Vergognarsi dei propri governanti, di Ida Magli

 

  By: gianlini on Sabato 03 Novembre 2007 12:05

fossi parente di questa povera donna, la cosa che mi darebbe in assoluto più fastidio è vedere qualche politico ai funerali dovrebbero avere la decenza, i politici, di starsene a casa loro ed eventualmente se intenzionati a fare qualcosa, premurarsi di assicurare una pensione anche solo pari a metà della loro al marito e ai figli basta! il resto è il solito teatrino, reso in questa circostanza ancora più insopportabile dalla inettitudine ed ipocrisia mostrata fino a pochissime ore prima

 

  By: gianlini on Sabato 03 Novembre 2007 11:42

Soprattutto cosa sarebbe servito avere 10 poliziotti in più, se non sarebbe sicuramente rientrato fra i loro compiti andare a controllare le baraccopoli sull'Aniene o sul Tevere e men che meno nei loro poteri di rimandare in romania i loro occupanti??? Ve l'immaginate, al primo tentativo di controllo, subito i centri sociali schierati a fare casino, e i vari ministri rossi a protestare?? Ma i rumeni che adesso espelliamo, come facciamo ad evitare che tornino indietro, visto che le frontiere vengono abbattute definitivamente a dicembre con quasi tutti i paesi europei???

non hanno assunto abbastanza - gz  

  By: GZ on Sabato 03 Novembre 2007 01:30

--------------- Caro Beppe, l'episodio della Signora Giovanna Reggiani stuprata e massacrata a Roma suscita orrore e sdegno. Il sangue, il dolore, la paura degli italiani ... ...Un esempio: un recente decreto legislativo ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” (si badi bene, non a domanda) centinaia di funzionari di polizia con un prezioso bagaglio di esperienze nella lotta a terrorismo, criminalità diffusa e organizzata a livello nazionale e internazionale, emigrazione clandestina, droga, riciclaggio.. Non solo ma ne ha ridotto strutturalmente l’organico per il futuro.... ----------------------- Quando in Italia vuoi sentire un commento di protesta, contro il sistema, senza riguardi e senza guardare in faccia a nessuno leggi ora Beppe Grillo che organizza il "vaffanculo day" e di cui i grandi giornali parlano come uno pericoloso E cosa pubblica come commento per la povera Giovanna Reggiani seviziata da un romeno in un paese dove gli immigrati commettono ora la maggioranza dei crimini violenti (da Roma in su per essere precisi) e hanno trasformato molte città italiane in pezzi di terzo mondo ? La lettera di un carabiniere che ne approfitta per parlare di assunzioni ed organico insufficiente !!!!!!!!! In Italia ci sono circa 250 mila poliziotti e carabinieri, più 60 mila guardie carcerarie e se ci mettiamo la guardia di finanza (che pure sono armati) e i vigili (che non lo sono, ma in teoria si occupano di ordine pubblico) arriviamo a mezzo milione di persone di "addetti alla sicurezza", record europeo, solo in America hanno un rapporto maggiore rispetto alla popolazione, ma c'è il dettaglio che in America, il paese del "melting pot" questi addetti alla sicurezza mettono in carcere 1.500.000 persone e in Italia al momento 50.000 (cioè hanno 30 volte più carcerati con una popolazione 6 volte la nostra) Grillo è la voce della protesta popolare, del vaffanculo alla classe politica, che viene giù piatto in nome degli italiani inbufaliti che non ne possono e su cosa c'entra il discorso ? "... un recente decreto legislativo ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” centinaia di funzionari....ha ridotto strutturalmente l’organico...". Più Assunzioni !! Lo stato non assume abbastanza !!! A parte Grillo forse andrebbe notato che l'unico paese occidentale che abbia avuto immigrazione massiccia e dove "convive gente di tutte le razze" sono gli Stati Uniti che vengono citati da politici ed esperti TV come esempio del fatto che anche in Italia è possibile integrare tutti Bene, la ricetta degli Stati Uniti per l'integrazione comprende : i) la pena di morte, quella contro cui i politici che li hanno appena citati come esempio di integrazione protestano tutti i mesi, un milione e mezzo di persone in carcere (che a volte fanno lavori manuali pesanti con la catena al piede), la polizia che circola ovunque a tutte le ore del giorno e usa le armi con facilità ii) la tradizione delle armi in ogni famiglia e in molti stati anche del porto d'armi per tutti gli incensurati, cioè la gente che va a lavorare con la pistola addosso o in auto e per legge può usarla per difendersi iii) fenomeni come i Guardian Angels di Curtis Sliwa cioè gente addestrata alle arti marziali che entrava nei quartieri più pericolosi e si scontrava fisicamente a mazzate con le gang o adesso i "Minutemen" volontari che pattugliano il confine con il Messico e il "citizen arrest" cioè la possibilità legale per qualunque cittadino di arrestare, usando la forza, qualcuno che stia commettendo un reato e poi di chiamare la polizia

