Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Mercoledì 02 Ottobre 2013 19:15

Sempre su Joel Lindstrom e Leonardo Technologies, Inc.. In Alaska d'inverno fa un freddo boia - c'è da chiedersi come scaldino le basi militari. Attenzione, però, il Lindstrom non solo è esperto di termocoppie, ma anche di oli fritti "esausti". Sembra che l'aviazione USA prima del 2011 abbia provato a riscaldare qualche base artica con quello che le avanzava dalle padelle di cucina: "http://cdn.shopify.com/s/files/1/0206/4088/files/Press_Release_with_Ft_Richardson.pdf?1820". Nel documento precedente il Construction Engineering Research Laboratory (CERL) è lo stesso centro in cui si sono svolti i test della TEG di Rossi.

 

  By: GigaWatt on Mercoledì 02 Ottobre 2013 13:39

Scusate ma visto che alla GE (proprio a Firenze) ci ho lavorato mi viene da dire: Rossi diceva ai tempi della rivelazione della vendita della sua tecnologia che condivideva con l'acquirente la stessa "filosofia" di approccio e cioè energia per tutti democratica e a basso costo...vi potete immaginare un simile approccio alla GE? mah o Rossi come sempre l'ha sparata o è ingenuo (mai ci credo) o è un'altra azienda.. non vorrei mangiarmi le mani per essere venuto via... :(

 

  By: arlux on Martedì 01 Ottobre 2013 22:54

Guardando le date nel 2004 viene pubblicato dai militari il pdf delle TEG di Rossi ed in quella data probabilmente dopo l’incendio al suo laboratorio egli si trasferisce in Italia vendendo quote della sua propietà nella Eon, per riniziare. Sempre in quell’anno Lindstrom gli subentra come capo ricercatore, non so se nel 2009 abbia realizzato nuove Teg ma non penso sulla linea di Rossi che in Italia non riusciva a riottener quei primi risultati... Se poi è la GE ad aver fra le mani gli e.cat di Rossi bohh!! “prima mi compra la Nuova Pignone e adesso si sarebbe messa in tasca anche il Diabolico.” Di più, chissà che la stessa non abbia fornito sotto qualche altro nome, anche i capitali a Piantelli lì a Poggibonsi(?) nelle vicinanze della Pignone a Firenze . Ricordiamoci che il professore fra l’altro ha i brevetti per l’Eu... Comunque potremo sperare che almeno alla Pignone in futuro come attualmente il lavoro non mancherà, anzi la stessa, come anche ora potrebbe continuare ad essere uno snodo importante della GE nel vecchio continente!! Certo potrebbe esser coinvolta anche qualche azienda di stato italiana nella ricerca militare ma chi lo può sapere ehh??

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 22:29

"http://companies.findthecompany.com/l/10540747/Federal-Technology-Group-Inc-in-Bozeman-MT" Notare il nome del "Manager" e l'ultimo contratto noto per la Difesa [l'indirizzo non è aggiornato].

 

  By: Melchior! on Martedì 01 Ottobre 2013 21:43

^ECE LENR #http://drmyronevans.files.wordpress.com/2013/10/paper231.pdf^ ^LENR as scattering theory #http://drmyronevans.files.wordpress.com/2013/08/a246thpaper.pdf^ "This is complete nonsense, or cult science. It is now well known that much of what is optimistically claimed to be standard physics is cult physics. There has been a catastrophic loss of realism in natural philosophy caused by neglecting the Baconian fundamentals and the bizarre overuse of adjustables and unknowables."

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 18:41

@Cures La tecnologia per fare cose strane ce l'avrebbero, basta confrontare la macrofotografia di superficie di elettrodo a pag. 19 di "http://www.coldsprayteam.com/resources/CSAT+2013+MCP+Briefing+by+FTG.pdf" con l'immagine allegata, che è rossiniana.

 

  By: Cures on Martedì 01 Ottobre 2013 18:21

X Nevanlinna Come catena deduttiva sarà pure curiosa e il suo spessore incerto. Ma non sarebbe troppo sorprendente. Almeno per me. Certe informazioni circolano fra le aziende di un certo tipo e l'informazione sulla Nuova Pignone ispessisce l'ipotesi. Se è la GE, come dicono a Roma, non c’è trippa per gatti.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 18:16

@Melchior Ammesso che il Giancarlo sia esperto dell'argomento, se gli chiediamo qualcosa ci sbaglia di sicuro i conti. Non ha ancora imparato a fare come faccio io, che i conti semplicemente NON li faccio, e se li faccio, NON li pubblico.

