By: Gano* on Martedì 20 Marzo 2007 11:38
Ho come l' impressione -forse sbaglio- che negli Stati Uniti si siano resi conto non solo di quanto fosse gia' difficile competere con la Cina nella produzione industriale, ma anche come con un Protocollo di Kyoto cosi' congegnato, i costi per l' Occidente diventino ancora maggiormente proibitivi. Oltre a questo, la Cina e presto l' India stanno diventando i prossimi maggior inquinanti mondiali senza avere imposti limiti significanti nella crescita delle loro emissioni. Da qui mi viene il sospetto che sia partita la recente campagna per minimizzare gli effetti del riscaldamento globale. E' forse piu' semplice infatti spiegare ad un pubblico non molto istruito che non si firma il protocollo perche' il problema non esiste, piuttosto che entrare in dettagli e tecnicalita' economiche per spiegare di come sarebbe probabilmente inutile (o addirittura controproducente) farlo; cose che a noi magari sembrano anche semplici, ma che non e' cosi' per tutti. Ma, al di la' delle considerazioni economiche e politiche, il global warming di origine antropica, mi sembra abbastanza assodato, le evidenze sono tante e molte sono anche piuttosto ovvie, dalla diminuzione dei giacci polari e dei ghiacciai alpini al preoccupante aumento della CO2 nell' atmosfera e dei record delle temperaturer medie; questo almeno fino a schiacciante prova contraria; che poi invece a livello mondiale si stia usando il metodo corretto per combatterlo, o che piuttosto, come al solito, si stia facendo solo tanta politica, e' un altro paio di maniche.