Uscire dall'Euro

 

  By: hobi50 on Giovedì 06 Novembre 2014 10:50

Traderoscar ,riprendiamo il discorso dalla necessità di intervento dello Stato quando le banche non vogliono finanziare nulla. Capita, purtroppo. Mi va bene questa surroga ma ad una condizione. Che lo Stato non spenda soldi per fare business. Se non lo finanziano le banche ,il business non c'è ,PER DEFINIZIONE. Quindi lo Stato spenda soldi per INFRASTRUTTURE,per RICERCA. Finanzi pure tutto ciò con la macchinetta,perchè al massimo si crea un problema di inflazione che non è la fine del mondo. Ma ,per carità,lo Stato non faccia business. L'importante è ciò che si va a finaziare( fa bene Vincenzo a recitare questo ritornello). La BRE.BE.MI, che è un imbroglio, è stata finanziata al 100% dallo Stato tramite la sua banca ( la Cassa Depositi e Prestiti ),perché nessuna banca privata avrebbe finanziato una ca.gata del genere. Ciò non vuol dire che le banche private non sbagliano ma sbagliano meno perché ci rimettono del loro. Ed altra cosa . Non diciamo poi ( vedi Sol ) che con le ostriche di Fiorito si mantengono,il cameriere l'oste etc. Alla fine della fiera non rimane nulla : solo la mer.da di Fiorito,dei camerieri ,dell'oste ... Ho scritto fino alla nausea che i soldi non si inventano per fare wellfare che DEVE VENIRE FUORI DALLE TASCHE DI CHI PUO',e che i soldi inventati ,quando NON RIENTRANO,devono lasciare ,in contropartita,qualcosa alla società : manufatti,infrastrutture,conoscenza . Non le buche keynesiane. Hobi

 

  By: sol on Giovedì 06 Novembre 2014 10:39

Diciamo pure che lo sperpero e' un investimento a basso ritorno per il sistema e che sarebbe il caso di dirottare quelle risorse verso altri lidi, era comunque per dire che comunque genera ricchezza anche se meno di altri investimenti. Intanto sembra che vogliano deludere gli entusiasmi di Alberta http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-04/il-quantitative-easing-europeo-puo-attendere-poche-speranze-il-vertice-bce-domani-182048.shtml

 

  By: traderosca on Giovedì 06 Novembre 2014 10:29

"Diverso e' quando lo Stato si deve indebitare per consentire a Fiorito & C. di divertirsi nel momento in cui ci sarebbero ben altre priorita' sociali da perseguire, ma quello e' un altro discorso." Sol,non è un altro discorso,è tutto qui il problema....è chiaro che il fiorito è quasi una metafora,vi sono altri sperperi ben più importanti e improduttivi per foraggiare il consenso e non è vero che creano ricchezza ugualmente.....

 

  By: sol on Giovedì 06 Novembre 2014 09:34

In realta' se consideriamo il discorso al netto di risvolti morali e sociali, se Fiorito & C. con i soldi "regalati" banchettano a base di ostriche non c'e' niente di male, sopratutto se si considera che senza non lo avrebbero fatto. Vorra' dire che dara' lavoro al ristoratore, al cameriere, al produttore di ostriche che magari in un periodo di incertezza sta pensando di chiudere lasciando a casa dei dipendenti. Altro aspetto importante e' che Fiorito & C. spendano quei soldi generando entrate per lo Stato e per i soggetti privati del sistema economico che vedono accrescere la propria ricchezza e quindi la propensione alla spesa, se li risparmiassero perche' per loro e' un surplus andrebbero a gonfiare la massa monetaria e la banca tenderebbe ad aumentare la quantita' di prestiti, col rischio di indebitare troppo il sistema e di metterlo in difficolta' alla prima crisi economica, dovendo poi lei stessa e i risparmiatori sopportarne le conseguenze. Quello che e' importante quindi e' che la banca salvaguardi il proprio capitale senza concedere prestiti allegramente che nel momento in cui hanno difficolta' a rientrare vanno a limitare la capacita' di erogare altri prestiti o di mantenere nel sistema la quabtita' giusta di liquidita', altrimenti anche le aziende sane ci rimettono. Diverso e' quando lo Stato si deve indebitare per consentire a Fiorito & C. di divertirsi nel momento in cui ci sarebbero ben altre priorita' sociali da perseguire, ma quello e' un altro discorso. Forse GZ con la discussione iniziata vorrebbe arrivare direttamente a parlare di quello che FED e BOJ fanno. La BCE per ora e' piu' tradizionale.

