Uscire dall'Euro

La Danimarca ha i suoi limiti - alces3  

  By: alces3 on Venerdì 30 Settembre 2005 00:39

punti di vista: -"Sono stato qualche giorno in Danimarca" - un amico romano che risiede a Copenaghen da 30 anni con famiglia, da me sollecitato a commentare la vue di GZ, così mi ha risposto: - È vero i danesi non hanno votato per l'Euro ed hanno deciso di mantenere la corona. Ma nello stesso tempo è stato deciso per legge la parità coll'euro. Cioè il cambio con l'Euro è fisso, variazioni al massimo al terzo decimale. Gli unici che ci guadagnano sono gli uffici di cambio. Le industrie vendono e comprano in euro. L'ultimo contratto che ho fatto prima di andare in pensione era in euro. Ho persino un conto di investimento alla mia banca in euro. Se si facesse la votazione oggi pare il 65% voterebbe a favore dell'Euro. Il rifiuto dell'Euro è stato basato più su una posizione nazionalista anti-europea. Mi ricordo che la maggior parte degli slogan della campagnia elettorale non avevano niente a che fare con l'euro e che cosa veramente fosse l'euro non è stato mai spiegato. I danesi, specialmente i poveracci, avendo ancora la corona non possono paragonare i prezzi con i paesi vicini e credono ingenuamente di vivere nel migliore paese del mondo. La Danimarca ha i prezzi più alti d'Europa, dopo la Norvegia che nuota nel petrolio e non fa parte dell'Unione Europea. Per esempio una Fiat Panda costa 180.000 corone, cioè ca 24.200 Euro. Una cena al ristorante è impossibile con meno di 70 Euro. Ha il costo delle medicine e dei libri più alto d'Europa. L'unica cosa che salva la statistica globale è il costo delle abitazioni, che è relativamente basso. Al supermercato 1 (una!!!) melanzana olandese costa 2,15 Euro. L'IVA come unico paese europeo è del 25% su tutte le merci e i sevizi. Potrei continuare con migliaia di altri esempi. Ma forse i prezzi sono così alti proprio perchè la Danimarca si è barricata in se stesso e ostacola ogni integrazione con il resto dell'Europa. In Finlandia, dove esiste l'Euro, i prezzi dei generi alimentari e molte altre cose che si importano dall'Europa, sono scesi di circa il 10%. Il tasso di interessi è dimuinito dando una buona spinta all'economia. La Finlandia ha investito nell'ultimo ventennio enormi risorse sulla ricerca, specialmente teorica, trovandosi quindi oggi all'avanguardia nell'informatica, industria chimica, ecc.. Esempio Nokia. La Svezia è entrata in Europa piuttosto tardi ed ha affrontato grandi piani di trasformazione dell'industria, contemporaneamente svalutando la corona svedese del 20%. Per queste ragioni l'adesione all'Euro è stata decisa per la fine del 2006. La Svezia si trova in uno stadio delicato a causa di questa ristrutturazione industriale. Comunque i prezzi al dettaglio sono dimunuiti di circa il 4%. Anche a causa del ponte molti danesi di Copenhagen vanno a fare la spesa in Svezia, dove per la prima volta nella storia i prezzi sono più bassi. Il furti di biciclette a Copenhagen ha dimensioni impressionanti. Le biciclette danesi sono cominciate ad essere fornite di 2 o 3 lucchetti. La dimensione è talmente enorme, che la polizia ha apertamente dichiarato che non se ne può occupare. La denuncia serve soltanto eventualmente per richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa. A mia figlia in pochi anni ne hanno fregate 5 e l'ultima aveva 3 lucchetti. Comunque le biciclette in giro sono piuttosto vecchie e malandate. Se una ha una bella bicicletta non la lascia in giro. Ci va in giro la domenica e poi se la porta a casa, non la parcheggia di fuori.

 

  By: Gano on Giovedì 29 Settembre 2005 22:18

Non per fare il pedante, ma apro il link, osservo velocemente la prima paginata e cosa noto? Che l'anno a cui fanno riferimento i dati varia tra il 1983 (Ruanda) e il 2002 (Ungheria). ----------------------------------------------------------------------- Penso che dati economici come l'eguaglianza sociale impieghino decenni a cambiare, perche' dipendono dalla struttura stessa della societa', che generalmente si muove secondo tempi molto lunghi, quasi generazionali. E' vero, c'e' il 1993 del Rwanda ed una guerra di mezzo. Non consideri quindi quel dato. Ma dati del '96 o del 2002 dovrebbero essere ragionevolmente attendibili.

