By: Gano* on Giovedì 25 Ottobre 2007 15:31
Mi spiego sul "cash". Ho una teoria che seguo da diverso tempo in questa congiuntura: per contenere il sempre crescente deficit viene aumentata spropositamente la liquidita' (aumentando il debito o stampando banconote tout court). Ora, succede questo: da un lato hai prodotti al consumo fatti a costi sempre minori (*), dall' altro hai un eccesso di liquidita' che generalmente riguarda le grandi istituzioni. I grandi sottoscrittori di T-Bonds sono le nazioni (i cinesi e i giapponesi te li comprano per finanziarti gli acquisti dei loro prodotti), e il primo beneficiario sono le casse dello stato federale. A questo ci aggiungi che i dati di inflazione al consumo sono probabilmente taroccati. Torno a bomba al dunque: qual e' la conseguenza di tutto questo eccesso di liquidita'? Inflazione, ovvio. Cioe' aumento dei prezzi che in questa congiuntura particolare per le ragioni esposte prima riguarda soprattutto gli assetts. Cosi' sembra salire proprio tutto: oro, azioni, immobili (**)(***), per la semplice ragione che sono le monete a perdere il loro valore. O rigirando il discorso, perche' hai una pressione di eccesso di cash che deve sfogarsi. O ancora: se si ha una situazione di crescente eccesso di cash, uno non vuole averne troppo in mano. Lo scenario mi sembra tutto sommato semplice. Chi sembra beneficiarne di meno sono i bonds, e non mi sorprende piu' di tanto, perche' per loro intrinseca natura sono legati al cash e all' inflazione.
(*) Infatti vi e' una fortissima inflazione sui generi alimentari. Non perche' se ne mangino ora tanti di piu', ma perche' quella -ovviamente- non la puoi nascondere.
(**) Non mi sorprenderebbe se la crisi immobiliare attuale fosse solo transiente.
(***) Su questo punto particolare, trovando i p/e attuali ancora ragionevolmente bassi, se devo comprare qualcosa, personalmente tendo a scegliere le azioni, ma e' questione di "gusti".