 

  By: traderosca on Giovedì 06 Novembre 2014 08:54

Hobi,formidabile lezione di economia per i somari,spero ne facciano tesoro....... Però,nei momenti di grandi crisi,le banche non riescono stampare perché è il mercato che non lo richiede e per la grande insolvenza esistente.Quindi possiamo affermare che senza l'intervento dello stato(solo in questi casi e per periodi brevi)il mercato da solo difficilmente può superare la crisi,a meno di crisi veramente devastanti anche con guerre,poi dalle ceneri......... L'intervento dello stato con stampa moneta,funziona se vengono apportate modifiche strutturali, economiche e politiche in modo che a beneficiare degli interventi non sia il mangiatore di ostriche,ma il produttore di ostriche in modo che possa migliorare la propria produzione per essere competitiva nel mondo,fare grandi interventi statali per migliorare le strutture e infrastrutture della nazione per migliorare la qualità e produttività della vita dei propri cittadini,incentivare ricerca e sviluppo, intervenire con tagli fiscali nel mondo del lavoro ed eventuale redistribuzione della ricchezza se troppa concentrata in poche mani per alimentare i consumi e la convenienza degli investimenti privati.................. METTERE IN GALERA I LADRI,PRESENTI E PASSATI............

 

  By: hobi50 on Giovedì 06 Novembre 2014 02:53

Dott. Zibordi è inutile che si affanni a dire che lo stato può creare tutti i soldi che vuole . Lo sappiamo. Solo un cretino potrebbe affermare il contrario. Il problema è che i soldi creati spesso non tornano indietro. Lo stato può stampare ,dare soldi a Fiorito che fa una bella cena a base di ostriche. Cosa succede dopo ? Niente ostriche ma i soldi in circolazione restano. Questo è il COSTO dello STAMPAGGIO : meno merci ,più moneta. Chi sostiene essere gratuita la sostituzione del debito ( o tasse ) con moneta è un misto tra un somaro ed una capra ( tipo Lutrom ). Ovviamente anche la banca può fare la stessa operazione. La banca può inventarsi il denaro,darlo a Fiorito che fa una bella cena a base di ostriche. Cosa succede dopo ? Ancora una volta niente ostriche ma questa volta ,se Fiorito non restituisce il prestito,l' aumento del denaro in circolazione è compensato dalla diminuzione del capitale della banca. Quindi,dall'operazione bancaria non andata a buon fine, LA SOCIETA' CIVILE NON PERDE NULLA. Ma non è finita qui. Purtroppo la classe politica distribuisce soldi in conflitto di interesse( prebende contro voti ) . Per la banca è esattamente il contrario : i soldi devono rientrare altrimenti ci perde. Ecco perché è preferibile, per la società, che la creazione di denaro sia bancaria e non statale. Purtroppo lo stato non si può abolire. Ci sono delle attività che al privato non interessano ( non danno profitto ). E quindi per il bene comune si è costretti ,obtorto collo, a farle fare allo stato. Saremo derubati ? Forse,ma non si può farne a meno. In definitiva penso che una comunità consapevole debba limitare all'essenziale l'intervento dello stato. Hobi

 