 

  By: GZ on Giovedì 29 Settembre 2005 18:54

E' un lavoro come un altro fatto da ricercatori universitari, ma che sia più o meno corretto lo prova il riscontro dato dai flussi di capitale, che appunto in % del PIL vedono (a parità di reddito procapite ) primi gli USA e i paesi scandinavi Nel caso dell'Italia il fatto che risulti qui tra gli ultimi nei paesi industrializzati combacia con il fatto che è pure una delle ultime in termini di investimenti esteri (come noto paesi di 8 milioni di abitanti come l'Olanda o l'Irlanda o la Svezia ricevono più investimenti esteri dell'Italia con 58 milioni di abitanti) (Raccogliere dati economici, demografici, legali, fiscali ecc... su 100 paesi diversi al mondo non è semplice, ma per quanto riguarda i paesi industrializzati i dati vengono collezionati e confrontati ogni anno e ci sono altri studi del genere che più o meno danno tutti gli stessi risultati. Per paesi come l'uganda o il kirghizistan mancano anche i dati statistici elementari e entrano nelle classifiche solo come riempitivo)

 

  By: Andrea on Giovedì 29 Settembre 2005 18:45

Non per fare il pedante, ma apro il link, osservo velocemente la prima paginata e cosa noto? Che l'anno a cui fanno riferimento i dati varia tra il 1983 (Ruanda) e il 2002 (Ungheria). Così, a naso, mi viene in mente che in Ruanda hanno avuto una guerricciola, si sono fatti a pezzi a colpi di machete ecc. Vado avanti? Queste classifiche, questa classifica, trovo che vadano bene per incartare il pesce.

 

  By: Gano on Giovedì 29 Settembre 2005 14:04

Probabilmente, il ranking della competitivita' va letto insieme al ranking delle "eguaglianze sociali" (List of countries by income equality), che potete trovare al link http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_income_equality La Danimarca e' prima ed il mitico Giappone secondo. Noi siamo 52esimi e gli Stati Uniti 74esimi.

 

  By: GZ on Giovedì 29 Settembre 2005 11:33

questi sono i principali titoli della borsa danese, ordinati in base alla performance degli ultimi 12 mesi (penultima colonna, "12m Per" dove 190 ad esempio indica +90%) come si vede quindi c'è un solo titolo che negli ultimi 12 mesi ha perso, uno che ha fatto +9% e tutti gli altri che sono salita dal +20% in su)

 

  By: Gano on Giovedì 29 Settembre 2005 11:31

Comunque noi italiani tendiamo spesso ad idealizzare un po' troppo i paesi esteri. Quando mi si menziona la Danimarca, fra le altre cose, mi viene anche in mente che in pieno centro di Copenhagen mi hanno rubato il laptop dalla macchina, sfondandomi senza tanti complimenti il finestrino...

 

  By: gianlini on Giovedì 29 Settembre 2005 10:50

non per niente il quadro che ha tracciato sembra la descrizione dell'italia! -------------- XTOL, i parallelismi fra DK e I a parte la partecipazione in Iraq, mi sfuggono...me li illustreresti meglio, pls??

 

  By: Gano on Giovedì 29 Settembre 2005 00:58

Quando visitai la Danimarca ebbi l' impressione che aveva alcuni notevoli punti di forza: la relativa omogeneita' culturale ed economica dei suoi abitanti, uno stato sociale che non abbandona mai nella poverta' o sulla strada i suoi cittadini ma che allo stesso tempo rispetta le esigenze delle imprese, la relativamente bassa densita' di popolazione, le ridotte dimensioni del paese ed una estrema forma di "devolution" (che sarebbe piu' esatto chiamare "sussidiarieta'"). Ogni potere e' demandato al piu' piccolo organismo amministrativo possibile, al limite, fino all' individuo stesso (--> il motto per la Danimarca dovrebbe essere "small is beautiful"). Un esempio molto difficile da copiare in Italia a meno che non si applichi allo stesso tempo sia uno spezzettamento del paese in (almeno) tre cantoni indipendenti che una devolution estrema all' interno delle nuove nazioni cosi' create (*)(**). E poi ci sarebbe da ripensare completamente lo stato sociale. Proprio da capo a piedi. Impresa impossibile nel Paese dei Diritti Acquisiti e dei salotti buoni delle grandi imprese. (*) Forse non sarebbe nemmeno un' idea troppo cattiva, ma abbiamo studiato troppo Risorgimento a scuola per poterlo fare ;-) (**) Potrei sbagliarmi, ma mi pare che Gianfranco Miglio avesse in mente qualcosa del genere.

 

  By: XTOL on Giovedì 29 Settembre 2005 00:45

Rasmussen è l'unico assieme a Blair ad avere tenuto duro sul terrorismo e l'Iraq (dove ha inviato truppe) ---------------------- ehi! e il nano dove lo mettiamo? non per niente il quadro che ha tracciato sembra la descrizione dell'italia!

la corona danese mi sembra appettibile - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Settembre 2005 00:20