 

  By: Melchior! on Martedì 01 Ottobre 2013 18:05

http://coldsprayteam.com/resources/CSAT+MCP+Presentation.pdf Su alcuni di questi materiali bisognerebbe chiedere un parere al Giancarlo del Franchini. Se non ho capito male dovrebbe essere un esperto in questo campo.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 17:36

@Cures Peccato - qui niente sintesi "esplosive". "http://coldsprayteam.com/resources/CSAT+MCP+Presentation.pdf"

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 17:21

Forse la chiave è il nome "Joel Lindstrom", dipendente della Leonardo Technologies, Inc. e titolare della richiesta di brevetto US2007025652 relativa a una TEG a strati sottili adatta a contesti motoristici. Si può presumere che il riferimento a una termocoppia miracolosa sul sito della EONsrl si riferisse proprio a questa invenzione - si veda: "http://harvestcleanenergy.org/2010-conference-resources/2009-harvesting-clean-energy-conference/2009-conference-presentations/joellindstrom-pdf.pdf". Il suo profilo Linkedin è qui: "http://www.linkedin.com/pub/joel-lindstrom/29/153/5a3". Lindstrom risulta titolare della Thermohex LLC con sede in Bedford, NH 03110, adesso in liquidazione: "http://www.bizapedia.com/nh/THERMOHEX-LLC.html". Tramite Lindstrom si scopre che la Leonardo Technologies, Inc. non solo ha donato la fornace per la solidificazione direzionale al dipartimento di ingegneria dell'Università del Montana a Bozeman, ma che ha anche una sede nella stessa città. Però, consultando le pagine gialle on-line, viene fuori una cosa strana: lo stesso indirizzo e la stessa suite sono sede amministrativa del Federal Technology Group, che è una bestia di azienda specializzata in materiali ceramici avanzati e metal-coated particles - si veda: "http://www.fedtechgroup.com/advanced_materials/mcp/mcp_applications.html", APPENA ACQUISITA dalla GENERAL ELECTRIC. Questa è una catena deduttiva curiosa e lascio agli amici del forum valutarne la robustezza. Certo che se c'è di mezzo la GE, possiamo andare tutti a fare un giro: prima mi compra la Nuova Pignone e adesso si sarebbe messa in tasca anche il Diabolico.

 

  By: Melchior! on Martedì 01 Ottobre 2013 12:07

@Arlux Piantelli e Focardi erano già negli anni 90 molto avanti. IMHO: Alcuni "dettagli" della loro tecnologia non sono mai stati resi noti o descritti con precisione. Credo che Rossi debba a essere molto grato a Focardi. Rossi ha avuto il grande merito di essere riuscito ad aumentare di due ordini di grandezza l'energia prodotta, grazie anche all'uso delle polveri ma grazie sopratutto alla sua grande esperienza tecnica. Se fosse stato un accademico probabilmente si sarebbe arreso molto prima. Un accademico sa benissimo che certi fenomeni sono impossibili! ^Piantelli Focardi paper#http://www.tecnosophia.org/documenti/Articoli/SessioneI/Focardi.pdf^ ^. #http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=87465&typeb=0^

 

