Uscire dall'Euro

 

  By: GZ on Martedì 21 Agosto 2007 13:26

No, è molto più banale, nei paesi islamici le donne e i non musulmani sono trattati come servi, l'islam è una giustificazione per comportarti da padrone, non fare un 'azzo ed essere servito da altri, gli "infedeli" e le donne musulmane ad esempio nei paesi arabi lavorano milioni di indiani, nepalesi, filippini che in quanto non musulmani non hanno nessun diritto e quando protestano prendono una rotta di botte, basta chiederlo a dei filippini qui in Italia che abbiano in precedenza lavorato in Arabia o Emirati (tanto è vero che preferiscono sempre far venire lavoratori da paesi non musulmani lontani che dai paesi confinanti musulmani). Basta pensare che in Arabia Saudita la schiavitù l'hanno abolita nel 1962 anche qui in italia o inghilterra non è da poco avere totale dominio sulle donne di casa, imporre loro di stare in casa e tenerle cucinare e servirti quando arrivano gli amici e se ti irriti dargli delle sberle e non essere criticato, ma anzi approvato nella "comunità" e se vuoi divorziare lo fai in qualunque momento quando ti pare mentre se lei vuole divorziare la menano l'Islam è una versione moderna di quello che si faceva quando non si era civilizzati, dominare il prossimo (donne e altri gruppi etnici) con la violenza da padroni e sentirsi pienamente giustificati, addirittura in osservanza dei precetti divini è un ideologia che ti fa sentire superiore agli altri e ti giustifica se ti imponi su di loro con la violenza e questo ha sempre stato attraente per molta gente

 

  By: gianlini on Martedì 21 Agosto 2007 11:54

io sono sempre più convinto che il motivo di tanta accondiscendenza nei confronti dei musulmani sia in realtà dovuta ad un più o meno inconscio senso di ammirazione e rispetto per la loro capacità, ormai da noi persa, di mantenersi ligi a dettami severi e votati al sacrificio e alla sofferenza e al relativo senso di colpa con cui comunque il mondo occidentale vive le sue libertà, i suoi piaceri, le sue comodità e progressi non ultimo esempio il libro di questa francese, Corinne Maier No Kid. Quarante raisons de ne pas avoir d’enfant» («No Kid. Quaranta motivi per non avere figli», edito da Michalon), che rompe con una tradizione sicuramente forte e che elenca motivi del tutto condivisibili o meno a seconda del proprio sentire personale l'averli pubblicati e non tenuti per sè è secondo me proprio indice del fatto che tanta "emancipazione" è insopportabile se tenuta dentro di sè e non condivisa con altri, con un pubblico per quanto informe e sconosciuto personalmente

Sintomi di Suicidio - gz  

  By: GZ on Martedì 21 Agosto 2007 02:42

I mercati stanno cedendo senza il minimo conntributo negativo della "situazione politica internazionale" che in apparenza sembra pacifica, mentre in realtà si sta deteriorando progressivamente e sfocerà presto in altri guai. Come lo sai ? Perchè succede sempre così quando inviti indirettamente con la vigliaccheria e l'ipocrisia suicida i tuoi nemici a insistere Nell'ospedale lavoravano i medici musulmani che due mesi fa hanno piazzato esplosivo (non esploso) in due auto nel centro di Londra e poi attaccato l'aereoporto con un altra auto-bomba La direzione dell'ospedale sulla base di questi fatti ha ora ^proibito a tutti i medici e infermieri non-musulmani di mangiare in reparto durante il Ramadan#http://www.city-journal.org/html/eon2007-08-17td.html^ e ha disposto che anche le macchinette con le merendine vengano rimosse per non offendere i medici musulmani (i tre medici terroristi che avevano messo le bombe non avevano menzionato il Ramadan, ma le autorità si sono sforzate a tutti i costi di pensare, come ripete ogni giorno la BBC, che erano stati "provocati" da qualcosa che i pessimi inglesi gli avevano fatto...) La BBC ha un serial molto famoso ambientato in un ospedale e in una delle cento puntate dovevano esserci una scenda con dei feriti di un attentato terroristico. Ha cancellato l'episodio perchè c'erano dei musulmani coinvolti nell'attacco e lo ha rifatto mettendo come terroristi degli attivisti per i diritti degli animali (che come noto in inghilterra e nel mondo hanno commesso centinaia di attentati e stragi, tutti siamo preoccupati delle bombe di questi animalisti)