  By: sol on Giovedì 06 Novembre 2014 01:38

Hai una moltiplicazione contabile, chi ha comprato BTP li trova nel conto deposito, mentre il suo conto corrente si riduce di 100, lo stato riceve un accredito di 100 nel suo conto presso la banca centrale e si è indebitato di 100, ma appare anche un saldo di 100 nel bilancio della banca come prestito della banca centrale. quando lo stato poi spende i soldi ricevuti la banca restituisce il prestito di riserve alla Banca Centrale. ------- A me sembra proprio un meccanismo normale che ha come scopo quello di mantenere la stessa identica massa monetaria nel sistema economico (la banca privata). Stato e banca centrale non fanno parte del sistema economico in queste partite di giro infatti quando lo Stato poi spende accreditando verso la banca privata, la banca centrale ritira il prestito e la massa monetaria a disposizione delle banche private e' sempre la stessa. Non ha importanza se nel frattempo grazie a quel prestito la banca abbia potuto erogare a sua volta un prestito ad un altro soggetto privato, perche' comunque questo prestito trae fonte dalla stessa massa monetaria altrimenti con la sottoscrizione di titoli di stato si priverebbe il sistema economico di liquidita'. E visto che comunque nascono un credito e un debito giuridicamente rilevanti non e' affatto una finzione contabile, altrimenti possiamo dire che tutti i bonifici sono finzioni contabili perche' in realta' vengono compensati tra istituti, quindi mi pare che sia solo un meccanismo di compensazione. Quando poi lo Stato spende sembrerebbe che la massa monetaria aumenti senza motivo dal nulla, in realta' lo fa a fronte di un acquisto di beni e servizi per cui il sistema economico rimane in perfetto equilibrio e in parte genera imposte e tasse di cui lo stesso Stato beneficia. Una volta poi che i regolamenti UE hanno stabilito che lo Stato possa procurarsi il denaro che puo' spendere esclusivamente attraverso emissione di titoli non capisco il commento su Padoan, finche' siamo in questa melma queste sono le regole. I soldi ci sono se ci si indebita di piu' ma ci impongono di non farlo, quindi se non si vogliono tagliare gli sprechi e i privilegi i soldi non ci sono, ha ragione lui. Semmai sono coglioni quelli che credono a tutte le panzane che gli enti locali hanno tirato fuori di recente e quelli che credono nella barzelletta dei diritti acquisiti. Mi e' sfuggito qualcosa ? La cosa piu' interessante sarebbe stata invece quella di vedere il meccanismo di creazione di moneta dal nulla che va ad aumentare la massa monetaria a disposizione del sistema economico. Non basta avere una banca centrale per scamparla, altrimenti non si capisce perche' la Russia sia fallita lasciando il povero Mosler in mutande o perche' il Zimbabwe non sia riuscito a controllare l'iperinflazione da stampa, che centri qualcosa la capacita' del sistema di crescere assorbendo e trasformando la massa monetaria che viene immessa in attivita' economiche ? La condizione di stampa e' sufficiente per far crescere l'attivita' economica ? Il Giappone sembra proprio dimostrarci che non e' cosi'. Anche la BCE con recente constatazione sembra arrivata alla stessa conclusione.

E' un grande economista. Cioè non capisce un 'azzo - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 05 Novembre 2014 23:30

