Biden non ha capito, oggi nel 2022, che il mondo è cambiato. Che gli Stati Uniti non possono più imporre la loro volontà al resto del mondo come 30 anni fa. Perché nel frattempo è cresciuto il resto del mondo, e questo resto del mondo sta ribellandosi al vecchio ordine mondiale.
È questa la rivoluzione di cui parla Uillis.
E oggi negli Stati Uniti chi comanda fra i democratici sono Biden, la Clinton, Nancy Pelosi e la Yellen, il Ministro del Tesoro che "non aveva capito" che l'inflazione stava arrivando. I vecchi.
Biden è caduto dal pero quando si è reso conto che l'esercito Afghano, armatissimo (sulla carta) dagli Stati Uniti, si è arreso nello spazio di una giornata. "Non aveva capito".
Nel 1990 l'Irak invase il Kuwait. Tutto il mondo, militarmente o economicamente, seguì gli Stati Uniti. Perfino la Federazione Russa e la Cina. Nel 2022, 32 anni dopo, la Russia invade l'Ucraina, e solo l'Occidente, di malavoglia, segue gli Stati Uniti. Il resto del mondo no. Nemmeno la Turchia, paese NATO, ha imposto sanzioni alla Russia.
Nel 2011 i tempi erano già cambiati. Il 18 marzo Sarkozy convoca un vertice a Parigi, arriveranno anche Hillary Clinton e Silvio Berlusconi. Berlusconi cerca in tutti i modi di fermare Sarkozy, Berlusconi non vuole un conflitto in Libia, ENI ha 6.6 miliardi di investimenti in Greenstream per il gas e il 15% delle importazioni vengono da lì.
Il presidente francese gli risponde che se non andrà la NATO, la Francia andrà da sola, a costo di far partire gli aerei dalle basi in Corsica. Meno di 24 ore dopo c'è l'accordo per la missione NATO e partono i bombardieri francesi e britannici, usando le basi italiane.
Oggi è tutto finito. La Francia insieme alla Gran Bretagna è stata cacciata a pedate nel culo dalla Libia, la sua tracotanza è stata umiliata, e oggi sono la Russia e la Turchia che muovono le pedine sulla scacchiera di Tripoli. Due paesi del resto del mondo.