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Novembre 2007 21:08

SICUREZZA:SAPPE,DETENUTI STRANIERI SCONTINO PENA A CASA LORO (ANSA) - GENOVA, 2 NOV - "Quella dell'immigrazione è una emergenza anche penitenziaria, rispetto alla quale auspichiamo decisi interventi da parte del Governo come, ad esempio, l'espulsione obbligatoria di tutti i cittadini stranieri detenuti". Lo afferma il segretario generale aggiunto del Sappe, Roberto Martinelli, nel rendere noto che al 30 settembre scorso i detenuti stranieri nelle carceri liguri erano circa 700, a fronte di una popolazione carceraria complessiva allora di circa 1.150 detenuti. "Al 30 settembre 2007 - afferma Martinelli - avevamo, nelle carceri liguri, 191 detenuti comunitari, 375 provenienti da Paesi africani, 27 da Paesi asiatici e 62 dal continente americano. Dati che incidono notevolmente sulle presenze complessive, basti pensare che la percentuale di detenuti stranieri tra quelli presenti era attestata al 32% a Chiavari, al 57% a Marassi, al 64% a Pontedecimo, al 65% a Imperia, al 62% a La Spezia, al 55% a Sanremo ed al 61% a Savona". "Sia benvenuta l'immigrazione onesta e lavoratrice, - prosegue il segretario generale aggiunto del Sappe - ma i delinquenti comunitari ed extracomunitari siano immediatamente espulsi e scontino la pena a casa loro! E spesso scontare la pena nel loro Paese non è come scontarla in Italia, dove abbiamo una legge penitenziaria all'avanguardia per quanto concerne il rispetto dei diritti umani". Il Sappe auspica, quindi, "che Governo e Parlamento adottino con urgenza provvedimenti legislativi che impongano l'espulsione di tutti i detenuti stranieri e la previsione che la pena sia scontata nei Paesi d'origine". (ANSA).

 

  By: omero on Venerdì 02 Novembre 2007 18:53

La Romania grazie all'ingresso nella comunità europea cresce al 8% e ha una età media di 37 anni invece dei 43 dell'Italia. Mi sembra abbiano più mezzi di noi per occuparsi dei loro senza risorse e dei loro criminali. Praticamente tutti i paesi europei si sono protetti dall'esodo rumeno tranne l'Italia.

