Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 30 Settembre 2013 22:55

@Cures ..."comprese quelle sulla conversione termoelettrica". Appunto: "Characterization of 3-phase (ternary-like) n-type and p-type thermoelectric materials fabricated by explosive (shock-wave) consolidation" DOI: 10.1016/j.matchar.2007.10.009 L'impressione, però, è che ancora non ci siamo. Le due fotografie in nostro possesso mostrano entrambe deformazioni plastiche, ma sono relative a momenti diversi di sviluppo della carica. Oltretutto il Nostro non è un cretino, e se pubblica una tavola nel brevetto con l'accortezza di eliminare l'etichetta "CU" da uno dei picchi, certo non pubblica insieme una microfotografia che lo può danneggiare. Vero è che si vanta della forma a scaglie del nickel, ma questa particolarità nell'immagine NON è evidente. L'idea più ragionevole [e quindi da evitare] è che applichi la polvere tramite un processo violento, analogo al plasma spraying con polveri di metalli, ma, anche se fosse, dovrebbe averlo modificato in modo da ottenere splats imperfetti, cioè troppo freddi rispetto alla norma. D'altra parte non sono nemmeno sicuro che una fusione [una qualsiasi fusione] sia una buona idea - mi sono molto interessato agli embrittlements da idrogeno come meccanismo di generazione di una matrice "frattale" sede naturale della reazione, e se fondi il metallo è come se lo rinnovassi. A latere l'osservazione che le impurità degli acciai da cui originano queste fratture contengono zolfo, fosforo, arsenico, antimonio e bismuto. Mi chiamano - a dopo o a domani per altri vaneggiamenti ... .

 

  By: Cures on Lunedì 30 Settembre 2013 21:19

X Franco Il rapporto segnale-rumore viene esaltato dall’aumento del picco di segnale in ricezione ottenuto tramite linea di ritardo. La linea introduce un ritardo che è funzione della frequenza. In ricezione il fronte dell’eco viene ritardato e questo ritardo diminuisce man mano che arriva il resto della forma d’onda. Il risultato è che la forma d’onda viene “strizzata” schizzando all’insù e superando il rumore. E evidente che non si amplifica l’energia della forma d’onda, ma la sua potenza. In quanto alla polverina bisogna tenere presente che Rossi è titolare da molti anni di una ditta residente in USA ed è là che conduce le sue attività principali comprese quelle sulla conversione termoelettrica.

 

  By: Franco. on Lunedì 30 Settembre 2013 20:23

@ Cures Per quel poco che so, lo scopo principale del Chirp è quello di ridurre la durata d'impulso equivalente (e quindi aumentare la banda) al fine di migliorare la "risoluzione in Range" dei Radar, risoluzione che appunto in generale dipende dalla banda. Questo risultato si ottiene trasmettendo impulsi C. di maggior durata, ma l'energia [che è quella (fissate le condizioni) di cui poi si beneficia come miglioramento del rapporto segnale-rumore nel processo di ricezione] viene comunque spesa nella fase di trasmissione dell'impuso di durata ampia. Utilizzando questo particolare metodo di codifica non vi è una "amplificazione" di energia, più che altro è un guadagno sulle potenze di picco dovuto al processo di correlazione. Leggendo la sua frase: "Ma la polverina viene da oltreoceano. Il vero know-how sta là." ho avuto come un moto di sorpresa. Ho sempre pensato invece che la "polverina" fosse stata elaborata/preparata esclusivamente come "farina del SUO sacco" (SUO sta per l'Infernale) prima della migrazione permanente in US. Lei dice che il vero know-how in realtà sta là e non capisco... Quando prima lavorava prevalentemente in Italia e si diceva che aveva trovato da solo e producesse il prodigioso miscuglio con l'aiuto del "vecchietto", allora in realtà era un depistaggio? Già all'epoca il know-how era volato via dal "bel paese"?

