Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Apolonia on Martedì 15 Settembre 2015 21:04

quindi la pasticca non c'e' e Rossi riesce a produrre l'idrogeno in maniera controllata in altro modo? nel ecat testato da Levi non sembrava entrassero tanti fili... non mi dica che riesce a farlo solo controllando la temperatura...

 

  By: robi2 on Martedì 15 Settembre 2015 21:02

@raman fossi in Flipper-Quinlan opterei per questo hardware. 'Na bbomba

 

  By: Nevanlinna on Martedì 15 Settembre 2015 20:55

Sono chiarissimo - sto combattendo una strenua battaglia contro i sacerdoti del concetto-pasticca. E anche contro quelli che pensano me le beva tutte. E, infine, contro quelli che pensano di essere i più bravi del quartierino.

 

  By: Apolonia on Martedì 15 Settembre 2015 20:53

Nevalinna, quindi lei dice che li' dentro Rossi sta bruciando dei fuochi di artificio in maniera controllata? non capisco... come al solito lei e' troppo ermetico!

 

  By: Nevanlinna on Martedì 15 Settembre 2015 20:48

@Raman Lei è un'altra vittima del concetto-pasticca. Acqua.

 

  By: raman on Martedì 15 Settembre 2015 20:47

@LEN4-Eye Sto seguendo da un paio di giorni questa discussione appassionante sul sistema di controllo tipo flipper che dovrebbe impedire il run-away dell'e-cat. Ora immaginiamo di avere un'unità da 3,2 kW che bruci (nuclearmente o atomicamente) idrogeno: ogni secondo vengono bruciati (a 10 MeV per atomo) 2 milioni di miliardi di atomi di H (2 x 10E5). Abbastanza, direi. Siccome non è lecito pensare che vengano rilasciati nello stesso secondo esattamente altrettanti atomi e che l'efficienza della reazione sia unitaria rispetto all'idrogeno presente, dobbiamo immaginare che la consistenza numerica sia di molto superiore, diciamo tale da assicurare la reazione non dico per mesi ma almeno per giorni. Ora c'è la possibilità che alcuni degli idrogeni, in un certo istante decidano di bruciare ad un tasso più elevato. Diciamo che se si passa al doppio la potenza raddoppia e la macchina scoppia. Ora questa decisione è presa dagli atomi di idrogeno in un centomillesimo di femtosecondo (10E-23 secondi) se la reazione è nucleare e in meno di 1 femtosecondo se è atomica. Lei di che marca sceglierebbe il ciruito PLL per assicurare la banda opportuna? Si affiderebbe alla solida Analog Devices o cercherebbe di meglio tra gli emergenti?

 

  By: Nevanlinna on Martedì 15 Settembre 2015 20:45

@Franco. Lei è acuto. Non è che di schede ce ne fosse solo una, o si vedessero tutte. Perdoni l'allegato - roba da Nuova Elettronica, ma il livello di partenza è quello lì, almeno fino alla discussione delle tesi di laurea Alma-Mater-Studiorum.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 15 Settembre 2015 20:41

@Ummagumma. ... "Era necessaria una soluzione ah hoc?" Risposta banale, passando dall'interrogativo formale ai risvolti umani della questione. La stessa ditta rivelatasi sponsor di tesi dell'Alma-Mater-Studiorum. Uhau.

 

  By: Franco. on Martedì 15 Settembre 2015 20:36

@ Nevanlinna Sì ricordo l'ipotesi in esame. Da qualche parte però dovrebbe essere presente almeno un sensore di tipo microfonico, il cui segnale di uscita, successivamente amplificato, possa poi costituire oggetto di un conteggio eventi nell'unità di tempo. Un segnale che però non risulti affetto da disturbi acustici (da filtrare) dovuti ad eventuali vibrazioni prodotte da altri dispositivi facenti parte del sistema in uso. La scheda a cui facevo riferimento non mi ha dato l'impressione di svolgere anche questa funzione.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 15 Settembre 2015 20:21

@Franco. ....

 

  By: nerva on Martedì 15 Settembre 2015 19:43

Sugli scaffali non c'è un kazzo qui invece aumentano a dismisura le kazzate interpretative attorno alla fuffa Ecat di un imbroglione

 

  By: lmwillys5S on Martedì 15 Settembre 2015 19:12

'Mettiamo che io ho un caricabatteria che stacca a 45,5 volt io vorrei staccasse a 41,6, che faccio?' azz ... non avevo scritto 6 ampere ...

 

  By: Franco. on Martedì 15 Settembre 2015 19:08

@ UmmaGumma Il sistema di controllo Quinlan-Fabiani, visto da fuori, sembra esser stato sviluppato (almeno inizialmente) a loro uso e consumo, magari per estenzione di quello primordiale. Certo la problematica di gestione di più unità abbinate, funzionanti in modo contemporaneo e parzialemente interagenti (almeno nell'output), potrebbe aver richiesto soluzioni a maggior complessità. In linea di principio la soluzione industriale che propone, che dà una buona flessibilità, appare tra quelle utilizzabili allo scopo. Onestamente non mi pongo troppi interrogativi in questo senso, essendo ancora fermo parecchie caselle indietro in questo "Monopoli", nel quale i believer affermano con certezza che sia già persino arrivato il tempo di passare dalle "4 Case" agli "Alberghi" e questo rivendicando di essere da tempo in possesso di "Parco della Vittoria". Beati loro, dal mio punto di vista non ci sarebbe nemmeno l'evidenza della nuda proprietà di "Vicolo Corto" o di "Vicolo Stretto".

 

  By: LEN4-Eye on Martedì 15 Settembre 2015 18:24

 

  By: LEN4-Eye on Martedì 15 Settembre 2015 18:17