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la Fiera dei Milionari a Mosca - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 22:36

Questa settimana ^a Mosca c'è la Fiera dei Milionari#moscow millionaire fair^, una cosa che non fanno neanche a New York, la più grande esibizione di lusso del mondo, vai a vedere il sito. Allo stesso tempo la vita media degli uomini è 59 anni in Russia oggi più bassa di 4 anni di quando c'era Brezhnev, solo in alcune regioni dell'africa muiono di più Con 130 milioni di abitanti in Russia hanno 30 mila omicidi l'anno, in Italia con 58 milioni di abitanti ne abbiamo 1.700. Hanno più incidenti stradali di qualunque paese altro industrializzato benchè abbiano meno auto, più Aids di qualunque altro paese eccetto il sudafrica e alcuni paesi africani, 10 volte più incidenti aerei della media OCSE, tre aborti per ogni nascita.... ------------------------- ...Because of the low birthrate and the high mortal­ity rate, Russia is losing an average of 700,000 peo­ple per year. In 2006, the mortality rate was 15.2 deaths per 1,000 people, and the birthrate was just 10.4 births per 1,000 people. While the birthrate is low compared to other industrial states, the death rate, particularly among working-age males, is astonishing. Life expectancy for Russian males is only 59 years, five years below what it was 40 years ago and 13 years lower than the life expectancy of Russian women--one of the largest gaps in the world.[8] The current solution of stimulating births by paying over $4,000 per baby may create a hered­itary welfare problem where there now is none and encourage growth among both Russia's Muslim population and its urban and rural poor. The incidence of cardiovascular disease and can­cer in the Russian population is among the highest in the world and accounts for the surge in Russian mortality rates. External (preventable) causes, such as accidents, account for 15 percent of deaths.[9] Even with fewer cars per capita than other indus­trial states, the number of deaths in traffic-related accidents per 100,000 people is higher in Russia than in other industrialized countries. Homicide deaths reached 30,000 in 2006, equaling the num­ber of deaths from accidental alcohol poisoning, but even more died from suicide.[10] Heavy alcoholism also helps to explain the high rates of heart disease. Many Russian men seem to choose lifestyles with ^dire health consequences......#http://www.heritage.org/Research/RussiaandEurasia/bg2084.cfm^

 

  By: Gano* on Domenica 25 Novembre 2007 18:49

Gianlini, lo avevo capito, nemmeno io farei a cambio. Ma le cose vanno viste in prospettiva: la Russia ha conosciuto lo Zar, lo Stalinismo, il Socialismo Reale, la transizione di Gorbachev, il disatro sociale ed economico di Eltsin e Putin. Potra' sembrarti strano ma questo e' con tutta probabilita' il periodo piu' felice della sua storia... Per questo non mi sembra cosi' sorprendente il Grande Toro che c'e' stato dal 2000 (e cioe' da ancor prima del grande balzo del petrolio) ad oggi. La Svizzera e' quella che e' anche perche' e' dal XIV secolo dal tempo di Guglielmo Tell, che la liberta' individuale e il volere del popolo vengono rispettati. La Svizzera di oggi e' socialmente, politicamente ed economicamente sicuramente "piu' felice" della Russia (e probabilmente anche di noi). Ma questo evidentemente non e' sufficente a fare il Toro che si e' visto a Mosca negli ultimi sette anni...

 

  By: gianlini on Domenica 25 Novembre 2007 18:40

per modello intendevo, intrinsecamente, anche il rispetto per la persona, non solo il modello politico

 

  By: Gano* on Domenica 25 Novembre 2007 18:38

Certo. Io addirittura preferisco il modello Svizzero, dove non solo la Confederazione e ogni suo cantone ha i propri referendum popolari, ma li hanno anche i singoli comuni.

 

  By: gianlini on Domenica 25 Novembre 2007 18:25

ieri delle ministre del governo italiano sono state fatte allontanare dalle manifestanti donne a Roma oggi a S.pietroburgo, 200 manifestanti (tra l'altro bi-partisan, sia di dx che di sx) sono stati arrestati dalla polizia prima ancora che iniziassero a manifestare... continuo a preferire il modello italiano

 

  By: Gano* on Domenica 25 Novembre 2007 12:09

Sara' quindi ora di costruire un altro po' di centrali nucleari. O di coprire il deserto del Sahara o del Gobi o il Queensland o l' Arizona di pannelli solari. Ma io che ne so... Gianlini, nel nostro piccolo non possiamo modificare la politica ne' tanto meno il corso del mondo. E' un po' come il vecchio sport italiano di volere essere tutti allenatori della Nazionale. Si discute, si discute poi tanto e' Donadoni che decide. Nel nostro piccolissimo possiamo pero', valutata la situazione globale, scegliere con criterio dove investire i nostri soldi, cosa che se fatta con un minimo di sale e' proficuo e pure divertente.

