Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Melchior! on Martedì 17 Settembre 2013 15:40

@GoKatto "tanto ci volle da noi per decidere di sbaraccare tutto." Continuo a non capire: Se ha sbaraccato nell'89 che ci sta a fare nei paraggi dopo tanti anni? "Lei quale scuse ha" Chi trova le LENR un argomento interessante non ha bisogno di altre "scuse"! Mi sembra chiaro! @Cures Grazie per le incoraggianti informazioni. Comunque non ho mai avuto dubbi sulla serietà di Rossi e del grande Sergio Focardi che ho avuto il piacere di incontrare a Siena negli anni 90 nel laboratorio di Piantelli.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 17 Settembre 2013 15:25

@Cures Ho appena letto la sua risposta a Gigawatt. Ma, oltre all'esplosione nucleare, nessuno ha mai pensato al nickel carbonile?

 

  By: Nevanlinna on Martedì 17 Settembre 2013 15:10

@Cures E' chiaro che il nostro è un aspirapolvere di idee altrui, ma dotato di un tratto di genialità e già posseduto da una componente ideale. Anch'io ho pensato da ragazzo di laurearmi in epistemologia, in quel momento rappresentata in Italia da un frattale triangolare il cui modulo principale insisteva sui nomi di Ludovico Geymonat, Ettore Casari e Maria Dalla Chiara Scabia [la "compagna" di Toraldo di Francia]. Ebbi ritegno, non sono andato avanti lungo quella strada - e l'Italia ha perso un epistemologo. Tornando al Nostro, quello che meraviglia non è la sua capacità di aspirazione "ideale" [né gli aggiustamenti a posteriori di certe situazioni [ad es. esiste una richiesta di brevetto "alla Rossi" sulla TEG [cioè approssimata e svelta quanto mai], in cui egli apprezza l'elettrolisi alla Fleischmann; la richiesta è successiva al 1997, cioè all'anno in cui dice di essersi scottato il dito dopo aver criticato e abbandonato la tecnica umida - da cui segue una contraddizione non dialetticamente ricomponibile nemmeno secondo i concetti marxiani del Maestro]], dunque ... non è la sua capacità di aspirazione che meraviglia, ma le dimostrate indifferenze verso l'altrui umanità: cosa gli costava riconoscere e ringraziare? La rapina è ancora prassi corrente nelle piccole corti nobiliari della Padania? Non vorrei che Ezzelino da Romano, genuflettendosi in grembo all'Imperatore, avesse sbagliato clamorosamente, e sulla persona del sovrano, e sulla Dieta che lo elegge [anche se one-billion-dollars [in rate asimmetriche, la minore già pagata] non son proprio bruscolini].

 

  By: Cures on Martedì 17 Settembre 2013 14:54

X GigaWatt Posso solo fare delle ipotesi. Il punto chiave è l’assenza di una teoria che non può essere sostituita da modelli mentali, sia pure evidentemente utili agli esperimenti. In questi casi la prima cosa da fare è pianificare una campagna di misure sulla carica facendola lavorare in tutte le condizioni possibili d’impiego e parallelando i vari test in modo da ridurre i tempi. Ogni esperimento deve avere una durata di funzionamento sufficiente ad assicurare una buona stabilità della statistica dei risultati e va sorvegliato strumentalmente h24. Minimo 6 mesi giorno e notte per ciascun test. Accanto a questo va creato un gruppo di lavoro teorico che sviluppi la teoria a fondo sulla base dei dati dei test ma, poichè si tratta di attività di durata incerta, il gruppo deve anche allestire un modello numerico sulla base dei dati statistici pregressi e testarlo per confronto con quelli in divenire. La parte termomeccanica consiste invece nell’adattare il più possibile la carica all’esistente in modo da sostituire le sorgenti di calore con il minor numero di modifiche meccaniche/termiche. Quelle elettriche/elettroniche prendono poco tempo perché modificabili facilmente. Ma qui bisogna vedere cosa sceglie di fare il titolare della ditta. La soluzione più semplice è coinvolgere i reparti progettazione delle ditte che forniscono la macchine a cui adattare la carica. E’ antieconomico tentare di fare tutto in casa. Ora, a naso direi che la parte termomeccanica la si può avviare almeno un mese dopo l’inizio dei test quando si cominciano ad avere una quantità significativa dei dati. Se non interviene la sf…ortuna, direi che dopo un anno la situazione comprende un modello affidabile di funzionamento ed i disegni esecutivi delle macchine da modificare. Dopo ulteriori 6 mesi, con molta fortuna e se si bastonano adeguatamente i subfornitori, dovrebbero esistere i prodotti da piazzare sul mercato. Coperti da una garanzia verso il cliente e da una assicurazione verso il costruttore che limiti i danni di riparazione della inevitabile mortalità infantile dei prodotti In conclusione, almeno un anno e mezzo prima che compaia un prodotto commerciale ma, poiché non ci facciamo mancare niente, ci mettiamo anche ulteriori 6 mesi come margine di ignoranza/tolleranza. A partire dal tempo zero. Pronti?…via!

