quando si comincerà a sparare ?

 

  By: antitrader on Giovedì 03 Aprile 2014 03:01

I salari per la classe impiegatizia generica (e altra bassa manovalanza), al netto di una rivoluzione impossibile allo stato attuale, scenderanno a tempo indeterminato anche se butti i soldi dagli elicotteri per il semplice motivo che quelli (impiegati, bancari, insegnanti, operai da catena di montaggio) non servono piu' a nulla o almeno ne serve un numero sempre minore. Del resto c'era un tale che ve lo spiegava gia' 45 anni fa indicando tra le righe anche l'antitodo: #i#"Il papà parlava dell’automazione, come per esempio i robot alla Fiat, di computer che avrebbero liberato gli operai dal lavoro, così tutti avrebbero potuto lavorare di meno. Solo, continuava, perché questo accadesse era necessaria la violenza, perché il sistema non l’avrebbe mai fatto di sua spontanea volontà."#/i# Il papa' era Toni Negri e chi scrive e' la figlia. Naturalmente lo misero in galera e nei decenni successivi milioni di somari si illudevano di essere al riparo dalle angherie del capitalismo fino a quella boiata della marcia dei 40.000 (cretini) che adesso hanno tutti i figli disoccupati, emigrati o messi a cococo. Adesso si grida ai rettiliani cattivi mentre quello che e' successo e' proprio la normale, prevedibile e fisiologica evoluzione del capitalismo. Poi c'e' qualcuno convinto che la Cina cresce con la stampa della moneta, e io che credevo crescesse perche' hanno l'ardire di stipare un milione di operai dentro la foxconn a 120 dollari al mese, sotto la frusta dei caporali, dormitorio dentro la fabbrica e disponibilita' H24 7x7.

 

  By: lutrom on Giovedì 03 Aprile 2014 01:12

[...] Il problema dell'economia occidentale è riassunto qui. La produzione dei beni utili alla vita costa sempre meno grazie alla tecnologia, ma il surplus viene assorbito dai marpioni della finanza, dell'immobiliare, leasing, speculazione immobiliare, cartolarizzazioni, trading (anche), assicurazioni, fondi, blackrock, blackstone ....il settore finanziario-immobiliare cresce e cresce sempre come un tumore, anche se i servizi che offre sono più o meno sempre quelli e la tecnologia internet, informatica e telecomunicazioni anzi avrebbero dovuto fare scendere il suo peso perchè la produttività nel settore finanziario è salita più che in ogni altro. Ma quello che sono cresciuti a dismisura sono le sue dimenzioni, i suoi profitti e il suo potere ----------------------- GRANDI PAROLE, ZIBORDI!!!

