Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori) ¶
By: antitrader on Domenica 09 Giugno 2019 18:49
Esaminando i numeri (fonte: ministero del lavoro) emergono tante cose interessanti che fan p.zza pulita della cagnara politico-comunicativa.
Ormai un lavoratore regolare su 10 e' straniero, senza contare la milionata di colf/badanti che i razzisti salvinian-padanari fanno lavorare in nero, cosi' risparmiano (dicono loro).
Tra le altre cose non e' nemmeno vero che arrivano solo energumeni, una parte significativa e' istruita, siamo noi che li mettiamo a fare gli sguatteri.
In tal senso ben venga la fuga dei "cervelli" dall'Italia (cervelli de che?), servono braccia, cosa ce ne facciamo dei "cervelli" di folosofi, psicologi, sociologi e comunicatori? Che vadano pure a fare danni all'estero!
....Il Rapporto ricostruisce e discute le caratteristiche demografiche e le condizioni occupazionali dei cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia.
Al primo gennaio 2018, gli occupati stranieri sono 2.422.864. Nel 2017, l'occupazione straniera è cresciuta di 0,1 punti nel caso dei cittadini UE (+1.088 unità) e di 1,3 punti nel caso dei cittadini extra UE (+20.859 unità), mentre l'occupazione dei cittadini italiani ha registrato un incremento pari a 1,2 punti (+243.000 unità).
L'incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati è pari al 10,5%, e differenze significative emergono sul piano dei comparti produttivi. Nel caso degli "Altri servizi collettivi e personali", infatti, tale incidenza è pari al 37,3%; in "Alberghi e ristoranti" al 18,5%; in "Agricoltura" al 16,9%; nelle "Costruzioni" al 16,6%.
Più del 70% dei cittadini stranieri è impiegato con una posizione di operaio. Dal punto di vista dell'istruzione, dal Rapporto emerge come il 47,5% dei cittadini non UE laureati in una disciplina STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) sia impiegato con una qualifica low skill, a fronte dell'1,8% degli italiani e del 21,9% dei comunitari....