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Una precisazione, per fugare ogni dubbio:
> Anche voi siete sul libro paga di IH?
No, Elisabet. L'ipoetsi principale che seguiamo più o meno tutti è che tutta questa storia non stia in piedi. Che IH non sia più innocente di Rossi - erano soci in un affare in cui sapevano bene che l'unico vero prodotto era la pubblicità fatta ad un ordigno che non poteva funzionare come proposto, ma che avrebbe consentito di raccogliere (molti) soldi per tutti gli anni che si fosse riusciti a mantenere il dubbio che qualcosa potesse esserci ovvero finché si fosse riusciti a trovare nuovi finanziatori che volessero moltiplicare i loro risparmi giocando sul fatto che si sarebbero trovati nuovi e più ricchi investitori...
In breve: per la maggior parte di noi, si tratta di business basato sul fumo, e Rossi è solo lo snake oil seller principale, mica l'unico furbacchione della storia.
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Via, Elisabet, il suo revisionimo è senza speranza: la trasformazione del curriculum di Fabiani l'abbiamo vista tutti.
Dopo l'intervista da Mats, in cui Mats citava parti di tale curriculum, sollecitato dai successivi commenti a quella stessa intervista, Fabiani decise che il profilo linked in, che fino ad un istante prima era buono sia per Mats che per lui, era un fake...
La storia è ancora qui, intuibile tra le righe e i commenti, nonostante i successivi aggiustamenti...
Ma, uscito l'articolo, arrivarono i commenti:
Nessun accenno da parte di Mats ad un profilo falso, quello su cui aveva basato l'intervista.
Ma ci penserà qualcun altro circa 10 ore dopo: adesso (non prima) si viene a sapere che Fabiani stesso ha annunciato su facebook (su facebook, non anche lì da Mats - un problema di concorrenza delle tempistiche? O forse il nick "can not read" è proprio lui?) che il profilo evidenziato da qualcuno nei commenti è falso.
Peccato fosse lo stesso citato nel pezzo di Mats...
Suvvia, almeno non travisi in modo così banale - finirà per non crederle più nessuno, nemmeno Adam Kadmon...