Il modello economico germanico-giapponese funziona meglio - GZ  

  By: GZ on Giovedì 03 Aprile 2014 00:33

No, io ho solo studiato qualche cosa e prima di scrivere mi informo, leggo...Parlo delle banche e del sistema bancario di Giappone, Corea, Singapore, Malesia, Thailandia (non Hong Kong perchè seguono il modello anglofilo). Tutti seguono il modello giapponese più o meno e a loro volta il Giappone da ^Takahashi Korekiyo#http://www.treccani.it/enciclopedia/korekiyo-takahashi_%28Dizionario_di_Storia%29/^ (il "Keynes giapponese") in poi (negli anni '30) segue il modello germanico classico, quello che nella letteratura economica viene descritto come "il modello renano", impropriamente. Gianlini, la Germania è parte dell'Europa se non sbaglio, anzi fino al 1918 per la verità austriaci e tedeschi dominavano l'Europa, l'europa "germanica" andava dall'Alsazia ai confini dell'Ukraina lo sai no ? (e di nuovo fino al 1941), guarda la mappa sotto dell'Europa al tempo dell'impero asburgico e germanico In sostanza: i tedeschi e i giapponesi avevano elaborato una teoria economica diversa di come deve funzionare il sistema bancario e finanziario dagli "anglofili", i tedeschi l'hanno messa in pratica fino alla I guerra mondiale e poi di nuovo con Hitler e Schacht e anche oggi nonostante tutto hanno un sistema finanziario diverso da quello anglofilo. Ad esempio non incentivano le bolle immobiliari, hanno un sistema di banche regionali e locali semipubblico...Il Giappone poi dal 1945 ha rimesso in piedi il modello "bellico" e lo ha solo adattato al tempo di pace, alla conquista commerciale dei mercati esteri invece che alla conquista militare dei territori esteri. E ad uno ad uno i paesi asiatici "gialli" (non l'India ad esempio...) lo hanno cercato di imitare. Ripeto che il "modello germanico" fino alla prima guerra mondiale sembrava quello vincente economicamente e senza l'intervento, per due volte, degli Stati Uniti a fianco dell'impero britannico per demolire militarmente i "teutoni" l'Europa sarebbe andata probabilmente in quella direzione. Invece hanno prevalso Londra e New York, che hanno un modello di sistema finanziario diverso, in cui il capitale finanziario domina..... In Asia, nonostante il Giappone abbia perso anche lui una guerra contro gli "anglo", cinesi, coreani e malesi seguono un modello più simile a quello germanico originario. Facendo un bilancio direi che il modello economico germanico originario sarebbe quello vincente, se non si è imposto nel mondo è perchè l'impero inglese lo ha distrutto con la guerra due vole #i# (ci si dimentica che sia nel 1914 che nel 1939 fu l'impero inglese a dichiarare guerra alla Germania, non la Germania a dichiarare guerra agli inglesi...)#/i# Il modello economico, del sistema finanziario, germanico-giapponese funziona meglio.

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 16:09

Ovviamente davanti agli "zibordini tanto somari " c'è Zibordi tanto somaro ! Lei confonde (perché le fa comodo) le banche cinesi con le altre banche di quelle parti. Le banche cinesi prestano per decreto. Ma in Cino si puo fare qualsiasi cosa ! Quando hai un popolo che CONSUMA il 38 % del Pil confronto al 70" degli Usa ,tu puoi anche permetterti di prestare per decreto. Ogni 10/15 anni puoi buttare nel sistema bancario il 50% del Pil per coprire i crediti dubbi. Quando le banche giapponesi sono mezze fallite nel 1990 ,il paese ,che allora si prevedeva avrebbe superato gli Usa nel 2005 ha avuto 20 di stagnazione pur avendo il mixed incredibile di risparmio,tecnologia e laboriosità. Dalle altre parti non lo puoi fare. Guardi la Spagna o ...l'Irlanda ..: un buco molto più modesto ha sballato i due bilanci statali che avevano gli indebitamenti più bassi d'Europa. Quindi le banche NON devono prestare per decreto ma purtroppo non è sufficiente. Devono prestare anche bene. Hobi

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Aprile 2014 16:06

Zibordi, non si può pensare di finanziare l'industria all'asiatica, vivendo e pensando all'occidentale

il parassita che cresce sempre - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 02 Aprile 2014 15:47