  By: arlux on Martedì 01 Ottobre 2013 11:26

@ Nevanlinna “stupirebbe scoprire che nascosta in quei tubi c'è una tecnologia stile NASA.” Ho scritto anch’io che dopo la fornitura dei Teg ai militari vi furono probabilmente scambi d’informazioni su tecnologie “segrete”’ . (Secondo un mio avventuroso film degli eventi al “cioccolato”). Nel caso però delle nanopolveri depositate in strati sottili forse siamo propio davanti a nuove idee italiane.. Dobbiamo ricordarci di una lettera di Piantelli a Krivit nella quale il prof. si lamentava di esser stato “tradito” dall’amico Focardi che avrebbe rivelato più volte i suoi progetti segreti a Rossi e quella degli strati sottili depositati risulta anche nel brevetto dello stesso a quanto ricordo... Riguardo ai Teg, ad integrazione di Cures, anche a me risulta che i pochi ma importanti moduli funzionanti furono sicuramente realizzati inizialmente dalla Leonardo in USA e come tali ebbero tale nome nelle pubblicazioni militari.(LTI) TE Devices. http://newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/docs/2004Army-ApplicationOfThermoelectricDevices.pdf Poi dicono si(o qualcuno) incendiò e bruciò tutto, laboratorio e ricerca di Rossi e i militari si appropiarono di ogni segreto.. Dopo troviamo il nostro in Italia con nuovi mezzi e finanziamenti ma non riuscì a ripetersi nei Teg...invece si avvicinò a Focardi e alle sue confidenze... guarda un po’!! “mi piacerebbe esser citato integralmente. Con la tecnica del ritaglio capzioso si può dimostrare in due righe che San Francesco era nazista.” Forse un po’ esagerato penso nel caso di P..41..(che inserisce la data dell’originale)... forse il tapino voleva solo spiegare e difendere la di Lei posizione di fronte alle ironiche parole di 22 “Le belle teste temono di sporcarsi i neuroni a venire a leggere e scrivere qui?” certo a difender... quindi meglio “in dubio abstine!” Si può in gran parte concordare con le sue affermazioni ma quel “nihil egrediebit NUMQUAM” A ME non sembra alla sua altezza... il caso o una dritta posson sempre irrompere come per Rossi... tanto che nel prossimo anno spero molto in quanto ha detto in giugno Roy Virgilio per le future realizzazioni di Piantelli... Sarebbero possibili ed anche lui se lo meriterebbe ...

 

  By: Cures on Martedì 01 Ottobre 2013 08:14

X Nevanlinna Il percorso dall’America in Italia è quello attuale della polverina Un rapporto (del DOE?), che non riesco a riaprire e che riassumeva lo stato dell’arte della conversione termoelettrica in USA, riportava la notizia del fallimento della versione italiana del convertitore che era successiva alla prima sviluppata in USA. Dunque un percorso USA-Italia-USA. Non ho mai sollecitato né raccolto confidenze sull’argomento, che erano fuori tema e che resterebbero comunque riservate. Ma tenga presente che Rossi aveva altre attività fonte di reddito con le quali ha spesato una ricerca non necessariamente povera di mezzi e professionalità. Devo confessare che mi trovo leggermente a disagio nel partecipare alla indagine, anche se avrei buoni motivi per farlo. Non riesco a ignorare i rapporti personali intercorsi.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 01 Ottobre 2013 01:43

@Cures ... "The final microstructural strategy we discuss is the formation of thermoelectric nanocomposites with lamellar or plate-like morphologies. Such microstructures mimic to some extent the layered structures that have led to high thermoelectric performance in multilayer thin films. One approach to produce layered structures is to consolidate morphologically anisotropic powders of multiple phases. For instance, high thermoelectric performance (zT=1.47 at 450 K) has been reported for nanocomposites produced by hot-pressing nanoscale powders of Bi2Te3 and Sb2Te3. This material is composed of separate Bi2Te3 and Sb2Te3 lamellae ranging in thickness from 5 to 50 nm. The report also indicates the presence of twins." Interfaces in bulk thermoelectric materials, D.L. Medlin, G.J. Snyder Current Opinion in Colloid & Interface Science 14 (2009) Tenga conto [si parva licet] che non credo nei nani, mentre credo molto negli strati sottili. D'altra parte riscontro nelle sue parole un'aporia: come conciliare la notizia che Rossi all'inizio era un uomo solo al comando con tecniche da sottoscala al know-how e alle raffinatezze americane? Le immagini dei primi prototipi mostrano situazioni estremamente rozze, e stupirebbe scoprire che nascosta in quei tubi c'era una tecnologia stile NASA. Inoltre: i moduli TEG fallimentari risultano spediti in America dall'Italia - si tratta del percorso inverso di quello prospettato da Lei, ed è lecito chiedersi sia chi li montava [sbagliando le saldature] dalla nostra parte, sia dove e con quali attrezzature aveva luogo la solidificazione direzionale. Solo in un secondo momento il Nostro, messo davanti al disastro, decide di far comprare la fornace direzionale alla Leonardo Inc. e subentra senza successo all'appaltante; l'attrezzatura risulta ancora di proprietà della ditta nel 2010, quando viene donata al dipartimento di ingegneria di Bozeman nel Montana.