 

  By: gianlini on Venerdì 25 Maggio 2007 14:09

il governo introduce ora cassonetti o contenitori individuali per ogni famiglia con lucchetto automatico in modo da impedirgli di barare. Ha -------- già in uso da almeno un paio di anni in Trentino, per la cronaca

 

  By: GZ on Venerdì 25 Maggio 2007 13:51

Quando le statistiche economiche indicano che la produttività sale ogni anno nelle economie occidentali tengono conto anche di questi sprechi di risorse e tempo ? La guerra della spazzatura in Inghilterra il governo multa con 30 sterline chi non spende mezzora ogni giorno a separare in sei o sette sacchetti diversi i diversi elementi della sua spazzatura (anche le bottiglie vanno separate per colore) e ritarda la raccolta in modo che le famiglie ne abbiamo accumulata di più la gente reagisce andando a infilare il proprio sacco della spazzatura nel cassonetto dei vicini di casa il governo introduce ora cassonetti o contenitori individuali per ogni famiglia con lucchetto automatico in modo da impedirgli di barare. Ha messo allo studio anche un chip in ogni cassonetto che invii dati sulla spazzatura di ciascuno ad un sistema centralizzato per il monitoraggio della raccolta differenziata

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 23 Maggio 2007 15:07

La mappa dell'immigrazione (regolare immagino) in Italia:

la rivolta della spazzatura in inghilterra - gz  

  By: GZ on Lunedì 21 Maggio 2007 23:47

Per costringere gli inglesi a riciclare la spazzatura in modo ecologico separando in differenti sacchetti ogni singolo elemento, ad esempio separando le bottiglie di colori diversi in sacchetti diversi ora in Inghilterra molti comuni la raccolgono ogni 15 giorni ! il risultato è che comincia ad assomigliare alle zone qui da noi dove è emergenza rifiuti tutto l'anno, con vermi e tutto solo che da loro è per costringere il popolo alla raccolta differenziata quando in italia citano le statistiche del "...nord-europa dove sì che loro la fanno.." dimenticano di menzionare la rivolta popolare in corso in Inghilterra dove è stato il tema principale della campagna elettorale questo mese in cui i laburisti sono stati "cremati" e i sistemi di controllo (multe da 200 sterline, chips nei bidoni della spazzatura per controllare...) da regime totalitario ------------------------------ How Green Was My Garbage By LIONEL SHRIVER May 5, 2007; Page A8 LONDON -- As they campaigned for midterm regional elections on Thursday, the biggest issue that British politicians met on doorsteps was a load of rubbish. Specifically, one load of rubbish, where before there were two. Pressed to meet European Union targets for reducing landfill volume, many local councils now collect refuse only once every two weeks. As flies and vermin gather while food scraps achieve a fine perfume, residents have grown so enraged that bin-men are under repeated physical attack. The logic of fortnightly collections -- if you can follow it -- is to encourage recycling. Lest widespread consternation over garbage seem petty, fortnightly collections now emblemize a broader source of indignation: the U.K. government's self-righteous "green" justifications for reduced services on the one hand, and thievery on the other. Halving the frequency of waste removal conveniently saves money. A host of other new "green" measures in the U.K. will make money: $200 fines for poorly separated recycling, or microchips implanted in wheelie bins to weigh residential refuse -- dragging Britain's surveillance culture to a new low, and facilitating charges for waste disposal by the kilo. Furious that they are already paying once for this service through local taxes, some householders have ripped the microchips from their bins. The premier example of having to pay twice for the same dispensation, all under the guise of environmentalism, is the British government's proposal to bring in "road pricing," unveiled last December. This literal highway robbery would charge motorists up to $2.56 per mile to drive on roads whose construction they had paid for to begin with. Announcement of the scheme stirred the complacent, slow-to-anger British public to circulate an Internet protest petition that secured 1.8 million signatures. And little wonder. Since the average British commuter travels 9.6 miles each way, a nine-to-fiver in a built-up area would pay $50 a day for the privilege of going to work. The Sunday Telegraph calculates that even in moderately populated Yorkshire, where the first pilot programs are planned, road-pricing would cost the average family $6,000 a year. Even more cheerfully, December's advisory report pooh-poohed making appreciable investment in public transport, nixing an unpleasantly expensive high-speed north-south rail link. During rush hours, commuter trains are already stuffed like links of sausage. But because "smaller [read: cheaper] projects offer the greatest returns," Sir Rod Eddington's transport report proposed only to improve signaling, lengthen trains, and extend railway platforms. Despite the "Sir," this is clearly a man who repairs rips in his suits with duct tape. Rail travel in the U.K. is expected to rise another 30% in the next decade. Presumably the millions of ordinary people priced off the roads will all huddle on those little extensions to their existing platforms. Environmentalism has become the fashionable fig leaf to cover for extortion. If a tax is "green" it is "for the sake of the planet," and fairness doesn't come into it. Neither, apparently, does greed. Hence Britain's petrol duty -- the fourth highest in the world at over $4 a gallon plus 17.5% VAT levied on both the fuel and the duty ( in the U.K., even taxes are taxed) -- has nothing to do with sticky fingers; it's to confront the all-purpose bogeyman of global warming. Mayor Ken Livingstone has installed a "congestion charge" for central London. At $10 per day at inception, the charge has risen to $16 in three years; the area covered by the charge doubled in February. Mr. Livingstone further proposes that high carbon-emission "Band G" vehicles -- not only SUVs, but smaller sedans like the Ford Mondeo -- be charged instead £25 per day, and be excluded from the 90% residents' discount. That's fifty bucks -- every weekday, if you live or work in the congestion zone, or $13,000 a year. Richmond council has followed suit, tripling the cost of parking for Band G cars to £300 -- meaning even outside of central London it will cost close to $600 a year to park in front of your own house. But that's ok! It's for the sake of the planet. Britain pursues monetarily punitive policies to advance environmental goals. Expediently, punitive fiscal policies line treasury coffers. They not only disproportionately penalize the less well off, and stultify economic growth; these fees, fines, duties, and charges lurking on every corner also create a larger social climate of oppression, resentment, and paranoia. Lest we imagine that the British government never tries to manipulate its citizenry into being good green campers by -- perish the thought -- making something cheaper, in his budget for 2007 Chancellor Gordon Brown did dangle one carrot above the sticks. "Zero-carbon homes" will henceforth be exempt from "stamp duty," a whopping tax of 1%-4% levied on property sales. But Mr. Gordon can afford the largesse. Journalists have searched out the "zero-carbon homes" in the U.K. Guess what? There aren't any. Ms. Shriver's new novel, "The Post-Birthday World," was released by HarperCollins in March.

 

  By: GZ on Mercoledì 24 Gennaio 2007 03:31

Un giornalista inglese ha registrato e filmato quello che succede nelle moschee a Londra e Birmingham. Gli inglesi sono fottuti. E' impressionante è che questi iman predicano sangue, morte e distruzione in inglese, evidentemente perchè molti musulmani in inghilterra sono nati e cresciuti lì e non sanno più l'arabo ^Part 1:www.youtube.com/watch?v=peFQWuk4nuo #www.youtube.com/watch?v=peFQWuk4nuo^ ^Part 2: www.youtube.com/watch?v=MuCLC8kjWCI#www.youtube.com/watch?v=MuCLC8kjWCI^ ^Part 3:www.youtube.com/watch?v=x5t5EqWX92k #www.youtube.com/watch?v=x5t5EqWX92k^ ^Part 4: www.youtube.com/watch?v=yMztM0Z7BYE#www.youtube.com/watch?v=yMztM0Z7BYE^ ^Part 5: www.youtube.com/watch?v=V4Zv3BUmwqs#www.youtube.com/watch?v=V4Zv3BUmwqs^ ^Part 6: www.youtube.com/watch?v=KvjvNScmTQA#www.youtube.com/watch?v=KvjvNScmTQA^