[hobi] #i# ...prestare per decreto ..Gli "zibordini tanto somari " crescono !#/i# Questi commenti illuminano per contrasto, come quando una foto viene più nitida su fondo oscuro.... Tutta l'Asia funziona più o meno così, #F_START# size=3 color=red #F_MID#"prestano per decreto"#F_END# il Giappone, la Corea, Taiwan, Singapore, Malesia, Cina... hai presente quella gente con gli occhi a mandorla di cui si parla perchè dal 10% del PIl mondiale sono arrivati in due generazioni al 40% del PIL mondiale ? Hai mai fatto caso che le banche nono sono mai state un gran investimento come borsa in Asia (a parte Hong Kong) e non sono neanche molte le banche asiatiche quotate ? Hai mai sentito che nel 1999 le banche thailandesi persero ad esempio il -99% esatto in borsa nella famosa crisi ? Che le banche cinesi sono state salvate già due volte, nel 1995 e nel 2000 con perdite pari al 50% del PIL (in teoria). Hai mai sentito dello stato di "sofferenza" delle banche giapponesi che da 25 anni fanno sempre perdere soldi a chi ci invesste ? Sai perchè ? perchè in Asia, in genere, sono controllate, dirette e guidate pesantemente dal governo, il quale vuole che il sistema bancario finanzi l'industria, sostenga l'export e la conquista dei mercati esteri, non ingrassi i top managers, gli azionisti, gli obbligazionisti e si espanda a dismisura succhiando sangue all'economia. Perchè in Asia pensano che la finanza debba essere al servizi dell'industria, agricoltura e servizi. E se le banche si mangiano il capitale poco male, i crediti marci glieli assorbe la banca centrale e ricominciano, l'importante è che l'economia reale funzioni e si esporti (e anche la Germania in parte perchè ha un sistema bancario locale semipubblico di sparkassen e landesbanken che fanno bilanci appena appena in pareggio dato che "prestano per decreto", ma finanziano l'economia reale) Il problema dell'economia occidentale è riassunto qui. La produzione dei beni utili alla vita costa sempre meno grazie alla tecnologia, ma #b#il surplus viene assorbito dai marpioni della finanza, dell'immobiliare, leasing, speculazione immobiliare, cartolarizzazioni, trading (anche), assicurazioni, fondi, blackrock, blackstone#/b# ....il settore finanziario-immobiliare cresce e cresce sempre come un tumore, anche se i servizi che offre sono più o meno sempre quelli e la tecnologia internet, informatica e telecomunicazioni anzi avrebbero dovuto fare scendere il suo peso perchè la produttività nel settore finanziario è salita più che in ogni altro. Ma quello che sono cresciuti a dismisura sono le sue dimenzioni, i suoi profitti e il suo potere

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 15:03

...prestare per decreto .. Gli "zibordini tanto somari " crescono ! Hobi

 

  By: MR on Mercoledì 02 Aprile 2014 14:29

In effetti, il Governo potrebbe costringere le banche a prestare, ma non credo che questo possa risolvere la crisi. In effetti, gli imprenditori non investono ne assumono se hanno credito, ma se hanno la prospettiva di fatturare. In generale, poi ovviamente ci sono i casi particolari. Ma appunto non è l'offerta a creare la domanda. Bisognerebbe imporre alle banche di prestare alle imprese, ma unitamente ad una vasta politica di disavanzo pubblico (o altri "Trucchi" contabili, come quello elaborato da Cattaneo).

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 14:22

Una banca che offre interessi tanto fuori mercato è una FOGNA per statuto. Tutto il resto sono chiacchiere. Hobi

 

  By: temistocle2 on Mercoledì 02 Aprile 2014 14:11

sarà una fogna, ma ha accantonamenti superiori, in percentuale, a IntesaSanPaolo... "Il gran numero di aziende e gruppi bancari sotto focus ed i quattordici o quindici commissariamenti in corso nella Penisola la dicono lunga sull'intenzione di Banca d'Italia di "fare pulizia" in previsione del passaggio alla vigilanza "made in Draghi" e di forzare la mano su manovre aggregative che - con lo scopo di prevenire mali estremi (reali o, come nel caso di Banca Marche, forse presunti) conseguenti all'aumento del credito problematico - faranno scomparire tutte quelle realtà bancarie di piccole e medie dimensioni che, da sempre, hanno rappresentato il vero interfaccia finanziario di importanti territori produttivi."