 

  By: Cures on Lunedì 30 Settembre 2013 19:17

X Nevanlinna Mi spiace un po’ di averla delusa con la mia prosaicità analogica, ma la sua elevatissima professionalità le fa vedere delle possibilità che a me sfuggono. Mi ha incuriosito e tenterò di approfondire. La ipotesi del chirp, formulata allora, è stato uno dei tentativi di trovare un meccanismo di amplificazione interno, ma non ho indizi accettabili su quanto possa essere valido. Come sa meglio di me, il chirp si usa nelle tecniche distanziometriche radar assieme ad una linea di ritardo che serve ad incavalcare in ricezione le semionde dell’eco una sull’altra in modo da farle emergere dal rumore. Poteva trattarsi di un meccanismo in grado di spiegare in parte una amplificazione interna ai cristalli perché somma le ampiezze di oscillazione in un range abbastanza largo di frequenze. Ma in questo caso la profondità di modulazione dovrebbe essere elevatissima. Le uniche notizie sui lavori commissionati sono quelle accennate occasionalmente dallo stesso Rossi. Ma la polverina viene da oltreoceano. Il vero know-how sta là. Per finire al problema termico inverso, ne deduco che è meglio lasciar perdere….

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 30 Settembre 2013 18:24

Cures Lo sa che oltre alla: Mg + :CF2 = MgF2 + C c'è anche la: 2Mg + UF4 = 2MgF2 + U? Cioè la reazione per riottenere dal tetrafluoruro di uranio gassoso [e arricchito per mezzo di centrifuge Nuova Pignone, di cui trent'anni fa ho rischiato di diventare dipendente] l'uranio metallo weapons-grade ha luogo in una bomba tramite termite al magnesio? Questo dettaglio metallurgico non lo conoscevo, mentre conoscevo il modello di Fermi e le possibili anarmonicità. Le indagini sul cittadino continuano, e non sono sicuro di non dover chiedere a Bondeno se hanno sentito dei botti ["http://link.aip.org/link/doi/10.1063/1.1709733"] - è ovvio che ricuocendo una lega le tensioni escono [sennò perché lo faremmo?], ma avevo in mente un paesaggio più complesso che però si accorda male al vecchio suggerimento del chirping e a certe presunte circolarità. Secondo Lei, il Nostro potrebbe aver stipendiato accademici fuori da UNIBO? Ad es. a Pavia, dove a partire da una certa Chiara Milanese in giù sembrano molto esperti di idrogeno in polveri metalliche strane. Una in particolare è curiosa, perché è un melange ball-milled di nickel, rame, magnesio e grafite - ne dicono miracoli. Il suo problema termico inverso è equivalente a determinare i radionuclidi incogniti di un deposito di scorie nucleari di cui sia nota la produzione di calore nel tempo. Bisogna chiedere dalle parti di Yucca Montain. Povero Nevada ... prima le bombe, ora questo. I serpenti a sonagli non gradiscono.

 

  By: Cures on Lunedì 30 Settembre 2013 17:37

Vedo che anche a Lei è piaciuto allestire giochi pericolosi… Come quelli che stanno rischiando di esporci al pubblico ludibrio se tiriamo fuori le idee inconfessabili nate durante gli studi per tentare di aggirare la complessità dei calcoli e arrivare con poca fatica al principio primo generatore di formule in quantità. Col tempo mi sono dovuto rassegnare. Se non mi ricordo male il modello a molle fu preso in considerazione da Fermi e quindi Lei ha un illustre predecessore che lo santifica. Con questo modello dimostrava, se la mia memoria è corretta, che in una lunga fila di oscillatori nascevano necessariamente delle armoniche che portavano l’energia a concentrarsi in brevi tratti. La ricottura dovrebbe amplificare le oscillazioni in quei tratti fino a rompere la struttura che si riassesta su una nuova configurazione di minimo. Ossia il "quanta" viene tradotto in lavoro di riconfigurazione uscendo dal sistema. Ma poi non mi dia troppi schiaffi. Consideri che sto pedalando senza mani… Come procedono le indagini su un cittadino al di sotto di ogni sospetto?

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 30 Settembre 2013 16:36

@Cures I modelli mentali a volte possono essere fallaci. Ieri Lei ha confessato un'immaginazione da studente che identifica elettrone con orbitale. Io, a mia volta, ho sempre visto i reticoli cristallini come formati da molle. Non so quanto questo mio schema sia sbagliato, ma applicato ai metalli non riesce a rappresentarne la duttilità. Continuando questa linea di pensiero arrivo a una domanda curiosa: a) un reticolo cristallino sollecitato da shock sviluppa difetti, b) intorno a ciascun difetto sono localizzati "quanta" di energia residua di dislocazione elastica [proprio perché il metallo non è una collezione di molle ideali], c) [la domanda] cosa fa questa energia quando il metallo è ricotto e si rilassa?

