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  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 10:33

per distinguerlo da una scelta fatta in base ai fondamentali nel senso che io mi sento un po' troppo fuori dal mondo economico-finanziario per poter avere a disposizione dati corretti e cronache fresche di quanto accade posso leggere solo quello che dicono i giornali, internet, ma non ho occasione di parlare con chi è immerso nel business e che può avere le informazioni più aggiornate per questo non faccio quasi mai cose pensando ad un'idea (tranne ad esempio ora quella dell'ibex) perchè non so COSA accade lì fuori, e quando io lo vengo a sapere, è già passato, è già dato vecchio, quindi potenzialmente inutile

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 10:29

Perche' dici "guardando solo un grafico"?

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 10:29

ma di quelli armonizzati e che non ti creano problemi?? cmq ammiro il tuo coraggio, come diceva zibordi sono paesi da terzo mondo, può cambiare tutto da un giorno all'altro, investirci come idea di lungo e non di breve guardando solo un grafico vuol dire aver fegato io sono condizionato a riguardo dal fatto che i 2 imprenditori che conosco e che volevano far qualcosa i russia, ad uno gli hanno bruciato il negozio il giorno dell'inaugurazione e l'altro gli hanno portato via tutto nel tragitto aeroporto-città ambedue hanno abbandonato qualsiasi idea a riguardo

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 10:23

E' pieno di fondi e di ETF. Comunque e' vero, la discussione di solito finisce sempre per essere di tipo politico. Intendo dire, l' analisi politica e' necessaria, la Russia stava mostrando di voler tornare a diventare una potenza imperiale, come hai giustamente scritto tu, ma se investi l' analisi politca non dovrebbe essere fine a se stessa. Oggi si dovrebbe considerare se e' in grado di mantenere questa direzione.

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 10:21

qui? boh, forse non ero ancora un partecipante attivo ricordo a proposito solo che il mio ex-socio di trading comprò nel 1993 una mezza tonnellata di lukoil, che erano quotate a Francoforte, poi vendette tutto con un guadagno molto ridotto quando gli avrebbe complicato troppo la storia della dichiarazione dei redditi tu come hai fatto ad investirvi?

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 10:15

E no Gianlini, ricordo bene che se ne discusse qui sopra negli anni passati. Non nel duemila, ma a quel tempo probabilmente erano in pochi ad essersi accorti della portata del cambiamento, ma sicuramente almeno due o tre anni fa.

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 10:11

ma perchè la discussione è solo di tipo politico visto che non possiamo tornare indietro nel tempo e che 5 anni fa non avevo neanche idea di come investire sulla russia e visto che cmq faccio solo futures e opzioni, a me interessa solo discutere quale potrebbe essere il pericolo che la Russia ci porta, l'argomento finanziario qui è escluso scusa la curiosità, ma tu come hai fatto ad investire nella russia?

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 10:08

Non capisco perche' -oggi come allora- insistiate sul significato morale della discussione. Io realizzai che la situazione russa era Toro, ed ora difendo questa scelta. Se sia stata "un bene" o "un male" e' un altro paio di maniche.

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 10:03

non mi hai saputo citare il nome di qualcuno emerso nel dopo yeltsin corruzione, criminalità, livello indecente di vita sono tutti risultati del precedente regime comunista e del fatto che in URSS c'era una fiorente mafia della vodka, che negli altri paesi ex-comunisti era molto meno presente o quasi inesistente la criminalità "libera" come spesso accade nei regimi dittatoriali è inferiore a quando c'era Yeltsin proprio come era minore ai tempi dell'URSS, non perchè Putin abbia fatto chissà quali riforme E' semplicemente tornato al passato

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 09:58

Gianlini, sotto Eltsin ci fu la grande crisi economica russa, con le conseguenze cui si riferisce GZ pochi post sotto: diminuzione della vita media, criminalita', corruzione etc. etc. Certo, gli oligarchi affiorarono tutti nell' era Eltsin, mi sembra ovvio. nell' era delle grandi (s)vendite. Putin ha ripreso il controllo politico delle risorse. Come e' vero che ha un' idea imperiale della Russia. All' epoca non pensai tanto se questo fosse "un bene" o "un male", ma se fosse o no una possibile situazione "Toro".