 

  By: Fortunato on Venerdì 02 Novembre 2007 18:53

Dal sito di Beppe Grillo, giusto per proseguire il concetto espresso nel precedente post: "I responsabili paghino il conto foto Ansa Un ufficiale dei Carabinieri ci spiega come i politici gestiscono la nostra sicurezza. Si pone alcune domande, vorrei il vostro aiuto per le risposte. Trovate i nomi dei responsabili per: - i negoziati di allargamento comunitario alla Romania senza porre condizioni - lo stato di degrado della stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma - l'esplosivo accampamento di rom in quella zona priva di ogni servizio e le centinaia di altri nelle stesse condizioni in tutta Italia, dalle rive del Tevere alla periferia di Milano. "Caro Beppe, l'episodio della Signora Giovanna Reggiani stuprata e massacrata a Roma suscita orrore e sdegno. Il sangue, il dolore, la paura degli italiani ricadano sulla coscienza di governanti, politici e alti funzionari che hanno gestito in questi ultimi dieci il “sistema sicurezza”. Hanno disperso con arrogante approssimazione i valori professionali, democratici e civili della legge 121/81 nata dal coinvolgimento nei tremendi anni dell’aggressione terroristica di tutte le forze sociali, politiche, sindacali, senza distinzione di ideologia. I nuovi ministri dell’Interno e Capo della Polizia stanno evidenziando la carenza di personale e di fondi in cui operano le Forze dell’ordine. Ma il problema non è di oggi. A nessuno poteva sfuggire la problematica “globalizzazione” con gli inevitabili riflessi sociali anche criminogeni per il nostro Paese. Perché allora e da chi in questi anni é stato indebolito con una gestione più attenta a cordate, ambizioni, malintesa competizione tra le forze di polizia, proprio il “settore della sicurezza” con provvedimenti contraddittori ignorati dall’opinione pubblica? Un esempio: un recente decreto legislativo ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” (si badi bene, non a domanda) centinaia di funzionari di polizia con un prezioso bagaglio di esperienze nella lotta a terrorismo, criminalità diffusa e organizzata a livello nazionale e internazionale, emigrazione clandestina, droga, riciclaggio.. Non solo ma ne ha ridotto strutturalmente l’organico per il futuro. Ciò in assurda controtendenza con quanto avviene nel mondo del lavoro e mentre tanto si discute di “scalone” per aumentare l’età pensionabile! Paradossalmente oggi si chiedono più tutori dell’ordine; ovviamente da formare! Inoltre il “sistema sicurezza” ha dovuto rinunciare a migliaia di poliziotti e carabinieri “ausiliari”. Le “volanti” sono diminuite dovunque (a Roma addirittura dimezzate), la manutenzione dei mezzi è ardua, la benzina scarseggia, diversi commissariati (si pensi a quello di S.Antimo dove un tabaccaio è stato recentemente ucciso ) e stazioni dei carabinieri sono stati chiusi o rischiano di esserlo. Comunque tutti funzionano con organico e orari ridotti, ed è miracolo vedere i decantati “poliziotti di quartiere”. Il cosiddetto pacchetto sicurezza è un lento ripensamento importante ma rischia di essere solo un alibi di facciata; in queste condizioni persino un aggravamento della macchina operativa se non se non si interviene a livello globale, a 360 gradi, sul delicato e complesso circuito “controllo del territorio-applicazione della legge- certezza del della pena- giustizia- vivibilità sociale”. In questo quadro occorre individuare con serietà e coraggio le cause e responsabilità a tutti i livelli di tanta approssimazione nel curare il “bene-sicurezza” come servizio di democrazia effettiva: - chi ha seguito i negoziati di allargamento comunitario alla Romania senza porre condizioni? - chi doveva curare la vivibilità della fatiscente e buia stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma? - chi doveva controllare lo squallido ed esplosivo accampamento di rom in quella zona priva di ogni servizio? I proclami tardivi, le risposte retoriche, le alzate di spalle, gli scaricabarile non bastano più. Per quel che riguarda la Polizia l’opinione pubblica sappia del sottile processo di controriforma che ha svilito la riforma democratica voluta dalla legge 121/81. In queste condizioni è ancora più grande il ringraziamento verso tutti i “tutori dell’ordine”, a qualsiasi corpo appartengano, per il quotidiano difficile impegno svolto nell’interesse delle Istituzioni democratiche e della collettività." Ennio Di Francesco, già ufficiale dei carabinieri e dirigente della Polizia di Stato; promotore del movimento democratico di polizia; in “pensione anticipata d’ufficio”". ------------------------------------------------------------ Si accettano commenti. Fortunato

