By: Trucco on Giovedì 05 Maggio 2011 14:05
riguardo l'argento il discorso della fine delle riserve è fuorviante, si parla delle riserve già scoperte, ma ci sono molte oncie sepolte in depositi ancora da scoprire.
il fatto che col salire del prezzo dell'argento possa esserci un effetto moltiplicatore sulle riserve già esistenti, per via della conversione di risorse prima ineconomiche è invece poco influente, il 60% dell'argento è un by-product, lo estrarrebbero sia a 4$ per oncia (a meno che anche il prezzo di zinco e piombo o rame crollassero) ma non aumenterebbero le riserve neppure a 100$ per oncia, mentre per i giacimenti primary silver l'aumento delle riserve potrebbe essere significativo se parliamo di variazioni a ridosso del costo marginale di produzione, cioè per variazioni da 8 a 25$ ad esempio, sopra 40$ non cambia molto. potrei anche sbagliarmi, sto parlando senza verificare quello che dico, per esperienza diciamo.
dove sono invece certo che Polipolio sbaglia è nel ritenere che tutto l'argento estratto nella storia, come anche l'oro, sia ancora disponibile: a quanto ne so la grandissima parte dell'argento utilizzata non nella gioielleria o nella produzione di argenteria (silverware), o ultimamente stoccata in lingotti come strumento monetario, ovvero quella impiegata nell'industria fotografica o elettronica, è andato perduto, è irrecuperabile. Questo è un argomento a favore dell'argento ma non montiamoci la testa, se sale troppo rispetto all'oro è ragionevole credere che chi lo detiene inizi a convertirlo in oro, il quale oro appunto è invece disponibile sopra la crosta terrestre in quantità significative.
Morale: l'argento è quello che è, non dovrebbe aumentare la produzione più di tanto se anche il prezzo sale molto (tra l'altro la produzione di argento è comunque crescente, solo quella di oro è invece più bassa che non quella passata), ma questo però può incrementare lo sforzo per determinare dove si trovino altri depositi oggi ancora da esplorare, per cui mi aspetto che tra 20 anni ce ne sia ancora eccome. E' un mercato certamente sottile, si presta a fiammate speculative, ma fondamentalmente quando passa l'entusiasmo e l'oro corregge lui corregge ancora di più proprio perché è un mercato sottile. Argomenti bullish vanno relativizzati, altrimenti si rischia di essere long l'argento anche quando facesse un massimo a 500$ l'oncia.
Oggi ho scoperto che Harry S. Dent lo vede in un range tra i 4 e gli 8 $ l'oncia, in uno scenario iper-deflattivo, spero si sbagli.
Continuo a rilevare una distorsione tra il prezzo dell'argento e dei titoli primary silver, per cui non vendo più i secondi, però vorrei trovare uno strumento armonizzato per avere una copertura short sul metallo con leva, in Italia non c'è niente, ma vedo che a parigi al contrario ci sono dei warrant, Gano ne hai già preso visione? qualcuno sa se ci sia qualche warrant equivalente ad opzioni put molto out of the money cosicché io possa coprirmi senza impegnare troppo capitale?
roba tipo questa: NL0009767946, DE000CM46UA7, NL0009767904, chi ne sa qualcosa?
^questi si riferiscono al prezzo in dollari o in euro secondo voi?#http://www.produitsdebourse.bnpparibas.fr/fr/levier.aspx?Download=warrants/fr/doc/Emission_Warrants_Commo_18042011.pdf^
una bella put scadenza marzo 2012 farebbe al caso mio, ma ce ne sarà una liquida? in caso di minusvalenza mi posso compensare le plusvalenze realizzate su titoli?