 

  By: GigaWatt on Martedì 17 Settembre 2013 13:59

@Cures Buongiorno...ritornando all'ingegnerizzazione del prodotto e lasciando stare le polemiche sulle bugie perpetrate fino oggi dall'infernale lei ha un'idea in relazione alle informazioni in suo possesso di quando davvero potremo cominciare a commercializzare impianti veri ? E' possibile ipotizzare un 2014 o si parla di 2017-2018? Grazie un disoccupato ansioso di lavorare sul serio

 

  By: Cures on Martedì 17 Settembre 2013 13:46

X Nevanlinna Eh, sì. Credo che avrei cercato una soluzione diversa. Avevo anche avuto a un certo punto l’impressione, al di là di qualsiasi considerazione, di aver trovato un amico interessante e fuori dai noiosi schemi convenzionali. Una vita turbolenta e a tinte forti. Ma così vanno le cose del mondo. Sono abbastanza scafato dall’età e dal vissuto da poter restare indifferente, ma non mi riesce ancora in questi casi di evitare un retrogusto amarognolo. E ora un raccontino lieve lieve Si ricorda delle foto con le flange DIN sulle quali è saldato l’Hotcat? Bene, ad un certo punto progettai un impianto di riscaldamento domestico che teneva conto delle particolarità dell’Hotcat, ma con un componente che poteva servire anche per le misure calorimetriche. Poiché preferisco definire i dettagli in modo da evitare il diavolo che vi si nasconde, completai lo schema fino a formare la lista parti da acquistare. L’impianto prevedeva un boiler solare del tipo di quelli che scambiano calore con pannelli termici sul tetto e con la caldaia a gas. Gli scambiatori sono costituiti da serpentine in rame montate su flange. Ci ho messo due settimane prima di trovare il boiler con la flangia di materiale, dimensioni e spessore adatti sulla quale saldare il cilindro Hotcat che quindi sarebbe stato montato all’interno del boiler sostituendo pannelli e caldaia. Trasmisi subito l’informazione sulla flangia, ma la cosa non ebbe per il momento alcun seguito. Sorpresa sorpresa, vidi dalle foto, che aveva trovato lei Nevanlinna, che poi, senza dirmi nulla, il discolaccio l’aveva comprata e fatta saldare come da istruzioni ricevute.

 

  By: GoKatto on Martedì 17 Settembre 2013 13:40

Nevanlinna, ho letto la sua domanda e sto pensando ad una risposta. Le anticipo che non mi considero propriamente un fisico - e neanche particolarmente intelligente (lei mi sopravvaluta) Melchior "Cosa la spinge a frequentare un blog sulla fusione fredda ?" Un quarto di secolo fa sono stato "sul pezzo" per un breve istante, quando sembrava cosa fatta e certa. Partecipai per non più di un paio di settimane: tanto ci volle da noi per decidere di sbaraccare tutto. Certe cose lasciano comunque un segno, come uno schiaffo di papà. E lei, che scusa ha?

 

  By: Franco. on Martedì 17 Settembre 2013 13:25

@ Nevanlinna "...quel che conta è l'esistenza [o meno] del fenomeno, fenomeno eventualmente da ricondurre alle leggi della Fisica, stante che l'irrazionale non deve avere cittadinanza." Sì di bugie se ne raccontan tante anche in ambito industriale. Di solito quando vengono scoperte si perde la faccia e la credibilità oppure nei casi peggiori, quando scoperte da pagante, si finisce in tribunale. Avevo sperato un giorno di poter verificare l'esistenza e la consistenza di questa tecnologia, ma ormai è data in mano a chi certo non la condividerà, se non a caro prezzo.

 

  By: Franco. on Martedì 17 Settembre 2013 13:12

@ Cures "...si tratta di sorgente di calore in grado di sostituire qualsiasi altra sorgente di calore con l’unico limite teorico della temperatura di fusione del Nikel" Guardi degli "yankees" personalmente non mi fido e non capisco come non ci si possa render conto del pericolo, se davvero avessero in mano questa tecnologia in esclusiva assoggetterebbero energeticamente il mondo intero. Qui stiamo parlando di una potenziale fonte (praticamente illimitata) di energia, non di un nuovo prodotto commerciale qualunque, anche se straordinario ed innovativo, posto a libera vendita sul mercato e soggetto alla concorrenza. P.S. Aggiungo che sinceramente trovo un po' "anomalo" ad esempio che ad altri importanti e potenti paesi del ns pianeta, questa tecnologia di Rossi (se essa è reale) non risulti di interesse prioritario. Secondo i libri di Storia, in passato, per molto meno si sono fatte guerre e si è ucciso.