 

  By: Fortunato on Venerdì 02 Novembre 2007 18:37

gldm, condivido ogni singolo conecetto espresso nel tuo post. Il vero problema è che a questi somari non interessano tutti i nostri idealismi perchè sono men che mediocri, sono parassiti pagati da noi tutti, sono incapaci di intendere e di volere, sono anche in malafede credendo che il popolo italiano sia stupido o, peggio, instupidito dalla loro chiecchiere inutili, per loro esistono solo quei poveri idioti e imbecilli che continuano a fare il tifo per l'una o l'altra parte. Ma la colpa è nostra, nostra come elettori che invece di disertare le urne al momento giusto abbiamo continuato a fare il nostro dovere sancito dalla nostra Carta Costituzionale. E' questa la loro vergogna, dovremmo lapidarli tutti! Poichè non siamo in grado di farlo, questi contnuano a fare e disfare nel nostro paese e a noi non rimane altro che trasferirci in altra nazione dove poter iniziare una nuova vita. Non meritano neanche la nostra punizione e personalmente aspetto solo che venga la Giustizia Divina che se li porti via tutti in un sol colpo: nessuno o quasi li rimpiangerà! Fortunato

 

  By: marco on Venerdì 02 Novembre 2007 18:33

Parole che dovrebbero dire i giornalisti in TV se avessero le palle

 

  By: GZ on Venerdì 02 Novembre 2007 18:20

se qualcuno guidando ubriaco fradicio sebza patente una macchina causa un incidente e schiaccia un bambino non gli succede praticamente niente, ma in compenso si mettono allora pesanti multe per chiunque venga trovato a guidare, senza aver procurato danni, con un tasso alcoolico X, magari 10 volte inferiore a quello del disgraziato che ha fatto la strage e così multe salatissime per chi non abbia fatto la revesione ogni due anni, messo il seggiolino autorizzato per bambini sotto i tre ecc.. se dei teppisti distruggono lo stadio e la stazione ferroviaria e spaccano la testa a dei poliziotti non gli succede praticamente niente, ma in compenso si annulla la partita, si penalizza la squadra, si squalifica lo stadio, si mettono transenne e barriere, si fa pagare alla società calcistica dei vigilantes, si blocca il traffico in tutta la zona, insomma qualcunque cosa pur di infastidire e far pagare dei costi a tutto il resto della collettività che non ha nessuna colpa di quello che hanno fatto i teppisti il concetto progressista è che non esistono colpe e responsabilità dell'individuo, qualunque problema è della società, di tutti e quindi di nessuno e lo stato deve aumentare il suo controllo su tutti, perchè tutti sono in qualche modo coinvolti, senza mai però risolvere il problema specifico che è causato da specifici individui, altrimenti viene meno la necessità di invocare più soldi, più "risorse", più controlli, più leggi, più regolamenti, più interventi della regione, comune, stato, UE, enti preposti Punire direttamente l'immigrato che guida ubriaco senza patente o il teppista italico allo stadio in modo tale che altri immigrati poco attenti alla guida e altri giovani con tendenze violente pensino "'azz, ma qui finisci in carcere per quindici anni..." è l'unica cosa che i progressisti vogliono evitare perchè rischia di risolvere il problema senza coinvolgere tutta la società il che dal loro punto di vista è inutile, perchè qualunque cosa faccia un individuo è sempre un problema di tutta la società

 