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 13:54

Due o tre anni fa mia sorella mi chiese della Banca delle Marche perché davano sul conto corrente interessi del 5%. Le dissi solamente : sei matta ( anche se non ne sapevo un emerito CA.ZZO)? Poi è stata commissariata. Quindi è una FOGNA. Hobi

 

  By: temistocle2 on Mercoledì 02 Aprile 2014 13:47

E' da qualche anno che la Banca D'Italia si occupa solo di smantellare il credito locale o le Banche "troppo innervate nel territorio", a iniziare dagli Enti e Fondazioni che spesso hanno voce in grandi gruppi bancari, vedi l'attacco continuo e diretto contro Bazoli, o come quello più subdolo e articolato nel tempo contro la fondazione del Monte dei Paschi , o la storia agghiacciante del ^BP di Spoleto#http://www.ilgiornale.it/news/interni/mps-bankitalia-e-coop-rosse-i-misteri-popolare-spoleto-901058.html^ avvenuta, guarda caso mentre veniva "bombardato" il governo Berlusconi, per non parlare del Credito Fiorentino o quella di questi giorni della ^BANCA MARCHE#http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/banche-rotte-chi-c-e-davvero-dietro-la-maxi-perdita-di-banca-marche-che-74693.htm^, con ispezioni, cambi di requisiti, andandogli a contare i peli del c*** come mai hanno fatto con banche più "aperte" e "internazionali" (su cosa questo significa bisognerebbe aprire un blog a parte) Che tutto questa attività non abbia nulla a che vedere con i quattrini in pancia a queste banche, ma sia invece un modo per togliere ossigeno e possibilità di movimento a qualunque localismo o particolarismo, che denota da sempre la politica d'Italia è fuori dubbio. Poi si aprono le porte alle varie JPMorgan, BlackRock e compagnia bella e tutto magicamente si quieta. Da quando hanno fatto fuori Antonio Fazio (con pretesti risibili per via giudiziaria), per l'appunto l'unico che già nel 2000 metteva in guardia contro gli investimenti immobiliari in USA, in particolare tramite "strumenti complessi e poco trasparenti" e inoltre un pò troppo "cattolico" per avere un ruolo di primo piano di questi tempi E questo smantellamento è proprio in contraddizione con la realtà tedesca, come ricordava Zibordi, quale è il motivo? ->ulteriore perdita di sovranità, se ce ne era rimasta...

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 12:02

Vincenzo ,lei si riferisce ai banchieri che prendono il bonus a fine anno. Quelli sono poco meno che dei truffatori. Il banchiere,quello con la B maiuscola,non fa prestiti che sa essere cattivi. E soprattutto nessuno può indurlo a concederli. Se il potere fa leggi che spingono il sistema bancario a fare prestiti di cattiva qualità nella concessione di mutui,il banchiere troverà la maniera di aggirare la norma. Hobi

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 02 Aprile 2014 11:00

x Moderatore ...il governo italiano può semplicemente indurre le banche a prestare 100 miliardi. Basta che dica: chi se ne frega di Basilea per ora, tanto ci si deve arrivare nel 2019 a regime e non è obbligatorio. E la Banca d'Italia se vuole può spingere le banche a prestare... ----- Oh, ma che bell'esempio di dirigismo!!! Chissà chi ha creato il casino Lehman e mutui sub-prime se non proprio il dirigismo economico? Cioè Clinton prima e Bush poi avevano deciso che tutti gli americani dovevano essere proprietari della loro casa e avevano spinto per concedere fare in modo che il mutuo venisse concesso anche all'immigrato semi-clandestino. Ma perché gli ignorantissimi industrialotti di provincia non si mettono insieme assumendo magari uno che gli sappia preparare un piano industriale decente? Ma percché invece di sperperare i soldi in inutile spesa pubblica mantenendo schiere di parassiti non si lascia questi parassiti al proprio destino e i soldi nelle tasche di chi li produce? E' facile dare sempre la colpa agli altri