 

  By: tia86 on Martedì 17 Settembre 2013 13:05

@Cures >Consideri però che l’ingegnerizzazione di prodotto è cosa di lunga durata e ci vorrà del tempo prima di vedere un prodotto sul mercato. Curioso che l'ingegnerizzazione proceda al contrario. Nel 2008 l'e-cat funzionava per mesi con "COP">100 e potenze di uscita del kilowatt, e nel corso degli anni è diminuito a 6 o meno e va a colpi. @nevanlinna >, fenomeno eventualmente da ricondurre alle leggi note Fisica, stante che l'irrazionale non deve avere cittadinanza. Per le leggi note della fisica nucleare, se l'e-cat funzionasse sarebbero gia tutti morti di avvelenamento da radiazioni

 

  By: Nevanlinna on Martedì 17 Settembre 2013 12:06

@Franco La prego di scusare la retorica, ma non è impossibile che il destino metta una scoperta nelle mani di un personaggio particolare. E ancora: Lei lavora in ambito industriale: non le è mai capitato di ascoltare una bugia? O molte bugie? Il problema è distinguere tra bugie di comodo e bugie di sostanza, cosa NON semplicissima. La fortuna personale di Rossi non interessa a nessuno, Rossi già ora sta confondendosi col rumore di fondo - quel che conta è l'esistenza [o meno] del fenomeno, fenomeno eventualmente da ricondurre alle leggi della Fisica, stante che l'irrazionale non deve avere cittadinanza. Ad es. US8450704 e US5471180 sono brevetti curiosi.

 

  By: Franco. on Martedì 17 Settembre 2013 11:23

"...l’ingegnerizzazione di prodotto è cosa di lunga durata e ci vorrà del tempo prima di vedere un prodotto sul mercato" Credo sia anche giusto ricordare che è stato Rossi a metter su, e pubblicizzare largamente su JoNP, tutta una rete di vendita e commercializzazione dei suoi prodotti (esempio per l'Italia la Prometeon srl) in quanto accreditatosi come pronto alla vendita. Non so che fine abbiano fatto tutti i vari "licenziatari" che, da anni ormai, avrebbero dovuto mettere sul mercato in vendita il suo famoso impianto industriale da 1MW.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 17 Settembre 2013 11:02

@Cures ... "senza versare nemmeno una lacrimuccia", ... "io al suo posto avrei agito così". Ma Lei [credo] al posto di Rossi una lacrimuccia l'avrebbe versata. E' lì che si vede la qualità dell'uomo, non crede? E infatti nel nostro caso non si tratta di Germanico, ma di un Caligola - e questa volta l'Imperatore entrerà nell'Urbe su biga fermamente condotta da proconsoli [mai visto prima].

 

  By: Cures on Martedì 17 Settembre 2013 10:16

X Arlux Il papà di Rossi gli ha imposto, poco tempo fa, di smettere di frequentare certe pericolose amicizie che, secondo lui, erano una antenna potenzialmente micidiale per i suoi interessi, considerati certi trascorsi. E Rossi ha obbedito senza neanche versare una lacrimuccia. Devo oggettivamente ammettere a malincuore che anche io al suo posto avrei agito così. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Quindi, anche volendo, non potrei risponderle. Per quanto riguarda il Jonp, sul quale ammetto di aver calcato un po’ troppo la mano, è evidente che è sempre stato funzionale agli interessi di Rossi. Ma è anche evidente che soccorre molti papers piuttosto profughi e che lo scopo della sua creazione, ormai raggiunto, lo rende superfluo. Per la sua domanda direi che quale strada prendano per prima è poco significativo. Alzi lo sguardo e consideri che si tratta di sorgente di calore in grado di sostituire qualsiasi altra sorgente di calore con l’unico limite teorico della temperatura di fusione del Nikel. Consideri però che l’ingegnerizzazione di prodotto è cosa di lunga durata e ci vorrà del tempo prima di vedere un prodotto sul mercato. Il tempo di attesa, come facilmente prevedibile, renderà felici molti perché gli permetterà di dire: “ecco, vedi che avevo ragione? Non aveva niente in mano ed è sparito oltre l’orizzonte cancellando le tracce…”

 

  By: Melchior! on Martedì 17 Settembre 2013 01:06

@GoKatto Cosa la spinge a frequentare un blog sulla fusione fredda ?