  By: gldm on Venerdì 02 Novembre 2007 18:04

Mi spiace profondamente per la signora brutalmente spenta. Se le considerazioni di Gianlini pur svolte in punta di paradosso sul miglioramento in galera delle condizioni di vita del rumeno/aggressore/omicida presentano una certa seduzione razionale, è senz'altro vero che flussi indiscriminati di immigrazione pongono problemi che vanno non arginati ma preventivamente regolati, al di là di ogni posizione ideologica e con il massimo di realismo: le persone non si nutrono di aria, con quella, che è gratis, respirano, poi per vivere hanno bisogno di comprare, di soldi e non ci vuole un seggio al Parlamento per capire che i più scellerati o svogliati di loro, quelli con meno spina dorsale e non disposti al sacrificio si mettano a delinquere: insomma l'Italia deve essere in grado di offrire condizioni di vita decorose non opportunità di delinquere per gli immigrati. Esco dal particolare per fare delle riflessioni di più ampio respiro. Dunque abbiamo una classe politica mediocre a destra a sinistra e al centro, che sa solo partorire politiche economiche sociali e repressive sotto l'effetto di eventi emozionali, che non è in grado di affrontare i problemi strutturali del nostro paese con il Pensiero Lungimirante ma solo con gli Smottamenti Emotivi: eppure ce ne sarebbero di questioni serie da affrontare ma nei dibattiti televisivi si parla delle beghe personali di Berlusconi, delle dormite di Prodi, delle difficoltà generate dalle convivenze forzate e scomode all'interno di uno stesso schieramento politico ed altre quisquilie. Da noi è tutto ingessato, quasi mummificato, quintali di interessi radicati di pochi, di un'oligarchia, che non si riescono nemmeno a scalfire. A proposito di problemi strutturali, le condizioni in cui versa il nostro Sud sono o non sono un segno della mediocrità della classe politica, vecchia e nuova, che non ha mai "voluto" (attenzione: non potuto!, voluto) risolvere il problema? e cosa mai c'è che non permette al sud (un pezzo di Italia) un buon sviluppo economico sociale? forse una maledizione astrale? NO, semplicemente il Sud è afflitto da una invasiva criminalità organizzata feroce e frammischiata con un bel po' di gente collusa che veste onestà (solo in apparenza per la veste professionale, ma sotto che olezzo!!!) grazie ad incarichi di rilievo per aver ricevuto un mandato elettorale da elettori condizionati, affamati o cointeressati. Le faide di Napoli: criminali che ammazzano criminali, fin qui non riesco a commuovermi. Non essendo semplicemente un passatempo per criminali svogliati, qualche parte avrà la meglio e sarà pronta a cannibalizzare meglio ed indisturbata il napoletano. E lo Stato che fa?...guarda e passa proprio quando una faida è una tale dichiarazione di presenza criminale che l'immobilismo di Stato è troppo sospetto ed allora molto meglio arrovellarsi sugli scontri Di Pietro/Mastella, che presentano profili di soap opera tanto cara agli italiani. Ed intanto la gente degrada sempre più verso livelli di vita inaccettabili, taglieggiata, scippata, usurpata delle libertà. Ma perchè, perché, perché!!!???!!!! nessun gruppo criminale per quanto agguerito ed efficace la può spuntare contro uno stato determinato, nessuno: quando lo stato ha dovuto "volere" ( costretto dal terrificante doppio scippo mafioso di Falcone/Borsellino, esposto al ludibrio internazionale, rotto ogni indugio e saltata ogni copertura, ) ha assicurato in 6 mesi l'imprendibile Totò Riina alle galere (Borsellino luglio 1992 - Riina preso gennaio 1993). Non è, come è facile capire, solo un problema di politica repressiva e di lottà alla criminalità ma un passaggio ineludibile per mettere le basi per un sano sviluppo economico, i due profili non vanno separati e chi lo fa è palesemente in malafede. Non dimentichiamo però che la medocrità della classe politica riflette la mediocrità del Paese, salvo senza meno le dovute e pregiatissime(e mi auguro numerose) eccezioni: siamo o non siamo, tra gli altri profili negativi, il popolo che onora tutti i santissimi giorni il Dio Ego?

