By: renzo on Venerdì 24 Agosto 2007 17:19
io sono negativo sull'economia americana, ma resta più flessibile e vitale di quella europea a parte la Germania (austria, svizzera, danimarca...) il discorso di renzo qui è stile comunista Unità o Manifesto che aspettano sempre al varco la crisi che farà finalmente scomparire l'Amerika
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Mi spiace contraddirla ma mi sento molto più capitalista che comunista: credo fortemente nel liberismo e soprattutto in un certo tipo di capitalismo; per tali ragioni non posso non amare l'America e ciò che rappresenta.
Sicuramente però ciò non mi impedisce di osservare ed analizzare le aberrazioni del sistema americano e quindi di essere critico verso di esso.
Le considerazioni sui pignoramenti e relative conseguenze pratiche per le persone, oltre alle considerazioni in merito al credito facile (e quindi inidoneo) nei confronti dei meno abbienti, non si riferivano solo alla realtà americana.
Non posso invece non imputare specificatamente al sistema capitalistico americano e alla politica "accondiscendente" della Fed, l'attuale bolla del credito; infatti il "vizzietto", poi esportato in gran parte del mondo, dell'indebitamento, sia a livello pubblico che a livello privato, ha trovato la sua genesi, e successivamente il terreno fertile per perpetuarsi quasi all'infinito (grazie all'ingegneria finanziaria e alle scelte di politica monetaria), proprio in America.
Vede, il rigore e l'etica in campo finanziario ed economico non sono problemi di destra o di sinistra, ma sono solo problemi di razionalità ed, in fondo, di civiltà.