#F_START# size=3 color=blue #F_MID#" Rispetto agli italiani le oche moncler sono tutto sommato fortunate: vengono spennate vive solo quattro volte l'anno".#F_END# (commento da antologia) #ALLEGATO_1# "Con la legge di Stabilità, la pressione fiscale «mostra una riduzione contenuta nel 2015, passando dal 43,3% del 2014 al 43,2%, e si stabilizza al 43,6% in ciascuno degli anni 2016 e 2017». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione alla Camera (Ansa, 4 novembre 2014)" #i# Parla il Ministro delle Finanze, prof. ordinario di Economia, dirigente del Fonto Monetario, economista OCSE... PierCarlo Padoan, quello che tutti stimano inclusi gli anti-euro...#/i# #ALLEGATO_2# #F_START# size=5 color=blue #F_MID#E' un grande economista... Cioè non capisce un 'azzo. #F_END# #F_START# size=3 color=blue #F_MID#Non sa, o fa finta di non sapere pur essendo professore, che nell'economia moderna lo Stato incassa di tasse solo soldi che ha prima creato. E quindi è assurdo, ridicolo e demenziale dire che lo stato è senza soldi. Nella realtà pratica lo Stato si fa sempre accreditare i soldi dalla Banca Centrale, che li crea dal niente. Lo Stato non riceve contabilmente soldi da nessun conto bancario. Quando cioè compri un BTP lo stato non riceve materialmente, contabilmente, soldi che avevi presso la banca. Il motivo ovviamente è che spesso questi soldi NON ESISTONO. #F_END# Perchè le banche moderne operano per il 95-93% con soldi a debito, non con soldi loro e quindi i tuoi "soldi in banca" la banca li ha quasi tutti impiegati, per cui non si sa se (contabilmente) ci sarebbero quando dai un ordine di comprare BTP o altro. Per fortuna però il 98% del denaro di solito rimane a circolare all'interno del sistema bancario del paese per cui i pagamenti tra privati si compensano... Ma quando compri titoli pubblici è diverso, contabilmente i soldi escono dal sistema bancario e vanno sul conto dello stato. Di conseguenza lo stato, in tutti i paesi moderni, si fa accreditare sul suo conto presso la Banca Centrale i soldi che deve spendere e la Banca Centrale li crea "dal niente" e glieli accredita (e per far quadrare la contabilità segna nel suo passivo una voce apposita: "riserve"). Qual'è il senso di tutti questi giri contabili ? Che il denaro vero è come dice Ray Dalio un 5% del totale e il resto è debito e il sistema sta in piedi solo perchè si ha fiducia, si suppone, che in caso di bisogno lo stato crei denaro fresco e lo fornisca. E avendo questa fiducia non lo si richiede quasi mai. Ho impiegato un anno a scrivere ^il libro per Hoepli#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^ perchè ho controllato queste cose cinquanta volte. Avevo sempre paura di avere preso una cantonata, è una storia così incredibile che pensi la prima volta che la impari che sia una bufala. Ma poi piano piano leggendo documenti, libri, papers, articoli sia di cento sanni fa che di oggi ti convinci che funziona così. Cioè che il denaro nell'economia moderna è una finzione, un "trucco contabile basato sulla fiducia". Fiducia in cosa ? Nelle banche, di cui hai fiducia solo nella misura in cui hai fiducia che siano sostenute dallo stato a loro volta. Quindi alla fine il denaro è una convenzione, una finzione contabile, dei numeri che appaiono nei conti bancari di cui si ha fiducia solo perchè si pensa che alla fine in ogni caso lo stato possa stampare lui il denaro necessario e fornirlo alle banche. #F_START# size=4 color=BLUE #F_MID#MA DA QUESTO DERIVA CHE E' ASSURDO, RIDICOLO, DEMENZIALE PARLARE DI UNO STATO CHE RIMANGA SENZA SOLDI. Come invece fanno dal mattino alla sera sui giornali i "grandi economisti" come il buon Padoan#F_END# ----------------- (^dal capitolo 24#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^) ...Nel sistema monetario attuale, quando lo stato spende o quando vende titoli di stato, non usa moneta come quella che utilizzano i privati, ma quella della Banca Centrale, una moneta di cui il 99% dei cittadini non ha mai sentore perché non circola tra loro, ma di cui si è cominciato a parlare sui giornali da quando c’è stata la crisi finanziaria e le banche centrali ne hanno creato per 9mila miliardi di dollari. Anche se le leggi attuali impongono allo stato di indebitarsi sul mercato quando ha un deficit, dal punto di vista contabile invece quando vende titoli di stato riceve un accredito dalla Banca Centrale, con denaro che lei stessa crea “dal niente” (chiamato “riserve”). E viceversa, quando lo stato spende, la Banca Centrale addebita il suo conto e crea un accredito per la banca in cui viene depositato l’assegno del governo. Quando il governo vende titoli di stato la Banca Centrale presta riserve alle banche e quando lo stato spende le vengono restituite. Il fatto che nel sistema attuale, dal punto di vista operativo, quando il governo vende titoli di stato riceve denaro che la Banca Centrale ha creato appositamente può sembrare un dettaglio di contabilità, perché alla fine chi ha comprato ad es 1000 di BTP vede un addebito di 1000 e il conto dello stato presso la Banca Centrale aumenta di 1000. Ma se compri titoli di stato usando soldi che hai sul tuo conto, perché la banca deve simultaneamente riceverne dalla Banca Centrale ? Warren Mosler e molti altri assieme a lui (di recente anche l’ex numero due del Tesoro sotto Clinton, nonchè CEO di alcune grandi banche, Frank Newman, in un paio di libri) spiegano che questo riflette il fatto che lo stato usa moneta creata da lui stesso. Quando si compra un BTP inviando un bonifico si immagina che la banca trasferisca l’importo esistente nel conto ad un conto dello stato, come per ogni altro pagamento. In realtà il Tesoro riceve i soldi dalla Banca Centrale, la quale accredita da una parte l’importo allo stato e dall’altra parte però accredita anche lo stesso importo alla banca. Hai una moltiplicazione contabile, chi ha comprato BTP li trova nel conto deposito, mentre il suo conto corrente si riduce di 100, lo stato riceve un accredito di 100 nel suo conto presso la banca centrale e si è indebitato di 100, ma appare anche un saldo di 100 nel bilancio della banca come prestito della banca centrale. Quello che succede è che la Banca Centrale interviene creando un deposito per lo stato e un prestito per la banca, per cui in effetti operativamente è lei che finanzia la vendita di BTP. I soldi non vengono dalla Banca per conto del cliente, ma dalla Banca Centrale, e quando lo stato poi spende i soldi ricevuti la banca restituisce il prestito di riserve alla Banca Centrale. Questo è come funziona operativamente il finanziamento dello stato quando vende titoli di stato in tutti i paesi. Non stiamo parlando qui di una “teoria” monetaria, ma di una descrizione del meccanismo reale, operativo e contabile, di come gli stati nella realtà si finanziano da decenni, ed è basato sulla moneta della banca centrale, cioè dello stato. In questo senso quindi si può affermare che lo stato si finanzia con soldi che lui stesso crea (tramite la banca centrale che è parte del settore statale).....

