la semplicioneria dei u.i.llie, che carica di ogni responsabilità della deriva occidentale attuale e futura un ometto come il berlusca, fa cadere le braccia (e non solo quelle).
naturalmente ognuno ha una sua idea e un suo colpevole; come potete leggere in questo post (L’Ucraina e la società incompetente) uno dei più gettonati è il neoliberismo, cioè il fatto (vero o presunto) che lo strapotere dei privati rispetto al pubblico abbia distrutto le radici, a cominciare dalla scuola.
orbene, se c'è un settore della vita sociale che è monopolio da sempre dello stato è proprio la scuola!
quindi logica vorrebbe che la scuola venisse considerata la prova irrefutabile che è lo stato, nella sua smania di costruire cittadini obbedienti (aka: stupidi), che ha devastato le menti.
a riprova, l'ennesima discesa:
la Camera ha detto sì alle disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l’introduzione sperimentale delle competenze di tipo non cognitivo: i voti a favore sono stati 168 (anche il Terzo Polo ha votato a favore), 10 i contrari (i deputati di Avs), 96 gli astenuti (Pd e M5s).
Che cosa sono le competenze non cognitive? Si tratta, in generale, delle cosiddette ‘life skills’, le abilità che inducono a comportamenti positivi e di adattamento, che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide quotidiane.
(Fonte: La Tecnica della Scuola)