il World Economic Forum (WEF) ha presentato il diagramma riportato in figura 1 e i cui dati sono pari pari riproposti in un recentissimo report del WEF (World Economic Forum, 2024 – table E, pag. 11, Global risks ranked by severity). Dal diagramma si evince che l’emergenza climatica sarà a breve la principale emergenza che la popolazione mondiale percepirà (o sarà indotta a percepire?) nei prossimi anni, alla faccia di guerre, inquinamento, degrado ambientale, ecc. ecc.
Si concretizza così appieno lo scenario delineato nel libro “Stato di paura” da Michael Crichton (1942-2008), che su wikipedia è riassunto con toni di rara efficacia:
Il tema principale del libro è quello legato al surriscaldamento globale, che Crichton espone secondo il suo interessante punto di vista. Nell’opera alcuni personaggi senza scrupoli fomentano la preoccupazione della popolazione per la salvaguardia dell’ambiente per poi sfruttare lo “stato di paura” creatosi per fini personali (vendita di libri, macchine, apparecchi “rispettosi dell’ambiente”, ecc.). I “cattivi” tentano di raggiungere i loro scopi generando disastri ambientali mediante apparecchiature futuribili in grado di controllare i fenomeni naturali, un vero e proprio terrorismo ambientale a scopo di lucro. Il romanzo affronta, portando numerose prove e fonti, il tema dell’ambientalismo, diventato per alcuni una nuova forma di business multinazionale che ha bisogno di emergenze, vere o create mediaticamente, per preservare sé stesso ed i propri lauti guadagni fatti di fondi pubblici, donazioni, royalties, ecc. Questa tesi innovativa e decisamente fuori dal coro, ha creato serie critiche riguardo al libro che è stato al centro di numerosi dibattiti.
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