Perchè le banche non prestano ? Perchè il governo non glielo dice - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 02 Aprile 2014 01:51

notizie da Modena:^"Usura, imprenditore seviziato in casa: tre fermi"#http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2014/04/01/1047180-imprenditore-seviziato-tre-fermi.shtml^ Modena, 1 aprile 2014 - Tre persone sono state sottoposte a fermo dai carabinieri di Caserta nella provincia di Modena. I tre, spacciandosi per affiliati al clan dei Casalesi, nell’agosto del 2013 si erano presentati incappucciati a casa di un imprenditore modenese in difficoltà economiche a cui avevano prestato 25mila euro: motivo della 'visita' era costringere l'uomo a saldare il debito, concesso con tassi usurai del 30 percento al mese. I tre lo avevano sequestrato e seviziato tagliuzzandogli la schiena con un taglierino. ---- ... tagliuzzato per 25 mila euro...bisognerebbe sapere i dettagli, ma insomma... A questo proposito, il Banco Popolare, che avendo assorbito il Banco S.Geminiano è forse la realtà bancaria locale più rilevante, si vanta nel suo piano industriale di aver tagliato il credito a tutti, eccetto quelli super-affidabili (il 92% del credito a imprese va a imprese com rating > 6). ^Come nota Fabio Bolognini#http://www.linkerblog.biz/2014/03/23/quei-conti-del-credito-che-tornano/^: 1) il credito nel 2013 è sceso del -5%, ma le richieste delle imprese sono cresciute, in particolare nell’ultimo trimestre. 2) circa il 40% delle imprese non riesce più a ottenere nuovo credito 3) oltre il 30% delle imprese ha bilanci in perdita a causa della crisi 4) il credito c’è solo per i migliori: ^il 92% delle nuove operazioni di finanziamento sono concesse al migliore 50% dei clienti #http://www.linkerblog.biz/2014/03/23/quei-conti-del-credito-che-tornano/^ (valutati tali secondo i parametri del rating della banca). Praticamente gli altri restano a secco. Ora se guardi i numeri qui a fondo pagina, alle medie e piccole imprese il Banco presta 36 miliardi (in calo di un -5% circa), su un bilancio totale con impieghi per 128 miliardi, quindi un 30% che è molto sopra la media italiana (intorno al 20%), perchè appunto è composto da diverse ex- banche locali che tradizionalmente prestavano di più alle imprese (anche se non disaggrega il dato dei costruttori che sospetto sia rilevante dentro ai 36 miliardi). Alle imprese, che non siano molto grandi, ha prestato un 4 miliardi di meno circa. Ma non per mancanza di soldi. Il Banco ha un parecchi soldi che non utilizza, 18 miliardi solo alla BCE su cui non guadagna niente, li tiene lì per ogni evenienza. #F_START# size=3 color=red #F_MID#Se non presta non è perchè non ha i soldi#F_END# "...Al 31 dicembre 2013, il Gruppo presenta una posizione di liquidità che si caratterizza per la ^disponibilità di ulteriori attivi stanziabili presso la BCE e ad oggi non utilizzati, al netto degli haircut, per 18,2 miliardi#http://www.bancopopolare.it/media/Cs-23-Dati-di-Bilancio-2013_Piano-Industriale.pdf^ di euro rappresentati sostanzialmente da un portafoglio libero di titoli governativi italiani per circa 14 miliardi, che consentirebbe al Banco Popolare di rimborsare i finanziamenti LTRO in qualunque momento. L’esposizione in BCE risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2012 e pari a 13,5 miliardi...." (pag 9) Se leggi i suoi documenti (o i giornali) l'unica cosa di cui si preoccupa è di far salire il suo capitale oltre il 10% perchè i politici europei hanno deciso (Basilea 3...) che le banche devono avere più soldi da parte. Prima della crisi di Lehman non c'erano praticamente requisiti di capitale, alcune banche francesi o olandesi