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 08:51

gano, da spettatore esterno mi sembra che sotto yeltsin ci fosse un minimo di apertura al dialogo fra le parti, anche inteso come fucilate al piombo fra potenziali aspiranti oligarchi o imprenditori sotto putin non si sparano più fra di loro, quelli antipatici a putin vengono defraudati direttamente dal governo dei loro poteri e gli altri sono liberi di arricchirsi senza più concorrenza ecco perchè la borsa è salita mi sai citare un nome, un solo nome, di "nuovo" ricco che sia emerso dopo il 2000? se leggi le biografie degli oligarchi, tutti, ma dico tutti, affondano le loro ricchezze nella disordinata era Yeltsin. nessuno è riuscito ad emergere dal 2000 in poi (strano, no? se la borsa è salita dovrebbe essere avvenuto il contrario) insomma, a me la storia della russia sembra un film western....un saloon, quattro tavoli dove dei rudi giocatori di poker, dopo aver buttato fuori tutti gli avventosi, si fregano per un po' a vicenda pistolettandosi se è il caso con il barista yeltsin che si frega le mani vendendo whisky dopo whisky poi arriva barista "putin" che congela le poste, butta fuori un 20 % dei giocatori ancora vivi ridistribuendo i loro soldi agli altri, e poi affigge il cartello "Vietato giocare a poker a soldi", mettendosi dietro il bancone a servire il whisky con un mezza dozzina di calibro 38 puntate contro gli ex-giocatori, che possono continuare a giocare senza però più disputarsi dei soldi la borsa è salita in considerazione della maggiore sicurezza "all'investimento" da parte sia di soggetti interni che soprattutto esterni Putin vuole una Grande Russia, che vuol dire una forza Imperiale Non è che gli desse fastidio di per sè che gli imprenditori si facessero fuori a colpi di Kalashnikov o di autobomba, semplicemente non era una gran bella immagine per l'esterno. così ha dato un taglio alla cosa, ma questo non si è poi tradotto in chissà quale miglioramento a livello di microeconomia e della gente comune, mentre ad esserne penalizzate, a tutti i livelli, sono state le libertà

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 00:59

E' vero, non e' sempre cosi'. Ma cio' che a noi interessa di piu' e' capire quale borsa possa salire e quale no... Di chi poi sia il merito alla fine e' marginale, ma il rialzo della borsa russa e' cominciato prima di quello del petrolio, esattamente con il trapasso dall' era Eltsin all' era Putin, e il fatto che il mercato abbia dimostrato di crederci proprio dal 2000, dal momento in cui tutte le altre borse iniziavano a scendere, non mi sembra casuale, o per lo meno -a ragione o a torto- allora non lo considerai tale ne' a maggior ragione potrei farlo ora.

 

  By: GZ on Lunedì 26 Novembre 2007 00:58

il fatto che la borsa salga non c'entra a volte niente con il benessere del 90% della popolazione, vedi Italia 2003-2006 e Russia 2003-2007 e a dire la verità anche Stati Uniti di recente se il prezzo del greggio fosse salito da 18 a 98 dollari sotto Yeltsin o Gorbachev sarebbe sembrato merito loro

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Novembre 2007 00:50

Mi pare che sia stato con l' era Eltsin che e' diminuita la vita media in Russia, quando il rublo fece il default e ci fu la crisi del sistema bancario e creditizio russo (*). Le condizioni economiche e socieli sono migliorate proprio dall' anno 2000, quando fini' la sua era e comincio' quella Putin, come e' proprio dall' anno 2000 che sta infatti risalendo la borsa di Mosca che da allora ad oggi non mi ricordo piu' di quante volte ha fatto... (*) E' un errore valutare il presente "dimenticandosi" di quel periodo. Altrimenti non si riuscira' mai a capire il Grande Toro azionario russo, he per inciso e' cominciato prima del rialzo del petrolio e in cui non molti hanno creduto e di cui mi pare di ricordare se ne parlo' gia' diversi anni fa.

 

  By: Mr.Fog on Domenica 25 Novembre 2007 23:31

Stavo pensando: l'America importa 4 beni su 10 che consuma; la Cina esporta 8 beni su 10 che produce, l'America consuma 6 ogni 10 beni che la Cina esporta....i due sono dunque legati a doppio filo e cio' che e' bene per uno lo e' per l'altro e viceversa. Se America mantiene (a questi livelli) i consumi e la Cina mantiene (a questi livelli) la produzione => stagnazione (America e Cina in pericolo). Se l'America mantiene i consumi e la Cina aumenta la produzione => deflazione (Cina in pericolo). Se l'America mantiene i consumi e la Cina diminuisce la produzione => inflazione (America in pericolo). Se l'America diminuisce i consumi e la Cina mantiene la produzione => deflazione (America e Cina in pericolo). Se l'America diminuisce i consumi e la Cina aumenta la produzione => deflazione al quadrato (America e Cina in pericolo). Se l'America diminuisce i consumi e la Cina diminuisce la produzione => nessuna crescita (America e Cina in pericolo). Se l'America aumenta i consumi e la Cina mantiene la produzione => inflazione (America in pericolo). Se l'America aumenta i consumi e la Cina aumenta la produzione => CRESCITA (tutto OK) Se l'America aumenta i consumi e la Cina diminuisce la produzione => inflazione al quadrato (America in pericolo). Insomma 9 possibilita': una sola permette la crescita, le altre tutte potenzialmente pericolose; fino ad ora ha vinto quella, ma non mi pare si siano rinnovate le condizioni perche' continui...mettiamoci in testa che dobbiamo scegliere tra le altre otto. Una stupidata...? Forse.