 

  By: Gano on Sabato 01 Ottobre 2005 11:44

nell'ultimo secolo la Germania è sempre schierata dalla parte sbagliata ------------------------------------------------------------------------ Non solo. Aggiungerei anche che l' Italia ci ha sempre rimesso, rimanendone poi schiacciata, quando si e' schierata con la Germania, con la quale abbiamo interessi competitivi. Non solo nella II Guerra Mondiale, ma anche in molte delle politiche europee piu' recenti. Siamo stati invece sempre avvantaggiati dalle alleaze con le potenze del mare, Inghilterra prima e Stati Uniti poi, con le quali abbiamo interessi complementari, quando, dimenticandoci i desideri di appartenenza continentale e mittel europea, ci siamo ricordati di essere una penisola chiusa dalle Alpi. Quasi un' isola.

 

  By: GZ on Venerdì 30 Settembre 2005 23:12

Churchill ?? No, ^è stato De Gaulle e aveva detto#http://www.svguide.com/s04/s04_allthingscheese.htm^: ".. come si può governare la Francia, un paese che ha 200 tipi di formaggi...?"

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 30 Settembre 2005 20:52

Lo ha detto anche Churchill :"Come possiamo fidarcii di un paese che ha 200 diversi tipi di formaggio "?

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: GZ on Venerdì 30 Settembre 2005 16:04

....Paesi civili e con un buon governo non solo non hanno partecipato all'intervento armato, ma si dal primo giorno lo hanno condannato. Vedi Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda. Per non dimenticare Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo.... ------------------------------------------------- La Germania è un paese su cui si potrebbe discutere... ha scatenato più guerre di aggressione di Genghis khan e quasi tutte contro paesi democratici, ma quando c'è stato da rovesciare una dittatura simile al nazismo in iraq (o fare qualcosa per la Bosnia) di colpo ha scoperto di ripudiare qualunque uso delle armi. Come regola generale nell'ultimo secolo la Germania è sempre schierata dalla parte sbagliata La Danimarca è invece l'unica paese scandinavo che ha sofferto e combattuto contro il nazismo,è stata invasa e ha avuto una resistenza A differenza della Svezia, ad esempio che da paese povero è diventato ricco sfruttando lo status di paese neutrale per lavorare dal 1939 al 1945 a pieno ritmo per la Germania di hitler (dopo che per nella prima guerra mondiale aveva lavorato per la germania del kaiser), rifornendola di materie prime e altro che l'embargo alleato bloccava. Da allora per il senso di colpa di essersi arricchita alle spese degli europei che combattevano i nazi è diventata il paese più progressista del mondo e da il premio nobel ad arafat Sull'Olanda si sbaglia, ha mandato soldati in Iraq come la Danimarca, la Polonia e altri paesi dell'Est. Con un paio di eccezioni chi ha collaborato con il nazismo (come la Francia con Vichy, la Svezia, la Spagna ovviamente la Germania o l'Austria) si è schierato per lasciare Saddam al suo posto e chi ha avuto invece il nazismo o il comunismo russo sul collo o lo ha combattuto ha mandato soldati per abbattere Saddam.

