By: giorgiofra on Martedì 04 Novembre 2014 13:23
I problemi nascono quando i prezzi del lavoro diventano artificiali vuoi perche' qualcuno bara, altri rubano, altri corrompono etc... vuoi perche' la fauna si "evolve" e perde il know how per fare certi lavori difficili e indispensabili che non sono affatto quelli intellettuali come pensano i somari ma sono quelli manuali.
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Io posso esprimere una opinione in proposito, grazie al fatto che, prima di fare il falegname, ho fatto per alcuni anni il contabile, avendo un diploma da ragioniere.
Vi posso assicurare che il normale lavoro di un impiegato in una azienda è una bezzecola di fronte alla complessità del costruire qualcosa di concreto secondo le esigenze del cliente ed a regola d'arte. Quello che fa un normale impiegato di banca addetto alla sportello può farlo un qualunque bravo artigiano dopo una settimana di pratica. Ma quello che fa un artigiano non si impara in una settimana, ma in anni di pratica e di esperienza.
Purtroppo, almeno dalle mie parti, un impiegato di banca o un qualsiasi impiegato comunale che svolge mansioni estremamente stupide, gode di una considerazione sociale molto più alta di qualunque persona che svolga attività manuali, per quanto bravo possa essere. Si tratta di un retaggio della cultura controriformista che divide gli uomini tra i signori ed i sudditi, e coloro che lavorano sono sempre considerati dei sudditi, giacchè il vero signore non lavora, ma vive di rendita o occupa un posto quanto più vicino al potere. Al massimo il vero signore svolge delle professioni liberali, purché siano in qualche modo protette e tutelate dalle leggi dello stato. Questo avviene per i farmacisti, i notai, gli avvocati, ed un po' tutti i professionisti che dispongono di un albo. Voi non avete idea di quanti "professionisti" sopravvivono solo grazie alla mano pubblica, anche se indiretta.
Passano la vita a fare certificazioni che potrebbe fare un ragazzino di terza media, oppure i periti d'ufficio per i tribunali, o i curatori fallimentari. Quasi sempre sul libero mercato non avrebbero alcuna spendibilità. E sono quasi sempre spocchiosi, presuntuosi ed arroganti.
Temo che anche per loro arriveranno tempi difficili.
Lo tsunami che si abbatterà sul mondo del lavoro travolgerà soprattutto coloro che svolgono attività che un semplice PC può svolgere meglio e più velocemente, ad iniziare proprio dai bancari e per finire proprio con tutti gli amministrativi, tanto pubblici quanto privati. Ma anche tanti professionisti farlocchi, privi di vere capacità e poco intraprendenti, se la vedranno brutta.
C'è una cosa che dovrebbe far riflettere. Il governo americano dispone di piani per mettere in salvo un certo numero di persone in caso di olocausto nucleare. Ebbene, la lista è piena di artigiani, pastori, pescatori, barbieri, tornitori, saldatori, contadini, e priva di figure come gli avvocati o i commercialisti.
Dico sempre ai miei amici artigiani che, male che vada, la pagnotta a casa riusciranno a portarla, per la semplice ragione che sanno fare qualcosa di cui tutti, prima o poi, hanno bisogno. Ma cosa farà in contabile, un centralinista, un magazziniere, quando perderanno il lavoro?