erano al 3%, ora li vogliono spingere al 12% di capitale. Se i politici cambiassero linea e dicessero invece di non preoccuparsi di avere un 8 o 12% di capitale e di prestare alle imprese, una banca media come il Banco Popolare potrebbe prestare domattina almeno 18 miliardi. Il Banco rappresenta meno di 1/20 del totale delle banche italiane come totale di impieghi, senza fare conti precisi e stando larghi le banche italiane potrebbero prestare senza problemi forse 200 miliardi all'economia reale, alle imprese, ma per stare nel sicuro diciamo 100 miliardi. Ci sarà chi pensa che esagero, che faccio analisi grossolane..OK....Allora, oggi, nel mezzo della crisi ecc... Sai quanto è il totale del credito alle imprese in Italia ? 900 miliardi... #F_START# size=3 color=red #F_MID#Sai quanto sono i loro bilanci aggregati totali ? 4,200 miliardi (quattromila duecento miliardi di euro)#F_END#. Sai quanto è stato l'aumento del credito totale nell'eurozona dal 2005 al 2011 (parole di Draghi a Parigi due giorni fa): +60% del PIL dell'eurozona, cioè circa 5,000 miliardi (di cui le banche italiane circa 700 miliardi). Le banche italiane avevano creato 700 miliardi in sei anni e il totale di quello che prestano alle imprese è solo 900 miliardi. Oggi sono piene di liquidità e potrebbero, da bilanci di 4,200 miliardi, prestare 100 miliardi e risolvere la crisi. Ne soffrirebbero in borsa ? Inizialmente di sicuro, ma chi se ne frega, le banche sono in realtà come l'acquedotto e le utilities del gas, devono fornire l'elettricità all'economia per funzionare, mica arricchirsi. E in secongo luogo se le banche prestano 100 miliardi e l'economia riprende poi però hai un feedback positivo, cioè i clienti in difficoltà vedono la loro situazione migliorare con l'economia generale e le banche si ritrovano meno sofferenze e incagli (#F_START# size=3 color=red #F_MID#PERCHE' SONO LORO CHE CREANO IL CICLO ECONOMICO!#F_END#) I più astuti stanno forse intuendo che sto cercando di arrivare alla solita conclusione anche per la via delle banche: i soldi ci sono ! Renzi non deve preoccuparsi di trovare 10 miliardi, che poi diventano 8 e ora sembra siano 5 miliardi che però vanno compensati tagliandone 5 miliardi da un altra parte. Se non vuole sfondare i vincoli del 3% di deficit (ehi...oggi c'era la notizia che la Francia è sempre al 4,3% di deficit, le regole valgono solo per noi italioti eh...), il governo italiano può semplicemente indurre le banche a prestare 100 miliardi. Basta che dica: chi se ne frega di Basilea per ora, tanto ci si deve arrivare nel 2019 a regime e non è obbligatorio. E la Banca d'Italia se vuole può spingere le banche a prestare... Ho usato l'esempio del Banco Popolare, leggendo dai loro stessi documenti, dove dicono che negano il credito a metà dei clienti, che hanno ridotto del -5% il credito alle imprese e il loro bilancio totale, che però hanno solo presso la BCE 18 miliardi non utilizzati, che la loro unica preoccupazione è di aumentare il rapporto tra capitale e impieghi, riducendo questi ultimi e chiedendo capitale ai clienti (e prestando sotto sotto ai clienti più solidi il denaro per fare l'aumento di capitale...) Se il governo italiano, Tesoro e Banca d'Italia, decidessero di usare il loro potere per far prestare di più alle imprese, #F_START# size=3 color=red #F_MID#potrebbero spingere le banche a prestare 100 miliardi senza problemi, perchè hanno liquidità in eccesso molto superiore a questa cifra#F_END# (e perchè come noto, anche se non l'avessero ^possono prestare lo stesso...come spiega la Banca di Ingilterra#http://www.cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123549515#123549515^)