La volumetria da scaldare è quella, e un cappotto termico può far ben poco, perchè va ad operare su muri molto spessi. Una caldaia per quanto efficiente sempre quel calore deve dare. E dell'energia elettrica in sè me ne faccio ben poco sic et simpliciter. Il conto attuale è sui 8000 euro di metano l'anno.
Quello che mi viene da pensare è che la soluzione starebbe nell'utilizzare il fotovoltaico per scaldare a costo il più vicino allo zero i muri. Nel far passare cioè serpentine di acqua calda all'interno dei muri, alimentate dal fotovoiltaico. Pazienza se a gennaio e con la neve hai poca produzione di energia ed acqua calda, l'importante è scaldarli bene nei mesi precedenti e .fare in modo che siano sempre tiepidi.
E magari raffrescarli d'estate (anche se la casa è già così sufficientemente fresca).
Il problema è come aggiungere questa serpentina all'esterno della casa senza spendere cifre enormi . Essendo due le unità immobiliari, il superbonus può arrivare infatti a 80k euro (40 + 40)
Senza il contare il problema che non ho più volumetria sfruttabile, perchè un sindaco odiava la famiglia proprietaria di alcuni immobili vicini e una quindicina d'anni fa ha ridotto i coefficienti di edificabilità e "aggiungere all'esterno" potrebbe essere considerato un incremento di volumetria.