 

  By: Moderatore on Mercoledì 05 Novembre 2014 23:11

"Rispetto agli italiani le oche moncler sono tutto sommato fortunate: vengono spennate vive solo quattro volte l'anno". (commento da antologia) #ALLEGATO_1# #i# "Con la legge di Stabilità, la pressione fiscale «mostra una riduzione contenuta nel 2015, passando dal 43,3% del 2014 al 43,2%, e si stabilizza al 43,6% in ciascuno degli anni 2016 e 2017». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione alla Camera (Ansa, 4 novembre 2014)"#/i# Parla il Ministro delle Finanze, prof. ordinario di Economia, dirigente del Fonto Monetario, economista OCSE... PierCarlo Padoan, quello che tutti stimano inclusi gli anti-euro... #ALLEGATO_2#

 

  By: traderosca on Mercoledì 05 Novembre 2014 22:35

"PS Perchè ho elencato queste situazioni che paiono banali ? capisco che non sono questi (solo) i fallimenti del nostro sistema, il concetto è che questa logica ha sopravvento su tutte le problematiche che stanno a tutti i livelli superiori,quindi causano l'incancrenimento del sistema, ed è qui da vedere sotto gli occhi di tutti." Fultra,un intervento strepitoso!!!!

 

  By: MR on Mercoledì 05 Novembre 2014 20:41

Non conoscevo questo Nicola Rossi. Sicuri che non scriva sul forum?

 

  By: sol on Mercoledì 05 Novembre 2014 19:51

E' evidente che il cambio della moneta ha consentito a molti di arricchirsi ed ora che lo Stato sta tassando i patrimoni accumulati (accumulati erodendo il potere di acquisto ai lavoratori dipendenti), non ci stanno piu'. Sicuramente con la lira questo non sarebbe successo perche' un costo del denaro piu' alto avrebbe limitato l'ingordigia degli ignoranti arricchiti. Il male di questa nazione e' la mentalita' truffaldina della gente che la popola non l'euro. http://www.banknoise.com/2012/01/il-reddito-e-la-ricchezza-delle-famiglie-italiane-1990-2010.html