 

  By: alces3 on Venerdì 30 Settembre 2005 14:30

se può interessare, questa è la seconda parte (ripeto che è solo un punto di vista differente e mi pare una buona opportunità per qualche riflessione su come la stessa cosa possa apparire al turista e a chi ci vive stabilmente) : --- Adesso cominciamo con l'intervento danese in Irak. Il padrone della Danimarca è un grande armatore, che è propretario della più grande flotta di navi container del mondo. Nello stesso tempo è proprietario della compagnia area Maersk, ha la concessione per lo sfruttamento delle risorse petrolifere nel mare del Nord danese per i prossimi venti anni. Ha una delle maggiori catene di supermercati e grandi magazzini della Danimarca. Nello stesso tempo ha un'appalto molto consistente con l'esercito americano per il trasporto logistico del materiale che l'esercito ha bisogno nelle varie basi sparse per il mondo. Quindi la Danimarca aveva interessi precisi per appoggiare rapidamente l'intervento in Irak. La Danimarca ha infatti appoggiato pienamente sin dall'inizio l'intervento armato, mandando sin dai primi giorni quello che aveva a disposizione: cioè un sommergibile per combattere la guerra nel deserto. Tale sommergibile era talmente antiquato che dopo alcuni mesi non riuscindo a navigare di forza sua è stato rimorchiato fino in Danimerca per essere smantellato. Alla fine del conflitto armato, la Danimarca ha poi mandato sotto l'egida del contingente inglese, cioè nella zona di Bassora, un contingente di qualche centinaio di militari prelevati dalle forze di stanza nella ex-Jugoslavia e in Afganistan. Il contingente danese non ha brillato per atti di valore. Un maggiore è sotto inchiesta per maltrattamento di progionieri iracheni, due danesi si sono ammazzati a vicenda e insieme a loro una intera famiglia di iracheni in un posto di controllo. Truppe danesi hanno partecipato negli ultimi giorni insieme agli inglesi nell'assalto alla stazione di polizia irachena per liberare i due agenti segreti. Un carroarmato inglese è andato a fuoco in questo episodio. Altro che forze di pace Paesi civili e con un buon governo non solo non hanno partecipato all'intervento armato, ma si dal primo giorno lo hanno condannato. Vedi Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda. Per non dimenticare Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia...... Adesso passiamo al tassista che guida la Mercedes. La Mercedes sicuramente non era la sua ma di una delle compagnia di servizio taxi. Solo 3 delle compagnie di Copenhagen hanno l'autorizzazione a prendere i cpasseggeri all'areoporto. I taxi, quando vengono immatricolati, sono considerati veicoli per impiego professionale di trasporto, cioè come i camion e gli autobus. Godono quindi di grandi agevolazioni fiscali per l'acquisto del mezzo, che viene a costare circa quanto in Italia e non 2 volte e mezzo come tutti i privati cittadini. Un taxi Mercedes viene quindi dopo 200.000 km. rivenduto come macchina usata. Dovrà naturalmente pagare adesso in pieno le tasse, ma dopo tanto chilometraggio il valore si è naturalmente abassato e le tasse di immatricolazione privata sono proporzionali al valore del veicolo. Per questo oltre ai taxi la maggior parte delle Mercedes in circolazione sono ex-taxi. In quanto al guidatore marocchino, probabilmente aveva almeno una laurea, ma non ha potuto trovare nessun altro lavoro, se non fare il tassista. Io vado a comprare la verdura in un negozietto vicino casa. I due gestori sono palestinesi. Uno ha la laurea di geologo e l'altro è ingegnere chimico. Dopo 5 anni a cercare lavoro, naturalmente senza trovarlo, si sono fatti aiutare dalla famiglia ed hanno aperto il negozietto di frutta e verdura, dove per poter concorrere con i discount lavorano 12-14 ore al