 

  By: gianlini on Domenica 25 Novembre 2007 11:47

uffa gano, ho capito che tu mi rispondi sempre con l'argomento "investimenti" ma allora anche tu fai parte delle elites politico-finanziarie a cui accenno io! io che non ho avuto la brillante idea di comprare nokia, perchè devo godere di pagare la benzina 1,39 euro perchè lo stesso petrolio lo vogliamo ora in due, un cinese e io, mentre prima lo volevo solo io? ho amici ingegneri che ormai passano due settimane al mese in cina, ti devo dire che ne sono contenti? i cinesi non avevano la tecnologia, non avevano i soldi, non avevano quasi niente per poter crescere, se l'hanno fatto è stato grazie a chi gli ha fornito tecnologia, soldi e un mercato per i loro prodotti non conosco la tua personale situazione: ma stavi così male quando la cina erano un miliardo di biciclette, tanfo continuo di cavoli e poco più?

 

  By: Gano* on Domenica 25 Novembre 2007 11:38

Gianlini, stai facendo domande sui massimi sistemi geopolitici cui non so rispondere. Su Putin l' unica cosa che ti posso dire e' che ho scommesso in un migliore post-Yeltsin e su questa base ho comprato fondi russi che nel tempo mi hanno fatto discrete faville. Penso quindi di aver avuto ragione. Se Kasparov, o chi per lui, prendesse il potere ora non so se ci scommetterei in un post-Putin da Toro... Mettere dazi alla Cina? Ho sempre avuto in portafoglio delle Nokia (che detto fra noi sono un gran bel titolo), e che seguo quindi con una certa particolare attenzione. Solo nel 2006 hanno venduto 50 milioni di telefonini in Cina. CINQUANTAMILIONI DI TELEFONINI IN UN ANNO. Magari fra un po' si sperera' che sia la Cina a non mettere i dazi a noi. Se gestita intelligentemente, una futura Cina ben pasciuta, grassa e consumistica sara' la fortuna dell' Occidente. Penso sia solo questione di tempo.

 

  By: gianlini on Domenica 25 Novembre 2007 11:27

per noi occidentali comuni senz'altro si stava meglio cmq ritieni che Gasparov non sarebbe in grado di guidare la nazione con la stessa maestria ed intelligenza con cui una volta pilotava dei piccoli pezzi di legno su di una scacchiera nera e bianca? pensi che ci sia solo Putin ad essere in grado di governare? (e reprimere) gano la tua domanda sulla cina mi sembra faccia offesa alla tua intelligenza...forse non ti sei accorto che l'apertura della cina è stata telecomandata dall'esterno e in particolare dalle elites politico-finanziarie statunitensi, tedesche e britanniche? (HONG KONG, memento?) forse che la cina ha usato potenza militare per costringere a delocalizzare le industrie di tutto il mondo lì? forse che con un paio di dazi in più non si sarebbe potuto evitare tutto ciò?

 

  By: Gano* on Domenica 25 Novembre 2007 11:23

Gianlini: era meglio con i comunisti di una volta... ------------------------------------------------------------------------------ Si direbbe che non sei l' unico che guarda al passato. Forse ripensano a come stavano quando c'era Eltsin il liberalizzatore e capisci perche' in un paese come la Russia i dimostranti ora siano poche migliaia. Circa la tua domanda se ci e' convenuto o meno che la Cina si risvegliasse: avresti potuto fare in modo che avvenisse altrimenti? E come? Mi interessa...

 

  By: gianlini on Domenica 25 Novembre 2007 10:58

intanto, Gano, il tuo amico Putin fa arrestare i leader dell'opposizione per la terza volta a una settimana dal voto era meglio con i comunisti di una volta, tra l'altro ho letto che fino al 1993 la cina era autosufficiente per quanto riguarda il petrolio, ed ora ha un fabbisogno doppio della produzione ci è convenuto far sì che si svegliassero?

