Tuco, la storia ufficiale non è sempre menzognera, ma diciamo che ci sono non poche strunzate nascoste più o meno bene qua e là: purtroppo alla maggior parte delle persone, anche docenti/esperti di storia come me, piace credere nelle strunzate (probabilmente per sentirsi parte del gregge: infatti fare la pecora nera non è cosa da tutti, essere pecora bianca è molto più facile e rassicurante, insomma è l'eterno istinto di seguire il branco, anche quando sta cadendo nel dirupo). 

Efe, anche se (mezzo) uomo è in effetti molto carina e più affascinante e femminile di molte donne: però non mi piacerebbe di certo avere a che fare col suo coso. Sinceramente ci andrei, ma dovrebbe avere sigillato solo il coso della parte anteriore: però so che molti uomini vanno con lei anche e/o soprattutto per il coso. 

Oltre al vizietto che è sempre esistito, questa moda del trans è in forte aumento a causa anche della devirilizzazione dell'uomo occidentale -vedi anche l'atteggiamento di molti su questo forum-, devirilizzazione che è dovuta a cause psicologiche (educazione, mentalità diffusa, leggi, ecc.) sia a cause biologiche; infatti, causa alimentazione scadente/non buona, scarsa attività fisica, inquinanti vari, stress, il livello di testosterone negli uomini sta calando in modo pauroso, e così pure il numero degli spermatozoi attivi nel seme: io ho risolto il problema comune a molti di questa semi-impotenza  nel migliore dei modi, ma diversi miei conoscenti sulla cinquantina stanno messi proprio male. Unico lato negativo è che ora ho spesso il chiodo fisso, ho bisogno di fare sesso molto più spesso e faccio più fatica a sfuggire alle tentazioni femminili (sono sposato, e il problema è che se iniziassi con le scappatelle, diventerebbero un vizietto incontrollabile e con funeste conseguenze). 

Gano... Xtol... La storia, la storia non la prendo nemmeno in considerazione.

Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad 'usum delphini', e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.“ — Honoré De Balzac 

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l’educazione come è stata concepita e somministrata dai licei italiani era in forma condizionante?

la risposta è un gigantesco Sì

basti pensare a come lo stato italiota viene santificato in tutte le ricostruzioni der risorgimento..

stasera c'è un film sul "bandito Giuliano"..

mi ci sono voluti 50 anni e wikipedia per imbattermi in una lettura diversa, molto diversa da quella somministratami dalla scuola pubblica e dalla storiografia statale

Per alcuni mesi sfruttò la copertura dell'EVIS, il braccio armato del Movimento Indipendentista Siciliano

Nello stesso anno il Movimento Indipendentista Siciliano decise di entrare nella legalità e di partecipare alle elezioni per l'Assemblea Costituente. Il separatismo decrebbe con il riconoscimento dello statuto speciale siciliano concesso dal re Umberto II all'isola nel maggio 1946, 17 giorni prima del referendum istituzionale del 2 giugno che trasformerà l'Italia in Repubblica, e divenne parte integrante della Costituzione Italiana (legge costituzionale n. 2 del 26 febbraio 1948). Con l'amnistia del 1946 per i reati politici, i separatisti lasciarono la banda di Giuliano, che continuò a compiere sequestri di persona e attacchi contro le caserme dei carabinieri e le leghe contadine. Le imprese di Salvatore, da allora, furono trasmesse all'opinione pubblica non più come azioni di guerriglia ma come veri e propri atti di criminalità comune, compresi i rapimenti.

Durante le udienze del processo per il massacro di Portella della Ginestra tenutosi a Viterbo, Pisciotta si autoaccusò dell'omicidio di Giuliano e incolpò anche i deputati monarchici Gianfranco Alliata di Montereale, Tommaso Leone Marchesano, Giacomo Cusumano Geloso e i democristiani Bernardo Mattarella e Mario Scelba di essere i mandanti della strage di Portella, dichiarando che costoro incontrarono Giuliano per mandarlo a sparare sulla folla^[3]. Tuttavia la Corte d'Assise di Viterbo dichiarò infondate le accuse di Pisciotta poiché il bandito aveva fornito nove diverse versioni sui mandanti politici della strage^[3]; come emerso dalla sentenza del processo di Viterbo,

Sono fortunato Tuco. Non ho nessun ideale e nessuna aspirazione, però sono circondato da un paio di persone che hanno bisogno di me, e al momento trovo in quello la motivazione.

Talvolta ovviamente sono anche fonte di preoccupazioni, non lo nego, ma rendono necessario che io viva, senza interessarmi molto se sia già morto o ancora vivo.

Noi viviamo grazie alle illusioni, senza idee, ideali, obbiettivi,

siamo morti che camminano.

Tuco, MR era un ragazzo di eccezionale intelligenza, non l'ho mai negato, ed era dotato anche di un intuito fine nel riconoscere le caratteristiche delle persone, pur a distanza. Sicuramente di me aveva intuito tante cose (non l'omosessualità, però, ad esempio). Io non sono un nichilista. Semplicemente non mi faccio illusioni.

Però MR era un arrabbiato col mondo, questo è sicuramente il lato che ci divideva di più.

Mah, francamente, Gian, le critiche che ti rivolgeva MR, trovan tutte conferma. Straw man, nichilismo assoluto, etc.

Perché l’educazione come è stata concepita e somministrata dai licei italiani era in forma condizionante?

A me sembrava strutturata per sviluppare il senso critico più che l’indottrinamento.

Basta, non quotatemi più please.

Perfetto.

Quindi Tuco non può sottrarsi al condizionamento di terzi. Se scampa a quello dei rettiliani, eccone pronto un altro.

C'è sempre qualcuno che decide per lui cosa deve conoscere, sapere, leggere, imparare.

Poere stelline...

La democrazia non esiste, e quella che vedete attualmente in italia è una breve parentesi prima che il controllo ritorni nelle mani dei rettiliani.

Hasta la vista cari

Ma certo che ho bevuto, Tuco

Io sono sicuro che la maggioranza, una volta eletta con processo democratico, abbia a cuore più la verità che i propri interessi, e che  quindi, nei libri di testo che essa provvederà a redigere, non cadrà assolutamente nella tentazione di omettere informazioni e dati che possano in qualche modo lederne la posizione di potere, e non insisterà su quegli elementi che potrebbero rafforzarla.

E' per questo che avoca a se il processo di pubblicazione, redazione e distribuzione degli stessi.

Ma che discorsi fai Gian, hai bevuto?

Dipende da cosa c’è scritto, in quei libri, no?

Io non ho il tempo di leggerli.

Se sia normale o meno mi interessa poco*. Volevo sapere se Tuco lo considera un "pesante condizionamento" come quello che ritiene di subire ad opera dei rettiliani.

* se per normale intendi dire che è applicato nella maggioranza dei casi, cioè degli Stati,, direi di no - da noi ad esempio mi sembra che siano tutti privati gli editori, in America e nel mondo anglosassone immagino che i vari McGraw-Hill siano dominatori del mercato

Tuco, ma questi sono rettiliani anche loro, o no?

Nell’Ungheria di Orban, a scuola
solo libri pubblicati dallo Stato

Oscarr! Da noi si dice: Poggio e Buah fa ppari!