Re: Fotovoltaico, auto elettriche e autonome, eolico

Il problema della disoccupazione, al netto di eventuali disastri provenienti dal covid o dal

debito che ha raggiunto livelli estremi, si risolve nel giro di un lustro.

Stanno per uscire dal mondo del lavoro quelli che hanno inziato nella prima meta' degli

anni 80, e sono un esercito. almeno una meta' del settore pubblico andra' rinnovato,

perfino Brunetta, ex castigamatti, ne vuole reclutare 150.000/anno, e anche la quota di

negri andra' incrementata.

Vero tutti i cassintegrati fanno un "secondo lavoro" in nero, che in genere è il primo.

La modalità smart-working è perfetta per questo stile di vita. Cialtronia.

Bravo Gian,

c'e' anche quello che ha "assunto" la suocera, e poi l'ha messa in cassa integrazione che e'

stata attivata anche per chi ha un solo dipendente.

Il  problema grosso sono quelli in nero, sopratutto a sud, ma si arrangiano col salario di

cittadinanza di San Beppe Grillo.

Le grosse aziende, tipo le banche, si son gia' liberate di gente di trppo, li chiamano gli

scivoli.

Gano, la stragrande maggioranza dei cassintegrati, tolti alberghieri e lavapiatti, sono le segretarie dei piccoli studi privati, ad esempio commercialisti e dentisti, e le receptionist delle aziende 

Se non hai visite di esterni, a che serve tenere la ragazza immagine all'ingresso?

Senza contare quelli che figurano in cassa integrazione ma li trovi regolarmente dietro la scrivania nell'aziendina a conduzione famigliare...

Secondo me, al di fuori si specifiche situazioni aziendali di crisi, di operai e personale tecnico a casa ce n'è ben poco .

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sono solo 1.5 milioni in cassa

io guarderei il debito pubblico al 160-170% del PIL nel 2021, riescono solo a restituire il vitalizio a Verdini che sta a Rebibbia

FORZA TROIKA

Non credo Gano.

Da una parte ormai da anni non era più così difficile licenziare come un tempo (ormai i sindacati sono inesistenti).

Dall'altra parte parlavo proprio qualche giorno fa con un tizio, titolare di una media impresa che diceva che crescerebbe molto di più se riuscisse a trovare del personale con voglia di lavorare.

Certo. E difficilmente eliminabili.

Evidentemente erano proprio lavoratori inutili, se l'industria tutto sommato è tornata a produrre sui livelli di un paio di anni fa, senza di loro

Non lo so Gianlini. Notavo solo che si tratterebbe del 30% dei lavoratori dipendenti. Poi chiaramente sono conti fatti ad occhio e cazzotti.

Ma per la Whirpool e tantissime altre aziende decotte questa del covid19 mi sembra un'occasione d'oro che difficilmente si faranno scappare.

Bisogna vedere quali settori sono interessati dalla cassaintegrazione. Sicuramente molto la Ho.re.ca. e alcuni servizi accessori agli uffici (banalmente imprese di pulizia, facchinaggio o manutenzione.  

Non mi risulta che al di là di specifiche situazioni di crisi, ne faccia largo uso l'industria.

La disoccupazione non e' un problema, basta un governatore un po' legaiulo e risolve tutto.

Piglia i pecorai e li mette a fare "il rilancio delle attivita' di impulso" (impulso de che)?

Certo, è ovvio. Ma pensi che cambi qualcosa a bloccarli? Aspetta che li liberino. Probabilmente saranno proprogati fino a fine anno. Non sono i tre mesi o l'anno che cambia qualcosa.

Ora sono in cassa integrazione poi sarano licenziati. 620 milioni di ore di cassa integrazione a marzo, significano -se ho fatto bene i conti- 4 milioni di cassa integrati. Quando riaprirano ai licenziamenti saranno reintegrati o licenziati? Insomma, e questo forse non è nemmeno tutto, o è solo la punta dell'iceberg... se non sbaglio la forza lavoro in Italia è di 22 milioni. Poi ci togli 3,5 milioni di dipendenti pubblici e scendi a 18,5 milioni. Poi ci togli 5 milioni di indipendenti (che non rientrano nelle logiche della cassa integrazione) e ti ritrovi con 13,5 milioni. Sono il 30% della forza lavoro. Certo, sono conti fatti ad occhio e cazzotto...

Vedremo con più precisone poi quando riaprono.

Finora però è avvenuto il contrario

 I licenziamenti (come gli sfratti ) sono bloccati.

Il coronavirus è servito (anche) a questo. A permettere tutta una riorganizzazione industriale in Europa altrimenti impossibile. 

Per prendere lavoratori a cottimo a 4 euro l'ora devi prima dismettere tutte le filiali più o meno decotte con masse di lavoratori a tempo indeterminato, salari da paesi civili, e magari protetti pure dall'art.18. Cosa che in tempi normali sarbbe stato lungo e politicamente molto difficile fare. Ora con la scusa della pandemia appena riaprono i licenziamenti li fanno fuori (quasi) tutti. 

D'altronde chi è causa de suo mal pianga se stesso. Hanno voluto abboccare allo spettro dell'influenza, della peste nera  del covid19. Ora rischiano di pagarne le conseguenze.