasce per convenzione.
Ancora sulla definizione del valore: il valore di un bene è rappresentato dalla previsione di utilizzo di quel bene, attiene quindi ad una dimensione temporale e non fisica (si distingue tra momento strumentale che attiene all’oggetto e momento edonistico che riguarda il godimento del bene da parte del soggetto) .
Il coltello ha valore perché io prevedo di tagliare; la penna ha valore perché prevedo di scrivere; la moneta ha valore perché prevedo di spendere.
Ora chiarito che la moneta è la misura del valore; che detto valore è creato dalla collettività che accetta la moneta e consta in una previsione di spesa della stessa moneta, dobbiamo chiederci di chi sia la moneta.
Ma questa è un'altra storia...