Anche quest'anno tra i paesi in testa alla classifica della competività (la più nota, perchè ne esistono varie) sono Finlandia, Danimarca, Svezia, oltre che USA Sono stato qualche giorno in Danimarca, l'unico paese che ha votato sull'euro e lo ha rifiutato mantenendo la corona e sono rimasto impressionato confrontando quello che avevo letto con alcune cose che si notano di passaggio. Direi che (forse anche per il mare che circonda tutto) è forse il paese più rilassante in cui sia mai stato, dove la gente lascia aperte le bici che porta sulla metropolitana, il traffico non da problemi anche di venerdì alle 17 , quasi tutti sembrano tranquilli e senza fretta e danno il senso di essere contenti, incluso il taxista marocchino che parlava italiano perfetto perchè in precedenza era vissuto sei anni a Modena (guidava un Mercedes) La cosa impressionante è l'aspetto demografico, dovunque vai noti bambini e carrozzine, nel mega ipermercato ho contato sette negozi dedicati ai bambini (l'ho notato perchè li ho visitati tutti dato che da sei mesi mia moglie investe pesantemente nel settore) e avevo letto che è l'unico paese europeo che non ha problemi demografici. Politicamente Rasmussen è l'unico assieme a Blair ad avere tenuto duro sul terrorismo e l'Iraq (dove ha inviato truppe) e sull'immigrazione ha ora le leggi più restrittive d'Europa per cui pure non ha problemi. In sintesi la corona danese contro euro nonchè contro dollaro mi sembra appettibile ----------------------------------- Al vertice sempre la Finlandia seguita da Usa, Svezia e Danimarca Competitività: Italia bocciata anche nel 2005 Nuova classifica del World Economic Forum: il nostro Paese al 47esimo posto, davanti anche Thailandia e Cile DAVOS (SVIZZERA) - Nessun progresso. L’Italia anche nel 2005 resta inchiodata al 47esimo posto su un totale di 117 nella graduatoria mondiale della competitività, registrando lo stesso modesto piazzamento al quale era crollata un anno fa, ben lontano da tutte le economie più avanzate. Surclassata da Paesi non certamente di primo piano come Cile (ventitreesimo) e Thailandia (trentaseiesima). ...la consueta indagine annuale sulla competitività elaborata dal ^World Economic Forum (Wef)#http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/09_Settembre/28/classifica.shtml^

la corona danese mi sembra appettibile - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Settembre 2005 00:18

 

  By: marco on Venerdì 12 Agosto 2005 17:08

è OVVIO che l'Europa burocratica è una palla al piede di noi europei, la cosa peggiore è che sembra tutto fatto apposta per preparare la calata dei pesi massimi: "CITIGROUP TARGETS E EUROPE" (Financial Times monday august 8 2005)

 

  By: cisha on Venerdì 12 Agosto 2005 16:06

Semplice: VENGONO A COMPRARLI A PRATO.

Tante questioni aperte - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Agosto 2005 14:44

Benetton, Zara e le altre catene di abbigliamento rischiano di non avere i vestiti in negozio a settembre perchè la CEE ha bloccato le importazioni di tessile dalla Cina imponendo una quota che è stata raggiunta nei primi sei mesi dell'anno. Cioè la Cina può esportare solo tot jeans in europa e nei primi 6 mesi del 2005 ha già toccato questo tetto per cui ora o trovano il modo di rinegoziare oppure tutti i "produttori" europei (che in realtà ci mettono solo il marchio e la distribuzione) si ritrovano senza merce perchè viene tutta dalla Cina. Ovviamente questa misura della CEE è rivolta a ridurre la perdita di posti di lavoro nel tessile in Europa che è drammatica, ma qui comunque le aziende stanno chiudendo le produzioni tessili e se blocchi la Cina poi cosa metti nei negozi ? Si dirà: "... ma l'Europa non può competere con il tessile, deve puntare sui servizi e la qualità superiore...." Ad esempio sfruttare il suo patrimonio culturare con il turismo. Mah.. il turismo continua a calare per i costi crescenti in Europa per cui spendi meno ad andare in Costarica a cinque stelle che a Rimini a tre stelle A questo proposito oggi c'è la notizia che l'Oktoberfest a Monaco è in forse perchè è uscita una nuova regolamentazione CEE che mette fuori legge i costumi tradizionali bavaresi che le cameriere usano. Da oggi infatti tutti i datori di lavoro in europa sono responsabili di eventuali danni da abbronzatura, dal sole insomma, dei dipendenti. Per cui hanno obbligo di fornire costumi o abiti che coprano spalle e braccia se lavorano all'aperto e con il sole, una nuova leggina tra le centinaia che escono ogni mese in Europa. All'Oktoberfest a Monaco in particolare hanno da 300 anni i loro costumi tradizionali tipici che sono parte della festa e ora dovrebbero buttarli per rifarli con le maniche lunghe, stile talebano (e lo stesso in ogni bar o ristorante europeo dove si lavora all'aperto). D'altra parte ci sono decine di migliaia di funzionari nelle centinaia di commissioni di Bruxelles e qualche cosa devono pure inventare per giustificare la lor presenza, quindi bisogna capirli. Come faranno ora in europa centinaia di migliaia di esercizi a comprare camicie e giacche nuove per coprire i dipendenti d'estate dai raggi del sole se intanto gli unici che fabbricano vestiti ormai sono in Cina e la Commissione Europea gli impedisce di esportare ancora in Europa ? Assumeranno per risparmiare solo donne musulmane che sono già belle coperte dai raggi del sole ? E se i mariti non le lasciano lavorare ? Tante questioni aperte