By: Paolo_B on Sabato 20 Agosto 2011 13:56
> se tollerate la domanda e ci degnate di risposta, cos'è il comunismo ?
ok, era chiesto ad altri ma mi permetto di rispondere io.
Il comunismo è quella fase finale della società umana (sottolineo della società, e non della politica o della forma dello stato) in cui ognuno dei suoi membri contribuisce alla collettività con le sue capacità e riceve in base ai suoi bisogni, e non in base alle sue capacità stesse. Ancora è l'idea di una società in cui non esiste pecking order, ossia gli individui non sono organizzati in modo piramidale. In tutte le società non comuniste ogni uomo ha una status sociale dal quale dipende tutta la sua vita, dal modo in cui lo chiamano e lo riveriscono, l'accesso alle risorse economiche e anche sessuali. Il netturbino o il clochard o chi fa lavori a basso reddito ha uno status completamente diverso dall'ingegnere o il notaio non solo in termini meramente monetari ma proprio nel modo in cui è accolto socialmente. Lo stesso modo con cui vesti e l'orologio che hai al polso sono simboli di stato e determinano una reazione profondamente diversa nella gente. Il comunismo è la definitiva abolizione di tutto questo, e la società comunista è la società dove ogni individuo vale solo per il fatto che è un essere umano.
Il comunismo è la migliore società che l'uomo abbia mai pensato, e l'ha pensata molto prima di Marx (si pensi ad Aristofane che nel suo Le donne a parlamento, scritto 400 anni prima di Cristo, immagina che le donne prendano il potere ad Atene e instaurino una società senza proprietà privata dove per abolire persino la discriminazione sessuale tutti i belli dovranno andare a letto prima con i brutti e solo dopo con gli altri belli).
http://it.wikipedia.org/wiki/Le_donne_al_parlamento
Questo dunque era il comunismo. Bellissimo.
Nel diciannovesimo secolo invece un gruppo di persone che aveva letto i libri di Hegel e ci aveva capito poco, se ne esce con la teoria che tutte le società umane stanno SCIENTIFICAMENTE e NECESSARIAMENTE progredendo verso il comunismo. Scientificamente nel senso hegeliano e necessariamente nel senso che hanno interpretato la dialettica hegeliana facendole dire che qualsiasi società non comunista è contraddittoria ed evolverà fino a diventare comunista. Ma il passo falso di questa idea del secolo passato è stato quello di pensare che affinché il passaggio alla società comunista si realizzi occorre UNA FASE in cui, invece del comunismo, c'è il SOCIALISMO.
Il socialismo è la fase preparatoria al comunismo in cui il potere è dittatoriale ma detenuto dal popolo, la famosa dittatura del proletariato, che dovrebbe contribuire a "pulire" la mente degli uomini da tutti quei condizionamenti che rendevano possibile la società non comunista. E per questo fine della società perfetta tutto è lecito (infatti lo stesso Lenin e altri definiscono l'etica in modo molto preciso. Bene è ciò che conduce al finale comunismo, male ciò che non vi conduce. QUasi in senso teologico come bene era ciò che portava al paradiso e male ciò che portava all'inferno. Solo che in questo caso non esistono comandamenti, esiste solo lo scopo finale).
Quello che poi è risultato ovvio in pochi decenni è lo stesso che avevano capito i romani e i greci quando leggevano Aristofane. Il problema di qualsiasi società perfetta è esprimibile nei termini: quis custodiet ipsos custodes ? Cioè già gli antichi avevano previsto che tutto sarebbe andato storto perché ogni società ha bisogno sempre di custodi di cui nessuno può essere garante. Di conseguenza tutte le burocrazie socialiste tentate si sono presto trasformate in oligarchie di potere, avide e corrotte, che hanno sostituito i capitalisti nello sfruttamento dei sottoposti. E ancora, mantengono il principio della gerarchia sociale che è l'essenza della società non comunista (i membri del partito valgono di più dei netturbini). Dulcis in fundo la società socialista si è dimostrata meno efficente nella produzione di beni e servizi, che quindi sono sempre pochi (e distribuiti ai burocrati membri del partito di controllo).
Infine la comprensione biologica dell'evoluzione umana ha finalmente reso chiaro perché sia stato cosi' difficile realizzare qualcosa come il comunismo. Va proprio contro la natura umana che è geneticamente basata sulla gerarchia e la competizione.
Rimane una lontanissima speranza. Il fatto che stiamo comprendendo il genoma umano rende possibile pensare ad una sua modifica per uomini diversi che siano capaci di contribuire alla società non per beneficio personale ma per puro altruismo/empatia. Questa però attualmente è fantascienza.