By: defilstrok on Mercoledì 07 Marzo 2007 16:47
D'accordissimo con Hobi. I catastrofismi e le euforie, il mercato più presto che tardi li riassorbe. "Sognare" di "stare dentro" a un sell-off o a un grande bull market è fuorviante e può servire tut'al più a fare un po' di compagnia ai propri pensieri. Se ci capiti dentro è più che altro kulo. Cito gianlini ad esempio, solo perché si è autocitato qualche giorno fa, che pur avendo slongato lo yen per mesi alla fine si è accontentato di poco più della metà della corsa che ha fatto in questi giorni. Perché? Perché si dice di far correre i profitti e tagliare le perdite, ma alla fine è umano fare l'esatto contrario (anche il buon Zibordi, dopo anni in cui ha mostrato di padroneggiare con la regola aurea, stavolta c'è caduto con tutte e due le scarpe. Ho conosciuto cinque o sei casi clamorosi. Uno per certo nel 2002 è passato da 30.000 euro a 850.000 in un anno, ma tre anni dopo è tornato a 25.000 malgrado fosse bullish sulle borse!! Per questo, tanto più adesso che i mercati sono sapientemente controllati, ritengo che sia giusto elaborare considerazioni sviluppate sulla base di scenari macro e/o grafici di più ampio termine; ma alla fine quello che conta è la pagnotta. Le considerazioni qui svolte sulla bolla immobiliare, del carry trade, del credito e azionaria sono tutte valide; ma sposarle per partito preso significava prenderla sui denti. Alla fine l'unica cosa che conta davvero è l'autodisciplina che significa, fondamentalmente, opporsi con la massima energia all'avidità che, sotto sotto, tutti ci perseguita. Altro che magnificare i 55.000 euro presi col Fib, i megashort e quant'altro! Se ci si sapesse accontentare basterebbe limitarsi a conseguira una media di 20 tick di guadagno giornaliero, che so, sull'euro, il franco, il bund. Con un impegno minimo di capitale, sono 250 dollari al giorno che fanno 53.000 euro l'anno senza l'incubo di non riuscire a dormire.