Il peso delle rendite perdio ! - fultra  

  By: fultra on Mercoledì 05 Novembre 2014 19:36

#i# [nota: perchè questo post è illustrato da un paio tette che non c'entrano con l'argomento ? E' un esperimento scientifico: vogliamo misurare l'impatto di questo tipo di immagini nel convogliare l'attenzione degli italiani su temi seri]#/i# Muschio Zibo ha centrato l'obiettivo come al solito , io stento ancora a capire come mai gente che ragiona come quel Rossi , nella vita professionale possa raggiungere certi obiettivi, quindi questo è uno dei maggiori motivi della dissennatezza che si ritrova in ambiti dove si guida il paese, quindi a cascata a tutti i livelli inferiori l'Italia non si salverà o se ci riuscirà sarà un minuto prima di affogare, in quanto è il pese delle rendite. non parlo di rendite finanziarie (anche quelle intendiamoci) , ma delle rendite costruite come abiti su misura per ciascuna categoria, prendi due pensionati , che interesse hanno (oggi) a non votare un qualsiasi politico che non smuova niente della situazione attuale , queste rendite spesso oltre il limite della misura in quanto sono superiori agli stipendi della coppia giovane che per meno soldi lavora da mattina a sera con l'aggravio di spese per i figli...... le rendite di coloro che hanno un lavoro di nicchia nel settore pubblico o privato, prendi ad esempio gli studi medici privati che hanno assicurato i clienti portati dallo stato,perchè lo stato con gli stessi soldi (tanti) non riesce o non vuole produrre quel servizio....da ogni parte guardi trovi qualcuno che vive su una rendita, ma rendita in ambito finanziario è sinonimo di reddito su un certo capitale, per cui almeno uno deve averlo accumulato il capitale, negli esempi che ti ho fatto come in altre migliaia, qualche volta il capitale lavoro è stato accumulato , altre volte è stato elargito semigratuitamente dallo stato che ora paga quel reddito diventato esagerato, ma cosa cambia, ammesso che oramai TUTTI gli italiani lo hanno capito ? un tubo, perchè ? perchè ai redditieri delle varie fasce va bene così, non pensano come al solito che è un sistema finito, ma a loro che importa? il ragionamento è che qualcuno dovrà pagare, certo mica sono loro in difetto, hanno avuto questa rendita da mamma stato, perchè non dovrebbe essere giusto mantenerla ? anzi, avendo magari dei figli si sentono la loro forza, perchè loro hanno le due pensioni, mentre altri genitori non la vedranno mai o comunque ognuno pensa e se stesso, e si ritrovano pure la coscienza a posto perchè "non l'hanno scelta loro" questa situazione queste diseguaglianze se non le sistema lo stato che può farlo, pensi che siano gli stessi beneficiari a chiederlo? evidentemente cambierà solo quando la quota degli attuali "assistiti" sia numericamente molto inferiore a coloro che non ne usufruiscono, nel frattempo la maggioranza silenziosa ma beneficiata lascia che il paese affondi, tanto come la minoranza "povera" tace di quello che gli sta capitando continuando a lasciarsi morire di lavoro e di tasse per sostenere quelli di sopra (per coloro che ancora lo hanno il lavoro) è una situazione darwiniana, con la differenza che Darwin era più propenso a pensare alle evoluzioni riguardo il mondo animale, qui si tratta di darwinismo umano accettato da milioni di individui , coscienti che porta alla loro distruzione, economica, morale, sociale.....non si spiega che con il "peso numerico" dei due gruppi contendenti, il bello che in una famiglia possono coesistere individui dei due gruppi, forse pensano che ci sarà il miracolo che aggiusterà la situazione, iniziare consapevolmente l'aggiustamento non se ne parla PS Perchè ho elencato queste situazioni che paiono banali ? capisco che non sono questi (solo) i fallimenti del nostro sistema, il concetto è che questa logica ha sopravvento su tutte le problematiche che stanno a tutti i livelli superiori,quindi causano l'incancrenimento del sistema, ed è qui da vedere sotto gli occhi di tutti.

 

  By: muschio on Mercoledì 05 Novembre 2014 18:37

Bellissimo post di Zibo su Nicola Rossi. Questo paese merita pienamente la fine che faremo!

 

  By: Moderatore on Mercoledì 05 Novembre 2014 17:43

l'Italia è il paese più euroscettico d'Europa: colpa dell'austerity di MAURIZIO RICCI, Repubblica Se si tenesse il referendum, il 40 per cento di Renzi alle ultime europee sarebbe spazzato via, vincerebbero Grillo e Salvini, con la probabile benedizione di Berlusconi. E l'Italia uscirebbe dall'euro. L'ultimo Eurobarometro, il sondaggio continentale curato dalla Ue, registra, infatti, una svolta epocale: per la prima volta, il paese storicamente più filoeuropeo d'Europa, quello in cui la Ue ha sempre avuto una marcia in più, senza tentennamenti, quello che ha sempre considerato l'Unione il suo passaporto per la modernità, volta le spalle a Bruxelles e alla moneta unica. Siamo diventati il paese più euroscettico d'Europa: il 47 per cento degli italiani ritiene che la moneta unica sia stata, per l'Italia, una fregatura. E' la percentuale più alta dell'Eurozona. Solo il 43 per cento la ritiene "una cosa buona". #ALLEGATO_2# Attenzione, non è un rifiuto dell'euro in quanto tale. Due italiani su tre (come il resto degli europei, peraltro) ritengono che l'euro sia stato un beneficio per l'Unione europea. Ma l'Italia, evidentemente, avrebbe dovuto restarne fuori. Agli italiani non pare più un'ancora di salvezza. Rispetto all'anno scorso, l'ondata euroscettica è travolgente. Nel 2013, ancora il 52 per cento degli italiani pensava positivamente alla moneta unica. Il crollo è stato di quasi 10 punti, ancora una volta il più massiccio dell'Eurozona. La nostra diffidenza verso la moneta unica, peraltro, non è isolata. In Francia, a guardare positivamente all'impatto dell'euro sul loro paese è solo il 53 per cento, anche qui in calo rispetto all'anno scorso. In Portogallo siamo al 50 per cento, in Spagna al 56. Nei due paesi iberici, tuttavia, al contrario che in Italia e in Francia, negli ultimi 12 mesi l'euro ha recuperato consensi. #ALLEGATO_1#