giorno, tutti i giorni. La percentuale fra gli immigrati di seconda generazione che ormai hanno passaporto danese è altissima. Chi non ha un nome dell'Europa Occidentale viene raramente assunto nelle imprese. Come più volte ti ho detto, prima di andare in pensione ho lavorato per 35 anni con una grande impresa danese di costruzioni. Una impresa di normalmente 3500 impiegati. Alcuni stranieri sono stati nel corso del tempo assunti con contratti temporanei. Di fissi eravamo soltanto in 3. Un inglese, un igegnere polacco ed io. Non mi fraintedere, una volta entrati i colleghi danesi sono stati ottimi ed ho avuto moltissini eccellenti rapporti personali. E stato un buon posto di lavoro. Ma la barriera di diffidenza iniziale è enorme e quasi insormontabile. Ad esempio ti posso dire che in tutta la Danimarca sono registrati soltanto 4000 italiani. Questo naturalmente comprende anche i miei due figli e mia moglie e che sa quanti altri figli di coppie miste. Pare ci sia un numero maggiorre di danesi che vive a Roma. I danesi sono gente civile, ma per molti aspetti se non si è danese è un paese di *****. La maggior parte di rifugiati o stranieri che vengono in Danimarca, dopo alcuni anni vanno via. Io sono un caso più unico che raro, mi son trovato bene ed ho ottimi amici, ma forse sono stato fortunato. Alcune delle cose che hai detto poco fa, sono giuste. Soltanto un paese molto piccolo e omogeneo si può permettere questo tipo di assetto sociale e fregarsene di tutti gli altri, senza nello stesso tempo dar fastidio a nessunoi. Ma di questi paesi già ce ne sono troppi: Svizzera, Monaco, Lichtenstein e in un certo senso Danimarca. Il futuro per tutti gli altri va sempre più nella direzione di una globalizzazione e collaborazione con rapporti internazionali ben gestiti e rispettati, altro che la Padania del Burino del Po e di quei quattro minorati. Altro esempio del ruolo della Danimarca sulla scena europea. Come ben sai sono entrate in vigore le quote per regolare le importazioni in europa di prodotti tessili cinesi. Questa alla lunga certamente non è la strada da seguire, è naturale che le merci vengoano prodotto nei luoghi a più basso costo. Ma la ristrutturazione industriale del tessile e l'insieme di regolamentazioni del settore richiede tempo. La scelta dello strumento delle quote che necessariamente deve essere limitata nel tempo è una misura che allo stato attuale delle cose probabilmente necessaria. Alla lunga sono le soluzioni tipo IkEA che sono valide. Progettazione, disegno, controllo della qualità, distribuzione e assistenza che hanno senso. Dove sia prodotta la merce è sempre meno rilevante. La merce acquisterà il suo valore finale con la gestione, la vendita e il servizio. Questa collaborazione mondiale porterà sempre più benessere a tutti. Le chiusure doganali porteranno invece sempre più fame, miseria e contrasti. In Danimarca, che non ha mai avuto un settore tessile importante, si sono sviluppate negli ultimi anni imprese che si dedicano esclusivamente all'importo dei prodotti tessili cinesi, per poi poter invadere l'Europa. Per questo la Danimarca si è opposta accanitamente e fino all'ulrimo alla applicazione delle quote. Ma questo rivela ancora una volta la mancanza più totale di senso di collaborazione internazionale, quello che conta è il guadagno più rapido, più gretto e più grosso al danno di quanta più gente possibile. Se ci fosse più coerenza nella collaborazione europea, si dovrebbero applicare medesime sanzioni contro la Danimarca, fino eventualmente alla espulsione, come si è fatto per l'Austria. Questo farebbe svegliare sicuramente i danesi onesti, che sono la maggioranza, e li farebbe coscienti della necessità di una collaborozione internazionale alla lunga con grande vantaggio per tutti.