 

  By: Nevanlinna on Lunedì 30 Settembre 2013 14:47

@Cures Lettura entusiasmante per uno come me che aveva allestito [prima dell'età della ragione] un piccolo poligono sul tetto di cemento di un annesso agricolo vicino alla casa in campagna, e passava le estati provando miscele propellenti per razzi [ballino da 20 kg di perclorato di potassio in granuli al consorzio agrario - lo zucchero, i tubi in rame e la bilancia non erano un problema].

 

  By: Nevanlinna on Domenica 29 Settembre 2013 22:14

@Franco A ogni furbo corrisponde un gruppo di entusiasti. E' una storia che in Italia conosciamo dai tempi del figlio del fabbro [che, rispetto ad altri dopo di lui, almeno aveva letto la Psicologia delle folle di Gustave le Bon, era stato direttore de "l'Avanti" [e quindi non scriveva male], e le donne le prendeva [dicono] a Palazzo Venezia, tra un incontro di governo e l'altro]. [Che nessuno si azzardi a parlarmi di apologia]

 

  By: Franco. on Domenica 29 Settembre 2013 21:05

Ancora... https://docs.google.com/file/d/0B_X3dbKt3jZOdUhNYmhHaHZmWkU/edit?usp=sharing&pli=1 di John Hadjichristos and Peter Gluck Romania 26 Settembre 2013 10:00 - 10:30 Plenary Pl-5 John Hadjichristos - Heat Energy from Hydrogen-Metal Nuclear Interactions http://pim.itim-cj.ro/detailed_program.php

 

  By: Cures on Domenica 29 Settembre 2013 19:02

X Melchior Sono a metà dell’articolo di Carver che mi ha generato un impulso masochistico alla ricerca di frustate didattiche. Mi ha colpito il suo concetto di fisicità dell’elettrone perché era quello che usavo, vergognandomene, ai tempi di Ingegneria e, più tardi, nell’ottica quantistica nel tentativo di “scavalcare” le formule della MQ. Per me l’elettrone era l’intero orbitale. Sembrava che il concetto funzionasse, ma non mi sono mai azzardato a parlarne in sede di esame perché mi avrebbero segato in due con una lama arrugginita.

 

  By: Melchior! on Domenica 29 Settembre 2013 17:31

@Cures Grazie ^IsomerHistory.zip #http://www.hafniumisomer.org/isomer/IsomerHistory.zip^ -------------- Una interessante intervista, già postata ma passata inosservata: ^Carver Mead #http://freespace.virgin.net/ch.thompson1/People/CarverMead.htm^ "Mead does not banish the mystery from science. He declares that physics is vastly farther away from a fundamental grasp of nature than many of the current exponents of a grand unified theory imagine. But he believes he can explain the nature of the famous mysteries of quantum science, from the two slit experiment where "particles" go through two holes at once to the perplexities of "entanglement," where action on a quantum entity at one point of the universe can affect entities at other remote points at speeds faster than the speed of light. In his new interpretation, quantum physics is united with electromagnetism and the venerable Maxwell Equations are found to be dispensable."

 

  By: Nevanlinna on Domenica 29 Settembre 2013 16:53

@Cures "http://vant.kipt.kharkov.ua/ARTICLE/VANT_2013_3/article_2013_3_179.pdf" "https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/368358.pdf" "http://dbserv.pnpi.spb.ru/elbib/tablisot/toi98/ref3/ref74w.pdf" pag. 130

 

  By: Cures on Domenica 29 Settembre 2013 16:03

X Melchior Solo per curiosità, un estratto. Sono dati pubblici… 1996 - SIER proven with 178m2Hf•The 1995 NATO proposal was done successfully March 24, 1996 at Orsay in collaboration with Dubna and our Group. • a particles were used, not protons. • Particle energies were too low to induce reactions. • Numbers and energies of all g-photons detected in coincidence with a energy losses were recorded. • Event rate was much higher than expected.

 

  By: Nevanlinna on Domenica 29 Settembre 2013 15:17

@All'amico sconosciuto Non tema, ho capito [credo] anche l'implicito, ma il detour sugli idruri l'ho dovuto fare per un certo motivo.