 

  By: Gano* on Sabato 24 Novembre 2007 22:31

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Il massacro dei titoli medio-piccoli italiani - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 16:03

Solo sei mesi fa a non comprare titoli italiani per il Portafoglio Italia mi sentivo a disagio, adesso penso ai fondi "italia" specie quelli con focus sulla media capitalizzazione e a cosa racconteranno ai loro investitori quando mostrano che nel 2007 sono a -10% e sono contento di avere tenuto fuori dal mercato italiano Se leggi la stampa finanziaria in Italia dalle pagine di borsa di corriere e repubblica a MF non ti accorgi che sotto la superficie delle Eni, Enel, Telecom-Pirelli, Unicredit e le luce-acqua-gas (hera, aem...) il resto del mercato italiano è in caduta libera. I media parlano dei problemi delle banche e anche un poco costruzioni e immobiliari, ma è tutto il mercato in crisi sembra quasi una congiura del silenzio, ma se prendi dei titoli medio piccoli a caso (CHE NON SIANO LE MUNICIPALIZZATE le quali aumentano la bolletta come sofisticata strategia) il resto sono disastri tipo 2001 dai cargo di petrolio di Navigazione Montanari, agli apparecchi acustici di Amplifon a Fiera di Milano (!) ai macchinari alle piastrelle ai media (Espresso e Mediaset destinati ai minimi del 2003) alle ceramiche ai servizi internet tipo Bongiorno sono solo massacri

 

  By: Moderator on Mercoledì 24 Ottobre 2007 15:54

che poi in Campania ....da Report «L´operazione che ha un costo stimato in 28 milioni è stata fatta con Ubs, dove lavora Gaetano Bassolino, figlio del governatore della Regione». Ad Antonio Valiante, assessore al Bilancio e vicepresidente Regione Campania, dice: «Quello che sembra è che il governatore Bassolino faccia affari con il figlio». Antonio Valiante taglia corto: «È una speculazione che si porta avanti sulle spalle, non tanto del presidente, ma di un giovane professionista che lavora in modo corretto e lineare sulle sue competenze professionali». Rimini insiste: «Sa che questi banchieri prendono dei bonus sui contratti che chiudono?». Valiante: «Ma quelli che chiudono i contratti. Noi non abbiamo chiuso nessun contratto con Gaetano Bassolino». Rimini, voce fuori campo: «Per essere uno che non c´entra niente, il figlio di Bassolino all´Ubs è stato promosso responsabile del business con il settore pubblico italiano».

 

  By: Esteban on Mercoledì 24 Ottobre 2007 15:40

Ma dico io .... Ci si preoccupa della professionalità e delle capacità dei giovani ... E magari poi son proprio gli stessi COGLIONI che ne giudicano le capacità .... Si lavora in situazioni assurde per mantenere questo stato incompetente e ladro ... Stato che con una semplice firma ti costringe a pagare tasse in eterno ... La politica bisognerebbe ELIMINARLA ... Tutta .... TESORO:DERIVATI ENTI LOCALI;CAMPANIA-PIEMONTE LE PIU'ESPOSTE (ANSA) - ROMA, 24 OTT - E' la Campania la regione con la maggior esposizione degli enti locali in prodotti finanziari derivati. Segue subito dopo il Piemonte. Nelle due regioni, che distanziano con una esposizione doppia tutte le altre, è stato stipulato il 45% dell'ammontare dei prodotti derivati di tutta Italia. E' quanto emerge dai dati elaborati dalla Centrale Rischi della Banca d'Italia e consegnati in Parlamento dal ministero dell'Economia in risposta ad alcune interrogazioni sugli enti locali derivati. Le informazioni, aggiornate ad agosto 2007, riguardano gli impegni degli enti locali sui soli istituti italiani e mancano dati sui contratti stipulati da banche estere tramite filiali non residenti in Italia. Su un totale di 1.055 milioni di debito da derivati, la Campania svetta con 261 milioni (un quarto del totale), con il Piemonte poco distante a 219 milioni di euro. Ampio il distacco con il terzo e il quarto posto nel quale si piazzano gli enti territoriali della Lombardia (89 milioni) e della Puglia (81 milioni). Seguono Lazio (72 milioni), Sicilia (69 milioni) e Calabria (59 milioni). (ANSA).