 

  By: GZ on Venerdì 30 Settembre 2005 12:19

Per quanto attiene alle biciclette la lettera pubblicata contrasta con l'osservazione casuale di chi passa per Copenaghen. La cosa che colpisce è che tutti vanno in bici, le portano anche in metropolitana e ce ne sono parcheggiate ovunque, ma non sono chiuse con una catena che la leghi a qualche, rastrelliera o palo della luce o altro per cui le puoi sollevare e portare via chiuse, cioè tutte sembrano chiuse solo con il "lucchetto" interno della bici e basta e ne vedi tante lasciate fuori in strada a mezzanotte (!), una cosa che in Italia si è smesso di fare credo negli anni '50 e anche a NY la vedi solo nei film Per quanto riguarda furti e piccola delinquenza la mia intervista con il taxista marocchino che viveva a Modena confermava le statistiche che indicano che che è un paese molto tranquillo anche se in via di peggioramento causa immigrati verso i quali c'è un atteggiamento più chiuso che in altri paesi europei L'Iva è al 25% e l'elettronica ad es costa di più che in Italia, per i computer, stereo, monitor LCD, cellulari forse anche un 10% in più, inoltre mi hanno spiegato che causa tasse pazzesche su tutto possedere un auto ha un costo assurdo e questo spiega il poco traffico, ma questo è il "modello scandinavo". Conosco gente in Norvegia e Finlandia e mi hano raccontato le case sono spesso modeste, le auto non tanto nuove e la gente compra tagli di carne che in Italia nessuno vuole, proprio perchè sono pieni di tasse in cambio dell'asilo nido comunale che ha posto per tutti e l'assegno di disoccupazione che è quasi uno stipendio Non capisco come si faccia a sostenere che grazie all'euro la Finlandia e Svezia hanno prezzi più bassi, semplicemente avranno meno tasse, un 6% di differenza di IVA è sufficiente a spiegarlo Essendo la Danimarca un paese grande come la Toscana e inserito nel mezzo d'Europa con cui commercia al 96% la corona danese non si muoverebbe comunque rispetto all'euro, anche la corona svedese è molto allineata all'euro, ma il fatto di avere una parità e non una moneta unica fa molta differenza in tempi di crisi. Abolire una parità è semplice, rimettere in discussione una moneta unica invece significa una crisi istituzionale Tra parentesi la % di tedeschi che vorrebbe il marco e non l'euro resta sopra il 60% anche oggi e se avessero votato in Germania l'euro non sarebbe mai passato

 

  By: Gano on Venerdì 30 Settembre 2005 04:28

Effettivamente, che in una permanenza di una settimana a Copenhagen mi abbiano sfondato il finestrino della 156 e rubato il laptop, cosa che non mi e' mai successa prima in Italia e in molti piu' anni, mi e' sembrato che forse forse sarebbe stato anche statisticamente rilevante. Le auto costano un' enormita' perche' mi pare che abbiano il 100% di tasse sopra, o giu' di li'. A Copenhagen ho visto girare delle carrette come oramai non se ne vedono piu' nemmeno nello Zimbabwe. Roba a livello dei tuc-tuc di Bangkok. Le case costano poco (ed in Svezia costano ancora di meno) perche' hanno una bassa densita' di popolazione. La cosa pero' che mi ha colpito positivamente, e' che chi perde il lavoro viene praticamente mantenuto dallo stato e gli viene fornita anche la casa e il rimborso spese acqua-luce-gas-telefono. Per altro non hanno l' articolo 18 e chiunque puo' essere buttato fuori con un preavviso di tre mesi (ma riceve una liquidazione di un mese per ogni hanno che ha lavorato). Questo ambaradan puo' andare avanti grazie alla bassissima disoccupazione, dovuta anche ad una flessibilita' del lavoro molto piu' alta che in Italia. Infatti ho trovato i miei colleghi di lassu' molto serafici e fatalisti riguardo alla possibilita' di poter perdere il lavoro. Suppongo che il fatto che abbiano piu´ figli che da noi sia dovuto ad un corposo assegno che viene elargito mensilmente alle famiglie in base al loro numero di figli. Circa l' immigrazione, ricordo che girovagando in macchina (con il cellophan al finestrino ed uno spiffero buggerone) nella campagna a nord di Copenhagen, mi sono imbattuto in vilaggi di immigrati. Si'. Intendo dire che in mezzo alla campagna c'erano questi villaggi danesi, con le casettine moderne ed i piccoli condomini, abitati interamente da immigrati. Da chiedersi in che paese siamo.