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Novembre 2007 15:24

guardando le foto dello smantellamento della baraccopoli che trovo sul sito del corriere mi viene però il dubbio che si stia sbagliando qualcosa molte delle persone che sono ritratte e che devono ora andarsene sembrano delle persone "normali", non particolarmente trasandate nè particolarmente sospette avevo anche io una ragazza romena a pulire l'ufficio 4-5 anni fa e lei mi aveva raccontato come la prima settimana che era giunta dalla Romania aveva vissuto in una baraccopoli poco fuori milano (di cui serbava un ricordo allucinante) per poi trovare casa insieme ad altri 9 (bilocale).. temo che sia alla fine una mossa solo elettorale-politica dallo scarsissimo effetto finale

 

  By: GZ on Venerdì 02 Novembre 2007 15:16

perlomeno la destra (più che altro la Lega) ogni tanto fa finta di voler espellere o arrestare qualcuno non fa tradurre in otto lingue diversi tutti i documenti del Comune e non mette scritte in quattro lingue in tutti gli uffici pubblici per evitare la fatica di imparare l'italiano a chi immigra in italia e non comincia a scrivere i nomi delle strade in arabo e chiude la piscina comunale a tutti per farci entrare solo le donne arabe perchè non devono essere viste in costume

 

  By: Andrea on Venerdì 02 Novembre 2007 15:10

Per gwmf: ho forse scritto che un sindaco di destra avrebbe fatto la differenza? Quello che ho inteso dire, non riuscendoci evidentemente, è che esistono politici focalizzati sul fare (anche cose sbagliate, per carità) e politici focalizzati sul dire, sull'apparire e sul raccontare senza che in realtà per tramite loro si faccia granché. Ora, siccome il Partito Democratico nasce con l'ambizione di organizzare il fututo del nostro Paese e siccome, come prima mossa, si sceglie come primo segretario e futuro candidato al ruolo di Primo Ministro uno che dice, compare, racconta e infuffa ma pare concludere poco ... direi che come scelta programmatica la dica lunga. Se il futuro dell'Italia dipenderà da due nuovi partiti (come se non ne avessimo già avuti abbastanza) e uno è già stato fatto, questo mi sento di scartarlo, almeno nella misura in cui Veltroni lo riassume. Gli altri non mi hanno ancora usato la cortesia di far capire chi siano, chi candidino e far cosa ... pertanto rimango nel dubbio.

 

  By: gwmf on Venerdì 02 Novembre 2007 14:59

ma in fondo Veltroni è messo lì solo per fargli avere anche a lui il battesimo del fuoco. scusate la grammatica. penso però che con un sindaco di destra ci sarebbero ugualmente solo nascosti in qualche cascina. E' un problema grave l'immigrazione nessuno fà la sua parte INDUSTRIALI compresi anzi per primi. Tutti muratori rigorosamente in NERO i romeni. Fanno tanto tanto comodo.. e ipolacchi a raccogliere uva a 2 euro l'ora ..lì ho visti alla stazione di Foggia è vero...se ne andavano..sono seri.

 

  By: Andrea on Venerdì 02 Novembre 2007 13:41

Io mi limito a rilevare che ci sono due sindaci di sinistra di cui si parla molto in Italia. Uno è Cofferati, l'altro è Veltroni. Uno ha fatto sbaraccare i campi dal greto dei fiumi, non ha paura di trovare alleanze su contenuti specifici anche con l'opposizione (nominalmente AN), non si vergogna ad avere partiti del suo schieramento contro quando ritiene che dicano minchiate, ecc. Poco cinema (letteralmente), muso duro quando serve e avanti così. L'altro è la negazione ... tutto cinema, tutta immagine, tutte alleanze e volemose bene ... poi però scopri che gli argini del Tevere e dell'Aniene sembrano baraccopoli degne di Calcutta, solo abitate da persone un pelo meno mansuete degli indiani. E chi ti vanno a scegliere come prossimo candidato al ruolo di primo ministro e primo segretario del neonato Partito Democratico?